Creato da carpediem56maestral0 il 23/09/2006

come le nuvole

le guardi e credi di poter parlare di loro, di aver catturato la loro essenza ed ecco che sono altro e ancora altro e non le puoi incasellare, descrivere e neppure toccare...

 

 

« Favole e...Ma cosa stà... »

Storie di....

Post n°605 pubblicato il 27 Luglio 2011 da carpediem56maestral0
 

"Heaven"

 

Erano già sei mesi che viveva in mezzo a loro, così ben mimetizzata che il suo musetto appuntito, il  pelo striato e folto, gli occhi tondi e vispi, avevano colpito molti dei maschi della specie e le sue serate erano  piacevoli, piene di inviti e corteggiatori.

Non che fosse tentata sessualmente da nessuno di loro: troppe erano le diversità morfologiche e solo il duro allenamento in Accademia e un animo libero da pregiudizi,  facevano  sì che trovasse divertente avere a che fare con specie tanto lontane dalla sua.

La sua missione era di andare alla ricerca di nuovi mondi, esplorare nuove civiltà e forme di vita e arrivare, come recitava il motto della Federazione, “là dove nessun uomo era mai giunto prima”.

Gli alieni del posto erano in generale simpatici, allegri e curiosi. Forse un po’ infantili e caotici, ma pacifici e dediti al godimento della vita.  L’esistenza sembrava riservare loro solo momenti gradevoli e l’ordinamento sociale prevedeva molto tempo libero, vita all’aria aperta, sport e fitte conversazioni con amici sempre numerosi e disponibili. Si mangiava vegetariano e l’ordine e  il rispetto per le leggi erano massime. Un vero paradiso.

Inviava regolarmente i suoi rapporti al Comando intergalattico, illustrando tradizioni e usi del posto ed era consapevole che quella missione cominciava ad assomigliare ad una lunga e rilassante licenza. Si trovava davvero a suo agio e comprendeva perché da qualche tempo le sue nuove amiche non facessero altro che annunciarle imminenti maternità.

In effetti la società prosperava, le derrate alimentari aumentavano ogni giorno  e il benessere e la dolcezza del vivere erano in decisa crescita. I mezzi di informazione sprizzavano ottimismo e invitavano al godimento e al consumismo più sfrenato, per cui era naturale, in quelle condizioni, avere  voglia di fare figli.

I soli momenti di disagio li viveva quando occhiate perplesse le comunicavano che era strano il suo  dichiararsi orgogliosamente single e senza prole.

Distesa su di un verde prato, cullata dalla brezza marina aspettava che  Cri, il suo migliore amico del momento,  le portasse l’aperitivo quando senti per la prima volta parlare del Giorno del Rinnovamento. La sua attenzione di etnologa si destò all’istante.

Quando Cri, porgendole il bicchiere ghiacciato, le chiese se poteva averla vicina quel  giorno, ricorse a mille astuzie per farsi spiegare cosa di speciale avvenisse, ma non riuscì a capirne granchè.

 Continuò pertanto a godersi la vita, nuotando nei freddi torrenti, facendo lunghe camminate in mezzo agli alberi secolari, andando a vela  e vivendo giornate di intensa socialità.

Poi arrivò la sera del Giorno del Rinnovamento e fu davvero gran festa.

Tutti erano vestiti con i loro abiti migliori e l’euforia era massima. La gente si riversava per le strade e cantava e ballava. Sembrava che ognuno trovasse spassosa qualsiasi frase detta dagli amici e rideva e si scambiava grandi manate amichevoli sulle spalle.

A mezzanotte le porsero un elegante calice con del liquido frizzante e colorato e tutti insieme alzarono i bicchieri verso la volta stellata per poi in un silenzio improvvisamente solenne, bere all’unisono.

Lei finse accostando le labbra ma non inghiottì, curiosa di osservare cosa sarebbe successo.

Caddero tutti addormentati là dove si trovavano e l’alba del giorno seguente illuminò solo un decimo della popolazione che riapriva gli occhi.

Tutti gli altri morirono. I più deboli, i malati, i fragili. Sopravvissero, a quello che scoprì essere un veleno potentissimo, solo i migliori, i più forti, i prescelti.

Ecco il prezzo del Paradiso, deI cibo abbondante e di una vita dolce. Ecco come si era concretizzata su quel pianeta la selezione naturale della specie.

