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"Ci sono terribili catastrofi naturali inevitabili a questo mondo, come i terremoti o gli uragani. A Gaza è in corso una catastrofe umanitaria innaturale perpetrata da Israele ai danni di un popolo che vorrebbe ridotto alla più completa miseria e sottomissione. Una popolazione disperata che non trova il pane e il latte per nutrire i suoi figli. Che non piange neanche più  i suoi lutti perché anche agli occhi è stata imposta una dieta ferrea. Il mondo intero non può ignorare questa tragedia e, se lo fa, NON INCLUDETECI IN QUESTO MONDO."

Vittorio Arrigoni da "Restiamo umani"

 

Messaggi di Dicembre 2008

SANTO NATALE DI PACE

Post n°43 pubblicato il 30 Dicembre 2008 da OutOfTarget
 

Negli anni '80, avevo 11/12 anni e mi ero appena affacciata al mondo quando fui assalita dalla paura che l'umanità fosse distrutta in un conflitto atomico. C'era ancora la guerra fredda e le testate nucleari puntate dall'URSS verso i paesi Nato e lo scudo spaziale Usa calamitavano l'attenzione di tutti i telegiornali. Poi vennero Solidarnosh, Woitila e tutta la serie di eventi che portarono alla caduta del Muro. E quella paura "bambina", per fortuna, mi abbandonò... per ritornare dirompente alle 15,30 dell'11/09/2001. A casa guardando ipnotizzata le immagini delle torri in fiamme fino al loro crollo ebbi la netta sensazione che un'epoca particolarmente felice della vita di tutti fosse finita. L'attentato di New York segnò, infatti, un cambiamento di rotta del sentire  comune che riscoprì la paura e l'esplosione del problema mediorientale nato con la creazione dello stato di Israele (1947!). Conosciamo tutti le conseguenze dell'attentato, soprattutto, in termini di vite umane perse ma sono passati da allora 7 anni e, di nuovo, proprio dal giorno di Natale sono tornate  le immagini tremende di Gaza devastata dai bombardamenti israeliani e dei razzi lanciati in risposta da Hamas che minaccia, anche, il ritorno dei kamikaze. Ed dall'altra parte del televisore io, che mi sento così impotente.  E come me tanti, tantissimi, miliardi di utopisti (?) che si sono scambiati un augurio di pace per questo Santo Natale. Proprio pochi giorni prima di Natale avevo messo sul blog il widget con il simbolo della pace sul mondo e sottofondo "What a wonderful world". Mi chiedo a cosa serva. Così piccolo, invisibile direi. Magari essere un hacker che "bombardi" di widgets multicolori i cervelli elettroni (e non) che ordinano tanta distruzione. Mi sembra di ricordare che la Kabalà parli di sette uomini giusti che con la loro presenza sulla terra ne determinano la sopravvivenza. Forse non ce ne sono fra coloro che hanno il potere di far cessare il fuoco ma possibile che non via sia nemmeno un solo "buon vecchio padre di famiglia" che metta il destino dei suoi ed altrui figli al di sopra della ragion di stato?

Nota di servizio: l'ADSL è tornata (per farla funzionare basta riavviare il computer subito dopo averlo acceso... comodo no? Essere un hacker aiuterebbe anche in queste situazioni... ma tant'è.)

 
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Post n°41 pubblicato il 22 Dicembre 2008 da OutOfTarget
 

Tu

che

ne dici

Signore

Se in questo

Natale faccio

un bell’albero

dentro il mio cuore

e ci attacco, invece dei

regali, i nomi di tutti i miei

Amici? Gli amici lontani e vicini,

gli antichi ed i nuovi.

Quelli

che vedo tutti i giorni e quelli che

vedo di rado. Quelli che ricordo sempre

e quelli che, alle volte, restano dimenticati.

Quelli costanti e quelli intermittenti, quelli

delle ore difficili e quelli delle ore più allegre.

Quelli

che, senza volerlo, ho fatto soffrire e quelli che

mi hanno fatto soffrire. Quelli che conosco profondamente

e quelli dei quali conosco solo le apparenze. Quelli che mi

devono poco e quelli ai quali devo molto. I miei amici semplici

ed

i miei amici importanti. I nomi di tutti quelli che sono già

passati

nella

mia vita.

