Creato da Scopri_me il 31/03/2007
Non credi sia giunto il momento di SMETTERE di CIBARTI DEGLI ALTRI ANIMALI e di avvicinarti, almeno gradualmente, ad una alimentazione Vegetariana o Vegana?
 

veg famosi

Certo, l’abbiamo capito – le persone che picchiano i propri figli picchiano anche i propri cani, le persone che picchiano i propri cani picchiano anche i propri figli – è tutto collegato”. 
(Ben Click, Capo della Polizia, Dallas, Dipartimento della Polizia del Texas)

Tutti i loro bei discorsi sull’umanitarismo, su un domani migliore e su un radioso futuro non hanno alcun significato finché uccideranno per nutrirsi o per diletto. Isaac Bashevis Singer (ebreo, premio nobel per la letteratura nel 1978)

"Se si vuole salvare il pianeta, tutto quel che si deve fare e' smettere di mangiare carne. Questa e' la singola azione piu' importante che potete compiere. E' stupefacente, se ci si sofferma a pensarci! La scelta vegetariana aiuta a combattere cosi' tante cose in un colpo solo: la devastazione dell'ambiente, la fame nel mondo, la crudelta'". Paul McCartney

"A quei medici che dicono che un bambino non può crescere senza carne, dico che io non ho MAI mangiato carne, perché quando sono nata i miei genitori erano già vegetariani. Eppure sono stata campione di salto in alto e lungo, e ora a 79 anni faccio 100 km in bicicletta, gioco a pallavolo e non ho mai avuto malattie serie". (Dichiarazione di Margherita Hack del febbraio 2001)  Margherita Hack

"Il cibo e' impegno, militanza e giustizia. La rivoluzione si fa nel piatto! Sono vegana, cioe' non mangio niente di origine animale da molti, molti anni.
Questo modus vivendi e' la cosa piu' militante, politica e rivoluzionaria della mia vita!" Paola Maugeri

 

L'IMPORTANZA DI DIVENTARE VEGETARIANI

Ciò che il vertice Fao ha 'dimenticato' di discutere e' il cuore del problema della fame nel mondo, che non è solo legato ai costi di produzione e distribuzione dei cibi, ma soprattutto alle abitudini alimentari della popolazione del pianeta.

Occorre una rivoluzione nell'alimentazione dei Paesi ricchi per dare il via concretamente e subito ad una soluzione della tragedia dei Paesi poveri, dove si soffre la fame, noi siamo alle prese con il problema opposto.
Aumenta l'obesita' tra i nostri figli, le nostre adolescenti anoressiche usano il troppo cibo come ricatto e se ne privano fino a lasciarsi morire, la nostra dieta opulenta ci fa ammalare sempre di piu'.

Proprio su questi temi si riuniranno a Venezia a settembre alcuni fra i maggiori esperti per la Quarta Conferenza Mondiale sul Futuro della Scienza: 'Food and Water for Life'.

Io penso che l'ingiustizia alimentare sia una delle peggiori iniquita' dei nostri tempi: una questione di civiltà e di cultura che ci riguarda tutti da vicino.

C'e' un comportamento individuale responsabile, infatti, che può contribuire ad equilibrare questi due drammatici estremi ed e' la riduzione del consumo di carne.

Umberto Veronesi (La Repubblica, 6 giugno 2008)

 

E IO? POSSO ESSERE TUO AMICO ANCH'IO?

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PER RIFLETTERE... SULLA CARNE...

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Voi tutti avete avuto cani e gatti e avete avuto modo di conoscerli ed amarli. Io oltre a cani e gatti ho avuto anche pulcini e ho avuto modo di amarli profondamente. Secondo me chi mangia carne, mangia carne SOLO di chi NON conosce, perchè se lo conoscesse capirebbe subito che non riuscirebbe più a mangiarlo... Magari avete visto i filmati sull'uccisione delle foche e avete pianto. Però quando entrate nei posti dove la carne morta e i cadaveri degli animali sono tutti in bella mostra non Vi viene il sospetto che sono stati strappati alla vita come avete visto fare con le foche. Ma in questo caso è intervenuto il potente manipolatore di menti e coscienze che è il TG... Sappiate che i migliori atleti sono vegetariani. Sono solo LUOGHI COMUNI quelli che solitamente i carnivori o gli onnivori citano sull'importanza della carne...

 

HET! GO VEG!!

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INFORMIAMOCI MEGLIO.

LE FABBRICHE DI ANIMALI....

