JUVENTUS

LIVORNO-JUVENTUS 1-3

SHOW DI TREZEGUET E DEL PIERO: ASSOLUTO DOMINIO BIANCONERO

La Signora cala un magnifico tris d'assi e sbanca il difficile campo di Livorno. Vantaggio Juve già a metà del 1° tempo, quando su preciso assist di Zanetti il bomber franco-argentino fa secco Amelia. L'immenso Zanettino si ripete in avvio di ripresa: grande lancio per Capitan Del Piero, che vola indisturbato verso la porta e segna il 2-0. La 3° rete è un capolavoro dei gemelli del gol: assist millimetrico di Alex e bomba terrificante di David che sigla il suo 15° gol in campionato. Chapeau! Inutile gol livornese nel finale. Intanto ieri blitz di Sissoko a Torino per le visite mediche: oggi la firma del forte mediano del Liverpool e la presentazione del difensore Stendardo. 



PREMIATA COPPIA: DEL PIERO-TREZEGOL I CEROTTI DELLA JUVE - La Stampa - Dentro un cortile dove pure Inter e Roma si erano divertite pochissimo, pareggiando dopo gli incubi, la Juve razzia tutto, restando avvinghiata ai posti che portano alla Champions League. Si temevano tempeste, invece la serata richiedeva il gran colpo, avendo visto nel pomeriggio la Fiorentina, ora nuovamente a meno 3, sbancare Empoli, e l’Udinese non perdere contro i nerazzurri. Incerottati, e senza la polizza Buffon, i bianconeri giocano una delle prime partite col piglio della grande: fanno fatica, all’inizio, e rischiano pure la vita, ma alla fine ammazzano la sfida alla prima occasione. Il nemico non era l’Arsenal, però il Livorno aveva comunque messo in fila 9 risultati utili, fra vittorie (5) e pareggi (4): non gente pronta a stenderti il tappeto rosso, insomma. La Juve se l’è messo da sola: tante grazie a Cristiano Zanetti, ora come ora uno dei migliori italiani nel mestiere. E tante grazie pure a David Trezeguet, nuovamente arma non convenzionale, quando innescato in territorio nemico. Lo arma proprio Zanetti, per il primo colpo, alla mezz’ora, e sempre il mediano spinge in porta Alex Del Piero, dopo 4’ di ripresa: 2-0, bye bye. Camolese, poco più tardi, resterà in 10 per l’espulsione dell’ingenuo De Vezze (2º giallo per fallo di mano da pollo, in mezzo al prato), ma la notte era già scappata via. Il gol da mostra fotografica di Trezegol (18’ st), in coda a un’azione tutta al volo, e la rete di Bogdani servivano da sipario. Per un pezzo del 1º tempo era stata complicata: era bastato poco, alla Juve, per capire che sarebbe stata serata d’assedio, e di prudenza, per non venir infilata in contropiede. All’edificio di Camolese devono aver dato il timbro del 3-5-2 solo in fase di collaudo iniziale, perché quando poi si attacca sul serio là dietro si contano sempre 5 testoline e, soprattutto, foreste di piedi davanti ad Amelia: al terzetto di centrali d’ordinanza, Grandoni, Knezevic, Galante, sempre s’affiancano Balleri e Pasquale. E quando riesce qualche furto, e sui primi assalti succederà spesso, il Livorno va alla conquista del West. I manovali di Ranieri non ci capiscono granché, così il pericolo più grande spunta dall’altra parte. Capita dopo 17’, su un errore da giustizia sommaria di Salihamidzic, provato nuovamente terzino (esperimento fallito), che perde palla a centrocampo spalancando casa a Pasquale: va bene, perché dopo 40 metri di fuga, l’esterno livornese un po’ spara su Belardi e un po’ la para il vice-Buffon, nuovamente titolare in A dopo 4 anni. E va di lusso, sulla ribattuta, solo perché Tavano, cui basterebbe provare il colpo al volo, come viene, insieme allo stop si prende l’aperitivo, favorendo il buon recupero di Molinaro.  La Juve, riesce a far paura 2’ più tardi, quando Del Piero, sull’uscita di Amelia, in scivolata fa scorrere il pallone di poco a lato, facendo prendere un colpo a tutto lo stadio. E’ un petardo, ci vuol altro per far saltare il castello. Anzi, spari se ne vedono dall’altra parte: ci vogliono ancora le mani di Belardi per stoppare un pallone pericoloso in un autoscontro tra Galante e Grygera. Aiuterebbe, in nottate del genere, un colpetto di genio. Arriva da Zanetti che, al solido e brevettato assetto da mediano da un po’, deve aver abbinato un personalissimo Tom Tom: pilotato dal navigatore è quel pallone che il centrocampista appoggia a Trezeguet, scavalcando la difesa e, forse, il fuorigioco. Gioco da ragazzi, per gente come David, buttarla dentro di destro: gol numero 14, che diventeranno 15, staccando di 2 Mutu e Ibra. Preso gol, il Livorno deve abbassare il ponte levatoio e la Juve ci s’infila: ancora Zanetti per Del Piero, fuga a sinistra per battere Amelia. Cambierà il parziale, non la sostanza: piuttosto peseranno come macigni i gialli a Zanetti e Iaquinta (diffidati, non ci saranno domenica). Quest’ultimo beccato in pieno terzo tempo per un bisticcio con Balleri: salutarsi così non ha un gran senso.