Un albero con radici molto profonde

perché i loro nomi non escano mai

dal mio cuore. Un albero dai rami

molto grandi perché i nuovi nomi

venuti da tutto il mondo si uniscano

 ai già esistenti. Un albero

con un’ombra molto gradevole

perché la nostra amicizia sia

un momento di riposo durante

le lotte della vita

B U O N      N A T A L E

 

 
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MAT

Post n°40 pubblicato il 16 Dicembre 2008 da OutOfTarget
 
Foto di OutOfTarget

Chiunque abbia attraversato la nostra vita, riuscendo a farci  sorridere, ci ha fatto un regalo immenso  e  merita una  menzione speciale. Anche se fosse stata una meteora inafferrabile. All’ approssimarsi di questo Natale ho sentito il bisogno di ricordare, così, sul blog un ragazzo “speciale” che, un pomeriggio d’estate, mi ha strappato un ohh di meraviglia, prima, ed un enorme sorriso, poi. Tornando a casa avevo visto attraverso i finestrini dell’auto, improvvisamente su quello che era stato per anni il muro grigio di un’ abitazione del centro, un enorme gatto nero con il suo gomitolo di lana rosa. Mi rimandò immediatamente all’enorme muro di cemento armato, altrettanto grigio, che circondava il mio condominio, veramente orribile. Immaginai, persino, non conoscendone l’autore, di lasciare un post-it sotto quel gatto con il mio numero di telefono per organizzare, ad insaputa degli altri inquilini, un raid notturno  per la  trasformazione colorata del muro di casa mia a colpi di spray che avrebbe fatto diventare  emozionante passarci davanti tutte le mattine… Non era finita lì, però. Dopo una settimana, ancora stupore e buonumore. Sul muro i gatti erano diventati due. Erano spuntati i loro nomi “Lilly e Neretto” e la firma di chi li aveva ritratti “Mat” e da quel giorno, anche per l’insistenza di mia figlia, il percorso per tornare a casa ha compreso, sempre, una visita a quei due mici graffittati (anche perché in famiglia siamo innamorati dei cari felini e ne abbiamo, appunto, due ed, appunto, un maschio ed una femmina). Poi le ferie e la partenza per Londra hanno interrotto la consuetudine… ed al ritorno mi hanno portato una notizia che mi ha sconcertato. Il giorno in cui io, là, festeggiavo il mio compleanno Mat era morto folgorato dalla corrente  in uno stupido incidente, forse proprio, mentre stava disegnando. Ora ricordandolo, mi permetto di chiamarlo confidenzialmente con il suo nome d’arte, anche se non lo conoscevo personalmente, perché con la sua arte lui era entrato, portando un po’ di gioia, nella mia vita e l’aveva resa migliore e meno grigia, esattamente come con quel muro. Ed a rileggere l’articolo di un giornale locale che riporto sotto, neanche tanto inconsapevolmente. GRAZIE MAT.

<< FALCONARA – Ufficialmente “graffiti writer”, Mattia Chiappa 23 anni, in arte “Mat”, era un artista vero. Certo la sua arte non era accademica e formale, ma i suoi disegni rivelavano non solo il poeta che c’era in lui, ma anche una sensibilità ed un senso del colore non proprio comuni. La sua foresta tropicale nel sottopasso di via Goito con le foglie di uno splendente verde smeraldo ricorda le selve del Doganiere Rousseau, anche se il ragazzo del pittore francese aveva mai sentito parlare. Mattia giovane artista semi-autodidatta (“ho fatto un po’ di istituto d’arte e a Bologna mi sono diplomato in aerografia” aveva spiegato l’estate scorsa anche un po’ stupito per l’interesse destato dalle sue “opere” al mare), le forme, i colori, le idee, le aveva tutte dentro di sé e quando esplodevano sui muri della città il risultato era ed è uno spettacolo magnifico fatto di allegria e di vivacità solare. Il cupo e tetro sottovia all’altezza di via Goito è stato il primo incarico “ufficiale”, con il nulla osta del Comune, poi sono seguiti altri lavori per gli stabilimenti balneari che, dall’estate scorsa hanno scelto di caratterizzarsi ciascuno con un piccolo o grande graffito. Come il bar di “Koco Beach” con un tentacolare polipo, il ristorante “Barracuda” nei pressi del cavalcavia della stazione e il bar  “100% frutta”  trasformato in un enorme cesto di pesche, meloni, banane, limoni. “Cerco di abbellire la città lanciando anche messaggi positivi – aveva spiegato Mattia – quando non lavoro su richieste precise amo disegnare volti di donne, animali, ma qualche volta anche sogni o personaggi immaginari che però vengono compresi molto meno dalla gente perché questa è una città un po’ anziana”. E’ vero, il successo, l’approvazione quasi totale per Mattia sono arrivati quando ha scelto la strada del graffitismo più decorativo e naturalistico e meno onirico. Come il gatto nero che osserva i passanti dal muro di una casa all’inizio di via Buozzi e i girasoli del negozio Era Ora dalle parti della chiesa di S.Antonio, entrambi commissionati dagli stessi proprietari dei luoghi. “Adesso – aveva raccontato – ho trovato insieme ad altri ragazzi una casa in campagna dove ho una specie di spazio mio e posso realizzare grandi pannelli, alcuni sono richieste precise di privati, altri spero di venderli in una prossima mostra che dovremmo organizzare in autunno con la collaborazione dell’amministrazione comunale”. La performance organizzata con la collaborazione del Comune era andata a monte a casa del maltempo, però Mattia ed i suoi colleghi pare avessero avuto un primo informale nulla osta per dipingere alcuni muri liberi. “In molte città europee – aveva osservato Mattia l’estate scorsa – l’arte urbana ha avuto un riconoscimento ufficiale, qui ancora no, non ha fatto presa del tutto, però mi sembra che un po’ di interesse cominci ad esserci. La città colorata è più bella, più allegra, fa sorridere”. La cronica mancanza di fondi da parte dell’amministrazione cittadina spingeva Mattia ad autogestirsi. “Cerchiamo sponsor – ci aveva detto – e per darci una veste più concreta, con un gruppo di colleghi, stiamo creando un’associazione per promuovere l’arte urbana in tutte le sue forme”. MARINA MINELLI >>