CATALOGO FOTO:

CASTRATI, SEVIZIATI, IMPRIGIONATI A VITA IN GABBIE DOVE NON POSSONO NEPPURE GIRARSI SU SE STESSI E NON VEDONO MAI FILTRARE LA LUCE DEL SOLE...

gli animali vengono trattati con agenti chimici
per l'ingrasso e la crescita, assolutamente innaturali

...E TU LI MANGI...?

http://www.oipaitalia.com/fotografie/allevamenti.htm

INFORMIAMOCI MEGLIO:

1)  COSA SONO GLI ALLEVAMENTI E I MACELLI..?

http://www.oipaitalia.com/allevamenti.html

2)  COME FARE A NON ESSERE COMPLICE...? OVVERO: SENZA CARNE SI PUO' STARE...?

http://www.oipaitalia.com/vegetarismo.html

 

hamburger..???

Viaggio al centro dell'hamburger  (clicca sul titolo qui di fianco) 
Breve servizio mandato in onda dalla RAI (7 minuti) in cui viene spiegato l'impatto sull'ambiente, sulla società e sulla nostra salute del consumo di carne.

VIVI E VEGETI, “LE NUOVE LINEE GUIDA DELL’ ALIMENTAZIONE VEGETARIANA”

L'alimentazione basata su cibi vegetali (plant-based diet) si sta sempre di più rivelando una valida alternativa alla dieta occidentale (meat-based diet), responsabile delle principali malattie che affliggono le società ricche. Durante l'incontro saranno passati in rassegna i più rilevanti aspetti dell'alimentazione vegetariana (composizione, adeguatezza nutrizionale) e la sua influenza sullo stato di salute.

Autorevoli studi epidemiologici e clinici hanno dimostrato che i vegetariani, la cui alimentazione è basata su cereali, legumi, frutta, verdura e oli vegetali, hanno una minore mortalità per malattie cardiovascolari e tumori, nonché una maggiore resistenza alle infezioni. La scelta vegetariana protegge la nostra salute ed evita sofferenze agli animali. Le ricorrenti crisi sanitarie dimostrano l’insostenibilità delle “fabbriche animali” sia per gli animali stessi che per la salute dei consumatori. Ognuno di noi può scegliere di aspettare la prossima emergenza sanitaria, oppure decidere per una sana e sicura alimentazione vegetariana.

 

GUARDALO NEGLI OCCHI...

..IL TUO FUTURO POLLO ARROSTO 

MI RIVOLGO A CHI HA CANI IN CASA: guardate i miei pulcini d'affezione mentre giocano con il mio cagnolone... c'è poi tutta questa differenza..???

http://it.youtube.com/watch?v=ZJwamP7bjyo

E Tu hai ancora il coraggio di farlo uccidere per mangiare una sola volta anziché, magari, ordinare una bella pizza..??

Così poco vale la sua vita...?

    

 

SCELTA SOCIALE E AMBIENTALE

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APPUNTI DI ANATOMIA COMPARATA

DIMOSTRANO CHE L'UOMO NON E' NE' CARNIVORO, NE' ONNIVORO, BENSI' VEGETARIANO...

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SIAMO SOLO RIDICOLI A CONTINUARE A CREDERE IL CONTRARIO ...

immaginehttp://www.alimentazionesostenibile.org/anatomia/carne1.asp

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UOVA: GALLINE SEPPELLITE VIVE

ECCO COSA SIGNIFICA L'UOVO... (non ci avevi mai pensato, dì la verità...)

GALLINE SEPPELLITE VIVE

E PULCINI MASCHI GETTATI VIVI NEL TRITACARNE perchè "INUTILI"

 

PETIZIONI

AAA - MAX.MA DIFFUSIONE

URGENTE!!! PETIZIONI DA

FIRMARE E DIFFONDERE!!!

 Questa petizione si trova QUI

PER MAGGIORI INFO  CLICCA QUI

INOLTRE:   

 CAMPAGNA LAV X IL VEGETARISMO: 

clicca QUI

E INFINE:  
 CAMPAGNA MENSE...... clicca QUI
 

 

ONE MORE REASON TO GO VEGAN...

MILIARDI DI PULCINI OGNI ANNO (tutti i pulcini maschi, in quanto "inutili") VENGONO GETTATI VIVI NEL TRITACARNE

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GUARDATELE NEGLI OCCHI...

...PENSATE ANCORA CHE NON ABBIAMO UN'ANIMA?

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LA CARNE E' MORTE...

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sono ritornato,simo!
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anzi già ci sei... e che non so perchè non mi ricordavo di...
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il 25/08/2008 alle 20:12
 
ciao, grazie per essere passata da me.... ti metto tra i...
Inviato da: pivera
il 25/08/2008 alle 20:11
 
infatti!!!
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Petizione UNA GALLINA PER AMICA

Post n°211 pubblicato il 15 Gennaio 2016 da Scopri_me

Ciao,

Ho appena firmato la petizione "Michela Vittoria Brambilla, Maria Elena Boschi: Una Gallina per Amica: per il riconoscimento legislativo anche delle galline da compagnia!" e vorrei chiederti di aiutarci aggiungendo il tuo nome.

