L’eccessiva sensibilità …

Io sono molto sensibile, molto ma non troppo.
Conosco però almeno un paio di persone la cui sensibilità è eccessiva, esagerata…

Così la sensibilità, che è una magnifica qualità, mi sembra diventi quasi una croce, una condanna.
Ma può diventare una malattia?

Può arrivare ad essere considerata una malattia?

L’eccessiva sensibilità …ultima modifica: 2021-06-04T18:02:01+02:00da QuartoProvvisorio

85 pensieri riguardo “L’eccessiva sensibilità …”

  1. Prima di tutto buonasera.. Penso essendo personalmente una donna sensibile, che l’eccessività di ogni cosa non sia buona. Quando ho picchi alti di estrema sensibilità, mi si rivolta contro tutto. E non sono lucida nell’agire. Ti abbraccio affettuosamente e porgo i miei saluti alla tua mamma.

  2. Grazie Carissima!

    Mi domando se una persona ipersensibile può riuscire a gestire, per così dire, la sua sensibilità, questo aspetto che è croce e delizia….

    Ti abbraccio forte, dolce notte a te!

    1. Buongiorno carissimo. Una persona ipersensibile, per il mio pensiero, arriva ad un punto che non si sa gestire più.
      Ti abbraccio forte, e ti auguro un buon sabato

  3. Si caro che può diventare una malattia.
    L’essere sensibile amplifica le sensazioni, a volte le ingigantisce tanto da creare pensieri in testa ed è allora che diventa una malattia.
    Prendi me io e la mia troppa sensibilità facciamo fatica a capire il genere umano…e di ogni fatto che mi accade intorno sembro amplificarlo trasformandolo in pensieri…in questo periodo sono solo pensieri negativi…ma passerà lo so…

  4. Sensibilità è la meravigliosa capacità di sentire, di percepire e, insieme all intelligenza, di cogliere, capire, comprendere, rendersi conto, avvertire…..

    Ma, come per ogni cosa e in ogni caso, quando è TROPPA non va bene…

    Nella vita infatti bisogna anche, un pochino, fregarsene, essere leggermente superficiali e quindi leggeri…,
    Altrimenti le cose diventano pesanti e stressanti.

    Alda Merini, Van Gogh e altri grandissimi
    erano TROPPO TROPPO sensibili, a tal punto che sono diventati pazzi
    ^____^

    1. Buongiorno caro. Ti auguro una serena domenica.
      La sensibilità, leggo i commenti di alcuni e vedo che sono favorevoli alla sensibilità, è un pregio, sì, ma diventa maledetta quando è troppa e non fa più vedere chiaramente la vita, nasce da una malattia o più malattie, tipo borderlaine, disturbo bipolare, e schizofrenia.

  5. A me un pizzico di pazzia piace…
    La gente sembra fatta con lo stampino…tutti omologati all’avere, all’apparire…nemmeno questa pandemia li ha cambiati, anzi li ha peggiorati.
    Meglio essere sensibili e pazzi che vivere per se stessi…

  6. La sensibilità non è mai troppa. Anzi, ci vorrebbe più sensibilità verso ognuno di noi. Siamo tutti malati mentali, chi più e chi meno. :))))

  7. c@rissimo Gius buongiorno! Mi ponesti giorni fa questo quesito e risposi che per me , o meglio io, non la reputo una condanna, ma più che altro un “limite”, un qualcosa che non permette all’individuo di essere padrone di se, perché prima scatta la sensibilita’ , un po’ come quando si e’ timidi. Un @bbraccione @ te e @ tua mamma! ***, Myla 🙂
    p.s. carini i supereroi! *_*

  8. caro e dolce Gius buongiorno e buona domenica! Forse una volt@ l’ho già scritto , ora non ricordo, ma una canzone che @ me e’ sempre pi@ciuta era , una sigla di una edizione di un Fantastico degli anni 80 (@ll’epoca ero bimba , @vevo intorno ai 7/8 anni) condotto da Baudo @ssieme @lla Cuccarini e alla Martinez. La sigla era o cmq diceva “l’amore e’ un universo di piccole cose divise con te” e già allora pur essendo bimba, avevo dato importanza a quelle parole. Buona g.,un forte @bbraccio @ te e mamma ***, Myla 🙂

  9. Dunque fregarsene non è proprio quello che ci insegna nostro Signore e la Sacra Scrittura…
    Non ho mai sentito di Santi che se ne sono fregati.
    A noi la scelta di cosa seguire, chi seguire e come.
    Se la sensibilità è un dono non si può ignorare o ridurre.
    Non si può essere cristiani a metà
    O dentro o fuori. 😉

    1. Fregarsene, ad esempio, delle voci di corridoio, delle dicerie, maldicenze, delle invidie, delle cattiverie e di tutto ciò che è negativo, come le critiche distruttive, velenose
      eccetera…..

