Creato da Omut_I il 12/06/2009

Nel baule di Omut...

...i piccoli tesori...

 

Diana 1

Post n°44 pubblicato il 31 Maggio 2012 da Omut_I

 

 

    Sta seduta al solito tavolo, del solito bar, nella solita piazzetta per la solita pausa pranzo, a due passi dal solito ufficio dove tutte le mattine, ore nove in punto, Diana comincia la solita piacevole  giornata di lavoro. Piacevole è pure lo stare seduta lì, vistosi e scuri occhiali da sole, lunghi riccioli, morbidi, dai toni rosso-arancio, caffè americano e rivista poco interessante da sbirciare qua e là. La leggera soddisfazione di una trentenne nel godere di una situazione all’apparenza così banale, quella di sorseggiare un caffè al bar … c’è soddisfazione, eccome se c‘è!          Non è solo il fascino del luogo antico, il piacere del buon caffè o lo sciacquio rinfrescante della fontana. C’è che chiunque le passi vicino, ha gli occhi calamitati su di lei e la cosa che più la diverte in tutto ciò è arrivare agli sguardi di coloro che la osservavano, percepire ciò che sentono o pensano gli occhi sorpresi, invidiosi, attratti … sguardi che vorrebbero mangiarla come si fa con una succosa fiorentina o gustarla come un crudité di mare … berla in un sorso come con un buon rum o sorseggiarla come un ottimo rosso d’annata. Occhi incuriositi, a volte corrosivi per l’invidia, stupefatti, quasi increduli e occhi che lanciano saette, come quando cadono a mare, folgoranti, da sentire la stilettata sulla pelle. Con spasso, da sotto gli occhiali osserva, fingendo indifferenza … e poi magari regala un sorriso a chi merita, per simpatia. Sovente sono i bambini a riceverli per l’allegria e la sincerità impressa nelle loro faccette furbe.
    Le basterebbe un piccolo cenno per rimorchiare ma preferisce lasciar perdere, almeno per il momento. Non vuole attaccare discorso con i soliti uomini, nulla contro la categoria, alcuni sono anche buffi quando esternano senza ritegno un unico interesse cioè intrufolarsi sotto le sue lenzuola.
    Per Diana il sesso è fondamentale ma da qualche mese, dopo la rottura con l’ultimo compagno e un paio d’avventure da una notte, giusto per appagare quell’istinto un po’ animale, non cerca, aspetta. Aspetta qualcosa di più, qualcosa di veramente speciale. Basta con quei rapporti di grande affetto, grande stima ma mossi dalla calorosa fratellanza che arriva galeotta a pochi mesi dall’inizio della relazione. È decisa a vivere l’esplosione dei sensi, farsi consumare dalla vorace carnalità, far volare il suo essere nella magica alchimia … nuotare nello stato fisico-emotivo di estrema euforia tipo essere trascinata in un vortice, crampi allo stomaco, sudore freddo, ansia, rossore sulle guance, palpitazioni, lacrime … gioia,  rabbia … mentre l’essenza di carni, cotte negli infernali meandri della viscerale passione, invade gli animi rendendoli leggeri.
    È ora di rientrare e Diana, dopo aver pagato il conto al solito cameriere  baffuto, pochi passi, arriva in ufficio a  riabbracciare il suo prezioso pc immergendosi nel lavoro.        Rapita da disegni, immagini e colori, si accorge dell’ora fatta solo quando la collega bussa alla porta per salutarla.
- Ciao Gaia a lunedì! - risponde alzandosi dalla comoda sedia, in fretta per uscire.
    Sono le sette e il frigo è vuoto come il suo stomaco che brontola. Decide di prendere qualcosa al negozietto all’angolo, solo per la cena, domani si vedrà.
    L’estate, ormai arrivata già da un po‘, permette ad un semplice prosciutto e melone di rinfrescarla dall’afosa serata. Sul comodo divano, lei e Micia arrotolata al suo fianco e una commedia in tivù di quelle da piegarsi dalle risate, lo squillo del telefono interrompe bruscamente l’idillio … chiamata anonima. Dopo un attimo di esitazione,
chissà chi rompe a quest’ora, Diana decide di farsi disturbare.
- Si?...sono io, dica … senta, se possiamo parlarne lunedì, in ufficio... si, mi chiami, prima … bene, a Lunedì … - tagliò corto.
Il lavoro a casa proprio no. 
    Walter è impazzito! Dare il suo numero privato a chissà chi! A dir poco avvelenata, dopo un attimo di
lo sistemo io, si attacca al telefono. Invano, non raggiungibile. Si ma tanto mi sente! E il pensiero va al cazziatone che avrebbe fatto al caro capo e sorride mentre immagina la sua faccia in un coktail fra l’essere colpevole e l’offeso, furbetto un po’ impacciato, da spauracchio...Però ammazza che voce il tizio al telefono! Come ha detto?… Ayala?… chissà che non sia solo voce!
   