 
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MEDITAZIONI SULLA "TAZZA"

Post n°39 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da OutOfTarget
 

Stamattina ero, appunto, seduta sulla "tazza" del bagno ma non avevo voglia di appensantirmi il risveglio, già abbastanza grigio, con Italo Calvino (quello che sto leggendo non sono gli appassionanti racconti ma una raccolta postuma di articoli autobiografici ed interviste per lo più politici). L'alternativa, appoggiata sul mobiletto, era Gramsci - Lettere dal carcere (giuro) o un volantino pubblicitario natalizio della catena di negozi "Acqua & Sapone"... indovinate cosa ho scelto? Sfogliandolo con occhio molto distratto vengo, invece, colpita dalla foto del profumo "Gai Mattiolo" nella pagina delle superscontati-convenienti-offerti-ssime con indicato il prezzo "pieno" di vendita e quello scontato dell' 80% (avete letto bene?). Chiaramente la mente mi corre subito alla notizia del 05 dicembre, dell'arresto per bancarotta fraudolenta dello stilista e faccio 2+2 sull'immediato prendere atto del rivenditore che ritiene il profumo da lui firmato, ormai, praticamente invendibile dopo la sua, vogliamo chiamare, evidente caduta di stile. Ho guardato gli altri articoli nella stessa pagina; tutti di marche/firme, per così dire, cadute in disgrazia. Ho pensato che i prezzi fossero davvero convenienti. Che potessero emanare fragranze irresistibili, probabilmente.  Ma che, a regalarli, qualcuno si sarebbe potuto anche offendere (è pieno di fashion victims in giro che... ma come mi regala? un profumo passato di moda?).  Ero nel bagno... mi sono venute in mente le bolle di sapone che volano... volano... volano sempre più in alto e poi... PLUF e Scillone66 che, poco tempo fa, mi diceva di pensare che la società, ormai, è basata su tante (tutte?) bolle di cui nessuno controlla il contenuto, basta siano: coloratissime, appariscenti, supergonfiate, spinte dai venti delle mode stagionali forse, proprio, perché vuote, senza peso e con l'unico difetto di... scoppiare, prima o poi.

A lui dedico I'M FOREVER BLOWING BUBBLES (è anche l'inno del West Ham) che abbiamo cantato tanto in giro per Londra.

 
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TELL ME WHY

Post n°38 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da OutOfTarget
 

Per 10 giorni ho postato gli articoli della Carta dei Diritti Umani. Sono trascorsi 60 anni dalla sua emanazione e per tutto il tempo ci si sarebbe potuti porre sempre lo stesso interrogativo: l' Uomo ha riconosciuto i fini più alti da perseguire ma cosa ha fatto per realizzarli? E mentre sempre più persone comuni aderiscono come possono alle tante forme di associazionismo no profit che tentano di attuare la Carta, i Grandi, i Potenti sembrano ignorarla, salvo commemorarla a favore di telecamere, ovviamente. Scillone66 ha scovato questo brano dei Genesis, forse un po' per caso in verità ma, in questo momento, mette a fuoco i miei dubbi  IN MUSICA meglio di tante parole.