      1. Sono d’accordo con Stef… mi piace il suo commento, fregarsene di tutto si cade nella completa insensibilità che può essere pericolosa. Esattamente come la troppa sensibilità. Come ho già scritto in un commento, gli eccessi, in tutto, non vanno mai bene.
        Buona cena tesorino, un abbraccio affettuoso

  10. Questa condizione emotiva se non viene subito riconosciuta oltre che ben gestita, può essere causa di forte stress per via dell’eccessiva stimolazione.

  11. “É indubbio che la persona sensibile soffre più delle altre,
    perché si trova esposta a quegli strali che individui dalla pelle più spessa non avvertono neppure e perché vede con maggiore chiarezza la grande distanza che separa il reale dall’ideale.”

  12. La sensibilità, in genere, si accompagna ad altre doti della mente e del cuore, che la bilanciano e la trasformano in qualcosa di potente, che conferisce a chi la possiede una marcia in più rispetto agli altri, non una in meno.
    È come se una sapiente distribuzione delle risorse umane avesse tenuto conto di tutto e avesse provveduto affinché un potenziale fattore di forza non si trasformasse in un elemento di debolezza.

  13. Buongiorno Giuss…essere sensibili ti fa vedere il mondo con occhi diversi percezione amplificate indotte da emozioni a volte constrastanti.
    Meglio esserlo o no?
    Un caro abbraccio

  14. Buon pomeriggio tesoruccio.
    Voglio lasciarti la mia testimonianza personale. Soffro dalla nascita di disturbo bipolare, il che mi crea alti e bassi, ora sono in fase normalizzata.
    Quando sto male la mia sensibilità diventa ossessiva, quasi da uccidermi.

  15. caro e dolce Gius, buon lunedì! per come la vedo io , ripeto e mi ripeto, la sensibilità e’ un limite come lo e’ la timidezza, soprattutto oggigiorno, in cui la società in cui viviamo, “massacra”, persino nelle pubblicità tv, di uomini e donne che: “non devono chiedere mai”! Ma chi e’ sensibile / timido/a, ha delle qualità , non delle condanne addosso! Qui ho scorso dei commenti quasi oserei dire tragici! Suvvia le condanne sono altre ! Pensiamo a xaman che ha avuto dei genitori e dei zii, che l’hanno uccisa, perche’ lei amava un altro al posto del cugino..avere familiari così sono condanne! E la tragedia della funivia? Finire in mano a degli scellerati simili, e’ una condanna! E lo e’ stata, nel vero senso della parola! Che la sensibilita’ possa creare problemi ok,son d’accordo, ma condanna e’ un termine abnorme! Perdonami, ma le condanne @ parer mio, sono altre, e chi e’ sensibile, ha la sensibilità (scusa il gioco di parole) di accorgersene… buona serata a te e tu@ mamma, un gr@nde @bbraccio, *** , Myla 🙂

  16. Mi spiace non sono d’accordo con te. Non esiste la sensibilità esagerata. La sensibilità è come una persona riesce a vivere e probabilmente più nuda delle altre, con le proprie manifestazioni, i propri pianti. Credo che sia un valore aggiunto essere diversi. Ciao, gi

    1. buongiorno ! Presumo questo commento sia rivolto al mio sopra, e , mi permetto di rispondere. Ho scritto o meglio utilizzato il termine “limite” per sensibilità e timidezza, non in senso negativo o dispregiativo, ma perché esse pongono un freno alla persona. Possono creare problemi o imbarazzo e sono come ho specificato dei sentimenti , che poco si @bbinano alla società attuale, che e’ una società dedita al “massacro” , @nche mediatico, dell’uomo e della donna “vincenti” e che non devono chiedere mai. Personalmente non la penso così , ma vivo in questa società, e so come funziona. Dicevo nel mio commento (sopra) che sensibilità o @nche timidezza , non possono essere considerate “condanne”, ma tutt’@ltro..le condanne sono altre! E riportavo gli esempi della giovane xaman “condannata” dal sangue del suo sangue (a morte), per amare un altro e non suo cugino, e il disastro della funivia, dove per mero denaro, sono stati condannati a morte (nel vero senso del termine degli innocenti). Questo notano e soffrono le persone sensibili, poiché entrano in empatia col prossimo e con ciò che le circonda. Certo che e’ un valore aggiunto ci mancherebbe!
      Ma (ripeto) se parliamo di “condanna” allora no, dissento.
      Chi spesso soffre eccessivamente (e sopra di commenti ne ho letti @lcuni con: io, io, io, ecc). non e’ sensibilità , ma e’ emotività , @ltro sentimento che mette spesso a dura prova il nostro @nimo.
      Buona giornata a te 🙂 , Myla 🙂