Nella capsula di ritorno, mentre aspettava che un sonno lungo cinquant’anni calasse su di lei come una morbida coltre, considerò come quella mela mangiata per desiderio di conoscenza avesse bandito l’intero Universo dal Paradiso.

Poi, girandosi sul fianco destro fece un lungo sospiro e si addormentò.

                    

P.S.: Questa storia nasce dal racconto di una guida norvegese sui Lemming, una specie di roditori che vive in quei luoghi. Dapprima sembrava compissero  suicidio volontario  di massa gettandosi tutti assieme da un precipizio. Ciò avveniva quando, a causa della sovrabbondanza di cibo, la popolazione raggiungeva vette inammissibili di individui. Poi si scoprì che non si gettavano dai dirupi ma mangiavano volontariamente erbe velenose che facevano sì che solo i più forti sopravvivessero. Inutile dirvi che la storia mi ha molto colpito.

                        

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/carpediem56/trackback.php?msg=10457075

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
whosthere
whosthere il 27/07/11 alle 19:10 via WEB
hanno fatto un film 30 anni fa su una storia analoga. Inquietante..
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 28/07/11 alle 15:49 via WEB
E' davvero inquietante. Mi ricordo un altro film di fantascienza di secoli fà in cui si ipotizzava che a causa della penuria alimentare connessa all'aumento della popolazione, si "riciclavano" le ossa e la carne dei cadaveri per cui, senza che la gente lo sapesso, venivano trasformati in una proteica poltiglia verde...
Brrrr...
Proprio come poi hanno fatto davvero con le mucche che mangiavano ossa di loro consimili, da cui mucca pazza e morte per gli umani...
Chiamala fantascienza...;(
 
bergmanuela
bergmanuela il 28/07/11 alle 23:55 via WEB
e se per eccesso di numero accadesse una cosina analoga ai politici in genere
 
mpt2003
mpt2003 il 29/07/11 alle 21:21 via WEB
ormai siamo a livelli superiori alla fantascienza non c'è da nasconderselo....chissà che prima o poi non ci svegliamo con le orecchie a punta!!!
 
sparusola
sparusola il 30/07/11 alle 23:04 via WEB
Ha molto colpèito anche me! Buon fine settimana!
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 31/07/11 alle 22:36 via WEB
E io di recente, dopo aver raccontato ai miei figli la storia dei lemming che si buttano dalla rupe, sono andata a cercare un video che facesse comprendere meglio loro di cosa stavo parlando. Leggendo, leggendo, ho scoperto che pare sia stato dimostrato che gli animaletti non si uccidono ma migrano verso zone con più cibo. Per far questo attraversano il mare ed effettivamente si buttano giù dalla montagna (scogli?), cosa che inevitabilmente causa la morte di alcuni di loro. Insomma i lemming mi sa che restano un mistero più della mela mangiata :)
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 01/08/11 alle 18:16 via WEB
Effettivamente colpisce... una specie di autoselezione naturale.. chissà se non sia già in corso nella realtà e noi non se sappiamo niente..
 
Manfredi_Alter
Manfredi_Alter il 04/08/11 alle 09:08 via WEB
Sapevo che i lemmings migrano, affrontando anche brevi percorsi marini in cui i piu' deboli soccombono. Almeno questo e' cio' che raccontano nei documentari della BBC. Le erbe velenose sembrerebbero folklore norvegese... ma si sa, i "cunti" sono piu' affascinanti della realta'! :-)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

fosco6annisexantareleardglcassetta2ellesse4antisteneoskywalkeranakynFajrmariomancino.mkalo.snewsinedicolascorzettala.cozzanatalydgl7massimotonelli1
 

Pace e Prosperità!

 

FACEBOOK

 
 

Avrei voluto iscrivermi subito,

ma non  me lo hanno permesso!

Sostengono che sono già socia...

          .... fondatrice!

 

 

Sono stato invitato nei migliori

salotti...una volta sola!

 

    

Musica...si musica!

 
immagine
 

J'ai une mémoire admirable,

....je oublie tout !

immagine

 
 
immagine
Un gatto arriva sempre
quando lo chiami,
a meno che non abbia di meglio da fare.
( Bill Alder )
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

 

     Sexy, no?

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963