Creato da gratiasalavida il 09/09/2007

Rubra domus

Paole parole parole

 

 

« In dispariQuello che ancora ha da ... »

Azzurro

Post n°2358 pubblicato il 07 Agosto 2017 da gratiasalavida
 
Tag: Azzurro

Come ogni anno il rito si ripete.

Agosto.

Alllo scadere della prima settimana del mese,  gli esercizi commerciali, uno dopo l'altro, abbassano le saracinesche ed espongono l'avviso di chiusura per ferie.

I palazzi, poco a poco, si svuotano.

Si liberano posti nei parcheggi assolati.

Nel primo pomeriggio le vie cittadine sono oggetto di una sorta di coprifuoco che le rende deserte. Il fuoco da cui coprirsi è quello del solleone estivo.

I pochi passanti si aggirano stancamente in cerca di un po' di refrigerio per il corpo e un po' di ristoro per la mente, nell'attesa della frescura notturna, che spesso si nega agli esausti irriducibili delle ferie stracittadine.

Spesso loro malgrado irriducibili.

C'è chi resta perché preferisce godere delle ferie nei mesi in cui le mete delle vacanze non sono prese d'assalto dalle masse, e sono più accessibili al portafoglio.

C'è chi resta perché in alcuni posti di lavoro d'estate si fatica di meno.

C'è chi resta, e si tratta della maggioranza, perché proprio non può farne a meno.

Le vacanze per molti sono un lusso.

Le vacanze nel mese di agosto per molti sono un lusso inabbordabile.

Come ogni anno, il rito si ripete.

E si consuma il divario. Tra chi parte e chi resta.

Oggi lo si percepisce in misura maggiore rispetto al passato.

Perché oggi nessuno può dirsi immune dal virus di frequentare i social.

E i social riflettono, e talora crudelmente esaltano, ogni vizio e ogni vezzo.

E ogni divario.

Più di ogni altro mezzo esaltano il vizio e il vezzo della povertà, o quello della solitudine, e il divario rispetto a chi riesce a farne a meno.

I social sono ottimi marcatori della condizione economica, sociale, psicologica di chi li utilizza.

Un tempo c'erano gli interminabili racconti delle mirabolanti avventure estive di chi aveva trascorso le vacanze in luoghi più o meno ambiti.

E il racconto delle avventure estive, sempre mirabolanti (anche quando un po' ci si era rotti le scatole delle grandi abbuffate di sole/mare/montagna, ma questo ognuno si guardava bene dal dirlo), e sempre narrate con una  dovizia di dettagli che avrebbe intimidito persino i grandi della letteratura, invariabilmente si concludeva con la domanda di rito: "E tu?", che faceva arrossire chi fino a quel momento era rimasto zitto per il timore di rivelare che sì, i pomeriggi estivi erano stati azzurri, troppo azzurri e lunghi per poterli descrivere per filo e per segno. Si arrossiva e si tagliava corto con un bugiardissimo: "Benone!", che equivaleva a dire: "Un'estate di merda". Non lo si ammetteva però. Mai lo si sarebbe detto esplicitamente. Sarebbe stato come ammettere una sorta di scadimento della propria condizione sociale agli ultimi posti, tra quelli che non contano, che sono troppo poveri, o troppo emarginati, o troppo soli per trascorrere degnamente le vacanze.

Un tempo c'erano gli interminabili racconti delle mirabolanti avventure estive.

Oggi ci sono i social.

E con i socil le narrazioni non utilizzano troppe parole. Sono mirate, dirette, secche.

Colpire al cuore il bersaglio. E godere.

In questo caso il bersaglio è rappresentato dalla più o meno serrata schiera dei follower che ciascun frequentatore dei social si trascina dietro.

E come lo si colpisce al cuore, il bersaglio?

Con le fotografie.

Ecco che i diari si riempiono di ogni sorta di istantanea di luoghi e persone che si sono frequentati nel corso dell'estate, con cui si era inteso catturare una interminabile sequela di istanti di divertimento puro, di angelica beatitudine, di sovrumane esperienze di esotiche esplorazioni degli angoli più riposti della terra, come a dire: "Ho visto cose che voi umani..."

E chi, umano troppo umano, sudaticcio e frustrato, ha trascorso le ferie in città proprio perché non ne ha potuto fare a meno, e sopporta a stento l'umiliazione di non essersi potuto concedere neanche una settimana fuoriporta nella casa di famiglia, perché non ha una casa di famiglia fuoriporta, si asterrà dalla frequentazione dei social per tutto il periodo estivo, per poi rispondere alla domanda di rito, quella che nonostante il cambiare delle mode rimane sempre uguale: "E tu?", con un evasivo e misterioso: "Benone!", rimarcato da tanto di smile con faccetta estasiata.

Inutile cercare di approfondire la natura di quello smile.

Non se ne verrà mai a capo.

E per fortuna che gli italiani scrivono tanto.

Ma leggono poco.

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Rubradomus/trackback.php?msg=13545762

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
aliasnove
aliasnove il 08/08/17 alle 20:45 via WEB
Bellissimo post Cinzia. ..io anche quest'anno sono rimasto in città. ..20 anni di mutuo si fanno sentire. ..comunque va "benone" ciao un abbraccio
 
gratiasalavida
gratiasalavida il 09/08/17 alle 17:07 via WEB
Un abbraccio a te :-)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

NOTA DELL'AUTRICE DEL BLOG

Tutti i testi qui pubblicati

sono esclusivo frutto della mia creatività. Cinzia M.

Tutti i diritti sono riservati.

Ho scorto su You Tube un canale intitolato Rubra Domus.

Non ha a che fare con me, che sono unicamente l'autrice

di questo blog e dei testi che vi sono quotidianamente

inseriti.

Cinzia M.

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ossimoramonellaccio19bacioconlalingua0m12ps12amorino11aliasnovecassetta2gratiasalavidaprefazione09miriade159cuorevagabondo_1962i_melottiacer.250felixyax
 

ULTIMI COMMENTI

Grazie Buon 2024 Cinzia... sempre pace
Inviato da: aliasnove
il 31/12/2023 alle 13:59
 
“Noi vogliamo glorificare la guerra, sola igiene del mondo,...
Inviato da: cassetta2
il 31/12/2023 alle 11:50
 
E perché il sol dell'avvenire splenda ancora sulla...
Inviato da: cassetta2
il 03/11/2023 alle 01:09
 
Grazie!
Inviato da: gratiasalavida
il 06/05/2023 alle 18:51
 
Concordo Cinzia ciao buon 25 aprile!!
Inviato da: aliasnove
il 25/04/2023 alle 20:45
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963