Vaga_Mente...GIROVAGANDO TRA LE MIE CONTRADDIZIONI, TRA FOLLIA E NORMALITA' |
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Messaggi di Febbraio 2015
Post n°98 pubblicato il 27 Febbraio 2015 da fuoco.e.cenere
HO IL SOLE CHE ENTRA DALLA FINESTRA E ILLUMINA IL MIO UFFICIO
TANTO LAVORO DA SBRIGARE, MA IO HO VOGLIA DI FARE
LA MIA COLLEGA VICINA DI STANZA OGGI E’ ASSENTE QUINDI NON MI DEPRIMERA’ CON LE SUE ETERNE E QUOTIDIANE LAMENTELE
STASERA SI SUDA IN PALESTRA, MI COCCOLO CON UNA SAUNA E VADO FUORI A CENA CON UN’AMICA.
CHE GIORNATA FANTASTICA!
P.S. Lo so, direte che mi accontento di poco, ma….sentirsi allegri non è affatto trascurabile.
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Post n°97 pubblicato il 22 Febbraio 2015 da fuoco.e.cenere
La nostra vita è regolata dal tempo. I nostri giorni sono misurati in ore, il nostro stipendio è calcolato in base a quelle ore, il nostro sapere valutato in anni. Rubiamo pochi minuti della nostra frenetica giornata per goderci una pausa per il caffè. Poi torniamo velocemente alla scrivania, consultiamo l'orologio, viviamo di appuntamenti. Ma alla fine il tempo passa, e nel fondo del tuo cuore ti domandi se quei secondi, minuti, ore, giorni, settimane, mesi, anni e decenni siano stati spesi nel miglior modo possibile. Cecilia Ahern P.S. E mi chiedo, ma andando sempre a mille, senza fermarsi mai, dove vogliamo andare???Fare, correre, avere, avere sempre di piu? Per l' "essere", unico lusso che non si compra con la Visa, sembra non esserci mai abbastanza tempo. |
Post n°96 pubblicato il 21 Febbraio 2015 da fuoco.e.cenere
Ancora un bell'esempio dal calcio...complimentoni!!! E noi paghiamo!!! |
Post n°95 pubblicato il 18 Febbraio 2015 da fuoco.e.cenere
SEI LA MIA MERAVIGLIA, RICORDATI CHE... BUON COMPLEANNO! |
Post n°94 pubblicato il 18 Febbraio 2015 da fuoco.e.cenere
Ogni anno, in questo giorno, non posso fare a meno di tornare indietro con la memoria. E oggi, indietro, ci vado di vent’anni, anche se tutto è ancora talmente nitido che mi sembra ieri. Sei nato non perché ti desideravo particolarmente. Allora non pensavo ad un figlio come ad una tappa imprescindibile per la mia realizzazione di donna e nemmeno come ad un tassello obbligatorio per potere dare un significato alla parola famiglia. Sei stato piuttosto il frutto di un gesto d’amore verso tuo padre, un regalo che gli ho fatto e che lui desiderava tantissimo. Molto presto però mi sono resa conto che il regalo l’avevo fatto a me stessa e da allora sei TU che lo fai a me, giorno dopo giorno, anno dopo anno, con la tua presenza, la tua forza, il tuo carattere meraviglioso che non assomiglia certo al mio. Sei rimasto dentro di me oltre il termine consentito, proprio non ne volevi sapere di vedere la luce e così hai trovato il sistema di fare il diavolo e quattro e trasformare la tranquillità di un sabato mattina nel panico più totale. Quando mi sono svegliata tu non eri vicino a me, c’era solo tuo padre. Ricordo benissimo quel momento…avevo una paura folle che fosse andato storto qualcosa. Ho tralasciato di chiedergli il sesso, che non avevo voluto sapere in anticipo. Gli ho chiesto solo se eri sano, se avevi tutte le dita, l’ho implorato di giurarmi che quello che mi stava dicendo era la verità. Lui ancora mi prende in giro quando ne parliamo …perché non smettevo di dirgli “giura…giura!!” (sempre ottimista io). Poi finalmente ti ho visto, ti ho tenuto tra le braccia…con quel maglioncino bianco e rosso, i pugni chiusi…ho capito che non avrei avuto più scampo. Amore a prima vista, di quelli che subito hai la matematica certezza che non finiranno mai. Ora in braccio mi prendi tu…sai quando mi carichi sulle spalle, mi porti in giro per casa e poi mi fai cadere, pancia all’aria, sul letto? Mi fai un po’ male con quelle braccia che stringono forte, ma non te lo dirò mai perché mi piace troppo. E mi sento una privilegiata ogni volta che hai voglia di giocare con me, di parlare, di confidarti, di condividere la tua vita. Sono orgogliosa del giovane uomo che sei diventato…quando siamo a zonzo insieme e mi abbracci, dicendo che sono la tua puffetta, io mi stimo da morire. E se a tanti posso sembrare troppo sdolcinata, sai che ti dico tesorino? Io me ne frego assai, è solo invidia, lasciali pure rosicare, io i tuoi abbracci e i tuoi baci me le prendo tutti. Verrà il giorno in cui te ne andrai e non me li darai più. Ti chiedo scusa se ultimamente mi hai visto schizzata (come dici tu) silenziosa, seria, assente. Mi rendo conto di avere contribuito a rendere pesante l'aria