10 GIUGNO 2023
SABATO DELLA IX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Tb 12,1.5-15.20
Salmo: Da Tb 13
Vangelo: Mc 12,38-44
Gesù “Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete”. Tutto parte da uno sguardo e Gesù ne fa un’insegnamento per i suoi discepoli.
Questa povera donna, avanza nella sua poverta e getta solo due piccole monete, non fa rumore, non si fa notare agli occhi dei più grandi. A Gesù invece non sfugge, anzi la indica come colei che è capace di fare un vero dono, di dare gloria al Signore, perché offre tutto quello che aveva per vivere, seppure gli arrechi sofferenza.
Questo gesto, viene indicato da Gesù come l’immagine dell’amore che sa rinunciare anche a ciò che è necessario. Qui Il signore non ci chiede di soffrire oltre misura, ma ci indica la via della libertà e della semplicità, che deve caratterizzare la nostra vita, per non cadere nel tranello della vanità e della vacuità. Esse possono trarci in inganno quando celano il desiderio di ricercare, onori e approvazioni altrui, ostentando la propria immagine.
Andiamo a Gesù offrendogli tutta la nostra povera vita, le nostre povertà, perché riconosciamo che tutto ciò che siamo e abbiamo è dono suo, e Gesù vedrà l’invisibilità di quel dono, in quanto non è stato donato altro, se non semplicemente amore.
“Signore il tuo invito:
“Getta nel Signore il tuo affanno ed Egli ti sosterrà”
lo sento in linea per me.
Aiutami a gettarmi in Te,
a fare di quel gesto che non è un disprezzo,
un confidente abbandono,
perché l’amore “spreca” ma non si perde
e tu, fai di me quella moneta gettata,
così da essere Tuo tesoro, offerto e donato sempre.”
(Shekinaheart Eremo del cuore)