Sentimentalmente

Anima nella bufera...

 Sono fradicia,scroscia la pioggia nel mio letto, un temporale pauroso nel mio risveglio, piccolo ramo spaccato dall'aria e trascinato nel fango dal vento; questa sono io, stanca di urlare parole mute come le bolle di un pesce nell'acquario, stanca di rincorrere nella bufera tutto quello che ho perso, le scarpe, i rossetti,la borsa, le chiavi. E' scomparso tutto nella fanghiglia, per sempre, mentre scroscia ancora l'acqua che io ho riversato  nella mia testa assopita. Ma le gambe paiono di legno... per questo galleggiano, anche se non mi riesce di  muovere un passo, in questo buio, senza luna, senza una candela accesa, una  finestra che rifletta un faro lontano. Mi fanno male le  ossa,tremano le mani, sono io, oppure sono ancora dentro il sogno, forse ero morta,  soffocata dalla paura buia e  non lo sapevo ancora ?

Se ami, ama apertamente, alla luce del sole...

Venti monaci e una monaca, che si chiamava Eshun, facevano esercizio di meditazione con un certo maestro di Zen.Nonostante la sua testa rapata e il suo abito dimesso, Eshun era molto carina. Diversi monaci si innamorarono segretamente di lei. Uno di questi le scrisse una lettera d’amore, insistendo per vederla da sola.Eshun non rispose. Il giorno dopo il maestro fece lezione ai suoi discepoli, e alla fine della conferenza Eshun si alzò. Rivolgendosi a quello che le aveva scritto, disse: «Se veramente mi ami tanto, vieni qui e prendimi subito tra le tue braccia».