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IL SAPORE DELLA VITA

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CI SONO ( ? )

 

LETTERA PER I BAMBINI


Bambini, Babbo Natale esiste ed esiste la Befana
Esistono i tre porcellini e la fata Morgana
Metti un dente sotto il bicchiere, il giorno dopo c'è un soldino
Peter Pan combatte ancora contro Capitan Uncino
Boschi pieni di folletti e di orsi pasticcioni
Elefanti che con le orecchie volan come aquiloni
Esistono i giganti, i draghi, Artù e Merlino
E se segui quelle briciole puoi incontrare Pollicino
Ma anche l'Orco sai esiste, te lo giuro su me stesso
Ti dirà "C'era una volta", stai attento, c'è anche adesso.

GIORGIO PANARIELLO
 

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SE

Rudyard Kipling

Se riesci a mantenere il controllo quando tutti intorno a te
perdono il loro e te ne attribuiscono la colpa.
Se puoi confidare in te stesso quando tutti dubitano di te
pur tenendo conto del loro dubitare.
Se sai aspettare senza stancarti di farlo
o essere circondato da bugie senza darvi credito
o essere odiato senza dar spazio all'odio
e ciò senza sembrare troppo buono o troppo saggio.
Se puoi sognare - senza rendere i sogni tuoi padroni.
Se sai pensare - senza rendere i pensieri il tuo obiettivo
Se puoi incontrare il Trionfo e la Sconfitta
e trattare questi due impostori alla stessa stregua.
Se puoi tollerare di udire la verità da te pronunciata
stravolta da disonesti che intessono trappole per gli ingenui
o vedere le cose per le quali hai dato la vita,
distrutte e fermarti a costruirle di nuovo con strumenti logori.
Se sai raccogliere tutte le tue vittorie
e rischiarle con un lancio a testa o croce
e perdere e ricominciare ancora dall'inizio
e mai sussurrare una parola della tua perdita.
Se puoi sforzare il tuo cuore, nervi e muscoli
per servire al tuo scopo ben al di là delle loro possibilità
e così andare avanti quando più nulla in te
tranne la Volontà dice loro "tieni duro!"
Se puoi parlare con le folle e mantenere il tuo valore
o camminare con i re senza perdere di semplicità.
Se né i nemici e neppure gli amici più cari possono ferirti.
Se tutti possono contare su di te ma nessuno eccessivamente.
Se puoi riempire un inesorabile minuto
con un viaggio lungo sessanta secondi
tua è la terra e quanto vi è in essa,
e - cosa ancor più importante - tu sarai un uomo figlio mio!

 

Ciao Marco

 

 

Auguri .... a me

Post n°1413 pubblicato il 11 Settembre 2011 da fafadgl

Auguri al mio BLOG

nel giorno del suo 5° compleanno

 
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Enigma.....Debbo Preoccuparmi?

Post n°1412 pubblicato il 06 Settembre 2011 da fafadgl

 I Love You I'll Kill You

Enigma


I see love, I can see passion.
I feel danger, I feel obsession.
Don't play games with the ones who love you..
..Cause I hear a voice who says:
I love you... I'll kill you...

Loneliness, I feel loneliness in my room...

Look into the mirror of your soul. Love and hate are one in all~
Sacrifice turns to revenge, and believe me,..
You'll see the face who'll say:
I love you... I'll kill you...
But I'll love you forever..



Ti Amo, Ti Ucciderò
Vedo l'amore, posso sentire la passione,
sento il pericolo, mi sento ossessionato.
non giocare con chi ti ama ...
... perchè sento una voce che dice:
ti amo ... ti ucciderò...

solitudine, mi sento solo nella mia stanza ...

guarda nello specchio della tua anima. l'amore e l'odio sono una cosa sola
il sacrificio è volto alla vendetta, e credimi, ..
vedrai la faccia che dirà:
ti amo ... ti ucciderò ...
ma ti amerò per sempre ...

 

DEBBO PREOCCUPARMI ????????????????

  


 
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.