Il nostro obiettivo è quello di raggiungere 50.000 firme e abbiamo bisogno del tuo sostegno. Puoi saperne di più e leggere la petizione qui:

http://chn.ge/234BaQ9

Grazie!

 
 
 

FAQ - VEGETARISMO

Post n°210 pubblicato il 15 Settembre 2009 da Scopri_me
 

Foto di VeGgiePriDe

1. Mangiare carne è naturale?
Che sia o meno naturale, è da dimostrare. Che cosa significa poi, "naturale", in quale contesto, tempo e luogo?
Può essere naturale per alcune tribù primitive, ma, anche in questo caso, solo una piccola parte della loro dieta sarà basata sulla carne, mentre la parte più consistente sarà basata su frutta, radici, bacche, come è successo per i nostri progenitori.
Noi, però, stiamo parlando di qui e ora. Qui, nei paesi ricchi. Ora, nel mondo moderno. Cosa vi è di naturale nell'allevamento di animali, e nei macelli? E cosa vi è di naturale, nelle nostre vite?
Anche se l'uccisione di animali per cibarsi delle loro carni fosse naturale (ma non lo è, perché gli allevamenti intensivi e le catene di smontaggio sono quanto di meno naturale possa esistere sulla Terra), non vediamo motivi per aggrapparsi a questa "naturalità". Tiriamo in ballo il naturale solo quando ci fa comodo per giustificare le nostre abitudini? Possiamo anche farlo, ma non possiamo fingere che questo sia onesto e coerente.
La nostra è una scelta basata sull'etica, ma anche sulle ragioni ecologiste (eccola qui, la Natura. Vi sta a cuore? Non distruggetela con allevamenti intensivi!), sociali, e salutiste. In sostanza, a questa domanda abbiamo risposto su tre piani:
non ha alcuna importanza che sia naturale o meno se la scelta è etica;
il mangiar carne, così com'è fatto oggi, non ha assolutamente niente di naturale;
le nostre vite hanno ben poco di naturale, quindi, perché insistere su questo aspetto solo per tentare di giustificare una scelta carnivora?
Infine: se vi sta tanto a cuore la coerenza e la "naturalità" (a noi no davvero), seguite il consiglio dello scrittore Percy Shelley: "Chi difende il cibo animale dovrebbe costringersi a un esperimento decisivo per stabilirne la validità... lacerare le carni di un agnello vivo coi soli denti, e affondare la testa dentro i suoi intestini, estinguere la propria sete nel sangue fumante; quando, fresco di questa orribile azione ritornasse agli irresistibili istinti della natura che si ergerebbero in giudizio contro di essa, e dicesse, la Natura mi ha fatto per questo genere di lavoro. Allora, e solo allora, sarebbe coerente".

2. Ma allora anche le carote soffrono!
Volendo rispondere in modo serio a una affermazione tanto palesemente disonesta, possiamo dire che: innanzitutto, i vegetali non hanno un sistema nervoso, e quindi, anche se sicuramente sono in grado di reagire agli stimoli esterni, non possiamo catalogare queste reazioni come sentimenti.
Se anche così fosse, sarebbe un motivo in più per nutrirsi direttamente di vegetali anziché di cibi animali, perché per "produrre" carne la quantità di vegetali usata è molto maggiore di quella necessaria per il diretto consumo umano.
Inoltre, abbiamo molti dubbi sul fatto che chi pone questa domanda abbia davvero a cuore la sofferenza dei vegetali: se è così insensibile da non aver problemi ad ammazzare animali per cibarsene, quando gli animali sono palesemente esseri senzienti che soffrono, perché dovrebbe farsi problemi ad addentare una carota? Una critica del genere fatta a un vegano potrebbe essere presa sul serio solo se provenisse da un fruttariano. Un fruttariano si ciba solo di frutta, e così facendo non causa né morte, né danno alle piante, perché la frutta si stacca dalla pianta in modo naturale.
Chi è veramente interessato alla sofferenza delle piante, dovrebbe fare questa scelta.
Se l'obiezione è invece sollevata per "dimostrarci" che non siamo coerenti fino in fondo nella nostra scelta, lasciateci rispondere "Da che pulpito vien la predica"! Chi non si preoccupa minimamente di arrecare sofferenza agli altri può star tranquillo e non essere accusato di incoerenza perché ogni cosa che fa è lecita, è la coerenza del menefreghismo. Chi invece si preoccupa di causare il minor danno possibile deve essere "perfetto", pena il venir tacciato di incoerenza. Molto comodo!
Ma lasciateci dire che a noi della coerenza importa ben poco. Ci importa di fare il più possibile per minimizzare la sofferenza che arrechiamo, e il fatto di non poter essere perfetti non è certo una ragione per indurci a non fare niente del tutto.