  17. Mi piacciono le persone che hanno la meraviglia negli occhi, quelli che guardano l’incanto del mondo come se lo vedessero per la prima volta.

  18. caro e dolce Gius buongiorno e buon martedì! Leggevo da me che tua mamma continua a migliorare e ne sono contenta. Ringr@zio io te che s@i @pprezzare le mie opinioni e commenti. Un gr@nde @bbraccio @ voi! ***, Myla 🙂

  19. GIUSEPPE….MI SCUSO CON TE E MI DISPIACE LASCIARE IL BLOG PER AMICI CHE DESIDERANO SOLO I MIEI COMMENTI E NON RESTITUIRE A ME IL LORO. BUONA E SANTA NOTTE DA MIK

    1. Per la nostra generazione forse si, bisognerebbe guardare il contesto mondiale, però, sui giovani di adesso, la mano sul fuoco non la metterei …. ^_____^

  20. Apprezza ciò che sei perché tu sei amore, quell’amore che cerchi in ogni cosa e in ogni dove. Accogli ciò che tu sei perché tu sei ciò che cerchi di essere, ciò che tu vuoi essere, tu sei la vita che crea la tua vita. Accetta te stesso, amore del tuo amore, perché tu sei ciò che hai tanto bisogno di essere. Sorridi all’amore che tu emani perché tu sei quell’amore che cerchi in ogni luogo, pace dei tuoi sensi.
    [Paulo Coelho, Sono come il fiume che scorre]

  21. (come scritto nel mio blog, @ seguito del tuo ultimo quesito)
    caro e dolce Gius buon pomeriggio! Premesso che non sono un medico , mi permetto di dare un parere @ livello umano, poiché ritengo che spesso sensibilità , ansia ed emotività, poss@no e sottolineo e ripeto, poss@no, essere fraintese fra loro, essendo molto sottile, la linea che le separa. Detto ciò utile potrebbe essere la tecnica del training autogeno la quale , aiuta a rilassarsi. Più casereccio bere tisane o camomille o infusi rilassanti. Ogni persona e’ @ se, e non vi e’ un metodo standard o un vaccino ..purtroppo! Bisogna imparare a conoscersi a fondo e col tempo vincersi. Un @bbraccione, buon pomeriggio @ voi, ***, Myla 🙂

  22. Troppo spesso sento dire, a proposito di chi soffre molto, “poverino” o “poveraccio”, e lo stesso anche di chi muore in età non avanzata…

    Ma ci dimentichiamo che Gesù ha sofferto tantissimo, nella Passione??!!?
    E che è morto crocifisso come un delinquente??

    Gesù è un poverino, un poveraccio??!!?

    Assolutamente no!

    Ma lo stesso vale per qualsiasi altra persona!

    1. Tesorino, buonasera. Ti ribadisco qui ciò che ho già risposto altrove. Sarebbe un luogo comune da sfatare. Buona cena caro. Un sorriso

