Sentimentalmente

Era ancora estate...

 Lei amava i cieli azzurri e i fulmini che squarciavano le nuvole nere. Lei amava la musica  che cullava il suo cuore  e la musica jazz per farsi travolgere dal nuovo, dall'improvvisazione. Lei amava le labbra rosse, perchè attiravano i baci,amava accarezzare i capelli di lui, perchè sapevano di vento, di luce e sole, lei amava svegliarsi con un bacio... che giornate erano quelle , le briciole nel letto, il telefono staccato,il giorno che scorreva dietro le tende e loro persi nei sogni, disegnati dalle ombre della sera, che calava.. e si erano amati, solo amati e nient'altro.  Ora  lei guardava il soffitto, era solo bianco e non c'era più nulla, solo il profumo delle rose a ricordarle che era ancora estate, un'altra estate piena di ricordi... e nemmeno la voglia di pensare a domani..un domani come oggi, giornate in cui scorre solo il tempo!

Una domenica mattina di metà giugno..

Alba grigia  con nuvole nere come la pece,l'aria è umida , rende accettabile i 15° di temperatura, lascio la finestra aperta, indosso una vestaglia  leggera... dopotutto è estate, domenica di metà giugno,mentre mi scuote un brivido. Torno in camera, mi lascio sprofondare in poltrona  riprendo il libro sulla pagina aperta e mi immergo in quell'estate indiana  anni venti del secolo scorso, caldo, caldo afoso,  in quella natura lussureggiante, ricca di fiori, di profumi forti   e spezie, che si mischiano  nell'aria spessa di umidità.  I grandi cespugli di rose del Kashmir , mi riempiono gli occhi di colori ,di bellezza.  Un libro per viaggiare ora, che non viaggio più o molto poco.. un libro per accompagnarmi in un luogo meraviglioso, un luogo che ho amato , nonostante l'India sia un pugno nello stomaco, fuori dai luoghi privilegiati, dove tutto pare un sogno. Ecco perchè mi piace leggere, perchè un libro è sempre un viaggio,alla ricerca di qualcosa in cui riconoscermi, in esperienze che non farò mai, che tuttavia  mi riempiono gli angoli vuoti dei sogni irrealizzati, un libro è un amico che mi porta nel suo mondo sconosciuto, in luoghi dai quali mi esclude, eppure mi regala. In ogni libro che mi cattura c'è sempre un lettera di emozioni, scritta apposta  per me.

Intanto le nuvole nere sono diventate un acquazzone, piove a dirotto, la pioggia  batte sulla balconata, goccioloni che ribollono  portano col vento la sfioritura dei tigli, che lentamente perdono il loro intenso profumo, che sa d'estate, di caldo di sole, di azzurro, ma oggi  è buio. Accendo la luce eppure sono le 10, ed è metà giugno!