CARMEN AULETTA
I ricordi, certi ricordi, sono come tatuaggi, non vanno più via, sono parte della tua anima, della tua vita.
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« MIA MOGLIE E' A DIETA | Messaggio #53 » |
Post N° 52
Post n°52 pubblicato il 19 Agosto 2007 da carmen46c
Sul web devo dire che mi diverto molto, soprattutto quando incontro alcuni amici di vecchia data che oramai hanno con me confidenza e ci divertiamo a prenderci in giro. Uno in particolare si chiama Elio, è anche lui napoletano, ha 65 anni e scrive poesie bellissime in vernacolo. Quando me lo disse io feci: “In vernacolo?….e che significa? Questa parola non la conosco!” E lui che non perde occasione per punzecchiarmi : “ Aaaaaaaaa…ma allora sei ignorante?Non sai che poesie in vernacolo significa poesie scritte in dialetto?” A dire il vero, confesso la mia ignoranza, io non lo sapevo e vi dirò che quella parola non voleva proprio entrarmi nella testa, infatti invece di vernacolo io dicevo vernicolo! Comunque, un giorno ci mettemmo a fare la gara io e lui , per vedere chi di noi due conosceva più vocaboli in vernicolo o meglio in vernacolo. E’ inutile dirvi che la gara la vinceva sempre lui, così io arrabbiata, per scherzo, lo salutai e me ne andai a letto, ma gira e rigira ero troppo elettrizzata a pensare i termini in napoletano antico che alla fine sognai Elio e nel sonno continuavo la gara……… La mattina, al risveglio gli mandai questa lettera, spero che vi faccia almeno sorridere un pò. ----- Ciao Elio.......la storia della parole "vernicole" che questa notte ti ho pure sognato. avevamo in sospeso , comunque il bello è stato che a te è venuto un attacco di "vernicolite acuta" e preso dalla rabbia mi hai rincorso con una "ciuncurenta" , fortuna che da lontano ho visto la buon'anima di mio nonno (requiescat in pacem!) che è un pezzo di uomo alto e robusto e che da buon contadino porta sempre la zappa sulla spalla! ansimante e madida di sudore, gli ho fatto cenno con il mio "maccaturo" e lui ha capito subito la situazione e si è precipitato in mio aiuto. Appena in tempo ho bloccato la zappa con
cui stava compiendo l' efferato delitto dicendogli: "Nonno fermati! Non farlo! Questo è un poeta vernicolo!" Allora mio nonno, che è stato sempre mezzo contadino e mezzo intellettuale, ti ha squadrato da capo a piedi con aria proprio con mia nipote vuoi fare l'homo sapiens? Torna alla tua caverna e lasciala in pace!" Comunque tra una parola e un'altra, mio nonno che è stato anche mezzo poeta, ha voluto ascoltare una delle tue poesie "cavernicole", ci ha preso gusto al punto tale che ha cominciato a messo il braccio sulla spalla e siete andati via poetando e dimenticandovi di me! P.S. –“ Ciuncurenta” in vernacolo napoletano antico è il forcone oppure il tridente. “Maccaturo” corrisponde a fazzoletto.
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