Poco tempo fa una persona mi ha detto che il suo anziano padre si era arrabbiato a causa di una giornata che non si era svolta con sua soddisfazione:” Alla mia età non si ha più niente da sprecare!”, disse. E tuttavia bisognerebbe interpretare bene questa espressione. Cosa ci sta dentro. Se l’anziano vuol dire che nella sua vita deve ancora sbrigare molte cose e quindi nella giornata di oggi non è riuscito a concludere un granchè, si potrebbe vedere l’espressione come un segno evidente di povertà interiore di una persona che si definisce oltre le sue naturali possibilità biologiche: quindi un soggetto che vuole forzare una serratura ormai chiusa; che va oliata si, ma non aperta. Se viceversa la stessa espressione la si interpreta nel senso che suo padre era insoddisfatto perchè gli altri lo hanno fatto arrabbiare, perchè, ha inveito troppo contro gli altri, a motivo di fraintendimenti, si tratterebbe di una buona valutazione di sè. Poichè, il tempo; quindi il suo tempo è limitato e non va sprecato a trascorrere le giornate con chiacchiere e cose inutili, ma viverle col desiderio di gustare ogni attimo in consapevole gioisità, spremerlo per ricavarne solo la sua bontà. Ogni giorno è prezioso, anche se non capita molto. Ma l’atteggiamento sul come vivere la giornata interiormente dipende solo e soltanto da me. E forse quì una persona anziana ha soltanto una sensibilità sottile per il fatto che desidera vivere i giorni che le sono concessi in maniera cosciente, e piena di vitalità…intensa. Egli vuole essere presente nelle conversazioni ; non importa l’oggetto dell’argomento. Non vuole limitarsi a vivacchiare. Egli capisce e sente che la vita è preziosa, oltre ad essere una, quindi vorrebbe lasciare una traccia di sè in questo mondo. “Ti ricordi l’amico Tizio, quando disse…..? parole sagge davvero !”. Ecco la traccia che vuole lasciare di sè. Ecco perchè s’arrabbia se la giornata gli viene offuscata da banalità, e fatuità di cose inutili. Da giovane queste arrabbiature non si verificavano perchè tutto faceva brodo.
Morale della favola ? Non dobbiamo sprecare i nostri giorni; e vale per qualunque fascia di età, seguendo la segnaletica che orienta verso il vuoto. Ma, nel tempo dobbiamo spendere noi stessi. Allora ogni giorno sarà un giorno regalato e non un giorno sprecato.
All’anziano il compito di lasciare il seme della saggezza, al giovane il compito di arricchirlo della sua giovinezza adornata dai messaggi sapienziali, e non dal futile; vortice del nulla.