Post n°1411 pubblicato il 21 Agosto 2011 da fafadgl

 
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Pale Blue Dot - Piccolo Puntino Blu

Post n°1410 pubblicato il 30 Giugno 2011 da fafadgl

 

 

Pale Blue Dot – PALLIDO PUNTINO AZZURRO

La Pale Blue Dot (in italiano pallido punto blu o pallido puntino azzurro) è una fotografia del pianeta Terra scattata nel 1990 dalla sonda Voyager 1, quando si trovava a sei miliardi di chilometri di distanza.

L'idea di girare la fotocamera della sonda e scattare una foto della Terra dai confini del sistema solare è stata dell'astronomo e divulgatore scientifico Carl Sagan.

La Voyager 1 è stata lanciata il
5 settembre del 1977 e Sagan aveva esortato la NASA a scattare una foto della Terra dai confini del sistema solare.

Il
14 febbraio 1990, avendo concluso la sua missione primaria, la NASA ha ordinato alla sonda di scattare fotografie dei pianeti del sistema solare da quella posizione vantaggiosa.  Tra il 14 febbraio e il 6 giugno del 1990 una delle immagini scattate dalla Voyager era la Pale Blue Dot.

Secondo i calcoli dei sistemi della NASA la distanza della sonda durante quel periodo era la seguente:

Le bande di luce nella fotografia sono un artefatto causato dalla diffusione della luce sulle ottiche della macchina fotografica a causa del piccolo angolo di distanza tra il Sole e la Terra. Nella foto la Terra è grande meno di un singolo pixel, 0,12 pixel, per la precisione.

La Voyager ha scattato simili fotografie anche a
Venere, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Assemblate insieme formano la foto ritratto di famiglia. Il pianeta Mercurio non è stato fotografato a causa della sua vicinanza al Sole e Marte non è visibile a causa degli effetti della luce solare sulle ottiche della fotocamera.

 Riflessioni di Sagan

Nel suo libro Sagan espone i suoi pensieri sul significato profondo della fotografia

« Da questo distante punto di osservazione, la Terra può non sembrare di particolare interesse. Ma per noi, è diverso.
Guardate ancora quel puntino.
È qui.
È casa.
È noi.
Su di esso, tutti coloro che amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni, ideologie e dottrine economiche, così sicure di sé, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e plebeo, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni "superstar", ogni "comandante supremo", ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì, su un minuscolo granello di polvere sospeso in un raggio di sole.
La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica.

Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria e nel trionfo, potessero diventare i signori momentanei di una frazione di un puntino. Pensate alle crudeltà senza fine impartite dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto frequenti i loro malintesi, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto fervente il loro odio.
Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l'illusione che abbiamo una qualche posizione privilegiata nell'Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida.
Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c'è nessuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.

La Terra è l'unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c'è nessun altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Abitare, non ancora.

Che vi piaccia o meno, per il momento, la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. È stato detto che l'astronomia è un'esperienza di umiltà e che forma il carattere. Non c'è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo. Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l'uno dell'altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l'unica casa che abbiamo mai conosciuto. »

 

 
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Il Cervello Delle Donne

Post n°1409 pubblicato il 27 Giugno 2011 da fafadgl

Il Cervello Della Donna: ogni pallina blu è un pensiero, una azione, una ricorrenza, un dovere, una mansione, un appuntamento, ..... e tutto viene gestito allo stesso momento!!!!

 
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Il Futuro E' Nelle Nostre Mani :-)

Post n°1408 pubblicato il 31 Maggio 2011 da fafadgl

Sono favorevole ai cambiamenti, sono favorevole a trovare soluzioni. Sono favorevole alla giustizia vera, alla lotta agli abusi e prepotenze. Sono favorevole al riconoscimento dovuto all’impegno e ai lavori. Sono favorevole a riconoscere meriti a chi ne ha di qualsiasi colore sia la sua pelle o la sua bandiera. Sono favorevole alla collaborazione, a remare insieme per raggiungere una costa sicura e poi intraprendere un altro viaggio verso altri lidi. Sono favorevole alla coesione, alla cooperazione, alla generosa offerta delle proprie qualità e capacità.

