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Citazioni nei Blog Amici: 47
 

QUELLO CHE NON TI HO DETTO MAI

Non ti ho detto mai
veramente quello che tu sei per me
è difficile spiegare quello che
ti riempie gli occhi e il cuore
e dà senso alla tua vita.
Nessun uomo, sai
e nessuna donna può dividerci
è una palla di cemento oramai
questo nostro sentimento
che stringiamo tra le dita.

Questi giorni sai
belli o brutti sono sempre belli e noi
siamo pieni di incertezze ma ci sei
con le tue carezze, tu...
A volte in mezzo al mare anche noi
rischiamo di affogare dentro ai guai
ci sappiamo consolare, come sai
rimanendo lì distesi
ad occhi chiusi
ad una nuvola appesi.

Io non so se poi
il destino avrà un suo ruolo su di noi
tale da riuscire a separarci o no
ma io prego sin da adesso
che il futuro sia lo stesso.

Ma se un bivio un dì
ci aspettasse per dividerci così
che restassimo da soli
tu già sai che vivrei per aspettarti
io ti proteggerei lo sai
con il vento piano ti accarezzerei
con il primo raggio io ti sveglierei
ed io spero di saperti
lì con qualcuno, che possa amarti.

 

 

Figli...

Post n°287 pubblicato il 13 Giugno 2008 da zingiber
 

E' finita la scuola, e loro si stanno scatenando.
I primi giorni di vacanza sono quelli più frenetici: devono recuperare in giochi, tutto il tempo "perso" tra i banchi.
E quindi, via! A fare tutto quello che più piace, ognuno secondo le proprie inclinazioni.
Davide sparisce subito dopo colazione, per tornare all'ora di pranzo. Ogni tanto gli lancio un'occhiata, giù in strada, mentre corre con la bicicletta. A volte arriva, correndo, urlando: "Mamma!!! Aggiustami la bici che è scesa la catena!". E mi devo improvvisare meccanico.
Federico passa invece la mattinata tra libri, riviste, computer e play station. Riuscire a buttarlo fuori casa è un terno al lotto, e ci si riesce solo se la "mitica" cugina Gaia lo reclama per giocare un po' con lei.
La nonna riscuote invece poco successo. Le rispondono sempre annoiati che sì, andranno da lei più tardi, senza però averne la minima intenzione.
Più diversi di così non potrebbero essere. L'uno dormiglione, l'altro che al mattino da la sveglia a tutti (per lo meno ha perso il vizio di quando era piccolo che letteralmente mi "dava" la sveglia in testa!). L'uno pigro, lento nei movimenti. L'altro sempre frenetico, che non sta mai fermo.
In una cosa sono simili, sebbene la dimostrino diversamente: la dolcezza.
Federico è un po' più "orso" del fratello, più misurato, ma con me si scioglie letteralmente in abbracci e coccole ogni due per tre.
Davide è invece irruento: arriva di corsa, mi abbraccia, e con voce squillante esclama: "Ti voglio bene mamma, tanto come il mondo!".
L'arrivo di Giuseppe in famiglia ha portato un po' di scompiglio, ma ora si stanno abituando.
Lo hanno bene accolto, seppure entrambi in maniera diversa. Davide gli si è attaccato tantissimo, a causa della mancanza della figura paterna. Richiede sempre la sua attenzione, al limite della persecuzione.
Federico lo ha invece accolto un po' freddamente all'inizio, sentendosi forse defraudato del ruolo di "uomo" di casa. Ora invece è felice quando viene da noi, perché ha trovato in lui una persona attenta, competente e sempre pronta a dargli le risposte che cerca.
Credo che dopo lo scossone della separazione, avere un punto di riferimento sia per loro determinante.
Li vedo molto più sereni, e questo per me è ciò che conta più di tutto.
Un bacio a chi legge.

 
 
 

Accidenti!!!

Post n°286 pubblicato il 11 Giugno 2008 da zingiber

Come passa in fretta il tempo quando tu sei qui con noi!
Un turbinìo di emozioni, e sei già ripartito, lasciandomi assonnata e felice.
Due giorni durante i quali accantonare i pensieri.
Due giorni passati a condividere piccoli sogni, a fare piccoli progetti, a decidere insieme cosa fare nell'immediato futuro.
A volte penso di stare vivendo un sogno.
Dal quale spero di non risvegliarmi mai.

 
 
 

Giornata intensa...

