Nella vita non si possono evitare cadute di ogni tipo e neppure errori e fallimenti: la nostra vera riuscita però non deriva dal non cadere ma dal risollevarci dalle cadute e dal saper guardare alla vita che ci attende con coraggio, fiducia e speranza. «Sono un uomo e nulla di ciò che è umano lo reputo estraneo a me stesso ». Non mi é estraneo il cadere, il peccato, la debolezza e il percorrere le strade perdute: perciò non posso condannare ma solo sperare che il male sia vinto e tutti riescano a rialzarsi. Mi piace pensare alla fragilità come occasione per crescere in umanità: chi sa di essere debole ammette che l’altro possa cadere. Accoglie, ascolta e soprattutto perdona. Forse per questo possiamo dire: «quando sono debole è allora che sono forte» 2 Cor 12,10

Nella vita non si possono evitare cadute di ogni tipo e neppure errori e fallimenti: la nostra vera riuscita però non deriva dal non cadere ma dal risollevarci dalle cadute e dal saper guardare alla vita che ci attende con coraggio, fiducia e speranza. «Sono un uomo e nulla di ciò che è umano lo reputo estraneo a me stesso ». Non mi é estraneo il cadere, il peccato, la debolezza e il percorrere le strade perdute: perciò non posso condannare ma solo sperare che il male sia vinto e tutti riescano a rialzarsi. Mi piace pensare alla fragilità come occasione per crescere in umanità: chi sa di essere debole ammette che l’altro possa cadere. Accoglie, ascolta e soprattutto perdona. Forse per questo possiamo dire: «quando sono debole è allora che sono forte» 2 Cor 12,10ultima modifica: 2019-12-04T23:07:47+01:00da QuartoProvvisorio

Un pensiero riguardo “Nella vita non si possono evitare cadute di ogni tipo e neppure errori e fallimenti: la nostra vera riuscita però non deriva dal non cadere ma dal risollevarci dalle cadute e dal saper guardare alla vita che ci attende con coraggio, fiducia e speranza. «Sono un uomo e nulla di ciò che è umano lo reputo estraneo a me stesso ». Non mi é estraneo il cadere, il peccato, la debolezza e il percorrere le strade perdute: perciò non posso condannare ma solo sperare che il male sia vinto e tutti riescano a rialzarsi. Mi piace pensare alla fragilità come occasione per crescere in umanità: chi sa di essere debole ammette che l’altro possa cadere. Accoglie, ascolta e soprattutto perdona. Forse per questo possiamo dire: «quando sono debole è allora che sono forte» 2 Cor 12,10”

  1. caro e dolce Gius, buon pomeriggio 🙂 ; spero di aver messo bene il link, dal post, penso di sì 🙂 ; da qualche parte, non ricordo se sul web, se su qualche giornale, se in tv , ho letto/sentito questa frase: cadere 9 volte e rialzarsi 10. Si la cosa che conta alla fine non sono le cadute, ma le rialzate. Con ossa a pezzi, malconci, mezzi storti , ma in piedi 🙂 ; io su una cosa ancora non mi sono messa in pari. L’autoperdono. Li su quell’aspetto devo ancora lavorare, ma sono esigente per natura e parto per prima da me stessa. Devo smussare questo angolo e ammorbidirmi. Bellissimo post! Un forte @bbraccio, buon proseguimento di giornata, Myla 🙂 *** 🙂 ***

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