L'altra campana

C'è qualcosa nel titolo che sento strano. Ma non so dirti ...ora me lo ripeto più volte e vediamo cosa non sento. Pero è sicuramente il tuo capolavoro! Ciao Fabio

Il mio piacere di accoglierti è immutato, a parte il complimento, di cui ti ringrazio. Strano, dici. Sì, ma provo a spiegarti. Stiamo rivivendo il clima di scetticismo di tutte le epoche di decadenza: nulla è sicuro, ma tutto è possibile. E' la via maestra del conformismo, che ti impedisce di acquisire delle opinioni più ferme, costringendoti a remare contro la deriva della corrente. A me ci è voluta non solo tanta energia, ma anche tanto coraggio. Bacione.

Vero. Se dovessi definirti con due sostantivi, impiegherei proprio "energia" e "coraggio". Quanto alla tua scelta, mi sembra il ciclo di aspasia di Leopardi. E tu sai che io amo Giacomo. Non voglio sembrarti irriverente, e anzi apprezzo tanto la tua autenticità. Sorrido perché sicuramente lo sai anche tu, ma secondo me non te ne sei accorto, ma tu stai spiegando quello che la tua amata Chiesa definisce periodo di atarassia, o qualcosa di simile.

...E scrivo e scrivo e ho molte altre virtù… La tua sintesi comunque mi lusinga; anche se non vale, perché mi sei troppo amica. Mi mancherai, Francesca, ma credo proprio che non tornerò più al blog: non vi trovo più stimoli. Ti abbraccio.

Complimenti Fabio al tuo cuore, alla tua testa, alla tua tenacia, alla tua pazienza .... Un bacione grande

graditissimo

Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico a tenere in piedi la baracca.