    Dopo aver passato il Sabato e la Domenica ospite di alcuni amici in agriturismo, bagni di sole e  bagni in piscina, il rientro al lavoro è come rivedere un vecchio amore. Tante cose rimaste in sospeso, da rifinire e correggere che pare di dover riaggiustare un rapporto. Mentre cerca di combinare i giusti ritocchi per completare un logo da consegnare, il busso lieve alla porta - Si!...avanti! – Già sul piede di guerra e il viso impacciato di Walter che fa capolino.
-  Ti stavo aspettando devo dirti che sei … -
-  Scusa per l’altra sera ma … -
-  Niente scuse e niente ma - sbuffa lei, con tono alterato - ti ho detto chiaramente di non dare il mio numero a nessuno … e - viene interrotta dalle smorfie e le occhiate strane del capo, stile semiparesi, accompagnate dalle solite parole:
-  Va bene, hai ragione ma era importante … veramente … ha insistito così tanto … -
    Diana si accorge in quel momento della figura che appare sulla soglia. Un ometto piccolo, stempiatello andante pelato, visino a topetto con una cartella sottobraccio.
- Buongiorno. - bofonchia impacciato il piccoletto in un accento  spagnolo e voce gracchiante - piacere Velasquez … - porgendole la mano a bocca aperta, decisamente sopraffatto dal metro e settantacinque della rossa.
-  Diana … piacere. - con una bella stretta. Chissà perché non ha mai sopportato quelle mani flosce, decisamente infide.
- Diana, lui è il segretario del signor Ayala … che ti ha chiamato venerdì. Deve illustrarti un lavoro, un bel lavoro di quelli che piacciono a te. - Il capo col sorriso da colpevole sollevato e un po’ paraculetto.
-  Scusi sa … prego - Diana indicando la sedia - vediamo di che si tratta. - Walter saluta lasciando lavorare i due.
    Dopo aver discusso su alcuni dettagli, la bella e il ranocchio si salutano, dandosi appuntamento per il lunedì dopo.              

    Soddisfatta ed eccitata per questa nuova avventura lavorativa, Diana guarda l’orologio, è ormai ora di rilassarsi al solito bar.

........................................Omut...

 
 
 

Tu puoi

Post n°43 pubblicato il 25 Maggio 2012 da Omut_I

 

 

 
Nulla può negarmi questa tenera languidezza
Che si aggrappa affamata al mio ventre
Echeggia mi afferra nell’assordante silenzio
Ad ogni qualsiasi impudico disegno
Vòlto al tuo essere così sfacciatamente tu.
Nulla può negarmi questo violento tumulto
Che colpisce energico fra le mie gambe
Dove approda briosa l’incontenibile ondata
Impavida artefice di un abissale appetito
Compiace insolente i temerari sospiri.
Nulla può negarmi questo astrale tormento
Che s’inoltra voluttuoso in smarriti pensieri
Dove l’essenza dona sapore ai timidi vezzi
E in tutto il mio corpo la brama dilaga
Ruba la quiete all’amabile sangue.

 

- Omut -

 


( Selezione Concorso P.Neruda 2008 EdiGiò )

http://www.edigio.it/scheda-libro.asp?ID=260&collana=6

 

 
 
 

Cerco un Fiore

Post n°42 pubblicato il 22 Maggio 2012 da Omut_I

 

 

 E' nella bocca affamata di un bambino
o nello sguardo impaurito di un cane abbandonato
che il sale delle lacrime solca lentamente il viso.
E' nella carne livida di una donna
o nell'animo calpestato di un anziano solo
che la rabbia infuoca i pensieri e li brucia.
E' sulla pelle dei popoli e nelle carezze omosessuali
che l'ignoranza preclude i diritti annullando il rispetto
e omofobia e razzismo rinnegano Madre Natura.
E' nei cuori zuppi di disperazione e rassegnati
all'immobilità di un sistema malato
che calano vigliacche le nebbie dell'inciviltà.
E' dietro i desideri di ogni essere
che le domande cadono impotenti e calpestate
e le risposte sono ombre incatenate.
E' in questo mondo carnefice che trasuda dolore
e nel buio di ogni condanna
che cerco un fiore per ogni domanda.

