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L'altra campana

Itinerario spirituale di un pagano

 

 

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IL TE' DI SAN PIETRO

Post n°1787 pubblicato il 15 Dicembre 2014 da anonimo.sabino
 

E torniamo al Testamento del Dio Patire con la Storia dello Spirito e dei Santi (Atti ed Epistole del N.T.)

21.

     Proteso arcigno sui tramonti rosa,

cerca un bandolo il Padre e non la spunta:

“Tu, che sai l’uomo, spiegami qualcosa”,

fa al Figlio: “La tua chiesa si è rescissa

dall’alma sinagoga?”

“Chiesa nostra, direi, ma crocifissa

dovunque al circonciso s’è congiunta”.

“E’ per questo che il Pietro ha un nome in voga

tra i figli del mitreo?”

“E’ greco. Come il mio.

E come tanti barbari e bastardi

che ti adorano senza il pieno assenso

degli Anziani giudei”. “Tranne i testardi

tuoi galilei…” “Più aperti”. “Aperti? Invero

in quei grecismi (Pietro,

Chiesa, Anziani) occultato è un duro clero.

Ma, presbitero o anziano, troppo denso

fa il tè sto Cefa: perché chiama indietro

nel fango la matrona

che in paradiso io recai appena?”

     “Avrà sì qualche problema.

Non di lingua (il dono effonde

delle lingue); né un patema

ha da droghe”, gli risponde:

“Teme invece che il suo Giave

sogni ancora al vecchio ovile

il più alto campanile

come un chierico in corvè…”

“Ed il pietro tuo soave

non vi trova il suo cascé?

     Anzi, il suo soglio…”

“Ma tu la Tenda mo rimpiangi per giaciglio

o sei convinto

che, ebreo o no, l’uomo ugualmente sia redento?”

     Ecco che laggiù c’è un centurione, stirpe galla,

ad implorare. Ed il gesù prende la palla:

“Su, decidi, dunque! E sappia il pietro se tra i santi

ci vuoi sti sacripanti”.

Subito Javè raccoglie cimici e pidocchi

in un lenzuolo; e l’apre in sogno avanti agli occhi

di Simone: “Prendi e mangia tutto! Ma ricorda

che questa è merda.

Atto di pietà potrai usare e raccattarla,

purché non faccia il pirla:

chi dà salvezza non la dà che con la Legge;

e, Pietro o Cefa, ebreo è il prete e Jah lo elegge.

     Cani infatti, come osservi,

pure accoglie la bottega

del rabbino. Ma da servi!

E marchiandoli, li aggrega.

Mentre là da Cipro vanno,

da Cirene  e d'Alessandria,

tanto ai cani che alla mandria,

annuncianti di Gesù.

Ma di quale? Che ne sanno

del mio Verbo gli zulù?”

 

Pietro andava a far visita a tutti… A Lidda guarì un paralitico, Enea… E tutti gli abitanti si convertirono. A Giaffa una discepola chiamata Tabita… prodiga di buone opere e di elemosine, morì… Egli comandò alla salma: “Alzati!” … In Cesarea un centurione di nome Cornelio… ebbe una visione: “Manda a chiamare tal Simone detto Pietro” … Intanto Pietro vedeva nell’estasi il cielo aprirsi e scendere come una grande tovaglia… contenente ogni sorta di animali… e una voce diceva: “Alzati, Pietro! Uccidi e mangia!” …Raggiunta la casa di Cornelio… Pietro disse: “Mi rendo conto che Dio non discrimina, ma accetta chiunque lo tema e pratichi la giustizia, di qualunque nazione…” E i fedeli circoncisi venuti con Pietro stupivano nel vedere effondersi sui pagani il dono dello Spirito (nulla sapevano dei cristiani di Damasco!). Così Pietro li fece battezzare… (Atti 9,32 – 10)

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Commenti al Post:
pensiero_stupendo00
pensiero_stupendo00 il 15/12/14 alle 22:41 via WEB
CAROLA DI NATALE Che sia mitra o il saturnale o la festa della scuola, qui mi manca una carola ... per le feste di natale. Gira gira,la memoria dentro i riti dei pagani, fruga fruga nella storia di romani e di cristiani, la questione mi par qua che sia festa di bontà. L'occasione per gli sparsi questa sia,di ritrovarsi; del rancor levar l'asprezza e di metterci una pezza. Di far pender la bilancia dal canton della dolcezza e di porger l'altra guancia al dulcor d'una carezza. Faccia pace il can col gatto, lasci stare il sasso il matto. Sia pur questo il nostro scopo d'accordare il gatto e il topo. Di trattare con amore e le suocere e le nuore. Che la destra sappia ,scaltra, la sinistra cosa fà: che una mano lavi l'altra in un tratto di bontà e che il ricco nobilmente una volta tanto paghi e il cammello finalmente passi per la cruna d'aghi. Possa dante con beatrice tra i suoi canti verseggiare, e il creator con la creatrice possan sempre procreare. Che il destin non sia discreto ma si faccia i fatti vostri, generoso vi si mostri e ciascuno renda lieto. Che di grazia e di saggezza noi godiamo i buoni frutti e sia questa la ricchezza. Faccio tanti auguri a tutti.
 
 
anonimo.sabino
anonimo.sabino il 16/12/14 alle 09:06 via WEB
Grazie, vate. E' il vero male che sia solo di Natale.
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 16/12/14 alle 18:01 via WEB
Fabio io detesto il Natale sarò sincera !
 
 
anonimo.sabino
anonimo.sabino il 17/12/14 alle 08:26 via WEB
Beh, fra tante favole non è la peggiore, date anche le sue origini pagane...
 
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