Nobel ? Certo, ma non per questo immune dal Falso.

Fact Check: Nobel laureate Luc Montagnier didn't say Covid vaccine recipients will die in two years - Fact Check News

E se oso definirlo l’idolo dei No-vax, non  temo  nessun contraccolpo e anche disposto a parlarne, sia pure da modesto medico  che non sa neppure cosa sia un “Nobel “.  Ma non è consentito, in questa drammatica epoca della vita dell’intera popolazione planetaria dare credito a dichiarazioni partorite da “Cattivi maestri Nobel “. Costui ha dichiarato: ” Le varianti sono il risultato dell’azione dei vaccini!”. Dichiarazione priva di fondamento scientifico oltre che privo di  etica e deontologicamente  demenziale. Montagner nel 1983 ha isolato il virus dell’HIV ed è stato insignito da questo titolo nel 2008, per questa scoperta; il che non vuol dire che ha ottenuto un “Documento di infallibilità”.  Se  puntiamo la nostra attenzione ai fatti dell’epoca, Montagner assieme a professore Gallo, ebbe ad ingaggiare una vera e propria disputa da “ring” per chi avesse la reale paternità di questa scoperta, quindi hanno dato avvio, sia pure in forma indiretta,  a movimenti negazionisti dell’HIV, quindi dell’origine dell’AIDS.

Oggi, l’illustre Nobel, forse per una forma di  edonismo represso, e anche perchè, dall’inizio di questa pandemia nessuno l’ha mai chiamato in causa; quindi, ignorato, ecco che  escogita la strategia più semplice per salire sulle prime pagine della cronaca alimentando la teoria, secondo cui il moltiplicarsi delle varianti è dovuto alla massiccia vaccinazione, quindi, a suo dire, che in corso di una pandemia non vanno praticate le  vaccinazioni, responsabili, questi non solo delle varianti ma pure dell’insorgenza dell’autismo, coi tumori e correlazione con il 5G quella nuova tecnologia di rete mobile molto pericolosa per la salute. Ebbene, l’unico risultato agognato dal Nobel e dalla minuta schiera di seguaci è stato l’indebolimento ( POCO )  nella scienza che, non è sicuramente esente da qualche “peccatuccio” ma che va anche detto non si esprime a vanvera. Ebbene, dicono i facenti parte di questo movimento:” Ma Il professor Montagner è stato insignito dal Nobel !” Verissimo e tanto di cappello- dico io – ma questo premio è riferito a una scoperta di  quasi mezzo secolo fa. Se a questo aggiungiamo altri casi di Nobel, fabbricatori di BUFALE tanto al chilo, come Watson, il quale ebbe a sostenere, dopo studi, che la razza bianca è più intelligente di quella nera, e dell’altro Nobel Mullis che dichiarò di essere stato sequestrato dagli alieni in una piena notte del 1985.

E allora, che dire di queste varianti che a causa dei  vaccini “proliferano ?” Dico e affermo, che il vaccino possiede una straordinaria e provvidenziale azione protettiva, la qual cosa non avviene col tampone, cavallo di battaglia del “padano “,  ma sempre parere alitato dietro le quinte. Oso ancora aggiungere, pur’anche nella consapevolezza dei miei limiti, che il susseguirsi dei procedimenti  che inducono all’origine di altre nuove varianti, vanno intese esclusivamente come eventi biologici  favoriti da mutazioni del tutto legate al caso che  vengono elaborate per via endogena nella genesi del virus. Ma lasciamo stare queste mie elucubrazioni e veniamo al fatto storico secondo alcuni studi freschi, che hanno rilevato la “nascita”  della prima variante nel Regno Unito, quando ancora di vaccini non c’era neppure l’odore, e ancora, la variante africana e brasiliana, nate( varianti ) in una popolazione a quel tempo vaccinata per meno del 4%.