3. Anche gli animali si uccidono tra loro per mangiare.
Alcune specie animali ne uccidono altre per cibarsene, la maggior parte delle specie invece è erbivora (o onnivora, potendosi nutrire, quando capita, di cibo animale). Perché dobbiamo prendere ad esempio i carnivori, e non gli erbivori (frugivori, nel nostro caso), a cui somigliamo di più per conformazione dell'intestino, della dentatura, degli arti? Inoltre, gli animali veramente carnivori non hanno scelta. Il leone non può nutrirsi di frutta, ne morirebbe, e non ha la possibilità di coltivare cereali e legumi. Noi sì, e abbiamo la possibilità di scegliere. Quindi la responsabilità è solo nostra, non della "Natura".

4. Allora dovresti camminare sollevato da terra per evitare di pestare gli insetti.
Rimandiamo per questo alla risposta alla domanda 2. Aggiungiamo solo che è ben
diverso uccidere involontariamente degli insetti, durante il corso della nostra normale vita, e imprigionare, torturare e uccidere scientemente animali capaci di sentimenti.

5. E' naturale difendere la propria specie.
Sì, è naturale difenderci quando siamo attaccati, o quando una risorsa ci è necessaria per vivere e non vogliamo dividerla con altri (magari è egoista, ma è naturale). Nessuno degli animali che noi alleviamo e uccidiamo, però, ci attacca, attenta alla nostra vita, o ci è necessario per vivere.
In quanto alle risorse, siamo proprio noi che le sprechiamo dandole in pasto agli animali d'allevamento. La semplice golosità, ingordigia, e inerzia al cambiamento non sono affatto reazione di difesa, e non possiamo mascherarle come tali.

6. Se non alleviamo questi animali, si estingueranno.
A questa "obiezione" vi sono varie risposte. Innanzitutto, il problema che il vegetariano etico si pone non è certo un problema di estinzione della specie, ma di sofferenza dei singoli individui. Inoltre, questi animali vengono fatti nascere e allevati solo per essere uccisi, non sono animali che vivono in natura. Si tratta di specie inventate dall'uomo, che in natura non esistono proprio. Esistono delle specie selvatiche che somigliano loro (i cinghiali, i bufali, vari uccelli, le lepri, ecc.), e che continueranno ad esistere, se l'uomo le lascerà in pace. Infine, far nascere degli animali con il solo scopo di tenerli prigionieri e poi ammazzarli non può essere certo visto come un servigio reso loro o alla loro specie. Molto meglio non farli nascere affatto.

7. Ma se non uccidiamo gli animali per mangiarli, non ci sarà più spazio per noi sulla Terra.
Questa obiezione è esattamente l'opposto della precedente, ma è basata su una incomprensione di fondo molto simile: questi animali non esistono in natura, siamo noi che li facciamo nascere. Non è che esistono, e noi li dobbiamo ammazzare affinché non arrivino a sopraffarci. Al contrario, siamo noi stessi che, facendoli nascere e allevandoli, rubiamo spazio alla nostra specie, e alle specie selvatiche, per far posto a questi animali: il 24% delle terre emerse del pianeta è occupato da bovini, e se contiamo anche il resto di animali d'allevamento la percentuale cresce.

8. Ma non fai del male alle mucche se non le mungi?
No. Le mucche, se lasciate vivere libere, non hanno alcun bisogno di essere munte. Le mucche producono latte quando partoriscono un vitellino, come le donne umane producono latte quando partoriscono un figlio. E, come le donne non necessitano di essere munte, perché il loro latte serve da nutrimento per il loro figlio, lo stesso succede alle mucche. Quel che accade negli allevamenti è che il vitello viene portato via alla madre appena nato, e il latte della mucca viene munto e venduto. La mucca è costretta a produrre una quantità di latte pari a 10 volte quella che produrrebbe per nutrire suo figlio, con conseguente ingrossamento abnorme delle mammelle, mastiti, e quindi grande sofferenza.