Sono tollerante con qualsiasi credo che rispetti i fratelli.

Sono sostenitrice dell’idea che la propria libertà finisce dove inizia quella dell’altro.

Sono sostenitrice delle donne, di tutte le donne, anche quelle “perse” che sicuramente hanno abbastanza cervello per “ritrovarsi”

Sono sostenitrice degli uomini, di tutti gli uomini, anche quelli violenti, corrotti, sfruttatori opportunisti, anche quelli “persi” che sicuramente hanno un cuore per “ritrovarsi”

Vorrei poter fondare il Partito Della Vita, tutti, di tutti i colori,  verso uno stesso fine

Sono amante dei bimbi di tutti i bimbi, e vorrei poter avere il potere di garantire tutti i loro diritti

Sono amante dei vecchi, tutti i vecchi e vorrei dar valore ai loro giorni spesi

Sono amante della natura perché nel suo rispetto c’è la salvezza del nostro futuro.

Sono sostenitrice della razza umana 

Sono Favorevole Alla Libertà

Sono contraria ad ogni forma di violenza e guerra

Sono favorevole alla pace

Sono Contraria ad Ogni Tipo Di Abuso

Adoro chi sorride perché ha il sole nel cuore

(FaBi)

 

 

 

 
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Alla Mia Stella

Post n°1406 pubblicato il 07 Aprile 2011 da fafadgl

andavi sognando di essere un fiore

che aveva da fiorire.

di quello che si apre nella pienezza di ciò che è.

E quando ciò accadrà,

potrai scoprire che

Qualunque fiore tu sia,

quando verrà il tuo tempo, sboccerai.

Prima di allora una lunga e fredda notte potrà passare.

Anche dai sogni della notte trarrai forza e nutrimento.

Perciò sii paziente verso quanto ti accade

e curati e amati

senza paragonarti o voler essere un altro fiore,

perché non esiste fiore migliore

(Daisaku Ikeda)

 

 

 
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Il Corpo La Mente Lo Spirito

Post n°1405 pubblicato il 23 Marzo 2011 da fafadgl

Oggi mi fermo in negozio perchè non ho voglia di mangiare. Ho fatto colazione molto tardi e non ho affatto fame.

Veramente ho fatto una cosa che non mi ero mai concessa prima, nemmeno da studentessa a volte impreparata: ho sempre affrontato il dovere anche se stremata o impreparata!!

Da un po' di tempo crollo dal sonno, sono sempre stanca, sbadiglio e non ho voglia di fare nulla soprattutto di uscire, passerei la mia vita sotto il piumone, anche senza mangiare.

Mesi fa non avevo proprio voglia di vivere, oggi no, sto molto meglio e sono ottimista e più serena, ma, mentre mentalmente sto meglio (mi sembra!!!), il fisico non risponde. Insomma, stamattina come nelle ultime settimane, non avevo proprio la forza di alzarmi, in genere mi violento e parto, ma oggi no. La testa mi IMPONEVA di alzarmi, ma il corpo continuava a dormire; poi mi svegliavo di nuovo di colpo e agitata pensavo "debbo andare al lavoro, o almeno debbo avvisare..." ma il corpo era lì immobile, nella stessa posizione, rannicchiata sul fianco sinistro, sotto il piumone; il corpo non ha reagito nemmeno dietro l'esigenza fisiologica, NULLA!

Fino alle 11 quando ha suonato il cellulare, al quale non ho risposto, e sono scattata in piedi come un "richiamo al dovere"; poi stancamente, altra violenza, mi sono alzata, vestita senza pretese, mangiato qualcosa e venuta al lavoro. Nessuno mi ha chiesto nulla, a nessuno ho detto nulla, ma non mi son piaciuta affatto. Credo sia uno dei primi sintomi di risveglio senza sintonia mente/corpo. Mi son sempre imposta il DOVERE ed ora il corpo, a volte, si rifiuta. Il mio corpo è stanco della perfezione e vuol lasciarsi andare, ma la mente ha paura di questa ribellione, ha paura di perdere il controllo, di non gestire la vita di questa donna ormai matura e non più in età di pazzie: proprio ora che bisogna essere equilibrati, "arrivati", coerenti....io sbarello!!!

