NetiquetteNei limiti del possibile cerco una sana convivenza con chi intrattengo rapporti in questa area virtuale, non sempre è possibile ... Non sono in cerca dell'anima gemella o di avventure ma mi fa piacere scambiare opinioni sui più svariati argomenti con persone aperte di qualsiasi razza, sesso, religione o credo politico che non nutrano pregiudizi di sorta. Are you with meSilbermond: Das BesteLana del ReyTagCerca in questo BlogDove vado in reteMenuI miei Blog Amici -
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Il mondo occidentale è rinchiuso in un circolo vizioso di una democrazia teorica ormai paravento per il disegno di poteri finanziari forti che mettono continuamente in discussione i politici che non si adeguano ai loro diktat, attraverso la leva finanziaria non rinegoziando i debiti del loro stato e speculando sulle materie prime dai cui il paese dipende o addirittura sul suo default e quindi indebolendo il loro peso politico e favorendo, attraverso lo scontento che la depressione economica comporta, l’elezione di nuovi attori politici meno intransigenti e più propensi a compromessi con i grossi poteri finanziari. I governi che con grande difficoltà si compongono non sono più rappresentativi dei loro elettori ma semplici esecutori degli ordini del grande capitale finanziario. Ci si deve chiedere, visto i momento di crisi che attraversiamo, come mai alcuni paesi una volta considerati come terra di conquista stanno ribaltando quelle che erano le gerarchie e stanno comprando a man bassa aziende decotte a prezzi di saldo, per farne base di conquista di un’Europa occidentale che vive di ricordi e di vestigie del passato e che non sa proporre nuovi metodi di sviluppo, abdicando a qualsiasi attività manifatturiera e proponendosi solo quale centro regolatore di flussi finanziari e mercato per la regolazione dei prezzi delle materie, con meri scopi speculativi e a breve termine e nessuna visione di sviluppo industriale futuro. I politici di governi fortemente indebitati fanno leva su promesse di una ripresa per alleviare le tensioni interne e dare speranze per il futuro, ma alla fine rimane una promessa politica (per essere eletti alla prossima legislatura), mentre la situazione economica continua a deteriorarsi, con le grandi banche e istituzioni finanziarie che sono le uniche a beneficiare di questa situazione in quanto hanno un canale preferenziale quando vi sono risorse pubbliche da allocare, destinate ad operazioni finanziarie non molto chiare, rispetto a investimenti interni per rilanciare l’economia. Le democrazie occidentali hanno annacquato i valori di patria e gli usi e le tradizioni secolari di ogni popolo in nome di un mercato economico-finanziario comune che invece di diminuire le differenze tra gli Stati le ha ampliate creando una Europa ricca ed una povera, ma dubito che i politici a Bruxelles vogliano fare dei passi indietro rispetto agli accordi del trattato di Maastricht. Il gruppo Bildenberg non è una invenzione giornalistica: sono persone influenti in ambito economico-finanziario mondiale che da una sessantina di anni condizionano pesantemente il mercato mondiale e a cui i politici di turno si rivolgono in posizione genuflessa per ottenere condizioni di favore per l’economia del proprio paese. Alle riunioni che annualmente si svolgono in qualche località europea partecipano le teste pensanti dell’economia mondiale e i cui resoconti sono perennemente secretati per evitare che il popolo venga a conoscere il triste destino che lo aspetta: solo qualche editore di qualche importante testata giornalistica americana viene invitato ma solo quale garante e filtro delle informazioni che verranno propagate all’esterno.
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Inviato da: cassetta2
il 23/04/2020 alle 17:17
Inviato da: RavvedutiIn2
il 11/04/2018 alle 21:25
Inviato da: Led_61
il 18/09/2016 alle 20:19
Inviato da: misteropagano
il 18/09/2016 alle 10:58
Inviato da: RavvedutiIn2
il 14/09/2016 alle 08:59