Una fiaba e tanta morale dentro !

Quando il Natale era bianco... e ogni stagione aveva una storia da  raccontare: La scodella del nonno

Questa fiaba dei fratelli Grimm che ho copiata e incollata, ci riporta con violenza nei rapporti interpersonali che cambiano nel corso della vita, i rapporti tra i figli e i genitori, tra i partner e tra i nonni e nipoti.

“C’era una volta un vecchio nonno, che aveva gli occhi appannati, era sordo, e gli tremavano le mani  e le ginocchia, non aveva più denti, e quando mangiava, la minestra gli ricadeva dalla bocca sulla tovaglia. E per questo, suo figlio e sua nuora non lo vollero più a tavola con loro e il povero vecchio, solo e malinconico, mangiava la sua zuppa nel canto del fuoco.

Un giorno, che le mani gli tremavano più del solito, ecco che la scodella gli scivola di mano e si rompe in mille pezzi. La nuora colmò il vecchio di rimproveri e la sera a cena, gli versò la zuppa in una ciotola di legno: “Almeno, questa non la romperete”.

Quand’ebbe finito di cenare, ecco che il nipotino, un bimbo di pochi anni, si mise a giocare sul pavimento della cucina, e i suoi genitori videro che egli cercava di rimettere insieme i cocci della scodella rotta dal nonno.

“Che cosa fai?” gli domandarono.
E il bimbo rispose: “Accomodo la scodella per dar da magiare al babbo e alla mamma, quando saranno vecchi”.

I genitori si guardarono, fecero il viso rosso e vennero loro le lacrime agli occhi.

Sì, era giusto che fosse così. Anche loro, da vecchi, sarebbero stati trattati dal figlio, com’essi avevano trattato il povero vecchio.

Si pentirono del loro cattivo cuore e ripresero a tavola il nonno e da allora in poi ne ebbero cura!”

Leggendola c’ho riflettuto sopra e molto…..voi che leggete cosa vi trasmette questa fiaba ?