Blog
Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

***

   Nel mio blog utilizzo  immagini trovate sul Web. Alcune siuramente hanno il copyright;  qui sono usate con scopo culturale , divulgativo  e critico, tuttavia toglierò immediatamente l'immagine, qualora questo uso dispiacesse agli autori.

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

Messaggi del 06/11/2014

Quel vuoto dentro...

Post n°2240 pubblicato il 06 Novembre 2014 da g1b9
 

Chissà perchè a volte ci capita di sentirci svuotati, e, privi di pienezza interiore, ci  sentiamo preda della solitudine cattiva quella cogli occhi torvi, accusatori?
 Eppure l’Amore, la Fiducia e la Serenità interiore non sono  conseguenze delle azioni degli altri nei nostri confronti. Non nascono perché gli altri ci fanno sentire più sicuri e più amati , più gioiosi o più innamorati di noi stessi.
 Sono emozioni e stati d’animo che possiamo creare ,scegliendo di  farlo ricercandole  in noi. Avere il coraggio di aprire il cuore e girare nel mondo con il cuore aperto. Provare Amore, come un  fuoco interiore che bruciando lentamente ci fa amare per il piacere di amare. Amare l’amore. Amare la bellezza. Amare. In fondo l’amore è l'essenza della vita, il perno attorno al quale ruota l'esistenza di noi tutti, che siamo o no consapevoli di questo. Sappiamo ancora
 meravigliarci e stupirci o siamo capaci solo di pensare  arrabbiati oppure annoiati a tutti gli impegni materiali della quotidianità?
 Allora è utile ,forse necessario dedicarci a pensare a  quelle cose che ,nella  nostra vita  trasmettono nell'immediatezza gioia e amore nel cuore. E poi farle, agire, muoversi, spostarsi con delicatezza verso di esse.


"Come farò a sapere quando avrò terminato la mia missione?"
 "Se stai ancora respirando, significa che non hai finito".

 

Jonathan Livingston

 (Il gabbiano)

 

 
 
 

About us... piccolo collage di massime...

Post n°2239 pubblicato il 06 Novembre 2014 da g1b9
 

 Ci guardiamo dentro, a volte, in momenti di ricerca, di smarrimento, cerchiamo in  noi  risposte a nostri comportamenti,e sempre torniamo da questa introspezione delusi, scontenti, insoddisfatti, in fondo non riusciamo mai a convincerci che ci conosciamo bene.


 Infatti l’imperativo  scritto sul tempio di Apollo a Delfi, attribuito ai Sette Savi, è “Conosci te stesso”, e il detto del  loro contemporaneo Lao Tzu: “ Chi conosce gli altri è saggio ;/ Chi conosce se stesso è illuminato”. Il Cervantes nel Chisciotte ci ricorda che “Conoscere bene te stesso è la conoscenza più difficile che possa immaginarsi”.  Va ancora oltre H.D. Thoreau: “Osservare se stessi è difficile quanto guardare indietro senza voltarsi”.   In fondo Luigi Pirandello  scrive in una delle sue novelle: “Ciò che conosciamo di noi è però solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo a nostra insaputa”.  André Gide così commenta: “Conosci te stesso. Massima tanto perniciosa quanto brutta. Chiunque si osservi arresta il proprio sviluppo. Il bruco che cercasse di «conoscersi bene» non diventerebbe mai farfalla”.
 Qualcuno cerca la conoscenza di sé con domande sofferte e risposte sofferenti  come il poeta spagnolo Juan Ramón Jiménez: “Che solo mi ascolti io di dentro”; poi c’è chi continua a vivere ignorando chi veramente sia, come spiega Joseph Conrad in Lord Jim: “È mia convinzione che nessuno capisca fino in fondo gli elaborati stratagemmi ai quali ricorre per evitare l'ombra sinistra della conoscenza di sé”.  E naturalmente c’è chi scende a compromessi, come racconta Fëdor Dostoevskij nelle Memorie del sottosuolo: “Un uomo evoluto e perbene non può essere vanitoso senza essere illimitatamente esigente verso sé stesso e senza disprezzarsi in certi momenti fino all'odio”. I santi , invece, tranquilli  osservano : “E gli uomini se ne vanno a contemplare le vette delle montagne, i flutti vasti del mare, le ampie correnti dei fiumi, l’immensità dell’oceano, il corso degli astri, e non pensano a se stessi” dice Sant’Agostino nelle Confessioni.
In conclusione, “Ciascuno di noi è quello che le sue vicende hanno creato”, come ci rammenta Umberto Eco nell’Isola del giorno prima, mentre saggiamente   Seneca scriveva all’amico Lucilio: “Mi chiedi qual è stato il mio progresso? Ho cominciato a essere amico di me stesso”.Anche perché “Le ferite che ci si fa da se stessi guariscono male”, come diceva Sakespeare in una sua tragedia.

 
 
 
 
 

RELATHIONSHIP

Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

ULTIME VISITE AL BLOG

gibbonejg1b9elcondorpasaaaNave.Artisticapaperino61tofedechiaraSibilia7marinovanniacquasalata111amore_nelcuore1DOLCEMASCHIOFIsurfinia60gianor1Arianna1921
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

motori ricerca

 


contatori internet

popoli e comunità

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963