Sentimentalmente

Vi porto in Cina...

Oggi ho trovato in casa   filmini e foto di un viaggio in Cina, quando la gioventù mi permetteva queste sfacchinate, tuttavia divertentissime in compagnia del mio amore e di carissimi amici, un viaggio compiuto parecchi anni fa, quando la Cina aveva aperto al turismo per la prima volta e vi si accedeva dopo avere espletato una montagna di burocrazia. Intanto un viaggio lunghissimo, formalità aereoportuali  di una lungaggine infinita, affidamento a guide Cinesi, senza le quali non era permesso muoversi. Queste parlavano inglese  e tramite loro potevamo entrare nei locali, fare la nostra vita, fare spese, tutte registrate. Esse badavano che non fotografassimo siti vietati,e che non ci smarrissimo, una tragedia all'epoca, dove il popolo parlava e comprendeva solo il cinese , dove non si leggeva una scritta in una lingua occidentale. Fu un viaggio bellissimo, un mese in un mondo completamente diverso dal nostro, tra citta,  navigazione sui fiumi,  escursioni sui monti. Voglio raccontarvi una specie di scalata ai  Monti Huangshan, montagne gialle.

I Monti Huangshan (in cinese:黄山, Huáng Shān, che letteralmente significa "Montagna Gialla") sono una catena montuosa che si trova nella provincia di Anhui, nella Cina orientale. L'area è famosa per le sue bellezze paesaggistiche: vi si trovano infatti picchi granitici, i pini dello Huangshan (alberi tipici della regione dalle forme modellate dalle intemperie) e vi si possono inoltre ammirare le formazioni nuvolose dall'alto. Questi monti sono spesso stati usati come sfondo per dipinti e storie della letteratura cinese. Nel 1990 sono stati inseriti nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Delle numerose vette della catena montuosa, 77 superano i 1.000 metri d'altezza. I picchi più alti sono il Lian Hua Feng (1.864 metri), il Guang Ming Ding (1.840 metri) e il Tian Du Feng (1.829 metri).Da Wikipedia

 A noi, abituati alle nostre alle nostre vette, che superano anche i 4000 m,  ci pare incredibile che queste pareti appartengano a montagne di poco più di 1000 m.. Un paesaggio completamente  inimmaginabile e bellissimo.

Questo , il Ponte degli Immortali, si trova su queste montagne,ossia Huangshan. E' il ponte più alto del mondo , dal quale si può godere di un panorama mozzafiato, e vedere addirittura come le nuvole avvolgano le pareti delle montagne sotto di voi,oltre ad offrire lo spettacolo dei pini che crescono nelle fessure delle rocce.. Tutto questo è un dipinto davvero eccezionale firmato La Natura.

Il fascino, che è sempre più raro...

Audrey Hepburn continua ad essere un'icona di stile, di femminilità, di bellezza unica, speciale, preferita tra moltissime altre , specialmente dalle donne, anche se  alcune la snobbano perchè troppo pop e inflazionata,e dei fashionisti. Il suo sorriso largo e spontaneo, quella classe innata in ogni singolo gesto e movimento – anche quello di portare alla bocca il croissant che mangiava durante la sua colazione davanti alle lussuose vetrine di Tiffany,
i lineamenti perfetti del suo volto e l’incedere aristocratico, benché aristocratica, Audrey, non lo fosse affatto.
Un’icona che gode del privilegio dell’immortalità, che è riuscita a rimanere, con il suo garbo composto, la sua riservatezza e i suoi occhi dolci che raccontavano di una Audrey che è stata ed è una donna speciale, difficile da raccontare con le parole.  Altrimenti non sarebbe entrata   nel cuore di tutti,  non sarebbe diventata tanto amica di Hubert de Givenchy, che fra tutte la elesse sua prediletta musa ispiratrice. E lei, Audrey, lo ripagò di un’amicizia durata una vita. Infatti quel tubino da lui realizzato divenne simbolo di un eleganza pulita, lineare, un’eleganza che non ostenta, perfetta sintesi di quello che era il mondo di Givenchy.

A Audrey Hepburn le donne devono molto. Devono, ad esempio, la dimostrazione che a una donna, per essere femminile, non serve necessariamente inerpicarsi su tacchi alti decine di cm. Una donna sa e può essere femminile anche con delle ballerine ai piedi; particolarmente amate dall’attrice, che in realtà aveva proprio un passato da ballerina, le Vara di Salvatore Ferragamo e le Repetto.
Io continua ad amarla , a prendere spunti da lei. Non per niente Hubert de Givenchy diceva :" Non c'è donna al mondo che non sogni di assomigliare ad Audrey Hepburn“.