LA JUVE CALA IL TRIS A LIVORNO. ADESSO SISSOKO E STENDARDO - Corriere dello Sport - La Juve vince 3-1 nel posticipo contro il Livorno e consolida il terzo posto salendo a 40 punti in classifica. L'impresa è firmata Trezeguet-Del Piero, due gol il francese e uno Alex, che consentono a Ranieri di respingere l'assalto della Fiorentina. La vittoria bianconera, come quella dell'andata, è stata netta, nonostante il momento difficile tra infortuni e cessioni e consente alla Juve di tornare a correre (finora nel 2008 in campionato erano arrivati solo due pareggi).
SBLOCCA TREZEGUET - Il Livorno viene da 9 risultati utili consecutivi e la Juve sa che non è una passeggiata. A spaventare Ranieri ci pensano prima Pasquale (fuga e mancato assist al liberissimo Tavano) e poi sempre Tavano. La squadra di Camolese punge soprattutto sulle fasce e sembra solido in difesa. Sembra, perché alla prima distrazione paga. Succede alla mezz'ora, quando su un lancio lungo di Zanetti Grandoni tiene in gioco Trezeguet. Destro a incrociare del francese e Juve in vantaggio. Il Livorno prova a reagire nel finale di tempo ma non ha fortuna.
UNO-DUE MICIDIALE - Nella ripresa alla Juve bastano 4 minuti per chiudere la partita. Altro lancio lungo di Zanetti, altro fuorigioco sbagliato dal Livorno, Del Piero va in fuga per oltre 40 metri, arriva davanti ad Amelia e insacca senza problemi: due a zero. Partita non chiusa ma quasi, anche perché all'8' De Vezze si fa espellere per doppia ammonizione lasciando il Livorno in dieci. La Juve subito ne approfitta e al 18'  Trezeguet chiude i conti con un bellissimo destro al volo su assist di Del Piero. Per il francese, che al Livorno ne aveva fatti già tre all'andata, è il 15° centro in campionato. Sul 3-0 la Juve però si rilassa, lasciando il finale al Livorno che prima centra il palo con Tavano su punizione, poi accorcia con Bogdani. La Juve si mantiene in zona Champions, ma a fine partita uno spiacevole episodio coinvolge Iaquinta: l'attaccante bianconero è il primo giocatore che si fa ammonire durante il terzo tempo dopo un battibecco con Balleri.
SISSOKO A TORINO - Intanto a Torino è arrivato Sissoko. La prima giornata italiana del centrocampista del Mali, rinforzo juventino in arrivo dal Liverpool (per 11 milioni di euro), è iniziata alle 6.45, quando il suo volo da Accra, in Ghana, è atterrato a Milano. Ad attenderlo alcuni dirigenti della Juve che, in macchina, lo hanno portato a Torino. Poi nel pomeriggio le prime visite mediche. Visite che saranno completate domani prima della firma (contratto di 4 anni a 2,5 milioni di euro a stagione) e della nuova partenza verso il Ghana, dove il giocatore è impegnato nella Coppa d'Africa. In serata, però, Sissoko ha deciso di dare uno sguardo ai suoi nuovi compagni, seduto in tv davanti a Livorno-Juventus. Domani sarà anche il giorno di Guglielmo Stendardo. Il difensore, preso in prestito dalla Lazio fino a giugno, sarà presentato nel pomeriggio.