 

- Omut -

 

 
 
 

Immagina...

Post n°41 pubblicato il 19 Maggio 2012 da Omut_I

 


 Immagina che non esista il paradiso,
è facile se provi,
nessun inferno sotto di noi,
sopra di noi solo il cielo.
Immagina tutta la gente
vivere per il presente.
Immagina che non esistano frontiere,
non è difficile da fare,
nessuno per cui uccidere o morire
e nessuna religione.
Immagina tutta la gente
vivere una vita in pace.
Puoi darmi del sognatore,
ma non sono il solo.
Spero che un giorno
tu ti unirai a noi e il mondo sarà unito.
Immagina che non ci siano ricchezze,
mi meraviglierei se tu ci riuscissi,
né avidità né cupidigia,
una fratellanza di uomini.
Immagina che tutta la gente
si divida tutto il mondo.
Spero che un giorno
tu ti unirai a noi e il mondo vivrà unito.

- Jhon Lennon -

_______________________________________

 

Di fronte a tutti i pericoli,

di fronte a tutte le minacce,

le aggressioni, i blocchi,

i sabotaggi, tutti i frazionismi,

tutti i poteri che cercano di frenarci,

dobbiamo dimostrare,

una volta di più,

la capacità del popolo

di costruire la propria storia.


- Ernesto Guevara de la Serna -

_el Che_

 

 
 
 

Inno alla Malva

Post n°40 pubblicato il 16 Maggio 2012 da Omut_I

 


Sei un'erbacea infestante

dall'altezza assai imponente

giri il mondo, sei importante

dai il tuo aiuto a tanta gente.

 

Il tuo fiore è uno splendore

elegante nel suo stile

toni rosa bicolore

ed un fascino gentile.

 

Le tue foglie han cinque punte

ed al tatto son pelose

in qual modo sono assunte

panacea per molte cose.

 

Non c'è pianta ad ingannarmi

se ho bisogno di curarmi

molto succo hai da offrirmi

cara Malva per guarirmi.

 

- Omut -

 

 
 
 

A prima vista

Post n°39 pubblicato il 07 Maggio 2012 da Omut_I

 

  Ti ho visto arrivare con passo lento, stanco,

sotto la pioggierella insidiosa di scirocco

...avvolto in un pellicciotto rossastro sgualcito e bagnato.

  Ti ho visto dalla finestra, in fondo alla via e da lì

non ho più potuto togliere lo sguardo dalla tua tristezza,

attratta come una calamita ho seguito il tuo cammino

affaticato sin quando stremato ti sei appoggiato

dentro al mio portone.

  Non ho resistito al desiderio di conoscerti

e sono corsa da te.

  Eri lì, accovacciato, infreddolito, affamato e quando

i tuoi occhi imploranti sono entrati nei miei

è stato subito amore.

  Affascinata dalla tua bellezza ti ho invitato ad entrare

mentre leggendomi il cuore con lo sguardo

hai esitato un attimo ma l'attimo dopo,

tremante hai passato la soglia di casa

...e quando ti ho offerto una tazza di latte tiepido

la tua espressione di incredulità e gioia

mi ha riempito il cuore.

  Così già ti amavo.

  Ti ho osservato felice mentre bevevi

e due minuti dopo ero lì, con un panno di ciniglia

ad asciugarti la pioggia di dosso

che ancora gocciava sul pavimento e anche se non hai

gradito subito le mie mani su di te, il tuo bisogno d'amore

e l'esigenza di essere accudito, non ti hanno fatto fuggire

...odoravi di muschio e mi hai così stregato

oltre ogni limite, dove l'anima va a perdersi.

  Il camino acceso, perfetto collante per questo idillio.

  Ti ho fatto accomodare sul divano, su una coperta di pile

e davanti al fuoco scoppiettante mi hai guardata ancora

ma con infinita dolcezza travolgendo definitivamente

il mio essere e mentre ti sdraiavi comodo e compiaciuto,

un attimo prima di addormentarti sfinito,

con un filo di fiato mi hai sussurrato miao.