 

da "We Can't Dance" (1991)

TELL ME WHY

 

Mothers crying in the street
Children dying at their feet, tell me why, ooh tell me why
People starving everywhere
There's too much food but there's none to spare,
Tell me why, oh tell me why

Can you see that shaft of sunlight
can you see it in my eyes
I can feel the fire that's burning
anger and hope so deep
so deep within my heart but before my eyes
for some it's too late
cos it seems there's no-one listening

People sleeping in the streets
no roof above, no food to eat, tell me why, oh tell me why
see the questions in their eyes
listen to their children's cries,
Tell me why, please tell me why

If there's a God, is he watching
can he give a ray of hope
so much pain and so much sorrow
tell me what does he see
when he looks at you
when he looks at me
what would he say
cos it seems there's no-one listening

Who would think it still could happen
even in this time and place
politicians, they may save themselves
ah but they won't save their face
so hope against hope it's not too late

You say there's nothing you can do
is there one rule for them and one for you,
tell me why, just tell my why

Listen can you see that shaft of sunlight
can you see it in my eyes
I can feel the fire that's burning
anger and hope so deep
so deep within my heart but before my eyes
for some it's too late
and it seems there's no-one listening

Hurry for me, hurry for me
Hurry for me, hurry for me, they cry, they cry...

 

 

 

DIMMI PERCHÉ

Madri piangono per strada
Bambini muoiono ai loro piedi, dimmi perchè, ooh dimmi perché
Gente affamata ovunque
C'è cibo a sufficienza ma non c'è nessuno che lo razionalizzi
Dimmi perché, dimmi perché

Riesci a vedere quel raggio di luce solare?
riesci a vederlo nei miei occhi?
Io riesco a sentire questo fuoco che brucia
la rabbia e la speranza profonda
In fondo al mio cuore ma davanti ai miei occhi
per qualcuno è troppo tardi
perché sembra che nessuno ascolti

La gente dorme per strada
senza un tetto, senza cibo, dimmi perché, ooh dimmi perché
vedi il dubbio nei loro occhi
senti i loro bambini piangere
Dimmi perché, dimmi perché

Se c'è un Dio, starà guardando?
può mandare un raggio di speranza?
cosi tanto dolore, cosi tanta tristezza
dimmi che cosa vede
quando guarda me
quando guarda te
che cosa dice
perché sembra che nessuno ascolti

Chi può pensare che possa ancora succedere
anche qui in questo momento
i politici, forse salveranno loro stessi
ma non salveranno la faccia
cosi speranza dopo speranza, non è troppo tardi

Dici che non c'è niente da fare
c'è una regola per loro ed una per te?
dimmi perché, dimmi solo perché

Senti, riesci a vedere quel raggio di luce solare?
riesci a vederlo nei miei occhi?
Io riesco a sentire questo fuoco che brucia
la rabbia e la speranza profonda
In fondo al mio cuore ma davanti ai miei occhi
per qualcuno è troppo tardi
perché sembra che nessuno ascolti

Io ho fretta, io ho fretta
Io vado di fretta, io vado di fretta, e loro piangono, loro piangono...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell' Uomo

Post n°37 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da OutOfTarget
 

PARTE 10/10 (per la parte 9/10 vedi post del 09/12)

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.

1 ) Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.

2) Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.

3) Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e i principi delle Nazioni Unite.

Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuni dei diritti e delle libertà in essa enunciati

 
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60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell' Uomo

Post n°36 pubblicato il 09 Dicembre 2008 da OutOfTarget
 

PARTE 9/10 (per le parti precedenti vedi post del 05/12)

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

1) Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.

2) La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

1 ) Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.

2) L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.

3) I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.

1) Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.

2) Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

 
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60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo

Post n°35 pubblicato il 05 Dicembre 2008 da OutOfTarget
 

PARTI 5-6-7-8/10 (perché fino a martedì senza Internet.... che ti pare?!... se posti a puntate... certamente si rompe la chiavetta... pazienza)  (per la parte 4/10 vedi post del 04/12)

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.

2) Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.

1 ) Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.

2) Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.

1) Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.

2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.

1) Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.

2) Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.

3) La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.

1) Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.

2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.

Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.

Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.

2) Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.

1) Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.

2) Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.

3) La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.

Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.

1) Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.

2) Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.

3) Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.

4) Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.

Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.

 
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60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo

Post n°34 pubblicato il 04 Dicembre 2008 da OutOfTarget
 

PARTE 4/10 (per la parte 3/10 vedi post del 03/12)

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri nonché della fondatezza di ogni accusa penale gli venga rivolta.

1) Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.

2) Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà deI pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.

Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

 
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CI SI PROVA.

 

 

 

 

Con la speranza di poterci

tirare una riga sopra

fonte

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LA MAFIA SBANDA.

La mafia sbanda,
la mafia scolora,
la mafia scommette,
la mafia giura
che l'esistenza non esiste,
che la cultura non c'è,
che l'uomo non è amico dell'uomo.
La mafia è il cavallo nero dell'Apocalisse
Che porta in sella un relitto mortale,
la mafia accusa i suoi morti.
La mafia li commemora
Con ciclopici funerali,
così è stato per te Giovanni
trasportato a braccia da quelli
che ti avevano ucciso.

                          di  Alda Merini

 

 

 

 

 
 

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