    2. caro dolce Gius buongiorno. Ho letto questo tuo commento, e quello un po’ più sotto di “il tempo che verra’”. Devo dire che il commento un po’ più sotto di “il tempo che verra’ ” , un po’ si @llinea con i miei pensieri (vedi commenti precedenti) e @mmetto mi fa pi@cere leggere qualche persona che non drammatizza cadendo poi nell’eccesso, come invece , mi spi@ce dirlo, ho notato in altri/e, e sto notando in te, su questo commento commento della frase poveretto/a, poveraccio/a. Gius carissimo, Tutti e ribadisco tutti almeno una volta abbiamo sentito pronunciare da parte di terzi questa frase (anche rivolta verso di noi). A me poverina ad esempio l’han detta dei parenti (di mio papa’) una volta in cui , non ero a posto di salute. Poverina/o ecc. o anche peggio gli insulti, chi nella vita, non se gli e’ visti recapitare @ gratis? E dobbiamo allora farci una malattia se qualcuno o qualcuna pensa male di noi? Ma giustamente dice sotto ” il tempo che verra’” usiamo un “chissene frega” ! Ciò che pensano gli altri / e, e’ un LORO PROBLEMA! Mica siamo es.poverini, o es.scemi, perché lo pensano! Se una cosa la siamo , la siamo comunque ed a prescindere, da un pensiero di terze persone, e se invece al contrario non la siamo, dobbiamo soffrire se tizio oppure caio , ha pensato o detto quello???!!!??? Cioe’ dobbiamo stare male per delle parole dette a sproposito???!!!??? Ma scherziamo??? Gius, la vita e’ una , i problemi sono già tanti, ma non creiamocene laddove non ce n’e’ motivo ok? A proposito di salute, domani vado a fare prima dose di vaccino se non dovessi leggermi, e’ solo perché sono un tantino indebolita. Un @bbraccio @ te e mamma e se c’è il sole, va a fare un giro al mare e goditi le belle giornate dai retta a me , non alle offese gratuite e prive di fondamenta! 😉 b@ci, ***, Myla 🙂

  23. Penso che la sensibilità possa avere unicamente una connotazione positiva…sempre!
    Vero è che una persona sensibile può ,anzi ha,anche altre caratteristiche…non so come spiegare…
    Se parlando con una persona devi misurare le parole,il tono,l’atteggiamento,l’espressione del volto altrimenti si offende con molta facilità probabilmente è sensibile ma… manche un tantino permalosa;se una persona non riesce a pensare “chissene”avendo saputo che hanno sparlato di lei…è sicuramente sensibile ma probabilmente è anche un pò insicura,se una persona piange e si commuove molto spesso sarà sensibile ma ,probabilmente,anche un pò emotiva…
    No…non penso posssa diventare una malattia,penso che la sensibilità insieme ad altre caratteristiche a volte possa diventare un problema…e non si può fare altro che lavorarci un po su ed imparare a dire “chissene”anche delle nostre debolezze…

  24. ciaoo! anche io mi ritengo molto sensibile e questo fatto, lo sanno tutti, spesso mi fa vivere con ansia e preoccupazione per le cose successe, e le frasi dette, e le cose e frasi ricevute.
    Si, penso che se questa sensibilità sia ben piu marcata di quella che ho io, ed è già di per se grande, possa diventare come una malattia, perchè farebbe vivere molto male la persona che sente questa caratteristica troppo su di se.

    1. Wowwwwwww…. 100.000 bravo il mio cucciolo, vuol dire che dove tu hai messo il cuore, le persone, lo hanno recepito e ti seguono. Auguri

  25. L’eccesiva sensibilità non è una malattia, ma provoca molti disagi perchè di eccessiva empatia si soffre.
    Ti ho mandato un messaggio, al quale avrei dovuto aggiungerne altri, ma hai la casella piena, se mi mandi la mail, ti riscrivo quello che mi hai chiesto su Paolo Coelho. Grazie per i tuoi commenti, un abbraccio! Giovanna

  26. Il rovescio della medaglia dell’eccessiva sensibilità è quella di avere il dono di godere della felicità altrui senza invidia!E questo ripaga, perché diversamente da chi non ha cuore, vive tutto agli estremi – tanti sono i dolori, tante le gioie-. Buongiorno

  27. Buongiorno amico mio, siamo a venerdì, ma gli auguri del buon fine settimana non te li faccio, verrò a salutarti ogni giorno. Buona giornata con il sole nel cuore. Bacio

  28. L ‘eccessiva sensibilità è, sotto molti aspetti, una condanna.. Ne so qualcosa!
    Di buono, però, c’ è che riesci a scoprire facilmente quelli ipersensibili come te e quelli che, invece, non lo sono affatto!
    Il problema, però, non sono questi ultimi ma quelli che ‘sembrano sensibili’ e non lo sono affatto! :-*

  29. Il senso della vita, lo scopo della vita, è
    tendere ad essere pienamente umani e pienamente religiosi, religiosi tra virgolette, nel senso inteso da don Gius.

    Essere meno egoisti possibile, cercare di amare gli altri.

    Le persone veramente speciali sono pochissime, purtroppo.

    Quasi tutte le persone sono deludenti, ma nel senso che prima o poi deludono.
    Soltanto Dio è colui che non delude.

    Tutti parlano di amore e fratellanza o fraternità.

    Pochi però cercano davvero di amare e di essere fraterni

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