               - Omut -

 

 

 

 
 
 

Il battito di Gaia

Post n°38 pubblicato il 29 Aprile 2012 da Omut_I

 


 
Qui la memoria è antica
e il fresco gusto del tempo
asseconda goliardico le morbide tinte
che s'imprimono dilagando con placida letizia.

Qui le parole sciamano
in seducendi contrasti
e il fiato smorzato raccoglie in quel respiro
lo sfoggio d'azzurro nei confini di luce.

Qui gli occhi si bagnano
astanti assetati d'immenso e pace
e lo sguardo ossequioso s'inchina
mesto e sedotto dalle dolci pieghe dell'acqua.

Qui la volontà svanisce
e la distanza di un corpo
racchiusa nel vento, raggiunge le fulgenti rocce
mistiche cortigiane dal cuore ardito.

Qui ascolto la vita
nel canto di fronde pettegole
pentagramma di nuvole a dar sfoggio
che il battito di Gaia amorevole m'incanta.

Qui leggo l'infinito.


- Omut -

 

 

 
 
 

Il Giardino della Notte

Post n°37 pubblicato il 25 Aprile 2012 da Omut_I

 

 

 

 

...e così, un sensuale mistero
va dipingendo la dolcezza
di profumate fioriture
evocando l'immacolato infinito
lì, al culmine dei sogni
dove sono plasmate le dolci vette
che leggono l'anima e conducono
al porpora infuocato dei ricordi
sin dentro un notturno di pace
finché chino lo sguardo
raccoglie l'emozione di un incanto.

I miei complimenti all'autore del disegno

- Omut -

 

 

 
 
 

Rabbia e Oro

Post n°36 pubblicato il 17 Febbraio 2012 da Omut_I

 

 

 

Dove le parole si perdono

gli eterni conflitti

ardenti rimangono;

fra le dita rabbia e oro

mie implacabili sorelle

spiriti veggenti senza pace...

non avrai porte da varcare

ne' ombre da seguire,

ti conosco come nessuna!


- Omut -

 

 
 
 

Bacio...

Post n°35 pubblicato il 17 Gennaio 2012 da Omut_I

 

 

 

Questa umida notte, che non finisce ancora,

 

stringe in se il timido tepore di un cielo stellato.

 

La sua calma onirica

 

improvvisa un sopito disegno

 

e calma e flebile la tua voce agita

 

una danza nel cuore.

 

E balla e gira e salta e vola

 

con la carezzevole grazia di un macaone,

 

sin nei battiti tesi di un corpo assonnato

 

e dunque sospiro al pigro sussurro

 

che esce caldo dai dolci angoli della tua bocca.

 

Riflette al tuo sguardo il rosso rivolo

 

nelle tue mani sicure, belle,

 

lasciando indelebile il segno al mio corpo,

 

destano brama di cibi amorosi.

 

Poi nulla ho voluto di più

 

che unire le mie labbra,

 

leggere come un velo diseta

 

e gonfie di voglia alle tue,

 

così teneramente sensuali

 

da sentire il dolce tremore del desiderio

 

senza sfiorarle, ad occhi chiusi...

 

e ho atteso invano che l'immenso

 

rubasse i mio sapore mischiandolo al tuo,

 

come il mare bacia leggero la riva...


- Omut -

 

 
 
 

"...Bugie..."

Post n°34 pubblicato il 16 Ottobre 2011 da Omut_I

 

 

...allora mi hai mentito...!

...no, sono solo stato parsimonioso

con la verità!


( Crysis 2 )

 

 

 
 
 

"Rotta per un sogno"

Post n°33 pubblicato il 29 Settembre 2011 da Omut_I

 


- Allora ragazzi, facciamo il punto...Max, la voglia l'hai presa tu

e l'hai messa nella grande sacca azzurra nella cabina di prua...

ce n'è per tutti in abbondanza?..ok, perfetto!

Titti, hai preso la fantasia...pigiata nelle due sacche arancione e viola

stivate nella cabina grande di poppa...bene, hai esagerato

come sempre e meno male...non può mancare!

Pepe tu hai pensato alla musica...hai raccolto tutte le note

nella scatola dei gingilli della nonna?

...benissimo, dovesse mancare ci sarà la musica del mare!

Francy tu hai portato tutti i colori...e sono nella sacca trasparente

nel pozzetto delle vele...fantastico!...se si annuvola la apriamo!

...e siamo fortunati, Eolo promette bene, nessuna depressione in arrivo

e vento di levante costante sui 12 nodi per un paio di giorni...

speriamo anche tre così arriveremo bene sino allo stretto!

