L'altra campana

LA SFIDA

79.

     E al centro urbano

tornava con il branco il Nazareno

come calamitato dal destino.

     Aprire il banco là del verbo vivo,

da sempre monopolio della Chiesa,

sarà per il gesù possente abbrivo

a fustigarne la lussuria obesa:

Verità da Vu derisa,

Fede intrisa di paura,

la Speranza sotto chiave,

Carità venduta a usura.

      Né un clero che fu là sempre di razza

con cristi galilei simpatizza;

ma incalza: “Ai cani si può dare in pasto

un galileo che si dia per Cristo”.

     Non i mercanti in chiesa né le tasse,

ma il clero e le sue fisime assassine

mirò a sua volta il guru; che ritrasse

i boia indaffarati alla sua fine

nei mezzadri che, satolli

d’uve e polli d’un buon conte,

malmenato ogni famiglio,

danno al figlio il colpo in fronte.

Venuti di nuovo in città... si mise a parlare in parabole: “Un uomo piantò una vigna... Poi la diede in affitto e partì. Quindi mandò a ritirare dai coltivatori l’utile della vigna; ma essi presero il messo a bastonate e lo rimandarono a mani vuote. Ne mandò un altro... e un altro ancora... Mandò il figlio... Ma essi uccisero l’erede... Il padrone non li sterminerà e darà ad altri la vigna?” ... Allora cercarono di catturarlo (Marco 12; Matteo 21,33; Luca 20,9) “...Fate quello che farisei e scribi insegnano, non fate quello che fanno... some e some sulla gente... a sé i primi posti... ipocriti... guide cieche... rapinatori sfrenati... sepolcri imbiancati... vipere...” (Matteo 23; Marco 7; 8,15;12,38 ecc.)