Si perchè per me un comportamento così "irresponsabile" "capriccioso" "trasgressivo" vuol dire sbarellare!

 

la mia testa non riesce ad accettare quel che ho fatto!

 

 

 
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Il Mio Amico Bottoncino

Post n°1404 pubblicato il 22 Marzo 2011 da fafadgl

Non ho tanti ricordi di favole raccontatemi da bambina.

Tranne qualche storiella che ripeteva in continuazione la zia Augusta, tranne le parabole del Vangelo che mi recitava la nonna, i miei genitori non me raccontavano. Mio padre era un uomo speciale, ma lavorava tanto e poi aveva avuto una infanzia povera e dolorosa, non "gradiva " la falsità, l'ipocrisia e l'utopia delle fiabe.

Mia madre .... beh lei non era molto coccolona; a quell'ora si doveva dormire, punto e basta senza racconti di sorta.

Una però me la raccontava: Bottoncino e la pietra viola. Comperammo il libretto e lei me la raccontava in continuazione mentre, a colazione, mangiavo latte e pane: Ovviamente adoravo quel momento, unico più che raro!!!

E l'altro giorno, vagando nel web, mi sono imbattuta in Bottoncino.....un tuffo al cuore!

Quella faccia a bottone che da piccolina mi faceva paura anche se buonissimo, la testa nera dell'amico,. le case colorate....ricordo tutto, ma proprio tutto!!! ed ho riprovato mentalmente il gusto del latte con il pane.

Che meraviglioso scrigno la nostra mente!

E quando si ha bisogno di coccole, inconsciamente, se le va a cercare!

Buona primavera a voi!!!

e tante coccole!

 

 

 

Questa è una favola dalla impostazione grafica particolare, stampato a Firenze nel lontano 1964.


L'autore del testo, Augusto Passaglia, è anche l'illustratore di questa storia, riprodotta come se fosse scritta  a mano e via via arricchita dalle illustrazioni.


Illustrazioni che hanno un taglio semplice e infantile, colorate con la tecnica del pastello tanto cara ai bambini, fatta di lunghe righe un po' irregolari che riempiono i disegni.

La storia procede di pari passo con le illustrazioni e ci racconta  di Coloretta, a metà strada tra i monti e il mare, paese dominato da una grande torre gialla in cui viveva un vecchio saggio, dalla chiesa e dalla fabbrica di bottoni che dà lavoro agli abitanti.

 


Proprio da questa grande fabbrica un giorno rotola fuori un bottone, che la piccola Pierina usa per ricavare un pupazzo fatto con la lana della mamma.

Il fantoccio prende vita, diventa un bambino in carne e ossa, solo che ha un bottone al posto della testa.

 


 


Soprattutto il compagno di banco Birino diventa un amico inseparabile per Bottoncino e con il cane Marroncino si danno all'esplorazione del paese, attirati dalle dicerie sulla vecchia torre gialla che si vuole nasconda sotterranei antichissimi.


Bottoncino, così viene chiamato il piccolo, diventa il figlio adottivo dell'operaio Giustino e di sua moglie Generosa e i due lo mandano subito a scuola, dove viene accolto con sorpresa e diffidenza, ma non passa molto tempo che tutti imparano a volergli bene, tanto è buono e gentile.

 


 

La ricerca dei bambini è premiata dal ritrovamento di una cassetta adorna di pietre colorate e contenente un vecchissimo messaggio del saggio Bonario che rivela il luogo in cui è sepolto un tesoro.

Bottoncino e Birino lo trovano presto, ma è un tesoro assai strano: una piccola scatola di ferro con dentro due pietre, una gialla e una viola.

 



Un pellicano sottrae a Birino la pietra gialla, che ha il poter di tramutare in oro tutto ciò che tocca, ma lascia a Bottoncino la pietra viola dal magico potere di rendere buoni gli esseri cattivi. Dietro consiglio del saggio Gregorio, i due bambini decidono di andare per il mondo a diffondere la bontà per mezzo della pietra viola.