Post n°285 pubblicato il 11 Giugno 2008 da zingiber
 

Alle 11 circa, partiamo da casa.
Destinazione sconosciuta, anche se io ho già una mezza idea: quella graziosa pizzeria sul lago, dove lo scorso anno eravamo stati tanto bene.
Tutti curiosi, vogliono sapere dove siamo diretti, ma faccio la misteriosa.
Davide, furbo di tre cotte, finge di saperlo e dice a Federico: "Io lo so, ma non te lo dico!".
Ci mettiamo tutti a ridere.
Giunti sul lago, Federico intuisce, e comincia a esultare dalla gioia, seguito da Davide, che non ha capito, ma è contento lo stesso.
La pizza è squisita, la compagnia anche di più. Federico si spazzola la sua trota senza colpo ferire, Davide, sempre più pigro, mangia quasi mezza pizza.
Ripartiamo, e decido di fare il giro del lago. A Sirmione, facciamo sosta.
Federico è affascinato dal castello, decidiamo di visitarlo, ma prima ci mangiamo un gelato (mai vista una gelateria così ben fornita e dove il prodotto è così ben presentato, tanto da mettere voglia anche a chi non ce l'ha), e risolviamo un piccolo inconveniente dolorosissimo al mio "piedino": una piccola sbucciatura, proprio sotto un cinturino dei sandali. Un'inezia, ma che mi impedisce di camminare.
Nel castello, visitiamo i camminamenti e la torre. Il paesaggio è fantastico da lassù.
Terminata la visita, scendiamo e puntiamo il muso verso Brescia, destinazione Rovato, dove ci aspetta lo spettacolo di stunt-man con le auto.
Dopo una sosta da Mc Donald per riprendere forze e mettere a tacere la fame, e dopo aver acquistato le chiavi inglesi a Davide per la sua amata cassetta degli attrezzi, ci avviamo verso il luogo dello spettacolo, che è decisamente di buon livello, e molto spettacolare. Davide, al colmo della gioia, esclama: "Mamma!!!! Sei stata bravissima a portarci qui!!!".
I bambini sono entusiasti. Federico chiede se può salire sul camion per fare l'impennata insieme al pilota. Come negarglielo?
Quando scende, dice di non aver avuto paura, ma ha il viso tutto rosso... :o)
Durante il tragitto di ritorno a casa, Davide, dopo aver "tenuto banco" tutto il giorno (si è svegliato prima delle 6.00 di stamane), finalmente crolla addormentato, esausto.
Lungo gli 8 km di strada di montagna, essendo ormai calata l'oscurità, do sfogo alla mia voglia di correre. La strada la conosco come le mie tasche, l'auto pure... E comincia il divertimento. Le gomme stridono sulle curve, il motore romba (oddio... per quanto permette una Picasso), e Federico dice: "Dicono tutti che ti somiglio, mamma. Spero di aver ereditato la tua bravura nella guida: potrei diventare campione mondiale di rally!".
Come aumentare di 10 kg in pochi secondi, e trovarsi un sorriso che va da un orecchio all'altro... :oD

 
 
 

Ci voleva lei...

Post n°284 pubblicato il 09 Giugno 2008 da zingiber
 

... La mia sorellina, per spingermi ad imparare a mettere la musica nel blog.
Voleva rendere più bello il suo profilo, e lo ha chiesto a me.
E così, tra le chiacchiere, la torta, il succo di frutta, i panni da stendere, la focaccia con le zucchine, e amenità varie, ho finalmente imparato.
Strano ma vero!
Grazie Ely. Un abbraccio sincero.

 
 
 

Basisco...

