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Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

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Messaggi del 12/10/2014

Come profumavano le caldarroste !!!

Post n°2193 pubblicato il 12 Ottobre 2014 da g1b9
 

 

Una domenica  pomeriggio della prima decade d’ottobre, qualche anno fa, non pochissimi, non tanti.
 Il profumo delle caldarroste sotto i portici in centro.  Lo aspiro e penso che è un profumo antico, questo misto di fumo, di dolce, un profumo caldo come il calore del cartoccio con le castagne fumanti tra le mani infreddolite. Forse, proprio in quest’angolo, aleggiava anche più di un secolo fa, quest’odore che riesce a vincere la puzza dei gas di scarico degli autobus e delle troppe auto che arrotano il cuore della città. Lo aspiro  e per un attimo, lungo la strada vedo passare carrozze ,cavalli e velocipedi e sento un suono diverso da quello provocato dall’incessante traffico , un suono  morbido,  allegro, la realtà attorno a me cambia, persino i palazzi,i negozi assumono vesti d'altri tempi.  Inebriata da questo fumo profumato di buono dimentico che, nell’angolo diametralmente opposto, da anni c’è un MacDonald,  e che più avanti, sulla sinistra,  un negozio di abbigliamento. In quel posto c'era una delle più grandi e fornite librerie della città, dove compravo i libri per la scuola, dove intrattenersi con altri lettori ,intenti a sfogliare e leggere quà e là  le novità, era un piacevole momento di scambio di opinioni e consigli .Per un attimo non vedo più uomini, donne, ragazzi, con l’orecchio incollato al cellulare, ignari di tutto, se non di loro stessi.  Continuo a camminare , il profumo si allontana: la magia se ne è andata. Attraverso la strada .I tavolini sotto il gazebo  del MacDonald sono pieni di giovani e meno giovani che mangiano cose che hanno lo stesso sapore in tutti i MacDonald  del mondo. Un ragazzo cammina, parla al cellulare, mi urta e neppure se ne accorge. I negozi  hanno insegne che si trovano in tutto il pianeta ,e nella strada ancora auto e motorini ,poche biciclette, ma  questo è un  mezzo pericoloso nel traffico della città. Arriva subito l'autobus che deve condurmi alla mia cittadina. Salgo, oblitero il biglietto. I posti sono tutti occupati, anche quelli riservati ad anziani, portatori di handicap, ecc., come recita il cartello ben visibile al lato dei sedili. Occupati da ragazzi e ragazze.  Cercando di tenermi in equilibro tolgo dalla borsa il mio immancabile compagno di viaggio, un libro. Cerco il punto in cui mi ero interrotta. Mi immergo nella lettura  di un romanzo di Maurizio de Giovanni. E di nuovo, tutto attorno a me sparisce e mi trovo a Napoli, negli anni trenta, in compagnia del commissario Ricciardi e dei suoi fantasmi. Altra vita, altri tempi ed io ci sono lì, in mezzo a loro... Per poco non  scendo  alla mia fermata.

Francesco Guccini: Eskimo
(oppure allora si era solo noi non c’ entra o meno quella gioventù:
 di discussioni, caroselli, eroi quel ch’è rimasto dimmelo un po’ tu…)

 
 
 

Anziani e disabilità: al via il Progetto SPRINTT.

Post n°2192 pubblicato il 12 Ottobre 2014 da g1b9
 

Uno studio coordinato dal reparto di geriatria del Gemelli.


Si tratta di una sperimentazione che coinvolge 1500 ultrasettantenni e 80 ricercatori di 11 paesi europei diversi. L'obiettivo è quello di rallentare l'insorgere di sarcopenia, la condizione di fragilità che porta alla perdita dell'autosufficienza-

 


La vecchiaia è una condizione che gli uomini un po' avanti con gli anni finiscono col temere: spesso significa perdita dell'autosufficienza, dolori articolari, declino cognitivo e grave depressione prima del naturale, biologico termine dell'esistenza. Ciò nonostante, esiste modo e modo di invecchiare: la disabilità non rappresenta un passaggio obbligato e necessario, ma al contrario un qualcosa di spesso evitabile grazie ad alcuni piccoli accorgimenti.

 A questo scopo sta per avere inizio il Progetto SPRINTT, acronimo inglese la cui traduzione italiana suona come «Strategie Multidisciplinari contro la Sarcopenia nelle Persone Anziane»: una sperimentazione che per la prima volta non si occuperà della malattia, bensì dell'invecchiamento, più in particolare di come contrastarlo e rallentarlo. Tale studio vedrà il coinvolgimento di 1500 soggetti volontari al di sopra dei 70 anni, ben ottanta ricercatori di 11 paesi europei diversi per un finanziamento pubblico e privato totale di 50 milioni di euro stanziati da IMI, Innovative Medicines Initiative, iniziativa promossa dalla Commissione Europea.

 Capofila del progetto è il dottor Roberto Bernabei, direttore del reparto di geriatria del Policlinico Gemelli, che per cominciare ha svelato la soglia discriminante che divide le persone anziane in buona salute da quelle più a rischio disabilità: sono 400 metri, da percorrere in un quarto d'ora senza l'aiuto di alcun sostegno o l'appoggio di alcun braccio. Coloro che non riescono a superare questo test sono affetti da una condizione conosciuta come sarcopenia: si tratta di quella fragilità che appunto aumenta il rischio di un individuo di maturare una qualche forma di disabilità e di perdita dell'autosufficienza.

 Per questo motivo, il Progetto SPRINTT si propone di studiare le modalità di intervento volte a sovvertire il declino fisico e mentale direttamente conseguente alle condizioni di sarcopenia. I 1500 volontari ultrasettantenni verranno divisi in due gruppi: un primo campione si sottoporrà a sessioni piuttosto pesanti di esercizi fisici, cinque a settimana, oltre ad osservare una dieta rigidamente controllata. Le loro condizioni verranno monitorate continuamente dai ricercatori del progetto, mentre per quel che concerne i membri del secondo gruppo seguiranno uno stile di vita morigerato ma senza la supervisione dei medici.

 Il lasso di tempo d'osservazione si protrarrà per due anni, periodo in cui gli scienziati del Progetto SPRINTT valuteranno la capacità di deambulazione, di autonomia, di non ammalarsi frequentemente dei soggetti: l'obiettivo, come menzionato in precedenza, non è tanto quello di studiare l'organismo anziano dal punto di vista delle malattie di cui soffre, bensì da quello dei danni che provocano. Allo stesso tempo, verrà valutata l'efficacia degli esercizi fisici nel rallentare l'invecchiamento, sottoponendo al contempo i volontari a continui prelievi del sangue di modo da scoprire possibili biomarcatori in grado di evidenziare la sarcopenia.

 
 
 
 
 

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Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

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