9. Siamo carnivori, per questo abbiamo i denti canini.
Sul fatto che siamo carnivori non v'è dubbio: non lo siamo affatto. Siamo onnivori, nel senso che possiamo mangiare di tutto, non che dobbiamo mangiare di tutto. Vi sono cibi che più si adattano al nostro organismo (la frutta, e i vegetali in generale), altri che vi si adattano di meno (la carne).
Se l'argomento a favore del nostro presunto carnivorismo è solo quello dei denti canini... beh, pensate davvero che coi nostri "canini" noi possiamo essere in grado di lacerare le carni di un animale ammazzato coi nostri "artigli"?!? Confrontate i nostri canini coi denti dei veri carnivori, e vi farete un'idea più precisa.

10. Ma se mangio le uova di gallina non fecondate, non va bene?
Il nostro rifiuto di nutrirci di uova non è dovuto al fatto che dall'uovo potrebbe nascere un pulcino, sia perché in realtà il pulcino non è nato affatto, e quindi non può essere ucciso, sia perché negli allevamenti di galline ovaiole non esistono galli, e quindi le uova non sono fecondate. Il rifiuto di consumare uova deriva dal fatto che, per produrle, le galline sono tenute prigioniere in condizioni atroci, che vengono ammazzate a "fine carriera" (cioè dopo 2 anni), e che per "produrre" una gallina ovaiola un pulcino maschio deve essere ucciso.

11. Gli animali sono stati allevati per fornirci cibo: "Sono allevati apposta".
Questa affermazione è veramente disarmante. Sembra sottintendere che, se ammazziamo degli animali che vivono in natura, compiamo un atto condannabile, mentre se ammazziamo animali che abbiamo fatto nascere noi stessi, abbiamo tutto il diritto di farlo. Come spiegare che questo punto di vista non è così scontato e universalmente riconosciuto, ma è del tutto antropocentrico? Quel che noi sosteniamo è che non siamo padroni degli animali. Gli animali sono essere sensibili, non oggetti che possiamo usare a nostro piacimento. Non abbiamo il diritto di farli nascere, allevarli in prigionia tra mille sofferenze, e alla fine ammazzarli. Ne abbiamo il potere. Ma ciò non significa averne il diritto. Se noi non li facessimo nascere, non esisterebbero, certo. Ma questo non ci dà il diritto di ucciderli. Meglio non farli nascere affatto. Se li facciamo nascere per torturarli e ucciderli, abbiamo una responsabilità e una colpa ancora maggiori sulle nostre spalle.

12. Gli animali trasformano i vegetali che non possiamo mangiare in carne che possiamo mangiare.
Questo può essere vero in teoria, e poteva esserlo secoli fa. Ora non è più così, ma avviene invece il contrario. Come premessa va detto comunque che, anche se fosse così, non sarebbe lo stesso lecito, da un punto di vista etico, ammazzare gli animali, perché non ne abbiamo bisogno, possiamo ricavare tutti gli elementi nutritivi necessari dai vegetali, non abbiamo bisogno che altri animali li trasformino in nostra vece. Tutti gli aminoacidi essenziali sono già presenti nei vegetali. Detto questo, oggi gli animali vengono nutriti per lo più a cereali e soia, alimenti che si potrebbero usare in maniera molto più efficace per il consumo diretto umano. Un ettaro coltivato a cereali produce cinque volte più proteine di un ettaro destinato alla produzione di carne; i legumi (fagioli, piselli, lenticchie) ne producono 10 volte di più. Anche i bovini allevati a pascolo non fanno altro che rubare terra all'agricoltura, o alle foreste, comprese quelle tropicali (nella foresta Amazzonica l'88% dei terreni disboscati è stato trasformato in pascolo), provocando desertificazione e cambiamenti climatici. Ad oggi gli occidentali si possono ancora permettere questo smodato consumo di carne perché sfruttano la terra dei paesi del Sud e dell'Est del mondo che hanno un consumo di carne di molto inferiore. Se tutti consumassero tanta carne quanta ne viene consumata dagli abitanti dei paesi ricchi, non basterebbero tutte le terre emerse per garantire pascoli e mangimi per tutti gli animali. Mentre con le terre coltivate già oggi disponibili, si potrebbe nutrire una popolazione vegana ben superiore all'attuale popolazione mondiale, senza alcun problema di fame nel mondo.

13. Ah, sei vegetariano, allora mangi solo pesce?
Definizione di vegetariano: chi esclude dalla sua alimentazione tutta la carne, di mammiferi, volatili, pesci, molluschi, crostacei e di ogni altra specie. Chi non mangia animali terresti ma si nutre di pesci NON è vegetariano.

14. Ma il tonno lo mangi ? Nooo? Ah già! Per via dei delfini…
A questa domanda risponde già la replica alla precedente, ma vale la pena di sottolineare che un vegetariano non fa distinzione di specie: un delfino non è più importante di un tonno, entrambi meritano di vivere la propria vita lontani dall'influenza umana.