Post n°282 pubblicato il 06 Giugno 2008 da zingiber
 

Riesco ancora a stupirmi per l'atteggiamento di alcune persone.
In questo caso per la loro maleducazione.
Mi capita spesso, sia per questioni personali che per "servizio", essendo chatleader, di intrattenere rapporti epistolari con utenti o colleghi, tramite messaggeria o mail.
Per non parlare dei numerosi messaggi che ricevo in messaggeria.
Vista la peculiarità del mezzo di comunicazione, non me la sono mai presa se qualcuno ha tardato anche dei giorni a rispondermi: ognuno ha i suoi impegni, e io non ho alcun diritto di pretendere una risposta immediata.
Premetto inoltre che non sempre sono davanti al PC, o se anche vi sono, non sempre sono sulla Community di Digiland. Capita anche che vi sia, e stia facendo altro, per cui, se vedo un messaggio, decido di leggerlo più tardi.
Credo rientri nella mia libertà, e credo anche che nessuno possa arrogarsi il diritto di criticare il mio modus operandi.
Ma veniamo a noi.
Alle 21.19 di stasera, ricevo questo messaggio: "Ciao, ma sei così dura come sembri apparire :o) David"
Alle 21.49, sempre dalla stessa persona, ricevo queste parole: "credevo tu fossi socievole..m dispiace essermi sbagliato".
Siccome non mi piace dare di me l'idea di persona maleducata, quando non mi ritengo affatto tale, mi accingo a rispondere all'utente in questione, dicendogli più o meno così: "Scusa se non ho risposto subito, ma non ero davanti al PC. Certo è che salti in fretta alle conclusioni, eh?".
Al momento dell'invio, una finestra mi avvisa che sono impossibilitata ad inviare il messaggio, perché l'utente mi ha inserita in lista nera.
Alla faccia dell'essere socievole!!!!

 
 
 

Ma le vitamine...

Post n°281 pubblicato il 05 Giugno 2008 da zingiber
 

Oggi il mio ex marito ha voluto a tutti i costi regalare a Federico il suo vecchio cellulare, ovviamente già dotato di SIM card.
Giocoforza che Davide si è sentito tagliato fuori, escluso.
Ho allora regalato a lui il vecchio cellulare con l'altro numero, sul quale ho attivato la Tim Tribù.
Stasera mi chiede: "Mamma, ma se io telefono, le pastiglie si finiscono???"    

 
 
 

Grrrrrrr...

Post n°280 pubblicato il 05 Giugno 2008 da zingiber
 

Sono arrabbiata.
Con il sistema scolastico, con il sistema sanitario...
Il neuropsichiatra mi dice che Davide è dislessico.
Ok.
Facciamo i test per appurarlo. La psicologa dice che è ancora presto (ma come?? Lo scorso anno mi avete detto di iniziare intorno a Natale 2007, ed ora, tarda primavera 2008 mi dite che è presto?), ma che nel frattempo effettuerà un'ulteriore valutazione dello stato psicologico di Davide.
Ok.
Dai test effettuati risulta che è ancora immaturo, che ha migliorato il suo problema legato all'autostima, ma che è peggiorato riguardo quello cognitivo.
Ok.
Cosa c'è da fare?
Consiglio della psicologa: bocciarlo, fermarlo in seconda elementare, sfruttando anche il cambio della scuola che eviterebbe a lui l'umiliazione di vedere i suoi compagni continuare il percorso scolastico, e assegnargli l'insegnante di sostegno.
Ok.
La commissione assegna l'insegnante di sostegno per il prossimo anno.
Vado a parlare con le maestre, per concordare la bocciatura, e queste mi dicono che a causa della certificazione di handicap ottenuta ai fini dell'assegnazione dell'insegnante di sostegno, la legge vieta di bocciare questi bambini.
Ma allora mi stanno pigliando per il sedere, sulla pelle di un bambino che ha sì un ritardo nell'apprendimento, ha sì dei problemi, ma da qui a considerarlo alla stregua di un bambino handicappato, ce ne vuole.
Non perché mi dia fastidio l'appellativo "handicappato". Sono cosciente dei suoi limiti, ma come sono cosciente dei suoi limiti, lo sono anche delle sue potenzialità.
E' un bambino normale, con un'intelligenza normale, con qualche difficoltà in più degli altri bambini.
Perché negargli la possibilità di capire a cosa siano dovute queste difficoltà, invece di stabilire che siano dovute ad un "generico ritardo mentale non specificato"?
Forse che l'eventuale diagnosi di dislessia contrasterebbe con il quadro psicologico? Forse che i metodi didattici per i bambini dislessici e un ciclo di sedute dal logopedista aggraverebbero ulteriormente questo quadro?
Due anni di scuola con i sistemi "normali" non hanno portato a nulla.
Allora perché non provare, invece che arrendersi e etichettarlo come "handicappato"?
Spero che cambiando distretto sanitario e scolastico, riesca a trovare più sensibilità e competenza, perché non intendo arrendermi al sistema, e pretendo che Davide abbia a disposizione ogni opportunità per fare di lui quello che è: un bambino normale.

 
 
 

Che ci faccio qui?

