“…uscì a seminare”

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16 LUGLIO 2023

XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A

Prima lettura: Is 55,10-11

Salmo: Dal Sal 64 (65)

Seconda lettura: Rm 8,18-23

Vangelo: Mt 13,1-23

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

La parabola di oggi narra l’abbondanza con cui il seminatore elargisce il suo seme, non teme di sprecare e semina ovunque. 

Questa generosità allude alla fedeltà di Dio, alle sue promesse che si compiono per amore dell’uomo. 

Gesù come il seminatore esce: “Quel giorno Gesù uscì di casa … Ecco, il seminatore uscì a seminare”.  Gesù è il Verbo del Padre che lascia il Padre e viene tra gli uomini, non solo seminando la Sua parola, ma facendosi egli stesso seme di vita nuova. 

Il seminatore esce per far conoscere a tutti il volto del Padre che è misericordia. Egli desidera  raggiungere ogni uomo, ovunque si trovi, perche il cuore di ciascuno possa partecipare del suo amore, ricevere quel seme gettato. 

Tra il seminatore e il seme c’è identità, poiché Colui che semina e ciò che viene seminato sono la stessa realtà, ovvero, Gesù stesso. 

Ognuno è chiamato a far nascere e a far crescere Gesù dentro il proprio cuore. 

L’eredità del Regno è proprio Lui, quel Figlio dell’uomo,  Parola del Padre mandata nel mondo, seme dell’amore che rimane, vita che si comunica.

“Signore,

fa che io non Ti disperda

tra i pensieri e le preoccupazioni,

tra le paure e i miei peccati.

Fa che che il seme della Tua Parola rimanga in me,

l’unico modo è chiederti di afferrarmi sempre,

poiché so che sei Tu a tenermi.

Allora Signore, tienimi sempre accanto a te, 

nel tuo cuore

e fa che ognuno si senta unito a Te, 

poiché sei Tu la Parola di vita, 

seme che non muore per fare vivere noi,

pellegrini sulla terra.”

(Shekinaheart Eremo del cuore)