Titti sei al timone sino stasera alle sei, il secondo turno

sarà sino a mezzanotte e il terzo alle sei di domani mattina...

e ve li giocate voi altri tre a pari o dispari!

Appena usciti dal porto, Pepe e Francy su con la randa e Max al fiocco...

ben cazzate che ci mettiamo di bolina e puntiamo a sud-ovest...poi si vedrà!

Dai, molliamo le cime!

...ah ragazzi...e in culo alla balena! -

 

                               - Omut -

 
 
 

"Il momento"

Post n°32 pubblicato il 22 Settembre 2011 da Omut_I

 

 

 Più tardi, forse

...forse più tardi sarà il momento giusto!

Quando potrà essere un tardi non saprei

ma ora no, non va bene ora.

Un momento lo trovo, sicuro!

Vedrai che lo troverò quel momento

è una promessa!

Trovo tutto quando è il momento

e ti assicuro che, anche questa volta,

sarà così...deve esserlo.

Non pensare che sono distratta,

si spesso mi dimentico le cose

ma questa non è una semplice cosa e lo sai!

Ora è troppo presto e sono stanca

e non ci sono le giuste parole

...complicato quando non le trovo

o magari le perdo...!

Quando sarà più tardi troverò

un angolo di vita per dirti addio...

- Omut -

 
 
 

"La Francesa"

Post n°31 pubblicato il 31 Maggio 2011 da Omut_I

 

 


  Qui, un dì, sovente, scendeva una donna,

       ricamata di pizzi, paillettes e piume di struzzo.

   Lady Giuly detta "la Francesa"

       per via della sua erre forzatamente pronunciata.

   Due occhi nocciola s'intravedevano dietro una    

      veletta nera

       e le lucide labbra, rosso fuoco, chiamavano baci

      a gogò.

    Sulle note di un Charleston, ogni sera,

       la sua entrata riempiva la stanza di Chanel e di

      luce

       e ad ogni scalino, il passo era quello di una

      pantera, morbido e sensuale ...

       tutti i cuori e gli sguardi erano per lei.

   Oggi, quello spirito è un piccolo uccello;

     si guarda intorno a ricordare ...

     malinconico nelle sue piume

     non vuole andar via.

                       - Omut -

 

 
 
 

"Acqua..."

Post n°30 pubblicato il 27 Maggio 2011 da Omut_I

 

 _-°*))((*°-_-°*))((*°-_

 

 - Negli anni ottanta, una canzone della Bertè

intonava parole profondamente importanti... -

"...acqua pioverà...acqua asciugherà

acqua bagna questa terra...

...acqua splenderà...limpida sarà

acqua porta via la guerra..."

(L.B.)

__-- *°* --__

 L'eterna bontà dell'acqua

è la meraviglia di un tranquillo volere

di un moto interminabile

nell'incanto dei laghi...

 

 nell'immenso dei mari...

 

 

nella forza dei fiumi...

 

 

nella danza delle piogge...

 

 

la speranza d'amore perpetuo

in tutta la vita

per ogni vita

che Gaia asseconda...

il bene più grande

perché tutto continui

libero e infinito...

 

- Omut -

 
 
 

"nuda e sinuosa"

Post n°29 pubblicato il 27 Maggio 2011 da Omut_I

 

 

 

Forse il mio fiato

giungerà a te

e come ogni sera tremo

nella voglia di scorgere

la tua sagoma che passa

nuda e sinuosa

all'ombra di una tenda

che veste le mie attese. 


- Omut -

 
 
 

"Sette Dicembre di mille anni fa"

Post n°28 pubblicato il 18 Maggio 2011 da Omut_I

 


Stai arrivando, apro la porta…sento i passi sulle scale.

Eccoti finalmente… sguardo basso, non riesci a vedermi...
ho sentito, ho letto il tuo cuore e la mia felicità si frantuma in un momento, cade e sento il rumore dei milioni di pezzi che toccano il pavimento e rimbalzano ... lenti, uno ad uno.
- Ho deciso che per me finisce qui, ora, perché ... -
Non ti sento, sai? … non più, scusami ma il dolore è un fuoco che brucia forte e non riesco a sentire … fa troppo rumore il dolore ... quasi cancella la mia anima ...ma rimane appesa a quel piccolo filo di luce ... si, quel magico filo di luce a cui stai rinunciando.
- … e quello che decidi ora, sarà, almeno finché io sono vivo!
- Disse il mio babbo.
- … eccoli ... sembrate quelli che hanno inventato l'amore!
- Diceva il tuo babbo.
Ora sorrido … posso farlo, sono felice ma tu ...riesci a vederlo oggi quell'amore di cosa è stato capace, cosa è riuscito a creare ...
io l'ho vissuto, l'ho seguito, un capolavoro quella piccola luce …
guardalo ora negli occhi il Mio amore, che è il tuo sguardo e la luce della Mia Vita.