IL TABELLINO DELLA PARTITA - LIVORNO-JUVENTUS 1-3 (0-1)
RETI: 30’ pt e 18’ st Trezeguet, 4’ st Del Piero, 34’ st Bogdani.
LIVORNO: Amelia; Grandoni, Knezevic, Galante; Balleri, De Vezze, Vidigal, Antonio Filippini (14’ st Pulzetti), Pasquale; Tavano, Tristan (14’ st Bogdani). A disposizione: De Lucia, Pavan, Rezaei, Emanuele Filippini, Diamanti. All. Camolese.
JUVENTUS: Belardi; Salihamidzic (14’ st Birindelli), Legrottaglie, Grygera, Molinaro; Palladino, Nocerino, Zanetti, Nedved (44’ st Castiglia); Del Piero (29’ st Iaquinta), Trezeguet. A disposizione: Vanstrattan, Ariaudo, D’Elia, Tiago. All. Ranieri.
ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno. AMMONITI: 31’ pt Vidigal, 43’ pt Palladino, 6’ st De Vezze, 16’ st Zanetti, 21’ st Grygera, 24’ st Balleri, 33’ st Nocerino.  ESPULSI: 9’ st De Vezze per doppia ammonizione.
RANIERI: "GRANDE JUVE, ZANETTI DA NAZIONALE" - Corriere dello Sport -  La soddisfazione per la vittoria di Livorno per 3-1 in condizioni di emergenza è tanta, ma Claudio Ranieri non dimentica i momenti di difficoltà: «A volte siamo stati lenti, leziosi - spiega ai microfoni di Sky - se non fai girare la palla hai difficoltà. Non mi sono piaciuti molti passaggi sbagliati. Ma detto questo mi è piaciuto il carattere, tutti hanno fatto una grande partita, in particolare Trezeguet, Del Piero e Nedved: Pavel ce l’ha come caratteristica quella di tagliare dentro e stringere. A me piace lasciare liberi i miei campioni, perché sono loro che ti fanno vincere le partite. Deve poi essere bravo a ripiegare, rientrare sulla fascia e assecondare le sue caratteristiche. Quando riesce a sorprendere a me piace molto».
DONADONI, GUARDA ZANETTI - Ma un uomo più di tutti merita i complimenti del tecnico: «In particolare da elogiare è Cristiano Zanetti che dà i tempi a tutti, è un giocatore importante. Sa giocare sul lungo, sa fare tutto. In Nazionale ci starebbe proprio bene».
TRAGUARDI? SEMPRE IL TRICOLORE - Il discorso non cambia, la Juve deve lottare per il primo posto e sperare che davanti perdano posizioni: «Per quanto riguarda le prospettive, l' obiettivo è mettere nella nostra testa lo scudetto, e poi sono gli altri che lo devono perdere. Noi abbiamo 4-5 grossi campioni e poi molti ragazzi. La maglia della Juve non è una cosa facile per cui, partita dopo partita, i giovani stanno acquisendo sicurezza e personalità. Noi stiamo cercando di assecondare i nostri campioni per far crescere i giovani. Ogni campione costa cifre pazzesche per cui noi dobbiamo fare delle fondamenta e tirare su dei piani, ma questa ricostruzione si può fare perché i campioni stanno tirando dietro, come mentalità e voglia di vincere, tutti i giovani che spero diventino campioni».
TREZEGUET, IL CANNIBALE E' TORNATO - Corriere dello Sport - È tornato il cannibale dell’area di rigore. Una doppietta contro il Livorno e Trezeguet torna in testa in solitario alla classifica capocannonieri, 15 reti, 14 su azione. Se il francese continua su questa strada il posto Champions sarà cosa fatta per la Juventus: «Mi sento bene. Sicuramente nelle prime due partite dopo la sosta mi sentivo le gambe pesanti per il lavoro fatto durante Natale. Adesso sto bene. Siamo contenti per l’ottima prova di carattere contro il Livorno. La squadra voleva questi tre importanti per la classifica».
