Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!
Per avere vita, il Signore ci indica una porta stretta. Non vi sono molte alternative, per passarla bisogna essere piccoli, è necessario uno sguardo attento per trovarla ed avere il coraggio di percorrerla.
É bello che non vi siano indicazioni su come attraversala, poiché è per tutti. Ciascuno di noi troverà il modo per passarvi, certo è che bisogna lasciarsi indietro tante zavorre, poiché quando ci si muove nel piccolo bisogna essere leggeri; è come quando si cammina in montagna, non sono necessari carichi pesanti.
Allora come trovare quella porta? É necessario lasciare nel corso del tragitto quei pesi a Dio, lasciare che sia Lui a liberarci con il suo amore, anche se è difficile ammettere i nostri errori, le nostre fatiche, ma Egli è qui per ascoltarle. Pochi trovano quella strada perché in fondo i nostri pesi li conosciamo, li teniamo stretti per paura di averne di nuovi, di difficile gestione, questi ormai li sappiamo e quindi si tende ad andare avanti così; nel tenerli si perde di energia, l’energia necessaria per trovare quella porta che conduce alla vita.
Non teniamo di camminare, poiché è la strada della vita.
Andiamo avanti, camminiamo certi che non siamo soli, i passi dell’amore sono da Dio accompagnati e tanti santi prima di noi hanno camminato per le nostre strade, proviamo a conoscerli, li troveremo accanto come compagni di viaggio. Vi saranno poi altri santi della porta accanto, che come noi ci accompagnano e camminano accanto, fedeli alla ricerca di quella porta, stretta, promessa ma che conduce alla vita.
“Signore,
ai Tuoi piedi ti lascio ogni mio errore,
dinanzi a Te ripongo il mio cuore.
Tu sai quanto grande è il mio dolore
ed il peso che ha dovuto sopportare,
eppure io quella porta stretta desidero varcarla,
come un viandante la cerco,
e ad ogni passo, lascio indietro un pezzo di me,
così da lasciare spazio al Tuo amore venirmi incontro,