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"Ci sono terribili catastrofi naturali inevitabili a questo mondo, come i terremoti o gli uragani. A Gaza è in corso una catastrofe umanitaria innaturale perpetrata da Israele ai danni di un popolo che vorrebbe ridotto alla più completa miseria e sottomissione. Una popolazione disperata che non trova il pane e il latte per nutrire i suoi figli. Che non piange neanche più  i suoi lutti perché anche agli occhi è stata imposta una dieta ferrea. Il mondo intero non può ignorare questa tragedia e, se lo fa, NON INCLUDETECI IN QUESTO MONDO."

Vittorio Arrigoni da "Restiamo umani"

 

 

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Mondo di M...a

Post n°180 pubblicato il 20 Novembre 2009 da OutOfTarget
 

 

Per chi, già da un po', mi legge quello che mi è successo e le conclusioni che ne ho tratto non lo stupiranno. Per tutti gli altri, sicuramente siete cittadini del mondo di cui al titolo dove io mi sento, sempre più, pesce fuor d'acqua. Comunque. Ero in ferie e alle 8.15 stavo ancora "in mutande", preparandomi la colazione, mentre la mia famiglia dormiva ancora. Nel mentre dalla finestra vedo dei vicini al balcone. Trascorsi 5 minuti erano ancora lì, in piedi, voltati sempre nella stessa direzione. Intuisco che stessero osservando qualcosa e dirigo anch'io lo sguardo lì. Così, intorno al cassonetto dei rifiuti, dall'altra parte della provinciale che sta sotto casa mia, scorgo  anch'io un pastore tedesco che gironzolava alla ricerca della strada, evidentemente, perduta. Sapendo quanto sia pericolosa quella via dove le auto, pur essendo un tratto cittadino con la presenza di un dosso in curva, sfrecciano e sorpassando, corro a vestirmi per scendere giù. Inciampo nei pantaloni, non trovo le scarpe, insomma faccio un rumore pazzesco svegliando tutta la famiglia e perdendo nel contempo tempo prezioso. Arrivo in fondo alle scale del condomio. Esco. Ma riesco solo ad ascoltare lo stridore di freni con l'inconfondibile botto finale di un incidente provenire dalla zona del cassonetto. Davanti ad una vicina sbigottita, appena scesa dalla sua auto io, piegata in due per lo sconforto, scoppio in lacrime gridando: "Non ce l'ho fatta! Non ho fatto in tempo, non ho fatto in tempo!" Poi ricomincio a correre. Quando arrivo vicino al cassonetto, trovo quattro auto ferme in mezzo alla strada di fronte ad una signora con due bimbe per mano che, in attesa alla fermata dell'autobus, ha assistito a tutta la scena ma del cane nemmeno l'ombra. Le chiedo se ha visto quale delle auto l'abbia investito e dove è andato. Mi risponde di averlo visto scappare lungo la via e di non aver visto altro. Nel frattempo, scambiandomi probabilmente per la padrona del cane, le quattro auto erano anch'esse già tutte sparite.  Mentre cercavo quel povero animale lungo la strada e le sue traverse, ho pensato: "IL MONDO E' PIENO DI BASTARDI CODARDI" Bastardi quei vicini che, intuito il pericolo, l'hanno atteso al balcone come si attende un film al cinema. Bastardi gli investitori che sono fuggiti per non subire perdite di tempo a causa di un cane sfuggito al controllo del suo padrone. Bastarda la signora alla fermata che pur avendo visto tutto non ha visto niente. E siccome  ce ne sono che portano l'immondizia al cassonetto, mi sono chiesta come si sarebbero comportati se al posto del cane ci fosse stato un bambino. Ho pensato che sicuramente quelle stesse persone, così "pronte" ad intervenire in aiuto di un essere indifeso e all'assunzione delle proprie responsabilità, magari in altre occasioni abbiano potuto puntare il dito contro altri. Quel povero cane non sono riuscita a trovarlo, purtroppo, e tutto il giorno ho sperato, per lui e per loro, che la disperazione lo avesse ricondotto a casa dai suoi padroni perché so quanto si soffre quando il "cucciolo" di casa non torna e intuisci cosa gli sia successo.  La vicina che mi aveva vista disperata, in seguito, mi ha chiesto se ero riuscita a salvare il mio gatto. Quando le ho risposto che non ero scesa per uno dei miei gatti ma per un cane sconosciuto mi ha guardato ancora più sbigottita di quella mattina. "Eh si Signora, per vicina le è proprio capitata una PAZZA!"

 
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LA MAFIA SBANDA.

La mafia sbanda,
la mafia scolora,
la mafia scommette,
la mafia giura
che l'esistenza non esiste,
che la cultura non c'è,
che l'uomo non è amico dell'uomo.
La mafia è il cavallo nero dell'Apocalisse
Che porta in sella un relitto mortale,
la mafia accusa i suoi morti.
La mafia li commemora
Con ciclopici funerali,
così è stato per te Giovanni
trasportato a braccia da quelli
che ti avevano ucciso.

                          di  Alda Merini

 

 

 

 

 
 

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