Post n°279 pubblicato il 03 Giugno 2008 da zingiber
 

Già... Che ci faccio?
Comincio con il dire che nel 2000 ci sono finita per caso, senza nemmeno sapere a cosa stessi andando incontro.
Mi piacque la chat, e considerato il fatto che ero spesso presente, e che in chat40 mi conoscevano ormai tutti, nella primavera del 2002 presentai richiesta per diventarne moderatrice, anche perché il chatleader titolare, il compianto batman29, era poco presente per motivi di lavoro.
Di questo mondo mi è sempre piaciuta la straordinaria facilità con la quale si riesce a far conoscenza, a parlare di tutto, a partecipare e a condividere con altri le emozioni vissute.
Sono una persona leale, franca e sincera. Ho una pazienza infinita, e un grado di permalosità quasi pari allo zero.
Credo siano doti che aiutino, nello svolgere questo "servizio" virtuale, che non ho mai considerato come un privilegio o un modo per impormi sugli altri (come invece spesso, e a torto ritengono gli utenti), ma per poter essere d'aiuto, anche se con l'aumentare dei servizi offerti da Digiland, questo compito è diventato almeno per me, via via più difficoltoso (è risaputo che non sono una volpe, dal punto di vista tecnico).
Nella Community sono chatleader della stanza Chat40, sono forumleader dei forum "Spazio Libero", "Amore criminale", "Donne sull'orlo di una crisi di nervi" (che mi rappresenta alla perfezione), e di "Il mondo visto da destra e da sinistra", forum che ultimamente ha assorbito parecchio del mio tempo, ma che mi sta dando molte soddisfazioni, per l'evidente miglioramento ottenuto, apprezzato anche dagli utenti che lo frequentano.
Sono inoltre titolare di un blog che aggiorno secondo l'estro del momento, e che a volte trascuro per settimane intere.
Grazie a questo mondo ho conosciuto persone meravigliose, persone che in un momento buio della mia vita, mi sono state accanto, infondendomi la fiducia che a me mancava, per poter affrontare le dure prove che mi attendevano, e dandomi momenti di puro svago, allegria ed ilarità, in quella "piazza" virtuale che è chat40, con tutti i suoi vecchi e nuovi pazzi frequentatori.
Vi aspetto!

 
 
 

DONNE...

Post n°278 pubblicato il 02 Giugno 2008 da zingiber
 

Mi trovo da qualche tempo a co-moderare il forum "Amore criminale", aperto grazie all'iniziativa di Sissyna_.
E' un forum che tratta della violenza subita dalle donne ad opera dei loro fidanzati, conviventi, mariti, e leggendo le varie testimonianze, non riesco ad evitare di chiedermi come da ambo le parti, si possano porre in essere meccanismi così perversi, così malati, tanto da risultare difficile sganciarsi, uscirne.
Molte volte, troppe, anche se fosse una sola, la donna ci rimette anche la vita.
E' notizia di pochi giorni fa, il ritrovamento nel "mio" lago, quello della foto precedente, del cadavere di una donna, ivi gettata dal marito dopo averla uccisa soffocandola.
Ma quello che ancora più mi sconcerta e mi disgusta, è come molte persone, uomini, soprattutto (non voglio generalizzare, ma alcuni sono veramente delle "bestie"), plaudono a questi comportamenti, giustificandoli, asserendo che le donne in questione "meritano" tutto quanto capita loro.
Come si può affermare una cosa del genere? Come si può pensare che la violenza sia giustificata, fino al suo atto estremo, la morte??

 
 
 

Tramonti...

Post n°277 pubblicato il 29 Maggio 2008 da zingiber
 

Vi sono luoghi che amo particolarmente.
Uno di questi si trova lungo la strada che da casa mia scende verso Iseo.
Improvvisamente si giunge ad una curva a gomito, e ci si trova dinnanzi il lago, in tutto il suo splendore, come se lo si rimirasse da una terrazza.
Non sempre vi sono le condizioni meteo adatte. Non sempre transito in quel punto con le giuste condizioni di luce.
Ma ogni tanto qualche scatto apprezzabile, riesco a coglierlo.

