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La grazia del Fato

Post n°61 pubblicato il 17 Agosto 2009 da happyhourbooks
 

 

VALUTAZIONE MEDIA ATTUALE: 9,25

RECENSIONI PERVENUTE:

1) Salvatorica Sanna - VOTO: 9,5 - S_L_A: Molto soddisfatto - Recensione:
È un fantasy originale, La grazia del Fato di Barbara Risoli. Un fantasy che si allontana dai soliti cliché a cui siamo abituati, infatti l’unico aspetto fantastico, tipico e indispensabile di questo filone, è dato dalla presenza degli immortali, o meglio degli dei abitanti dell’Olimpo. Questo è il secondo capitolo e non avendo letto il primo, L’Errore di Cronos, non ho idea se segua la linea portata avanti da questa abile autrice e di cui sono certa sentiremo parlare molto presto, perché Barbara Risoli con la sua spigliata ironia-profonda conoscenza dell’indole umana e capace di assorbire, come una spugna, la dualità. Quella dualità che molti autori ignorano. La grazia del Fato è un bellissimo libro, coinvolgente-intenso e ricco di poesia. Un romanzo adatto a chi sogna l’evasione che porti non in terre sconosciute ma in luoghi percorribili, come l’antica Grecia del 1200 A.C. E dopo questa piacevole lettura è certo che seguirò con trepidazione ogni sua pubblicazione, andando alla ricerca dei precedenti titoli sfornati.

2) Ubaldina Mascia - VOTO: 10 - S_L_A: Molto soddisfatto - Recensione:
Questo romanzo, sequel de “L’errore di Cronos”, ha senz’altro superato il primo, rivelando una crescita dell’autrice. Originale quanto rischiosa la scelta dell’ambientazione. Un fantasy che non ha niente a che vedere con i soliti, stereotipati nelle lotte tra il bene e il male dove elfi, nani, fate, ecc. ripetono all’infinito una storia già scritta dal capostipite del genere. Qui ci sono gli dei, ma specialmente gli uomini e le donne con la loro cultura, credenze religiose, superstizioni. Ogni personaggio è caratterizzato con maestria e nessuno è fine a se stesso. Tutti hanno uno scopo e inseriti nella storia perché necessari. Sebbene il protagonista, Dunamis, possa apparire ottuso e crudele, in realtà l’ottusità appartiene di più a Zaira, la protagonista femminile che il più delle volte, volutamente dall’autrice, non capisce fino in fondo le situazioni, pretendendo di applicare in un mondo antico il modo di pensare moderno. Tutto questo va bene e ci sta. C’è anche l’amore, anzi specialmente l’amore e può sembrare strano che sia più forte nel crudele protagonista, piuttosto che in Zaira rivelando che nella mentalità attuale si è persa la purezza interiore dei sentimenti a vantaggio dell’ipocrisia. E’ uno dei rari casi in cui si evince che all’autrice, la protagonista ha finito con il non piacerle, nonostante sia una sua creatura, spingendola inconsciamente a identificarsi più con Dunamis e parteggiare sempre per lui in una lotta interiore sottolineando in lui una freddezza che non c’è, una crudeltà mai descritta nei dettagli per non correre il rischio di renderlo odioso. Facendo di questo re l’unico e indiscusso protagonista con la sua corte di uomini, donne, dei, prodigi, guerre, vittorie e sconfitte. E’ lui, Dunamis che a un certo punto tiene in mano la penna dell’autrice.
Finalmente qualche cosa di veramente nuovo, che non si rifà a un genere, ma lo crea di sana pianta. Qualcuno potrebbe obiettare che sono i miti greci a ispirare l’autrice, così non è, è la sua conoscenza di questi che le hanno permesso di inventare una storia e viverne le emozioni.
Considerando che questo lavoro (come tutti gli altri dell’autrice) non ha subito editing, è scritto e impostato molto bene e se qualche cosa è sfuggito, la trama e la caratterizzazione dei personaggi lo fa dimenticare, perché fra le righe si può scorgere la passione del raccontare qualità indispensabile per ogni scrittore.

3) Claudia Tonin - VOTO: 8,5 - S_L_A: Molto soddisfatto - Recensione:
Il romanzo prosegue la fantastica storia di Zaira d’Enotria che varcata la soglia del tempo per un “Errore di Cronos” è divenuta l’amata di Dunamis, signore di Astos.
Questa volta però, almeno a mio parere, il protagonista della storia non è così chiaro.
Lo definirei un romanzo corale, perché fin dalle prime pagine i personaggi irrompono nella scena numerosi e rumorosi. Difficile per chi non ha letto il primo capitolo del sequel appropriarsi subito dell’identità di tutti i nomi, ma questo si supera facilmente visto che tutti i protagonisti del precedente libro subiscono un’evoluzione notevole.
La storia inizia con cruente battaglie e prosegue con altrettanti cruenti scontri psicologici, portandoci a conoscenza di questo terribile dio dal nome inverso che sconvolgerà la tranquillità della coppia reale. Il del lupo, re di Astos, si mostra quale è, orgoglioso e crudele, Zaira mostra il suo lato capriccioso e saccente, per contro l’ironico e simpatico Alopex diventa meschino, Schià, da fragile ragazzina, mostra una spina dorsale non da poco. L’ex schiavo Aimatos avrà finalmente la gloria che merita, e qui, un mio ringraziamento particolare all’autrice per aver fatto crescere un così bel personaggio.
Grazie alla forza narrativa la storia scorre veloce, con finale a sorpresa, che riabilita i personaggi decaduti e svela realtà nascoste. La tempesta è passata e tutti sono cresciuti. Tutti tranne Autolico, il furfante furbo e divertente che ogni ragazza spera di incontrare. Ed infatti spero di incontrarlo alla prossima avventura di Zaira!

COMMENTI PERVENUTI:

1) Marzia Ferrari - VOTO: 9 - S_L_A: Molto soddisfatto - Commento:
Non sono stata per nulla delusa da quello che per me è stato un attesissimo sequel.
Mi sono incollata al libro fino a quando non sono arrivata alla fine e mi sono goduta ogni singola pagina di questo fantasy con la sua originalissima ambientazione mitologica.
Pensavamo di aver lasciato la figlia del futuro ed il Re di Astos nell'idillio di un amore faticosamente conquistato, invece i capricci del Fato, che tutto può, mettono altre durissime prove sul loro cammino distruggendo con una rapidità disarmante tutto ciò per cui avevano tanto lottato e sofferto. Bello!
Veniamo però all'unica nota dolente: l'editing ha trascurato un po' di errorini, ma quando un libro ti piace riesci a chiudere un occhio anche sulle sviste.

 
 
 
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Bellissima recensione e ancor più bello il libro.
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Molto interessante. Voto 9
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Molto interessante
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il 30/12/2009 alle 02:31
 
Ho letto il libro ed è stupendo, sensuale intrigante e...
Inviato da: congilio.giuseppina
il 18/12/2009 alle 11:21
 
 

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