Nuova pace

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17 LUGLIO 2023

LUNEDÌ DELLA XV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

Prima lettura: Es 1,8-14.22

Salmo: Dal Sal 123 (124)

Vangelo:Mt 10,34-11.1

Il Vangelo di oggi ci sembra un po’ insolito. Gesù dice di non essere venuto a portare pace, ma una spada. Che succede? Come mai è possibile che il Signore dica queste parole? Come interpretarle?

Gesù non è venuto a darci inquietudine, anzi Lui si è caricato tutti i nostri peccati e dei pesi ad essi correlati.

Con il Suo perdono ha tagliato quella separazione che ci divideva con Dio, ha tagliato quel pensiero che Dio, è un Dio che punisce, quella malsana idea che la malattia era una punizione divina. Egli ha tagliato questi pensieri e ha portato una nuova pace.

La vera pace di Gesù, non è più quella che finora avevamo vissuto temendo Dio, ora la vera pace deriva da quella spada che a Maria ha trafitto l’anima, come dirà Simeone, perché Suo figlio morirà per dimostrarci cos’è la vera pace e qual’è il volto di Dio: Misericordia. Questa arriva all’estremo quasi a dire: sei così speciale, ti amo così tanto, figlio mio, che ti perdono tutto e prendo io per te, la tua zavorra, affinché tu possa vivere. Torna a casa, non preoccuparti, ti amo e per questo muoio per te.

Allora anche noi dovremmo avere il coraggio di tagliare con certi pensieri, di chiedere al Signore di purificare il nostro cuore da tutto ciò che ferisce e divide.

Siamo portatori di una nuova pace, che anzitutto è dentro il nostro cuore perché Egli abita in noi. Lasciamo sia Dio a parlare, fidiamoci del Suo amore e diventiamo anche noi creature nuove, in grado di gesti che sanno tagliare il male per il bene, gesti di carità più forti di ogni forma di odio o rivalsa.

Sia, Lui a guidare i nostri passi ora e sempre, ed ogni qualvolta ci mancano le forze per perdonare o amare, chiediamole a Lui Egli non mancherà.

“Signore,

fa che un giorno

anche io abbia uno sguardo di pace,

in grado di amare nel profondo,

come Te,

che nonostante il dolore,

hai fatto di più.

Vorrei esserne capace anche io,

ma non ce la faccio,

eppure mi chiedi questo

e questo mi fa pensare che un giorno avverrà.

Sarò capace di amare come ami tu,

diventerò portatore di bene

e se anche ci dovessi mettere una vita

stammi accanto ed insegnami

io sto qui e ti ascolterò.”

(Shekinaheart eremo del cuore)