 
 
 

Post N° 276

Post n°276 pubblicato il 28 Maggio 2008 da zingiber
 

 
 
 

AMMYRADUNO

Post n°275 pubblicato il 26 Maggio 2008 da zingiber
 

Partenza alle 15.17 da Brescia. Io e la PIPPI5, come "ai bei tempi", come Thelma e Louise.
Si chiacchiera, il viaggio è piacevole, libero da intoppi.
Grazie alle istruzioni di lunacomplicata, raggiungiamo agevolmente l'albergo.
I primi abbracci, persone che non vedevo da anni, persone che grazie alla "vicinanza", incontro un po' più spesso.
Veniamo "precettate" nell'headquarter delle GPB. Baci e abbracci, cominciano le prime cazzate, come aperitivo sullo svolgersi del week end.
Una rinfrescata in camera, si scende e ci si "spiaggia" sulle sedie in terrazza. Chiacchiere, risa, saluti, abbracci. Volti nuovi, ci si studia un poco. Ma il piacere di essere insieme è palese sui visi di tutti.
Indossata la "divisa" delle GPB (Gruppo Peggio Bastarde), ci si avvia a tavola, per la cena. Un menù delizioso, condito con tanta allegria.
Ad un certo punto, al segnale convenuto, via! In terrazza. Un po' di confusione, un po' di frenesia, e torniamo in sala pranzo tutti ammanettati tra noi (tranquilli, non era una riunione di amanti del sado-maso), per quella che è destinata a diventare famosa come prima AMMYGESTIONE, l'ammytinamento ai fini di rivendicare imprescindibili diritti per un chatleader, primo fra tutti, quello di ripristinare la stanza IN FONDO A DESTRA, perché è impensabile non avere nemmeno un servizio igienico in tutta la community!
Ad un certo punto, come in ogni reality che si rispetti, ecco il "tronista": spino83, "conteso" da polarstar e pasticchina80. Un'esilarantissima gag, che ha strappato gli applausi di tutti i presenti.
Dopo cena "migriamo" come una torma di lemmings verso un pub della zona. Fortunatamente ci fanno accomodare fuori, dove possiamo continuare il cazzeggio libero. Un'utente al seguito nostro, pronuncia la frase emblema di tutto l'ammyraduno: "Ed io che pensavo che gli ammy fossero persone serie...".
Tra bicchierazzi ripieni di bevande variopinte, ridiamo, chiacchieriamo, prendiamo in giro uomo_no_limits per aver scaricato la batteria dell'auto durante una pennica a fari accesi.
Tra una cazzata e l'altra, riesco a poggiare le mie stanche membra sul materasso alle 4,47.
Qualche chiacchierata ancora con la PIPPI, si ride. I vicini di stanza, infastiditi, bussano al muro. Decidiamo di dormire.
Ma come si fa a dormire quando fuori il mondo si risveglia? La luce filtra tra la tapparella, gli uccelletti cinguettano allegri.
Alle 9,15 apro gli occhi. Sono ancora nel dormiveglia, quando vedo PIPPI uscire dalla stanza con il telo da bagno avvolto intorno al corpo.
Rientra, accenna mezza frase, inizio a ridere... il mio cervello torpido di sonno e privo di condizionamenti ha formulato la conclusione della frase. PIPPI ed io ci capiamo al volo, anche senza parlare. Intuisce il motivo della mia risata, inizia a ridere anche lei.
Comincia così la nostra giornata.
Colazione luculliana, poi la "convention" per fare il punto della situazione, delle novità, segnalare problemi, chiedere informazioni.
E' ormai ora di pranzo. Iniziano le partenze, alla spicciolata.
Di nuovo saluti, abbracci. Promesse di rivederci presto.
Più di mezz'ora per salutare chi rimane, ed arriva anche il nostro turno. Si riparte.
Un po' mogie mogie, stanche per le poche ore di sonno, volgiamo la "prua" dell'auto verso nord.
Alle 20.00 metto piede in casa. Controllo che i gatti non abbiano fatto disastri, accendo il PC... Sono già arrivate le prime mail... Stanno ancora continuando.

Sono stanchissima, ho la testa tra le nuvole, ma gli occhi e il cuore colmi dei sorrisi e degli sguardi delle persone a me care.
Ci si vede ad ottobre!

