Sentimentalmente

Adolescenti troppo presto donne... e nel modo peggiore!

 Pieter Brueghel il vecchio

Giochi di bambini ( Particolare)

 I bambini non giocano più nei cortili, nei giardini, solo Tv, pc, tablet,  smartpone, connessi alla rete  tutto il santo giorno, i genitori lavorano,i bimbi rimangono soli o affidati  a baby sitters con gli stessi giochi in mano. I  bambini non vivono più l'infanzia, gli adolescenti vivono tristemente la loro adolescenza con la voglia matta di saltare quel periodo a piè pari e trovarsi adulti. Così non hanno alcuna difficoltà ad imitare i grandi, tanti sono i luoghi  reali e virtuali da  prendere ad esempio per un modo di vivere, che , senza che se ne rendano conto , ruba loro il periodo più bello della vita,  quel periodo di gioie semplici, di grande serenità e di grandi turbamenti, eppure così ricco di esperienze che la gradualità del percorso di crescita, fornirebbe loro per farne degli adulti coscienti della vita. E poi restiamo sbalorditi di fronte a certi fatti, che le cronache ci raccontano,  ma  continuiamo imperterriti nell'egoismo individuale, nella voglia di apparire, nell'adorazione del dio denaro. Quanti si rendono conto che  questo male della società ha origine nella famiglia, che non esiste più per quello che è il suo significato etico e valore sociale ?

Da un articolo di Adelaide Pierucci ho tratto queste notizie che riguardano lo scandalo Fusco, il falso artista di Roma,che attirava ragazzine per avviarle alla prostituzione e che ora   rischia il carcere ed una dura condanna, anche se per questa gente non esiste condanna troppo pesante.

«E lo so» si rilassava con una quindicenne al telefono «tu figurati che io oggi pomeriggio ho avuto una, che sta nelle condizioni tue. Che è venuta qui a farsi fare un massaggio di due ore. Zitta va. Era una scusa per sentirsi coccolata improfumata incremata, capito come? Ha sedici anni e mezzo. Quindi quando vuoi, se tu sei depressa o quanto altro vieni».

 A finire nelle grinfie del fotografo millantatore in particolare liceali con problemi di studio e di stress, che trovavano in lui un confidente.Non solo nudi artistici. Ma scatti erotici, e via via pornografici, o meglio pedopornografici. E' così, col confezionamento di book sempre più in chiave sessuale, dietro la promessa di casting in tv, che il fotografo Furio Fusco, finito in carcere per pedo-pornografia, puntava a trasformare le sue baby modelle in baby squillo.Un lavoro portato avanti con affabulazioni sistematiche che nei prossimi giorni potrebbero costare al falso artista di Piazza Bologna una nuova contestazione: lo sfruttamento della prostituzione minorile. Un'accusa al vaglio della Procura che aprirebbe, dopo lo scandalo delle baby squillo dei Parioli, un nuovo terremoto tra professionisti, imprenditori e top-manager della città, pronti ad aprire il portafogli e a versare centinaia di euro per accompagnarsi con liceali.Ai clienti, a quanto pare, bastava un simbolo per distinguere le ragazzine ”trattabili” e quelle no. Bastava un segno sulle foto messe in mostra sul sito web di Fusco. Un sito ora oscurato. Foto particolarmente spinte restavano negli archivi, nella casa-studio di Fusco, per mostrare alle nuove arrivate che posare nude, farsi massaggiare e quant’altro fosse un passo dovuto per toccare il successo.

Mi specchio in un altro e mi riconosco...

Ernst Ludwig Kirchner
 Großes Liebespaar
 1930

Mi piace sviluppare la mia coscienza per capire perchè sono vivo, cos’è il mio corpo e cosa devo fare per cooperare con i disegni dell’universo.
 Non mi piace la gente che accumula informazioni inutili e si crea false forme di condotta, plagiata da personalità importanti.
 Mi piace rispettare gli altri, non per via delle deviazioni narcisistiche della loro personalità, ma per come si sono evolute interiormente.
 Non mi piace la gente la cui mente non sa riposare in silenzio, il cui cuore critica gli altri senza sosta, la cui sessualità vive insoddisfatta, il cui corpo s’intossica senza saper apprezzare di essere vivo, perché ogni secondo di vita è un regalo sublime.
 Mi piace invecchiare perchè il tempo dissolve il superfluo e conserva l’essenziale.
 Non mi piace la gente che per retaggi infantili trasforma le bugie in superstizioni.
 Mi piace collaborare e non competere. Mi piace scoprire in ogni essere quella gioia eterna che potremmo chiamare dio interiore.
 Non mi piace l’arte che serve solo a celebrare il suo esecutore.
 Mi piace l’arte che serve per guarire.
 Non mi piacciono le persone troppo stupide.
 Mi piace tutto ciò che provoca il riso.
 Mi piace affrontare volontariamente la mia sofferenza, con l’obiettivo di espandere la mia coscienza.

Alejandro Jodorowsky Prullansky -