15. Quella verdura lì l'hai tolta ad una mucca.
Anche per questa domanda l'ingenuità è disarmante. Ma vediamo di provare lo stesso a rispondere. Innanzitutto, non siamo tanto noi che togliamo i vegetali di bocca alle mucche quanto piuttosto il viceversa (vedi domanda 12). Inoltre, quel che noi sosteniamo è che le mucche non si dovrebbero proprio far nascere (vedi domande 6 e 7), sono animali che alleviamo solo per poterli ammazzare (se non è gentile togliere la soia di bocca a una mucca, lo è forse ammazzarla?!), quindi, se non le facciamo nascere non vi sarà più il problema di rubargli il mangiare di bocca.

16. Ma così i macellai rimarranno senza lavoro.
Il passaggio da un mondo smodatamente carnivoro a uno totalmente vegano, se mai avverrà, sarà graduale, e non avverrà certo nel giro di pochi anni. Perciò vi sarà tutto il tempo per le future generazioni di scegliere lavori diversi. Diminuiranno i macellai, e aumenteranno altri tipi di lavoratori: fruttivendoli, addetti alla preparazione di pasti vegani, ecc.

TRATTO QUI

 
 
 

RIVOLUZIONE VEGAN. NEWS DAL MONDO DEI VEGETARIANI (a cura della PETA).

Post n°208 pubblicato il 15 Maggio 2009 da Scopri_me
 

PETA's Vegan College CookbookPETA's Vegan College Cookbook
Know a college student who is a bit challenged in the kitchen? Our brand-new cookbook has 275 vegan recipes that are easy and delicious and don't even require a stove. Check it out here.
 
Win Kathy Freston's New Book!Win Kathy Freston's New Book!
In her new book, Quantum Wellness Cleanse, Kathy Freston outlines essential plans for improving body, mind, and spirit. Enter to win now!
 
Mark Ronson Speaks Out Against Fur in New PETA Ad!Mark Ronson Speaks Out Against Fur in New PETA Ad!
D.J. Mark Ronson and his beloved dog, Maude, want you to know that the only difference between your best friend and animals killed for their fur is how we treat them. See the ad here.
 
Vote Now for peta2's Cutest Vegetarian Alive!Vote Now for peta2's Cutest Vegetarian Alive!
The cutest vegetarians around are going head-to-head as they battle for the title of peta2's Cutest Vegetarian Alive. Vote for your favorites here!
 
Five Simple Ways to Help Animals _n FacebookFive Simple Ways to Help Animals on Facebook
These days, it seems like everyone and their mother (literally) are on Facebook. Here are extremely simple ways that you can make an impact with just a few clicks!
 
PETA Podcast Presents: Activism Questions AnsweredPETA Podcast Presents: Activism Questions Answered
PETA Vice President Bruce Friedrich talks candidly about his experience as an activist and the new book that he coauthored, The Animal Activist's Handbook: Maximizing Our Positive Impact in Today's World.
 
Create a Sea Kitten!Create a Sea Kitten!
Dress up your very own sea kitten with our new and improved "Save the Sea Kittens" game! We've got tons of new items and accessories for you to check out here.
 
The Mentalist's Owain Yeoman in Sexy New PETA Ad!The Mentalist's Owain Yeoman in Sexy New PETA Ad!
Watch as Owain Yeoman explains the positive effects that his decision to stop eating animals has had on his health and see his sexy new ad and both versions of his "veggie testimonial."
 

 
 
 

Scoprite le differenze... E poi ditemi se le differenze che trovate possono giustificare UN COSI' DIVERSO TRATTAMENTO !

Post n°207 pubblicato il 12 Marzo 2009 da Scopri_me
 

Scoprite la differenza nell'immagine. E ditemi se la differenza che ci vedete giustifica un così diverso trattamento. Mail dedicata a chi ama i gatti e si sbaffa senza pensarci gli altri animali. Poi magari si definisce ipocritamente "amante degli animali"...

 
 
 

Non so bene l'inglese... ma credo che il messaggio voglia dire che sono state appena liberate 60 galline ovaiole!!!

Post n°206 pubblicato il 13 Febbraio 2009 da Scopri_me
 

12 February 2009

UPC Welcomes 60 Hens from Mississippi Cockfighting Raid

United Poultry Concerns welcomed 60 chickens including 5 chicks permanently into our sanctuary in Machipongo, Virginia following the raid of a suspected cockfighting operation in Olive Branch, Mississippi by the Humane Society of the United States.