 
 
 

Post N° 274

Post n°274 pubblicato il 23 Maggio 2008 da zingiber
 

Sono ormai quattro anni e mezzo che mio marito è uscito di casa, e che la mia vita ha subìto una drastica svolta.
In tutto questo tempo, sono cambiate un sacco di cose. Dall'entusiasmo iniziale, unito alla paura per la mia vecchiaia, siamo passati ad una fase inversa: ottimismo per la vecchiaia e paura per il presente.
E sopra tutto, la rassegnazione.
L'imminente (ancora non so quanto) trasloco, mi infonde un po' di speranza. Tornare alle mie radici, ascoltare di nuovo il lento scorrere del fiume, teatro dei miei giochi di bambina, rivedere e rivivere i luoghi della mia infanzia e della mia giovinezza, sarà come "tornare a casa".
E se dapprima l'idea mi spaventava, per tutta una serie di motivi che me la facevano sentire come "obbligata", adesso non vedo l'ora di prendere possesso della mia nuova casa, di risistemare i mobili, acquistare nuove tende, riordinare tutto e ripartire da capo.
Come se un'imponente impresa di pulizia passasse nella mia vita, spazzandone via le cose ormai inutili.
Niente più mi tiene legata qui.
Ogni legame s'è spezzato, ormai seppellito dopo anni di sofferenza e di solitudine.
Rimpiangerò solo l'aria sensibilmente più fresca nella stagione estiva, e gli incomparabili tramonti invernali.
Il resto fa già parte del mio passato.
Casa mia... aspettami! Sto tornando.

 
 
 

GOLD USER

Post n°273 pubblicato il 22 Maggio 2008 da zingiber
 

Oggi rientro nella categoria dei fortunati!
Non mi serviva saperlo da altri. Già lo so da me (che presuntuosa!).

Volevo però parlarvi di un'opportunità di guadagno per chi ha dei "contenuti" su Digiland, che siano interessanti (blog, profilo, video e fotogallery), tramite i Google AdSense, che sono quegli annunci pubblicitari "targati" Google che trovate sparsi qui nel blog, nel profilo e nella mia fotogallery (e di altri utenti che già sono stati selezionati per questo programma).
Ogni click permette infatti di guadagnare qualcosina, o di farlo guadagnare a chi aderisce al programma.
Per capire chi ne fa parte, basta controllare che nella tool bar vi sia la "gold star", cliccando sulla quale, troverete tutte le informazioni sul programma GOLD USER.
Un bacio a tutti.
Katia

 
 
 

Post N° 272

Post n°272 pubblicato il 21 Maggio 2008 da zingiber
 

E' bello al mattino svegliarsi dopo aver fatto un sogno buffo.
Soprattutto quando la parte più buffa del sogno, è la persona che ami, la quale gioca con te a rimpiattino, a passo di tango.
Quando ci penso, sbotto in una risata, rivedendolo volteggiare, strisciare un piede, la schiena ritta e il mento in fuori, nella classica postura di questo sensualissimo ballo.
E, sempre dal sogno, riemergono le parole della commessa, quella simpatica, che mi dice: "Che uomo interessante, come è elegante! Lei è proprio fortunata!".
Tra le tante tribolazioni che ho nella vita reale, lo ammetto. Conoscere lui è stata una vera fortuna.
Che mi ha permesso e continua a permettermi di crescere, di maturare, e mi da la forza per continuare a lottare quando a volte invece vorrei mollare tutto.
Pensare poi che riesce a rallegrarmi anche a distanza, mentre dormo... e a farmi sbottare in una risata appena sveglia... Che si può volere di più??

 
 
 

Uffa....

