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CORE DE MAMMA E DE PAPA' 2

Post n°466 pubblicato il 07 Luglio 2009 da DolceA0

A Exmouth nel Devon, passando per Stonehenge - dove non ci siamo fermati perchè tra le maestose pietre era in corso uno spettacolino con attori travestiti da mostriciattoli e stregoni e con  tantissimi turisti disposti intorno...,ah! come far perdere d'un colpo tutta la magia di un luogo tanto sognato -  deposito la pupilla presso la casa della signora che la ospita. Una sessantenne piuttosto vivace che sta aspettando anche un'altra ragazza spagnola. Lei decide di rimanere lì a cena, salvo dopo cenare un'altra volta con noi visto che la pietanza, servita alle 18.00, era di scarso gusto, e poi ci rivediamo la mattina dopo lasciandola lì. In balia degli inglesi, in quel paesino sconosciuto di mare del sud del Devon.

Andiamo a Launceston (ops looonstonn...mi corregge subito la signora del B&B) e da lì faremo base per i nostri giri in Cornovaglia. Era una giornata mediamente fresca, io ho sempre indossato una tuta di felpa leggera e maglietta a maniche lunghe, ma la gentile ospite mi diceva che erano giorni very very hot!

Ci dirigiamo a Tintagel, passando per la pietra di Artù, dove ha preso la spada? Beh non mi è dato sapere. Certo è che le iscrizioni latine che si leggono sulla pietra non sono state ancora ben decifrate. Entriamo in un eden sulla terra...

Poi a Tintagel vera e propria, una sorta di mercato di storie, vicende e sortilegi legati al ciclo di Re Artù. Questa la parte migliore del paese, i ruderi del vecchio castello...il resto ...disneyland col vestito gotico

Di nuovo in marcia verso Port Isaac

Un piccolo paese di pescatori che scende verso il mare

Durante il ritorno questi erano gli effetti della marea

e questa una strada tipica che abbiamo incontrato. Erano quasi tutte così...!!!

E loro correvano...e non capivano come mai quella macchina inglese, abitata da noi, se ne andava così piano....

A Londra abbiamo incontrato moltissimi italiani, non solo turisti, ma anche e soprattutto lavoratori. Provavo a parlare inglese e trovavo, negli autobus, negli alberghi, nei musei, all'aeroporto, gente italiana che lavorava lì e mi rispondeva in italiano...Tutti giovani laureati, espatriati pur di lavorare. Mi ha fatto pensare questa cosa ai giovani di altri mondi che arrivano qui...ma non dico altro perchè questo non è il contesto giusto.

Intanto seguivo con il cellulare le gesta della mia pulzella lontana, ma non molto come è ora (sta seguendo la seconda settimana di corso), che si stava ambientando al suo primo giorno di scuola, di inglesitudine, di pranzi con panini, di cena con brodaglie alle sei del pomeriggio e di giochi per integrare tutti i componenti della scuola. Nella scuola ci sono altre tre italiane, tra cui una ragazza romana più grande e che segue un altro corso, e due coetanee altoatesine che però parlano solo il tedesco...E' praticamente da sola... (questa sono io, mica lei!)

Ritorno a Launceston. L'indomani la meta è Lands End, la punta estrema a ovest della Gran Bretagna...

 
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