La foto ci mostra quei virus che da molteplici anni si sono serviti di noi come loro “Ospiti”. Ma sono soltanto questi i virus che esistono ? Magari fosse così…!? Si calcola che sull’atmosfera, nell’acqua e nello strato più profondo atmosferico, cioè, nella Troposfera, se ne contano, approssimativamente circa 4.000 miliardi. Calcolate che a volersi avventurare in azzardate ipotesi numeriche, gli oceani ospiterebbero un numero che parte dal 10 e a seguire 30-35 zeri. E io che in matematica sono sempre stato limitato assai, lascio a chi legge a quanto equivale.
Tralascio la parte numerica, per passare a fare due passi in compagnia dei virus; non del virus, per non rimanere inchiodati sul nostro coronavirus Sars-cov-2. Sono certo che da quando è scoppiata questa pandemia ogni attimo della nostra giornata ha avuto come oggetto di discussione il nome:”Virus”. Internet ne è piena, i media ne hanno fatto un cavallo di battaglia, soprattutto per innalzare l’audience e poi, in altri luoghi: parrucchiere, bar, supermercati….persino allo stadio mentre gioca la squadra del cuore: tifo alle stelle ma….”costui” sempre sulla punta di ogni lingua, al punto, da non farci accorgere del gol segnato dal nostro idolo.
E così, sin da primo giorno dello “scoppio” di questa pandemia tutti, e nessuno escluso a parlare di questo nuovo Coronavirus come unico e solo argomento da discutere; anche a tavola.
Ma insomma, cosa diamine è un Virus ? Guardate amici che ( forse ) leggete. Rispondo in maniera che sicuramente ai vostri occhi vi appaio come colui che si è bevuto il cervello. Perchè ? Ma perchè, in ultima analisi i virus non son altri che delle creature per certi aspetti con il loro fascino; stavo per scrivere Charme. Però queste creature tanto affascinanti hanno il difetto di combinare guai, spesso molto seri. Virus, la cui etimologia latina è “veleno”, non per questo si deve intendere che sono velenosi, ma pur non essendo velenosi i danni che combinano hanno sempre come costante “simil veleno”.
Comincio col dire che questi esserini sono talmente piccoli che, se ci avventuriamo sulla testa di uno spillo, ne troviamo migliaia e migliaia.
Ma è bastevole un microscopio semplice per vederli ? Manco per niente. Dobbiamo fare uso del microscopio elettronico, strumento che occupa quasi l’intero spazio di una stanza di 25mq, che sarà capace di ingrandirlo per centinaia di migliaia di volte. Mi spiego meglio – spero – con un paragone. Grazie al microscopio elettronico, una lenticchia può assumere la grandezza di una piscina olimpionica. E’ chiaro ?
Altra domanda. Ma questi Virus come sono fatti ? Che aspetto hanno ? Tanto per essere chiari, qualora fosse necessario, non sono tutti uguali i virus. La loro struttura e loro caratteristiche non è uguale a noi persone umane, ma addirittura non si somigliano per niente.
Le loro dimensioni vengono calcolate in nanometri, cioè a dire, una unità di misura mille volte più piccola di un millimetro, ma ce ne sono anche di molto grandi; viste in ordine alle proporzioni ovviamente- ma anche di minuscoli. Pensate che certi sembrano ceci, alcuni fanno rammentare gli spaghetti quando sono scotti e altre forme. Tuttavia, hanno qualcosa che li accomuna; una caratteristica molto importante e cioè, che sono Parassiti obbligati, cioè, sono incapaci alla loro sopravvivenza se rimangono per molto tempo fuori di un organismo vivente; tanto per cambiare noi umani, o gli animali. Essi, una volta entrati in un organismo vivente, vanno ad annidarsi all’interno delle cellule dove si attivano per replicazione; ecco perchè fanno uso delle nostre cellule. Con l’insieme dei loro geni; cioè, il loro genoma, danno le istruzioni al motore delle cellule nostre ( ospite ), per capirci, quello che il sistema operativo del nostro computer farebbe, ovvero, i figli del virus.
In ultima analisi, i Virus entrano con astuzia nelle nostre cellule, che li potremmo paragonare ai macchinari di una fabbrica e iniziano a sfruttare i meccanismi.
Il problema diventa problema quando la nostra cellula si mette a disposizione obbligata del virus obbedendo ai suoi comandi, eseguendo gli ordini, quindi soffre. Nello stesso momento, questo esercito di virus fabbricati dall’originale, infetta altre cellule e se molte cellule si infettano, quindi soffrono, avviene che l’organismo si ammala.
Questo, per sommi capi, è quello che viviamo e abbiamo vissuto in altre epoche epoche di pandemia. N. B. A seguire su quanto scritto, la foto sotto vuole significare uno degli obelischi di Roma. Si tratta però di un obelisco del tutto particolare, cioè, non come gli altri che rappresentano vittorie di guerre e quant’altro, bensì, della vittoria della scienza quando ha sconfitto la peste bovina. Se guardate con attenzione, si scorge il volto di uno scienziato; non ben specificato, con in mano un grosso volume, e accanto delle fiale, strumenti vari. Perchè quindi questa opera in bella vista, proprio di fronte il ministero della salute ? L’annientamento definitivo di questo virus; evento importantissimo, epocale, proprio a motivo, che l’uomo prima della peste bovina era riuscito soltanto una volta nell’impresa di distruggere un virus e cioè quello del vaiolo nel 1980. Ma ancor di più, perchè la peste bovina era stata una delle malattie più micidiali e devastante abbattutasi sul nostro pianeta. Ma sulla pese bovina andrebbe fatto un altro discorso a parte.