IL GOL? CON ALEX CI TROVIAMO A MEMORIA - La terza rete della Juve è stata un’immagine di bel calcio, con un assist di Del Piero spettacolare e una coordinazione del francese eccellente, David si esalta con il suo compagno ideale: «È stato un gol molto bello. Con Alessandro lavoriamo e giochiamo insieme da tempo. Ci capiamo bene, dentro e fuori dal campo. La prova è stata grandissima. Siamo contenti anche per la prova di Belardi perché ha dato un contributo importantissimo, perché oggi ci mancava Buffon. Adesso speriamo di continuare su questa strada».
TERZO TEMPO IMPORTANTE - Nel terzo tempo c’è stato un po’ di nervosismo (e anche il primo giocatore nella storia di questa iniziativa ad essere ammonito, Iaquinta): credi che continui ad essere una scelta giusta?«Magari durante la partita ci sono momenti di tensione, però bisogna imparare ed adattarsi. Sarà un contributo importante per il calcio».
BELARDI: "SOSTITUIRE GIGI NON E' FACILE, MA LA FORTUNA MI HA AIUTATO" - goal.com - Il portiere della Juventus, Emanuele Belardi, ha parlato in esclusiva ai microfoni di SKY nel post partita di Livorno-Juventus.  
Belardi, ci racconti la sua partita
"La cosa più difficile era sostituire Buffon perché è il portiere più forte del mondo. È veramente un’impresa ardua. È stata la mia serata fortunata".  
Dopo la partita contro l’Inter eri stato vittima di parecchie critiche
"Sinceramente non sono più un ragazzino, ho 30 anni. Ho fatto buone partite ma anche diversi errori nella mia carriera. Era stupido pensare all’errore con l’Inter e alle critiche. Però ne ho fatto tesoro".  
Non c’è bisogno di comprare un altro portiere quindi…
"Io non voglio dire che sono un fenomeno, se trovano qualcosa meglio di me ben venga. Di Buffon ce n’è uno solo. E già da mercoledì sarà in campo".
IAQUINTA, GIALLO AL 3° TEMPO: "VOLEVO SOLO DARE LA MANO" - La Stampa - E’ finita con un mischione gigantesco durante il 3° tempo. Alla faccia del fairplay. Iaquinta e Balleri quasi sono venuti alla mani e ora l’attaccante, ammonito e squalificato, spiega: «In campo si dicono tante cose, capita in tutte le partite. Poi però c’è il 3° tempo che serve per stemperare i toni, ma bisogna interpretarlo con lo spirito giusto. Io ho stretto la mano a Balleri, lui ha reagito». Anche Del Piero ha parlato della mini rissa: «Ho visto nulla perché ero già nel sottopassaggio. Di sicuro è una cosa positiva, ma dobbiamo ancora impararla bene. Mi spiace per Iaquinta che salterà il Cagliari». Confusione totale. Ranieri pensava perfino che fosse stato ammonito e poi espulso anche Balleri. Ma il tecnico pensa soprattutto alla partita. Finalmente una prestazione senza suspence, senza dover attendere i minuti finali per sbloccare il risultato o, peggio, per raddrizzarlo: «Mi è piaciuto molto il modo in cui abbiamo interpretato la gara, con voglia e determinazione. Non era facile affrontare questo Livorno. Belardi ha disputato una gran partita, poi l’abbiamo risolta perché noi abbiamo campioni come Trezeguet e Del Piero che sono in un momento dolcissimo. Era importante sbloccare il risultato, all’inizio portavamo troppo la palla. Non riuscivo a capire i tanti passaggi sbagliati; era la frenesia di risolvere la gara, poi abbiamo avuto la solita compattezza». Del Piero e Trezeguet i killer del Livorno, ma senza Zanetti? «Rinunciare a lui domenica sarà un problema. In questo momento è il nostro radar». Infine il neo juventino Stendardo: «E’ un buon giocatore forte fisicamente e di testa. Mercoledì giocherà titolare con l’Inter».  Il re del cannellone e della lasagna al ragù, alias Belardi, ha trovato la serata giusta e adesso può ridere anche delle sue abitudini alimentari: «E’ vero sono goloso, ma si è esagerato sulla mia dieta. Ne ho sentite tante e ho preso tutto con il sorriso. Ma non nego che mi piacciono davvero i piatti della mamma». Ieri sera una prestazione senza sbavature al debutto da titolare con la Juve: «La cosa più difficile non è giocare in A, ma sostituire Buffon che non sbaglia neppure i rinvii. E’ stata la mia serata fortunata. Non sono più un ragazzino, in carriera ho fatto buone cose e anche errori. Prima di giocare non ho pensato alle critiche ricevute con l’Inter e alla fine è andata bene. Non mi sento un fenomeno, e se trovano uno meglio di me lo prendano pure. Ma di Buffon ce n’è uno solo e poi non è detto che Gigi non torni prima di quanto si pensi. A cena? Purtroppo solo un panino». Ma Buffon non si è allenato neppure ieri per i problemi alla schiena: quasi impossibile che possa giocare con l’Inter. Al portiere il grazie di Trezeguet: «E’ stato decisivo, nell’emergenza è importante che i sostituti siano all’altezza». Del Piero ha scherzato su una battuta del tecnico interista Mancini: «Se vogliono venire a Torino in 10 facciano pure, a noi va benissimo». Il presidente Cobolli Gigli ha elogiato il capitano: «Da anni non lo vedevo così in forma. Ha grande carattere».