Post n°271 pubblicato il 06 Maggio 2008 da zingiber
 

Periodo frenetico...
Lavoro, visite, contrattempi, nuovi impegni, mi hanno tenuta lontana dal mio "nido" virtuale.
Devo continuamente fare i conti con la mia inadeguatezza ad affrontare sempre da sola tutte le varie situazioni che si presentano via via lungo il cammino.
Davide ancora protagonista, all'apice dei miei pensieri, il mio "problema" più angosciante, e di più lenta e incerta soluzione.
Dopo un ciclo di test effettuati per fare il punto della situazione, la dottoressa, visti i risultati, non se l'è sentita di stabilire che si tratti di disturbi dell'apprendimento, ma di un ritardo dovuto al suo stato psicologico che, se da un lato ha visto un miglioramento rispetto all'anno scorso per quanto riguarda la sua capacità di relazionarsi con gli altri, e rispetto alla considerazione che ha di sé, di contro ha visto un peggioramento dal punto di vista cognitivo, che consiste in un'accentuazione del gap esistente tra la realtà, e quello che lui percepisce, e nell'acutizzarsi della sua difficoltà ad elaborare i processi logici che ci si aspetterebbe da un bimbo della sua età. Ha continuamente bisogno di una relazione di tipo "contenitivo-accudente", qualcuno che si prenda sempre cura di lui, stimolandolo, spronandolo, seguendolo passo passo, e che lo spinga a mantenere la concentrazione su quello che sta facendo.
S'è deciso quindi, per il prossimo anno, che venga affiancato da un insegnante di sostegno. Di mio, sto pensando, visto che ci trasferiremo, di mandarlo ad una scuola privata, dove lo possano meglio seguire, e siano più attenti alle sue problematiche. Non ho ancora deciso, vedrò il da farsi. C'è ancora un po' di tempo.
Con la psicologa s'è anche pensato di caldeggiare la bocciatura, visto anche il cambio di scuola, che gli permetterebbe di restare in II^, e di avere quindi il tempo  e la possibilità di recuperare un po' questi due anni nei quali il suo apprendimento è stato scarso, senza che si trovi ad affrontare didatticamente parlando, il programma di III^ che ovviamente si fa più impegnativo e fuori dalla sua attuale portata.
In questi ultimi giorni, poi, la sua insegnante di italiano s'è ammalata, e come supplente hanno assegnato alla sua classe la maestra che lo scorso anno lo umiliava, e che gli ha reso la scuola un inferno.
Sono pochi giorni che sussiste questa situazione, ed è già ridotto al punto che al mattino mi implora piangendo di non mandarlo a scuola. Giovedì andrò a parlare con il Direttore Didattico. Non è possibile che permettano a certi "orchi" di condizionare i bambini più sensibili in quella maniera. Dovrebbero metterla a fare il secondino nelle carceri, invece che l'insegnante di bambini della scuola primaria!
Scusate la latitanza di questo periodo. Leggo i vostri commenti, non sempre ho tempo e "spirito" per rispondere. Ma vi sono grata.
Un bacio a tutti.
Katia

 
 
 

Moderazione...

Post n°270 pubblicato il 19 Aprile 2008 da zingiber
 

Mi scuso con chi mi legge, ma per cause di forza maggiore ho dovuto moderare i commenti.
Spero di poter al più presto ristabilite il "regime" di libertà precedente.

Un bacio a tutti.

 
 
 

Era il 17 marzo...

Post n°269 pubblicato il 16 Marzo 2008 da zingiber
 

... Di quattro anni fa, il giorno in cui sei entrato nella mia vita.
Ti aspettavo da sempre... Sei la personalizzazione dell'idea che fin dall'adolescenza mi ero fatta in merito all'uomo che avrei voluto amare, dal quale avrei voluto essere amata.
In quella lontana sera di quattro anni fa, affidai la mia mano alla tua, vincolai la mia vita alla tua, fino a quando ci sarà permesso di poter reciprocamente godere di tutto quanto sappiamo e riusciamo a trasmetterci.
Ed è molto quello che tu mi hai dato e continui a darmi.
Mi hai aiutata a crescere, a maturare, ad acquisire coscienza e consapevolezza, ad acquistare sicurezza in me stessa, a capire molte cose che di me restavano un grosso punto interrogativo.
Mi hai insegnato cosa significhi davvero amare il prossimo come noi stessi, a capire ed accettare anche le cose spiacevoli e dolorose, a saperle superare, e anche a saper perdonare.
Ho grazie a te riacquistato il rapporto con i miei genitori, seguendo i tuoi consigli, forte del tuo appoggio e della consapevolezza di avere qualcuno al mio fianco che capiva i miei punti di vista.
Mi hai aiutata nel faticoso cammino di restituire la serenità ai miei figli, donandola prima a me, in modo che potessi condividerla con loro. Li hai amati e accettati, e continui a farlo, come se fossero parte integrante di me, un tutt'uno inscindibile, senza mai lamentarti della loro ingerenza e invadenza, e traendo anzi piacere e godimento dei momenti passati con loro e della loro gioia di stare con te.
Hai saputo vedere in me cose che nemmeno io sapevo di possedere, mi hai amata ed accettata per come sono, senza volermi diversa, senza volermi cambiare, con tutte le mie virtù (poche), e i miei difetti (molti).
Da quattro anni rendi la mia vita finalmente degna di essere vissuta, pienamente. Assaporata in ogni sua sfumatura, piacevole o meno che sia.
Grazie amore mio.
Tanti auguri.