On January 23, 2009, the day of the raid, UPC received an urgent call from HSUS asking if we could immediately adopt any of the 95 hens and chicks seized at the Mississippi location. We said, “Yes! We can give a home to sixty birds!”

Forty-eight hours later, on Sunday morning, January 25, a truck pulled into our sanctuary, and we carefully unloaded 56 weary but very happy chickens into one of our predator-proof yards. We placed the other 4 hens with our two bachelor roosters, Mackenzie and Prince, who welcomed them ecstatically and with whom they will stay.

We quickly arranged to have a new spacious enclosure built for our new residents. Today, a predator-proof fenced yard with its own predator-proof house is nearly ready for 56 hens to move into by the end of the week with our rooster Oliver. We told him, “Despite the housing crunch, you’re getting a mansion!”

If you would like to help UPC with the cost of our new $6000 chicken home, we would be very grateful for your contribution. Please click on www.upc-online.org/donate.htm to donate.

The sad side of this happy adoption story – the remaining 35 hens were adopted by other sanctuaries – is the death of all the roosters seized in the Mississippi raid. The problem is not that “cockfighting” birds are too aggressive to be placed in a good home but that there are few places that can take them, including UPC at this time. The majority of these poor traumatized roosters can be rehabilitated once the fear factor is replaced with tender loving care. See www.upc-online.org/cockfighting/.

On a related note, click on the Feb. 7 article in the Atlantic City Press about a feral rooster population a group of New Jersey residents wants relocated (www.pressofatlanticcity.com/179/story/396136.html). It didn’t get into the article but Karen Davis explained that roosters can usually be housed together successfully without hens to contend over. We hope the NJ residents will let the birds stay where they are.

Meanwhile, our Mississippi hens are thriving at UPC, and we’re thrilled to have them here. They’re as pretty and sweet and friendly as they can be, and we keep telling them they’ll soon be wedded to Oliver in a home of their own.


More Photos of Rescued Mississippi Hens and New Chicken Home: www.upc-online.org/cockfighting/090212miss-raid.html

 
 
 

INFORMIAMOCI. A cura di SSNV

Post n°205 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da Scopri_me
 

 
 
 
 

VIVISEZIONE SUGLI AEREI. Vi invito a riportare questo post sul Vs. blog

Post n°204 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da Scopri_me

VIVISEZIONE SUGLI AEREI. PROTESTA IN CORSO. DA QUEST'ANNI VIAGGIO IN TRENO !!!

 FAC-SIMILE PROTESTA.


SCRIVIAMO A:
ufficio.stampa@alitalia.it

Mi unisco alla protesta in corso.

La NASA ha progettato e costruito dei mini cannoni (i TRISTEMENTE NOTI "CHICKEN CANNON") per sparare ad altissima velocità dei poveri polli al fine di "testare" la resistenza delle turbine. E' mai possibile che fior fior di scienziati non abbiano trovato un sistema alternativo a questa spregevole barbarie ??
Con l'emergenza rifiuti non si potrebbe utilizzare -con miglior beneficio per tutti-questi test delle turbine per far fronte a tale emergenza ambientale costituita dal loro smaltimento?  Anziché uccidere apposta... è una soluzione troppo facile, non da persone responsabili.

Mi auguro che vogliate valutare altre soluzioni per testare le Vs. turbine,
perchè altrimenti rischiate di perdere moltissimi dei Vs. clienti.
Distinti saluti.

(___________)

 
 
 

Perchè la mia collega non capisce...?

Post n°203 pubblicato il 17 Gennaio 2009 da Scopri_me

Io non capisco perchè lei non capisca... gli
animali sono tutti tenerissimi !!! ...anche la mia Caterina, la pulcina
che mi è rimasta, non riesce a stare mezza giornata senza vedermi.

Una volta sono rientrata a casa ed aveva una zampina ferita.
Mi
si è avvicinata quella volta non di corsa, come fa sempre, ma
lentamente, a piccoli passi, e mi ha allungato la zampina che le faceva
male..

Io sono morta una volta quando mi hanno portato via il mio piccolo Gino.E morirei una seconda volta se mi portassero via la mia Caterina!

Come può la mia collega che ama tanto i cani non comprendere che lo stesso amore lo si può provare anche per altre creature..?




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2 pulcini da compagnia...

Post n°202 pubblicato il 25 Dicembre 2008 da Scopri_me

 
 
 

La dieta che fa bene al clima

Post n°201 pubblicato il 18 Settembre 2008 da modelle.vegan2
Foto di Scopri_me

QUESTA SERA C'E' UN'ALTRA INIZIATIVA per FAR RESPIRARE IL PIANETA.  Si deve attuare tutte le sere, almeno per un mese.