LE PAGELLE BIANCONERE - La Stampa - Rispetto alla partita con l’Inter Ranieri recupera Salihamidzic e Nedved. Brazzo si sistema sulla destra della difesa, il ceco nel consueto ruolo di esterno sinistro di centrocampo. Conferma di Palladino nella posizione di Camoranesi. Davanti Del Piero e Trezeguet.Ottimo l’atteggiamento con cui la squadra è scesa in campo e molto concreti soprattutto gli attaccanti juventini nel capitalizzare tutto il possibile.La squadra bianconera ha giocato per un’ora con una falla sulla parte destra della difesa  a causa della prova  deludente di Salihamidzic. Dopo il 2-0 Ranieri ha tolto uno spento Salihamidzic sostituendolo con Birindelli. In attacco fuori Del Piero per dargli respiro in vista dell’Inter e spazio a Iaquinta che ha aiutato Trezeguet in contropiede. Debutto finale del giovane Castiglia.
Belardi 6,5 PROMOSSO. Due parate sicure nel primo tempo danno subito tranquillità ai compagni. La ripresa è scivolata via senza affanni.
Salihamidzic 5 CAOTICO. Parecchio approssimativo in tutto ciò che tenta, si perde pure Vidigal che per poco non trafigge Belardi
 (dal 14’st Birindelli 6).
Legrottaglie 6,5 DOMINATORE. Troneggia nella retroguardia riducendo il margine di errore al minimo. Non è una novità.
Grygera 6,5 SICURO. Nessuno svarione di quelli che ha commesso nelle ultime partite. Spazza l’area con una certa tranquillità.
Molinaro 6,5 TENACE. Cade spesso in tentazione sbagliando gli appoggi quando parte lancia in resta. Ma è perfetto nei recuperi: nel finale del tempo si esibisce in un grande salvataggio su Tristan lanciato a rete e poi nella ripresa si conferma.
Palladino 5,5 BALLERINO. A un certo punto perfino Ranieri perde le staffe. L’esterno di centrocampo per lui è un ripiego, ma non ci mette rabbia e scaraventa al centro palloni o sbagliati o innocui. Meglio la seconda parte.
Nocerino 6 OPEROSO. Operaio specializzato del centrocampo, attento in rottura, meno brillante nello smistare il gioco. Ma è comunque sempre una valida spalla per Zanetti.
C. Zanetti 7,5 FONDAMENTALE. Il pilastro della squadra. Lo trovi dovunque, scala fino in difesa se vede un buco da colmare. Grande l’assist per Trezeguet. Ammonito, salterà il Cagliari.
Nedved 5,5 FRENATO. Poca sostanza, unico acuto del primo tempo la palla che fa viaggiare Del Piero verso Amelia. Sta molto in copertura
(dal 45’ st Castiglia sv).
Trezeguet 7,5 KILLER. Si sacrifica retrocedendo fino a proteggere Belardi sui corner. Innesta le marce alte quando vola verso la porta e in corsa segna il gol del vantaggio. Nella ripresa raggiunge il 15° gol stagionale con una bomba al volo, frutto di una grande combinazione tutta di prima della squadra.
