Il Coronavirus….una sindrome respiratoria molto seria….

 

 

L'emergenza climatica e la pandemia di Covid-19 - Le Scienze

Sembra un articolo uguale ad altri, ma non lo è sia pure gli aspetti sono analoghi.

Abbiamo vissuto, il volto di una malattia  troppo nuova e troppo poco conosciuta per permetterci di valutarne l’impatto in maniera conclusiva,ma il suo profilo generale è ormai abbastanza chiaro con caratteristiche correlate ad altri fenomeni passati.

Come tutte le Pandemia il Covid-19 non è stato e non è un evento accidentale o del caso. Le epidemie affliggono le collettività attraverso le  specifiche  aree vulnerabili che le persone; cioè tutti quanti noi, hanno sviluppato tramite i rapporti con l’ambiente, on altre specie e tra loro.

I microbi  che innescano una pandemia sono quelli  adattati dalla natura per riempire le nicchie ecologiche che noi abbiamo preparato. Ebbene, il Covid-19 è divampato e si è diffuso perchè è adatto alla società che abbiamo creato con le nostre mani. Un mondo con quasi otto miliardi di abitanti, la maggior parte dei quali vive in città densamente popolate e tutte collegate da brevi viaggi aerei, offre infinite possibilità e opportunità ai virus polmonari.

Di particolare rilievo è la moltiplicazione dei contatti con i pipistrelli che sono un veicolo di innumerevoli virus in grado di superare le barriere  “prezigotiche” cioè, i fenomeni che avvengono prima della fecondazione, quindi, infettare gli esseri umani.

In conclusione, questi salti di specie si verificano molto spesso, di solito senza vaste conseguenze.

Sono le circostanze contingenti che favoriscono la trasmissione da un primo ospite umano ad altri, come dimostrò l’Ebola nel dicembre dell’anno 2013.