 
Visitano Mezzoborgo, città in cui imperversa il cattivissimo capo delle gaurdie reali Molosso, e poi Tancarà, dominata dal ricco quanto perfido Benassar che lascia morire di fame il suo popolo. È la volta poi della città di Carboncina nella quale i negri sono maltrattati e segregati dai bianchi; e Solleone, la città in cui è sempre bel tempo, ma a causa del bellicoso capo Robusto gli abitanti vivono sotto la minaccia di trovarsi ogni momento in guerra con la vicina città di Placida, governata da Tranquillo.

 


La fantastica pietra viola ristabilisce ovunque ordine e giustizia, i cattivi diventano buoni e finalmente i bambini possono tornare a Coloretta, dove sono accolti con tutti gli onori. Quella notte stessa il pellicano sottrae a Bottoncino la pietra viola, oramai inutile in un mondo in cui regna la bontà.

 

 

 

È una delicata fiaba che parla ai bambini di gravi problemi tuttora presenti nel nostro mondo: la malvagità verso i propri simili, la povertà e la fame, i conflitti razziali, la guerra. E parla anche con il linguaggio semplice delle immagini  che arricchiscono una narrazione piana, ma non banale.

UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE A COLEI CHE MIA HA PERMESSO DI RIALLACCIARE UN SOGNO DELL'INFANZIA:  ANNARITA VERZOLA DAL BLOG L'angolo di Annarita



 
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Post n°1403 pubblicato il 17 Marzo 2011 da fafadgl

11  09  01 U.S.A

10  03  11 JAPAN

____________

 21  12  12 WORLD ?

 

 
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17 Marzo 2011

Post n°1402 pubblicato il 17 Marzo 2011 da fafadgl

 

 
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DONNA

Post n°1401 pubblicato il 08 Marzo 2011 da fafadgl

 
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DONNE

Post n°1399 pubblicato il 08 Marzo 2011 da fafadgl

Ballerine di Degas
Bianche nuvole,
il vento non le sciogliera'

Le Bambine di Renoir
Fiori gialli a Montparnasse



Le ragazze di Gauguin
Dentro gli occhi hanno il sole
e lampi di uragani
E la notte le accendera'
Fiamme di stelle nell'oscurita'



Donne candide, donne che si arrendono,
Donne in amore, l'amore le perdonera'
Donne magiche, donne che sorridono

Dolce mistero, il tempo non le cambiera'
Per noi, per il mondo

Le ragazze di Bunuel
Freddi angeli,
il sole non le scaldera'


Le modelle di Chanel
Prigioniere in un atelier

Le ragazze nei metro'
Hanno sguardi lontani
e mani fragili


Quale amore le fermera'
Cuori in attesa nell'oscurita'

Donne candide, donne che si arrendono,
Donne in amore, l'amore le perdonera'
Donne magiche, donne che sorridono
Dolce mistero, il tempo non le cambiera'

 
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“L’influenza passa, il marito no”

Post n°1398 pubblicato il 24 Febbraio 2011 da fafadgl

La Repubblica- Milano – rubrica Stress and the city: “L’influenza passa, il marito no”

SANDRA BONZI

PUR rendendomi conto che nel trionfo di Pm10, benzene, ossidi di azoto e monossido di carbonio nei quali siamo immersi l'idea stessa di prevenzione sia abbastanza ridicola, io non mi arrendo e mi ostino a provarci. Ma nonostante chili di arance e kiwi, litri di centrifughe carote, mele e zenzero, bustine di papaya liofilizzata, pasticche di Echinacea, impacchi di pompelmo rosa e olii essenziali bruciati in casa come se fossimo in un tempio buddista, l'influenza è arrivata. L'IMPORTANTE è che non colpisca mio marito. Perché io posso reggere tutto - le barzellette del premier, il filo interdentale della Minetti e perfino la contemporaneità tra l'ennesima ondata di pidocchi a scuola e la lavatrice rotta - ma non mio marito che con un raffreddore si trasforma in una noiosissima lagna. Essendo dotata - come tutte le donne - di una salute di ferro, sono sempre stata io ad accudire i miei in tutti i malanni possibili. Ho fatto brodini e passati di verdure, spremute, spugnature, misurato febbri, letto storie, distribuito medicinali.

