Creato da XprettywomanX il 15/11/2007

Una, due,tante donne

Senza donne che mondo sarebbe

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UN LIBRO PER TANTE DONNE


Molte malattie femminili sono difficili da diagnosticare e spesso sottovalutae dai medici stessi che dovrebbero curarle.

Con il suo libro ed il suo blog
questa donna offre aiuto ai milioni di donne che soffrono di endometriosi


 

PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE


Link a 12 pagine che ci aiutano alla prevenzione.
Perchè siamo donne e il cancro è una brutta malattia
 
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LA CURA (UNA BELLA CANZONE D'AMORE)

Perchè mi piace questa canzone... perchè dice le cose che vorrei sentirmi dire di più ....... Perchè vorrei qualcuno che si prendesse cura di me!!!

La cura (F. Battiato)
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te.

 

I PREMI DA LUCE

Premio D eci e lode 
Grazie di cuore cara amica ... per un riconoscimento così



 

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« 14.01.1921 - 14.01.2009Annunziata vs Santoro »

Dal sito "CORRIERE.IT"

Post n°129 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da XprettywomanX
 

 Una riflessione di Adriano sul sabato sera italiano mentre a Gaza è l’inferno
Celentano: noi nel bunker davanti alla tv
«Ballando con Milly e con le stelle per non pensare alle scene di guerra»

Brava Milly, il tuo «Ballando con le stelle» è una nostalgica
boccata d’aria di pace che ci distoglie, sia pure per poche ore, dalle
grida di dolore che ci arrivano dall’eterno conflitto tra la Palestina
e Israele. Ecco cosa provavo nel guardare il tuo spensierato spettacolo
che con tanta bravura hai condotto e messo a punto con accurata
precisione.


 













Un sano divertimento mischiato a un senso di nostalgia come quella
che provavano i soldati americani al fronte, dove di tanto in tanto gli
veniva concesso di distrarsi dalla morsa della guerra, con uno
spettacolo di varietà e di belle donne appositamente organizzato per
loro. Brevi attimi di respiro dunque, per un’Italia nel bunker, decisa
a non voler pensare (finché si balla) a chissà quali tragedie leggeremo
l’indomani sulla striscia di Gaza. Ma per quanto gradito e frizzante
appaia il tuo spettacolo, certo non è facile estraniarsi del tutto,
come invece hanno fatto per decenni l’Europa e l’America.

 

Ma non volevo pensarci, ora siamo nel bunker al sicuro, mi dicevo, e
dobbiamo goderci lo spettacolo. Ma l’ostentato buonismo fuori luogo del
simpatico Sposini nel dare il voto ai concorrenti, mi faceva tornare
alla mente l’Europa e l’America che non è certo per buonismo che loro
invece se ne lavavano le mani dell’eterno conflitto fra i due popoli.
Specialmente dei palestinesi, senza una patria i cui confini sono
andati smarriti durante l’insediamento degli ebrei. Un insediamento che
pur se ottenuto con la violenza ha avuto, a torto o ragione, il
riconoscimento di tutte le nazioni per l’immane tragedia subita dai
nazisti durante l’olocausto. Un gesto probabilmente dovuto agli ebrei,
che così tanto han sofferto e non avevano un posto dove stare.

 

Ma come sempre accade, anche in quella circostanza il mondo si
dimenticò e continua a dimenticarsi sempre dei più deboli. E non è
difficile pensare che tali dimenticanze solitamente avvengono perché i
più deboli non hanno soldi. E allora come si risolverà pensavo: i
palestinesi hanno ragione, ma anche gli ebrei non hanno torto. Però ci
sono più di ottocento morti di cui la metà sono civili, donne e
bambini. Mi piacerebbe sentire il parere di questi ottocento morti.
Loro senz’altro lo sanno di chi è veramente la colpa di tutta questa
tragedia. E senz’altro ora conoscono anche il modo di come risolvere il
contenzioso fra i due contendenti. Ma non possono parlare. Perché sono
morti. (Continua qui tutto l'articolo)

Ho letto questo intervento di Celentano sul sito del Corriere della sera e l'ho fatto mio ... perchè per una volta sono d'accordo con lui...

Abbaimo voglia di distrarci non pensare.. che a Gaza, in Iraq e in tante altre parti del mondo si continua a morire... anche ora....




 
 
 
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CAMPAGNA ANTIPEDOFILIA


 
 
 

CAMPAGNA IN DIFESA DELLA LINGUA ITALIANA



Una piccola guida alla grammatica italiana...
Serve sempre
 
 
 

I FIGLI

Sembra solo ieri  quando mi seguivi
con le tue domande coi tuoi sogni nuovi
come cambiano i figli...


oggi non so mai cosa fai la' fuori
e vivo male con  i miei pensieri
piano piano te ne vai
e non so raggiungerti
io misuro il mondo con un altro metro
tu vai solo avanti io rimango dietro...


cosa chiedono i figli
la felicita' senza fare sforzi
o la liberta' di essere diversi
ma qualunque cosa sia
ve ne andrete sempre via
so che non e' facile imparare a vivere
ma tu non mi lasci mai tempo di conoscerti


e vorrei capire come tu mi vedi
se ti sto fra piedi o se un po' ti fidi
nel mio calendario sta venendo inverno
tu non hai paura di ogni nuovo giorno


sono stato figlio anch'io molto tempo fa
forse non ci credi ma me lo ricordo
io vorrei seguirti lungo il tuo cammino
senza far rumore senza disturbare
col cappello giornale e se tu domani
per un caso strano fossi spalle muro
non sarei lontano per salvare quel che mio
so picchiare duro anch'io


so che non e' facile imparare vivere
ma tu non mi lasci mai tempo di conoscerti
e vorrei sedermi a guardare il mare
con i miei pensieri senza batticuore
si' dei miei consigli puoi gia' fare senza
sono quasi in pace con la mia coscienza
ma comunque sempre un dubbio ci sara'
non fai mai abbastanza per questi figli
i nostri figli

 

QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO - MANNOIA

Ci fanno compagnia certe lettera d'amore
parole che restano con noi,
e non andiamo via
ma nascondiamo del dolore
che scivola, lo sentiremo poi,
abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia
è una mancata verità che prima o poi succederà
cambia il vento ma noi no
e se ci trasformiamo un po'
è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi,
siamo così
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si".
In fretta vanno via della giornate senza fine,
silenzi che familiarità,
e lasciano una scia le frasi da bambine
che tornano, ma chi le ascolterà...
E dalle macchine per noi
i complimenti dei playboy
ma non li sentiamo più
se c'è chi non ce li fa più
cambia il vento ma noi no
e se ci confondiamo un po'
è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare
ancora con noi.
Siamo così, dolcemente complicate,
sempre più emozionate, delicate ,
ma potrai trovarci ancora quì
nelle sere tempestose
portaci delle rose
nuove cose
e ti diremo ancora un altro "si",
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si
 
A te...

Ti ho aspettato in notti insonni
che sembravano non finire mai...

ti ho aspettato in giornate interminabili
riempite solo dall'attesa di te...

e tu arrivavi colmavi i miei giorni,
il tuo esserci mi bastava...

Non vedevo che il muro che cresceva tra noi.

Non volevo capire che ogni gesto ,
ogni parola, ogni movimento era
un mattone di quel muro che ci
avrebbe diviso....

Ho sognato la favola bella
di vivere sempre con te...

Adesso vivo da sola dietro quel muro
raccontandomi ancora un "c'era una volta..."
che ormai non c'è più..

A te amore mio, al di là di quel muro,
ho lasciato il mio cuore.

 
 
 

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