- Omut -

 
 
 

"...per te Madre!"

Post n°27 pubblicato il 13 Aprile 2011 da Omut_I

 

 

 

 

 

 

Raccogliere l'azzurro dell'anima

unirlo al verde della speranza

è ciò che devo fare ora

per te Madre

per ciò che noi umani

ti abbiamo tolto

ora è solo amore.

 

- Omut -

 

 

 
 
 

"Onda lunga"

Post n°26 pubblicato il 17 Marzo 2011 da Omut_I


 

 

Godendo alla tua bellezza

 silenziosa
 assecondo la tua carezza
 stuzzicante ai miei piedi
 repentino l'avvolgi
 cancellando impronte ormai perdute
 nei granelli del tuo letto.
 Incedo lenta , ora ti voglio di più
 e follia risalir le gambe
 nei sussulti ogni istante
 del tuo abbraccio eterno
 che lento divora
 questi miei infuocati pezzi.
 Fra le mie gambe e ancor più su
 il tuo passo incontra il mio
 e arrivi dentro.
Lenta la brezza maliziosa
 scivola sul nostro infinito
 e increspa leggera il tuo orgoglio
 perfezione di sempre.
 Mi baci come il fluttuo allo scoglio
 risacca di brividi
 il tuo vezzo Signore è l' odore
 che vive di sale e di cielo.
 Cristallina la tua mano
 a lusingarmi il viso
 tenerezza del tuo immenso azzurro
 negli occhi assorti
 plasmi il tuo corpo al mio.
 Disarmante la tua spinta
 e mi porti via con te
 travolta dal tuo canto
 m'abbandona l'anima
 all'onda lunga.

- Omut -

 

 
 
 

"...Voi..."

Post n°25 pubblicato il 13 Marzo 2011 da Omut_I

 

 

 

...Voi sapete Signore

 che dal Vostro deciso avvolgere le mie mani
 tremanti
 e la carezza sul mio viso
 incantato
 ...io da qui attendo
 quel sussurro a fior di lingua
 sulla mia
 che desti il mio corpo all'incanto
 ...affinché io perda, se mai ne avessi
 un attimo di ragione
 di condizione
 ...Voi confondete la mia carne
 sino a farla librare nuda tra i sensi
 nella volta del Vostro sguardo
 ...Voi seducete il mio ego
 lo divorate
 lasciandomi inerme al Vostro cospetto
 prendete la mia umida pelle
 calda e affamata
 perduta e mobile
 all'incendio dei Vostri occhi
 ...trascinate le mie voglie
 velate di seta
 sul velluto scarlatto
 delle pagine perdute nei petali del tempo
 ...e in me Vi prego
 Vi scongiuro
fatemi dono della Vostra divina potenza
 rendendomi ingorda
 ...fate si che io possa accoglierVi
 nei miei sussurri
 sulle labbra a gustare
 ogni Vostro smisuraro limite
 ...Vi prego
concedetemi di affogare nella fantasia
 dei Vostri saccenti tocchi
 e nel tormento della Vostra danza
 ...così, mentre ladro
 spogliate la mia anima
 per farne il succo
 a quietare la Vostra sete
 ...potrò imprimere sul Vostro cuore
 i miei colori
 e lasciate Signore
 che io doni al Vostro animo
 l'odore del mio disegno.

 

- Omut -

 

 

 
 
 

 

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Il gusto dell'assenza

è l'agrodolce

di attese golose

e parole sospese

anche i silenzi

hanno il tuo odore

sei qui

ad un sospiro

dall'anima mia

-----------------------

 

 


Potrei dirti

un milione di cose

potrei usare

effetti speciali

ne ho in dotazione

ma voglio essere

semplice e diretta

voglio parlarti leggera

cose uniche

fresche

da sciogliere dentro

cose col fiato corto

col respiro trattenuto

voglio sentire

la tua musica

sin dentro l'anima

e che le note

le tue

diventino

l'eco

di una  magia.

 

 

 

 
 
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