"Se si vuole salvare il pianeta, tutto quel che si deve fare e' smettere di mangiare carne. Questa e' la singola azione piu' importante che potete compiere. E' stupefacente, se ci si sofferma a pensarci! La scelta vegetariana aiuta a combattere cosi' tante cose in un colpo solo: la devastazione dell'ambiente, la fame nel mondo, la crudelta'". Paul McCartney

Albert Einstein
Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana.
Secondo la FAO, la produzione di bestiame e pollame è responsabile di un quinto delle emissioni di gas serra della Terra, più di quelle causate dall'intero sistema dei trasporti. Uno studio giapponese, invece, ha dimostrato che un taglio di carne da 1 kg produce tanto diossido di carbonio quanto una automobile in 250 chilometri e brucia l'energia sufficiente a tenere accesa per 20 giorni una lampadina da 100 watt.

Ecco perché essere vegetariani fa bene a noi ma è vitale per il pianeta!
10 giugno 2008 - redazione Avi
Fonte: L'Idea vegetariana - giugno 2008 - 22 maggio 2008

Il 22 aprile scorso si è festeggiata in 174 paesi del mondo la 38ma edizione dell’ Earth Day - Giornata Mondiale della Terra.
Sullo stato della terra, molti sono i fattori che preoccupano gli esperti: lo sciolgimento del 70% dei grandi ghiacciai, l’innalzamento di oltre un metro del livello dei mari previsto dall’IPCC (il Panel Onu sul cambiamento climatico), l’aumento della siccità nei paesi del sud del mondo, e l’incremento delle precipitazioni nell’emisfero Nord.
A livello sociale, inoltre, le risorse alimentari che ormai da molto tempo scarseggiano, rischiano di venir ulteriormente compromesse dalle recenti politiche a favore dei biocombustibili.
Questi sono i principali motivi che hanno spinto a incentrare l’edizione dell’Earth day di quest’anno proprio sulla componente ambientale.

In Italia, per l’occasione, la Coldiretti ha lanciato un decalogo per aiutare i consumatori a tagliare i consumi di petrolio e ridurre le emissioni di gas responsabili dell’effetto serra, con piccoli accorgimenti da applicare ogni giorno anche facendo la spesa e nel scegliere quali alimenti consumare.
Scegliere prodotti locali e di stagione, ridurre al minimo gli imballaggi, fare acquisti di gruppo, riciclare le buste della spesa, ottimizzare il consumo di energia nella conservazione e nella preparazione dei cibi sono, assieme alla raccolta differenziata, sono alcuni dei comportamenti suggeriti dal decalogo.
Ogni famiglia può arrivare a ridurre di 1000 chili le emissioni di gas a effetto serra con il semplice acquisto di prodotti locali e di stagione. L'utilizzo di buste riciclabili ci fa risparmiare altri 200 chili ogni anno..
Ogni pasto percorre mediamente circa duemila chilometri prima di arrivare sulle nostre tavole. I lunghi trasporti sono responsabili dell'emissione di gas serra addirittura su scala globale. Per questo è importante preferire gli alimenti di stagione e che vengono coltivati a poca distanza da dove vengono consumati.
A tutti questi dati diffusi da Coldiretti, è doveroso aggiungere e ricordare il danno provocato dagli allevamenti animali, responsabili di un quinto delle emissioni di gas serra della Terra.
Il decalogo di Coldiretti: ecco come mangiare bene, con un occhio al pianeta

“Clima: istruzioni per l'uso”.
dieci regole per un consumo sostenibile


1. Preferire l'acquisto di prodotti locali che non devono subire lunghi trasporti con mezzi inquinanti.
2. Scegliere frutta e verdura di stagione che non consumano energia per la conservazione.
3. Ridurre le intermediazioni fino a fare acquisti direttamente dal produttore per evitare passaggi di mano del prodotto che spesso significano inutili trasporti.
4. Privilegiare i prodotti sfusi che non consumano imballaggi.
5. Acquistare confezioni formato famiglia rispetto a quelle monodose per ridurre il consumo di imballaggi per quantità di cibo consumato.
6. Fare acquisti di gruppo, anche in condominio, per ridurre i consumi di energia nei trasporti per fare la spesa.
7. Riutilizzare le borse per la spesa e servirsi di quelle fatte con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale o di tela invece di quelle in plastica.
8. Ottimizzare l'energia consumata nella preparazione e conservazione dei cibi con pentole e frigoriferi a basso impatto.
9. Evitare di servire a tavola con piatti e bicchieri di plastica che consumano energia e inquinano l'ambiente.
10. Fare la raccolta differenziata per consentire il recupero di energia dai rifiuti prodotti.

 
 
 
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