di casa, ma non potevo fare diversamente. E’ stato un periodo pesante, difficile da affrontare, tante cose non hanno girato per il verso giusto. Dalla stanchezza ho mollato un po’ la presa, ho dovuto prendermi il mio spazio per rigenerarmi, trascurandoti un pochino, lo so. Ho fatto il possibile per nasconderti il mio stato d’animo, per proteggerti, per non darti pensiero, ma quando, alcune sere fa, ti ho sentito dire “Mamma…finalmente ridi, sei sempre così seria”…ecco lì ho capito che non ci ero riuscita. Perdonami. Ma ora mi ci metto d’impegno sai...promesso. Quindi preparati perché la tua mamma scassapalle sta per riprendere il controllo del suo ruolo ...ok? Tanti auguri ammmore della mamma. T.V.B. ...tanto per essere moderna :-)
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Post n°93 pubblicato il 14 Febbraio 2015 da fuoco.e.cenere
Sono abbonata da anni a Vanity Fair e di solito mi viene recapitata il venerdi. Così al sabato mattina, quando finalmente non c'è la sveglia a tirarmi giù dal letto, me la prendo comoda. Faccio colazione seduta, mi spacchetto la rivista e la apro cominciando dal fondo dove c'è l'oroscopo. Non che ci creda particolarmente, ma quello di Capitani mi strappa sempre una risata. Beh...oggi mi dicono che: "Pure la coguara zitelloprussiana che dimora in voi si fa zuzzurrellona e non addenta (quasi) più" Quindi mi sto ammorbidendo? Sta a vedere che anche gli astri hanno deciso di remare un po' dalla mia parte....finalmente :-) |
Post n°92 pubblicato il 12 Febbraio 2015 da fuoco.e.cenere
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Post n°91 pubblicato il 10 Febbraio 2015 da fuoco.e.cenere
Non lo si può considerare un tradimento, almeno non nel senso tradizionale del termine. Romeo e Duchessa non erano più una coppia da molto tempo…e lo aveva deciso lei. Conservavano il ricordo di momenti indimenticabili, pezzi di vita passati insieme, ma entrambi erano tornati alla vita di sempre, senza sapere più niente l’uno dell’altro. Poi un giorno Romeo è tornato, spinto da chissà quale istinto…offriva un’amicizia che sembrava sincera, tenera, affettuosa. Troppa era la tentazione, quella voce poi le era sempre piaciuta così tanto, la faceva sentire bene. Duchessa si è fidata e ha fatto male. Ha cominciato a capirlo quando si è accorta che l’amicizia aveva delle condizioni, dei confini ben precisi che non dovevano essere oltrepassati. Non c’era più trasparenza, ma sotterfugio, negazione, distanza, convenevoli e messe in scena. Ma che razza di amicizia è questa? Come è potuto cambiare così tanto il mio Romeo? Sarà il male che gli ho fatto?..lei si chiedeva. E così è successo che Duchessa ha sparato a zero e Romeo, tanto offeso, si è tirato in disparte. Ne ha fatta una questione di principio lui…e ha colto al volo l’occasione ghiotta, che lei gli aveva fornito, per togliersela di torno….quella testarda rompicoglioni! Non sono state necessarie ulteriori spiegazioni, avevano già parlato anche troppo quei due, si erano già fatti abbastanza male.
Chi troppo vuole nulla stringe…questo dice il proverbio, questa è la morale della favola. Semplicemente non si sono saputi accontentare, hanno preteso troppo da loro stessi. Quando si ha preso e dato tanto non è da tutti accettare un surrogato. Loro non ci sono riusciti… come biasimarli ?
Duchessa è nata in una fredda giornata di gennaio, sotto il segno del Capricorno. Quando non si fida, non si lascia avvicinare, guai allungare la mano. Quando le fanno del male, scappa e si isola. Oggi non ha rimorsi, non ha rimpianti, ma è ancora lì che si lecca le ferite mentre pensa a quanto sono imprevedibili i gatti. |
Post n°90 pubblicato il 06 Febbraio 2015 da fuoco.e.cenere
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Post n°89 pubblicato il 04 Febbraio 2015 da fuoco.e.cenere
Mi piaceva che ero una bimbetta....mi piace ancora adesso
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Post n°88 pubblicato il 03 Febbraio 2015 da fuoco.e.cenere
Amo l’inverno, il freddo, l’aria gelida che sferza il viso e subito dopo amo il calduccio di casa, il tepore di un plaid soffice che mi avvolge, la tazza fumante di una tisana profumata, il quadretto di cioccolata fondente che smangiucchio stando attenta a non sporcare le pagine del libro che ho sulle ginocchia.
Amo il piacere profondo delle piccole cose, quelle in cui mi basto da sola.
Stare bene con me stessa…quando riesco a domare la nemica che c’è in me e a mettere a tacere tutte le vocine…è un vero spasso.
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