Creato da anonimo.sabino il 06/09/2006

L'altra campana

Itinerario spirituale di un pagano

 

 

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SHELA (pausa nel salmodiare)

Post n°1743 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da anonimo.sabino
 

CRISI ECONOMICA E CRISI DEL SISTEMA

     Ne parleremo da dilettanti, ma bisogna parlarne, visto che la cosiddetta “crisi economica” ci tocca pesantemente. Purché non ci si impantani con i nostri politici (ma sarebbe più appropriato chiamarli politicanti) in discorsi di manovre e interventi che incentivino la crescita e la ripresa produttiva. Cazzate e piccoli opportunismi.

     Tutta la nostra economia è cresciuta sul dogma della sempre maggiore produttività; e quindi della competitività volta a garantirla (ma a danno di altri) e dello sfruttamento delle risorse energetiche e materiali. Ma lo stesso Keynes, alla cui scuola l’economia moderna ha imparato i concetti di sviluppo e di crescita economica e che avvertiva però fortemente l’esigenza di svolgere le analisi in termini macroeconomici (domanda collettiva, reddito nazionale, occupazione mondiale, ruolo dello Stato,eccetera), guarderebbe con senso di smarrrimento allo scenario da brividi che oggi si prospetta, quello di una stagnazione secolare dell’economia; tale che la speculazione abbandona il sistema economico per rifugiarsi nel sistema finanziario, salvezza dei furbi, non certo dell’economia.

     Da dilettante dell’economia io ho sempre pensato che le teorie della crescita e dello sviluppo, che hanno americanizzato ormai l’intero pianeta, sarebbero valide soltanto in un pianeta le cui risorse fossero illimitate. Non sul pianeta Terra, quindi. Alla cui sopravvivenza non giovano pertanto le manovre di avvantaggiamento di questa o quella realtà locale, ma una revisione radicale del sistema mondiale dell’economia, che punti non più allo sfruttamento selvaggio del pianeta, ma alla gestione economica delle sue risorse, economica nel senso più casareccio del termine.

     Ma io non sono un economista, sono un sognatore, lo so. 

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Commenti al Post:
pensiero_stupendo00
pensiero_stupendo00 il 29/10/14 alle 22:16 via WEB
evidentemente si pensa che sia un problema di denaro. Vengono prima i nuovi sogni, i progetti e la capacità di vedere le risorse che sono lì ma....... hanno occhi e non vedono...hanno orecchie e non sentono..
 
pensiero_stupendo00
pensiero_stupendo00 il 29/10/14 alle 22:19 via WEB
Cara Signora Angela Merkel pensa che gli USA siano stati contenti di veder sorgere l'EUROPA ? Un mercato ben più grosso di loro, prova ne sia che occorreva un più di un euro per comprare un dollaro,ed ora occorre più di un dollaro per comprare un euro. Vogliamo che siano gli USA a dettare la nostra politica estera?? Ma lei si fida dei consigli di Mr. Obama ? Non crede che vi siano interessi tesi a riframmentare Europa ed euro ? divide et impera l'hanno inventato i romani. Abbiamo dimenticato? E la crisi ? E' vero: l'apertura ad est è stata una mossa difficile che richiedeva e richiede abilità e cure.(un po' come la riunificazione della Germania .Marco congelato e i lander orientali ,certo più poveri,da risollevare). Ma sfortunatamente all'apertura all' EST europeo , si è sommata l'apertura delle frontiere commerciali ,ancora più ad est, alla Cina per esempio. Li vede gli effetti ? E contemporaneamente da OVEST arriva la crisi dei mutui subprime di matrice USA. Una bella crisi bancaria. Abbiamo visto tante "punizioni" amministrate dallo zio Sam,in giro per il mondo, ma non mi risultano poi troppe sanzioni comminate ai banchieri che hanno sparso la desolazione economica ben oltre i confini usa. E allora,ricordando che l'unione fà la forza, si decida signora. Vuole lei l'Europa ,si o no ? La vogliono i governanti europei? Certo un po' di coraggio ci vuole.Forse anche noi rischieremmo sanzioni. Lei pensa che una sola nazione,per quanto potente,possa sanzionare tutto il mondo? O in tal caso essa sanzionerebbe se stessa? La culla del libero mercato che blocca merci,commerci,conti correnti,insomma ,incatena il suo adorato mercato pur di imporsi ? Mah? Mi illumini signora,e lo faccia prima che i padri della libertà mi chiudano il profilo di facebook Io intanto mi rileggo "La moneta" di John Kenneth Galbraith , professore ad Harvard e senatore degli Stati Uniti d'America. Le assicuro che è meglio di agatha christie.
 
 
anonimo.sabino
anonimo.sabino il 30/10/14 alle 08:46 via WEB
Complimenti, Stupendo, per le tue letture impegnate. Mi lusinga il fatto che le mie esternazioni (mo si dice così)siano tra queste.
 
pensiero_stupendo00
pensiero_stupendo00 il 29/10/14 alle 22:28 via WEB
Caro Sabino,non lo faranno! Quando ebola ha sconfinato,la prima raccomandazione usa è stata "continuate a commerciare con i paesi affetti,o il danno sarà peggiore....". Verso il bàratro si.... ma in ferrrari.
 
 
anonimo.sabino
anonimo.sabino il 30/10/14 alle 08:43 via WEB
Forse non sono così ciechi, caro amico mio, ma malati di un folle attaccamento agli interessi particolari non vedono la catastrofe generale che procurano.
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 30/10/14 alle 17:58 via WEB
Sono attaccati ai valori materiali Fabio !
 
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