Disabili: meno assistenzialismo, più lavoro!

ANCHE perché
Il lavoro, a volte, debilita, ma più spesso “abilita”, o meglio, come si dice, nobilita!
Nobilita e mobilita  ^____^

A parte gli scherzi, davvero permette di “mobilitare” le proprie energie per degli scopi e obiettivi
in modo sano.
È lavorando che la vita di qualsiasi persona acquista un senso pieno e buono!

Chi lavora ha:
un ruolo, uno spazio (un posto) nella società, diventa attivo, attore, protagonista
e può dare il proprio contributo alla comunità…
E senza lavoro non c’è dignità!

Va detto giustamente che il lavoro è anche una imprescindibile, insostituibile TERAPIA!

Una cura, per quanto efficace, sarà sempre incompleta
senza il lavoro!

Disabili: meno assistenzialismo, più lavoro!ultima modifica: 2024-06-12T12:13:45+02:00da QuartoProvvisorio

7 pensieri riguardo “Disabili: meno assistenzialismo, più lavoro!”

  1. Lavorare è, per ogni persona, un diritto-dovere che assume un valore fondamentale non soltanto dal punto di vista prettamente economico e remunerativo, ma anche per le sue implicazioni sociali e psicologiche, con impatto determinante sulla qualità della vita.

    Un efficace inserimento lavorativo può essere importantissimo per le persone con disabilità per accrescere il proprio senso di autoefficacia, autostima ed autorealizzazione, orientare le proprie attività verso qualcosa di “utile” e “produttivo”, potenziare le proprie competenze, l’autonomia e il senso di adultità, promuovere l’arricchimento personale, relazionale, etc ed al tempo stesso rappresenta uno dei passaggi fondamentali e centrali nel processo di inclusione sociale.

  2. Dovrebbe poi dopo ci sono lavori sotto pagati, situazioni di abusi di potere. Ma vediamo il bicchiere mezzo pieno che è meglio 🙂 serena giornata e buon fine settimana

  3. La parola “disabili” è una trappola per escludere. Se questo mondo avesse gli attributi, farebbe integrare tutti senza alcun aggettivo.
    Ciao, gi

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