Del Piero 7 MOTIVATO. Ingaggia duelli rusticani con Balleri, patisce la marcatura stretta dei livornesi. Ha una palla-gol allettante, ma fa cilecca nella mira. Si riscatta nella ripresa dimostrando di avere corsa e mira sul gol con un superbo assist per Trezeguet che mette il sigillo sulla partita
(dal 29’st Iaquinta sv: ammonito durante il terzo tempo, sarà squalificato). 
CLASSIFICA: JUVE TERZA - Inter 50; Roma 45; Juventus 40; Fiorentina 37; Udinese 33; Sampdoria 28; Milan 27; Atalanta 26; Genoa 25; Palermo 25; Napoli 24; Catania 23; Livorno 21; Lazio 20; Parma 19; Torino 18; Reggina 18; Siena 17; Empoli 16; Cagliari 13
PROSSIMO TURNO 03/02/2008 - Fiorentina-Milan; Genoa-Catania; Inter-Empoli; Juventus-Cagliari; Lazio-Sampdoria; Napoli-Udinese; Palermo-Livorno; Parma-Atalanta; Reggina-Torino; Siena-Roma 
CLASSIFICA MARCATORI: IL RE E' TREZEGUET! - La classifica marcatori di Serie A vede al comando il solitaria David Trezeguet, autore di una doppietta al Livorno.  15 RETI: Trezeguet (Juventus, 1 r) 13 RETI: Mutu (Fiorentina, 5 r), Ibrahimovic (Inter, 6 r) 11 RETI: Borriello (Genoa, 3 r) 10 RETI: Cruz (Inter, 1 r), Totti (Roma, 2 r) 9 RETI: Del Piero (Juventus, 2 r), Tavano (Livorno, 3 r), Bellucci (Sampdoria, 1 r) 8 RETI: Doni (Atalanta, 4 r), Pandev (Lazio), Kaka` (Milan, 4 r), Amauri (Palermo, 1 r) 7 RETI: Zalayeta (Napoli), Di Natale, Quagliarella (Udinese) 6 RETI: Langella (Atalanta), Iaquinta (Juventus, 1 r), Gilardino (Milan), Hamsik (Napoli), Maccarone (Siena, 1 r)
SISSOKO E' DELLA JUVENTUS - Il Messaggero - Missione lampo a Torino di Mohamed Lamine Sissoko. Stamattina il centrocampista del Mali, impegnato in questi giorni nella Coppa d'Africa, è sbarcato in gran segreto nel capoluogo piemontese e ha sostenuto le visite mediche al centro dall'allenamento della Juventus. Perfezionato l'accordo con il Liverpool per il suo trasferimento in bianconero, domani mattina il giocatore firmerà il contratto che lo legherà alla sua nuova squadra. A quattro giorni dalla chiusura del calciomercato, si vanno dunque delineando le strategie di mercato della Juve. Dopo il prestito dalla Lazio del difensore Stendardo, per il quale manca ormai soltanto l'ufficialità, i dirigenti di corso Galileo Ferraris si sono aggiudicati il promettente centrocampista franco-malese. Classe 1985 - ha compiuto 23 anni lo scorso 22 gennaio - in Inghilterra, dove ha disputato le ultime tre stagioni, Sissoko è considerato l'erede di Patrick Vieira. Notevole l'investimento economico effettuato: secondo indiscrezioni, per battere la concorrenza di Atletico Madrid e Inter, che avevano messo gli occhi su di lui, la Juventus dovrà sborsare una cifra di circa 11 milioni di euro, più un bonus di altri due milioni in caso di piazzamento fra le prime quattro squadre.
SISSOKO A TORINO: OGGI CI SARA' LA FIRMA - La Stampa - Stanchissimo, Mohamed Lamine Sissoko è arrivato ieri mattina alla Malpensa e da qui ha subito raggiunto Torino. Stamane, concluse le visite mediche, l’ormai ex centrocampista del Liverpool andrà in sede per firmare il contratto quindi ripartirà per il Ghana, dove è impegnato con la nazionale del Mali in Coppa d’Africa.