 
 
 

Post N° 268

Post n°268 pubblicato il 16 Marzo 2008 da zingiber
 

Senza parole...

 
 
 

Post N° 267

Post n°267 pubblicato il 01 Marzo 2008 da zingiber
 

Non ricordo quanti anni avessi... Otto - dieci, non di più.
Eravamo a scuola, un elicottero continuava a sorvolare a bassa quota il territorio del nostro comune, insistentemente.
La nostra curiosità di bambini, ci faceva tenere il naso per aria, incollato ai vetri delle enormi finestre, per guardare cosa facesse, se atterrasse. A quei tempi era inusuale un fatto del genere, ed eravamo tutti eccitati all'idea che potesse scendere nel prato della nostra scuola.
Speranza vana, così ci rimettemmo ai nostri banchetti reduci di quell'epoca che ancora vedeva gli scolari scrivere con penna e calamaio, tanto che molti ancora erano provvisti di quest'ultimo.
Tornata a casa, raccontai a mamma dell'elicottero. E lei mi disse che stavano cercando dei bambini che erano scomparsi. Erano quattro, tre fratellini e un vicino di casa, della frazione vicina, una femmina di circa 12 anni, e tre maschietti più piccoli.
Le ricerche continuarono per qualche giorno... Non ricordo quanti.
Il mistero fu svelato quando cercando anche nella soffitta di casa, furono notate 4 paia di ciabattine fuori da un baule di quelli tipici da tenere in soffitta, dove riporre le cose che non servono più.
Il baule custodiva i quattro corpi ormai senza vita dei quattro bambini, morti soffocati, vittime di quello che doveva essere un gioco infantile.
Il coperchio del baule, richiudendosi di scatto, aveva fatto sì che la chiusura si agganciasse, imprigionandoli in una trappola mortale.
Per giorni e giorni pensai all'angoscia provata da quei quattro bimbi, al buio, terrorizzati, con i corpicini martoriati da graffi e lividi nel tentativo vano di aprire quel maledetto coperchio...

La stessa angoscia, ora amplificata dall'essere nel frattempo divenuta mamma, provata all'idea di Francesco e Salvatore intrappolati in quella maledetta cisterna, da soli, al freddo e al buio, senza che nessuno sentisse le loro urla, la loro paura, la loro disperazione. Senza un caldo abbraccio, soli, senza speranza.
Non riesco a pensare che qualcuno abbia freddamente scelto per loro quel tipo di morte... Non riesco a credere che un padre, anche in un impeto d'ira, possa arrivare ad un tale livello di disumanità, non riesco a credere che non possa essersi fatto cogliere dal rimorso nelle ore successive, quando poteva ancora essere fatto qualcosa, magari non per Francesco, ma per Salvatore sì.
Ma d'altro canto resta però quell'intercettazione: "Non dire dove sono i bambini o mi uccido".
E un'altra cosa mi ha lasciata perplessa, ieri sera, guardando Matrix, sul caso di Gravina.
La convivente di Pappalardi, tempo fa, aveva permesso di essere intervistata, aveva aperto le porte della sua casa alle telecamere, e, mostrando la cameretta dei bambini, quando ancora nulla si sapeva sulla loro sorte, ha detto: "Qui dormiva Francesco, e qui dormiva Salvatore".
Non ha detto "Qui DORME", come se desse per scontato che non fossero più, come se non ne attendesse più il ritorno...

Ma vittime di un tragico e fatale gioco di bimbi, o della cattiveria umana, la loro morte è stata orribile. E per molto tempo ancora nella mia mente risuoneranno le loro urla inascoltate, così come per molto tempo, allora bambina, immaginai quelle di quei 4 bambini nell'angusto spazio del baule.
Spero di non dover mai sopravvivere ai miei figli.

 
 
 
 
 

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PRIMAVERA

E solcherò il tuo corpo
come se fosse terra
cancellerò quei segni
dell'ultima tua guerra

E brucerò col fuoco
quest'erba tua cattiva
e ti farò con l'acqua
più fertile e più viva

E pregherò che il sole
asciughi questo pianto
e pregherò che il tempo
guarisca le ferite

Poi costruirò una serra
intorno al tuo sorriso
farò della tua vita
un altro paradiso

Sarò il tuo contadino
e tu la terra mia
combatterò col vento
che non ti porti via

Poi spargerò il mio seme
nella tua verde valle
e aspetteremo insieme
che venga primavera
che venga primavera

 

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