Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 27/11/2016
Post n°7768 pubblicato il 27 Novembre 2016 da nina.monamour
Una lettura semplice e piacevole, che fa riflettere al tempo stesso. Il libro narra la storia di Veronica e Cecilia Soffici, figlie di una famiglia di industriali che hanno fatto fortuna grazie alla ricetta segreta di una marmellata diventata famosa in tutto il mondo. Ambientata nell’anno dello scandalo di Tangentopoli, la vicenda è raccontata attraverso la fantasia di Veronica, una moderna Alice come poche ce ne sono ancora, sotto forma di un diario. Veronica è una ragazza molto speciale, passa ore e ore chiusa in biblioteca con la sorella, leggendo e vivendo ogni storia come fosse sua, “parlando” con scrittori defunti e mangiando mele con chiodi di garofano.
"Nella biblioteca di zio Vittorio le pareti sono ricoperte di libri antichi, che profumano di fiori secchi; io li ho letti tutti più volte. La maggior parte di romanzi parla di argomenti fantastici e soprannaturali. Nei pomeriggi d’estate, quando il caldo diventa insopportabile, mi sdraio in mezzo a un mucchio di volumi e ne leggo dei brani a mia sorella". L’ombra del fallimento sembra alle porte e Veronica, chiusa ormai nel suo mondo fatto di ricordi, illusioni e visioni, cerca di proteggere se stessa attraverso la sorella Cecilia, così fragile e bellissima, che però si rivela solo un’illusione, una proiezione della sua immaginazione. La sua diversità viene mascherata da malattia, e per questo tollerata. Veronica non chiede e non vuole niente, nemmeno il potere che la sua famiglia si è guadagnata in questi anni. Interpreta a suo modo il mondo, così crudele e cinico, il mondo che le ha tolto la madre prima che potesse conoscerla, solo per sfuggire alle sue paure. "La nostra vera mamma aveva una malattia del sangue, è morta poco dopo la mia nascita. Non è riuscita a tenermi in grambo più di sei mesi. Della mamma si è quasi cancellato ogni ricordo. Non ho neppure una sua fotografia, papà le ha bruciate tutte". Un libro severo, a tratti perfino crudele, dove la realtà e la fantasia si fondono, nascondendo le vere sfide della vita. Una scrittura semplice e originale, un viaggio attraverso la mente innocente di una ragazza che lotta contro un mondo troppo crudele. Le Sorelle Soffici, Pierpaolo Vettori Elliot è nato a Venaria Reale in provincia di Torino nel 1967. Le sorelle Soffici è stato finalista e segnalato dalla giuria alla XXIV° edizione del Premio Calvino. Per diversi anni si è occupato di musica e ha lottato contro i demoni, alcuni li ha catturati e messi su carta.
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