VAN DER VAART GELA LA JUVE: "VOGLIO LA SPAGNA" - Il Giorno - L'amore tra Rafael Van Der Vaart e la Juventus sembra essere già finito. Il talento olandese dell'Amburgo, più volte accostato al club torinese, in una intervista rilasciata al magazine 'Focus', avrebbe indicato la Spagna quale sua meta futura preferita. "Mia madre è spagnola - ha dichiarato - ed è per questo che vorrei provare a giocare in quel campionato". Nelle scorse settimane l'olandese aveva deciso di non prolungare il contratto con l'Amburgo.
DELUSO DAL MERCATO, TIFOSO METTE ALL'ASTA SU EBAY DS SECCO - La Stampa - «Vendo o permuto attuale Ds della Juventus Alessio Secco». È questo l’annuncio pubblicato da un tifoso bianconero su eBay, vistosamente deluso dal mercato condotto dal direttore sportivo della Vecchia Signora. «Adesso basta - scrive - chiedo ufficialmente ad ebay di trovare una soluzione verso chi nell’ultima campagna acquisti della Juventus ha combinato solo disastri. Mi riferisco alll’attuale direttore sportivo: Alessio Secco. Quest’uomo è stato capace in una sola sessione di mercato a dilapidare un patrimonio immenso con acquisti che si sono rilevati clamorasamente delle bufale». «L’asta - scrive ancora - parte da 0.01 euro, il prezzo lo fate voi. Sono disponibile a permutare il nostro "amato" ds con una batteria di pentole anche usata basta che ve lo prendete». L'asta si è chiusa nel primo pomeriggioi con un’offerta di 14,50 euro. 
L'INTER E I SUOI CAMPIONATI "OGGETTIVAMENTE" FALSATI - di PAVEL_11 collaboratore di Nostra Signora del Cuore - Mi viene in mente un aggettivo, tanto caro al buon G.Tosatti: "oggettivo". Solo chi è stato capace di condannare una squadra formidabile per aver miracolosamente alterato il risultato di un campionato senza aver alterato quello di una sola partita e chi ne ha accettato supinamente il verdetto, farà finta di non vedere che è una realtà OGGETTIVA che quella squadra, da tutti paragonata a una corazzata, reduce dalla metà delle finali di Champions’ League disputate in un decennio, zeppa di nazionali, con bilanci in attivo costante, dotata di sponsor ineguagliabili, regina dei diritti tv, e in procinto di attuare un faraonico progetto giraudiano di definitiva consacrazione quale Signora de calcio (a costo zero per il club) tale da far impallidire la ciudad deportiva del R.Madrid, ebbene è una realtà oggettiva che tale squadra –o chiunque altra al suo posto- potesse mai alterare il risultato di un campionato pur senza aver alterato dolosamente quello di alcuna partita. E se mai servisse un’ennesima riprova, altrettanto oggettiva, anzi talmente oggettiva da poter essere constatata anche dal più strabico moralizzatore antijuventino, di tale aberrazione logica-storica-giuridica (cui diede la stura un CU della Ficg dello “straordinario” guidorossi fatto ad personam e ad hoc per il “processo farsa”: atto degno di un paese che sprofonda nell’immondizia e che, cambiando le regole sanzionatorie in corso di causa, dimostra di essere non più la patria del Diritto bensì quella del dritto), non v’era che da guardare quanta Juventus bicampione d’Italia 2004/05 e 2005/06 c’era in campo nella finale di Berlino 2006, così come non v’è che da guardare oggi chi sono i 3 giocatori che capeggiano la classifica dei capocannonieri di questo 2º torneo aziendale post-processo farsa, così come non v’è che da constatare le statistiche attestanti che lo scorso e il presente torneo, sponsorizzati da una branca degli Onesti, sono oggettivamente i due tornei più falsati dagli arbitri dell’intera storia del calcio italiano. L’aberrazione oggettiva, logica e giuridica creata ad personam e ad uso e consumo degli onesti a prescindere, è, come tale, smentita da sé stessa nonché dai quei fatti che sempre sono e saranno i veri testimoni, inconfutabili e oggettivi, della realtà. E quel palazzo del calcio che ha partorito tale aberrazione abortiva mediante un "processo sportivo farsa", da mesi colto da onesto torpore, non ha che da sperare nell’ennesima onesta prescrizione, sportiva e penale.