L'altra campana

fine AVEMMARIA

7. Mo che lui non è più l’ecceomo,

ma con Dionisi, Osiridi ed Atti

primavere regala al brav’uomo

e un battesimo che lo riscatti;

mo che lui più di Mitra è la strada,

la luce, la biada e il nostro evoè;

lui che troie e dazieri fa buoni,

fa’ in modo che doni acqua viva anche a me,

tu che più d’Iside,

Bona e Cibele

Madre adorabile

sei del fedele.

          8. Nelle Lourdes riavremo la vasca

che in Salem simboleggia la Fede,

che guarisce chi primo ci casca

quando l’agita angelico un piede:

tu, speranza di chi non ha impegno,

tu  Grazia che indegno salvarmi potrà,

Cosa Nostra dell’anima vinta

promuovi la spinta a cristiana bontà.

Madonna offrendoti

che celebrare

possano i famuli

e bestemmiare.

Gesù disse alla Samaritana: “Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti chiede da bere, l’avresti tu richiesto; e ne avresti avuto acqua viva... Io sono la via, la verità, la vita” (Giovanni4,10; 14,6) ... Presso la Porta delle Pecore c’è una vasca... e attorno un gran numero d’infermi... a cercare di tuffarsi ognuno per primo appena l’angelo agita le acque... “Signore, io non ho nessuno che mi spinga nella vasca quando si muove l’acqua... Qualcun altro vi scende sempre prima di me...” (Giovanni 5)

           ...   fine del 2° Quaderno  ...