Ma quest'anno l'influenza ha colpito anche me. Per essere più precisi ha steso l'intera famiglia a eccezione di mio marito. Un nosocomio. «Non preoccuparti amore - ha dichiarato lui, orgoglioso di poter finalmente dare un senso al suo inespresso ruolo di capobranco - Adesso c'è papi che si occupa di tutto». Sono stramazzata. Ci sono parole che non posso più sentire senza un brivido lungo la schiena. Ma con 40 di febbre, mi sono fidata e mi sono addormentata. Poco dopo, mi ha svegliata. «Scusa amore - ha sussurrato - vorrei farti una spremuta, ma dov'è lo spremiagrumi? E soprattutto dove sono le arance?». Ho grugnito e sono risprofondata nelle tenebre, dalle quali mi sono sentita strappare presto. Non era la spremuta, bensì Federico che con gli occhi lucidi e il corpo-stufetta mi chiedeva aiuto.

«Ma dov'è papà?». «Sta cercando lo spremiagrumi». Accolto il figlio maschio nel lettone, siamo svenuti assieme stremati dalla febbre sempre più alta. Dopo poco, il respiro affannoso di Alice mi ha svegliata. «Mamma mi fa malissimo la gola, ho bisogno di bere». «Ma il papà dov'è?». «Sta cercando le arance». Con questi ritmi sospetto che anche la Fiom l'avrebbe già licenziato. Fatto posto nel lettone anche alla ragazza, mi sono riaddormentata, ma dopo qualche minuto una mano mi scuoteva. Era lui, il pater familias, il capobranco che, pallido come un lenzuolo, mi implorava di portarlo al pronto soccorso: «Mi sono tagliato l'indice». Sono certa che dopo aver creato l'uomo, Dio abbia sospirato: «Posso fare di meglio...>>

02/02/2011

 
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Rinascimento

Post n°1397 pubblicato il 18 Febbraio 2011 da fafadgl

Questo mondo tende la sua mano
forse cerca Dio, cerca aiuto a Dio.
Sento questo mondo ormai lontano
questo mondo nostro, questo mondo mio.

E mi rivedo da bambino nei ruscelli con quell’acqua trasparente.

Come adesso è la mia mente
che già vola sul mare perchè vuole cercare
quelche cosa di vero qualche cosa di puro
che assomiglia all’amore che ci manca tanto
e che ormai noi viviamo nel sogno.

Ma che accade in questo mondo
sembra un altro mondo che ci fa paura
che ci fa tremare
cosa accade dentro in fondo a noi
batte ancora il cuore o è già morto ormai
questa sete di potere di potere e denaro
un destino troppo amaro.

La soluzione forse è pregare
credere di più in ciò che vale.
Una vita più spirituale meglio adesso sai prima di morire.

Poi forse nasceranno rose
la coscienza che fiorisce nelle case.

Una nuova conoscenza innocenza e sapienza
che riunisce la gente
la gente che ci ascolta una luce sorgente
che irradia le menti e si stende sulle albe e i tramonti.

Finirà lo smarrimento
sarà un rinascimento
la speranza grande che ci fa vibrare fino in fondo
sentiremo poi qualcosa dentro noi vivi più che mai
un miracolo la fede la gioia di chi crede
finalmente un nuovo mondo
un nuovo mondo.



 
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una bibìta

 

Guardo gli asini che volano nel ciel
ma le papere sulle nuvole
si divertono a fare i cigni nel ruscel ......
.... Queste strane cose
vedo ed altro ancor
quando ticchete ticche
ticchete ticche
ticchete sento che e'
guarito il cuor
dall'estasi d'amor

« Il mondo è pieno di persone come Stanlio e Ollio. Basta guardarsi attorno: c'è sempre uno stupido al quale non accade mai niente, e un furbo che in realtà è il più stupido di tutti. Solo che non lo sa. »

  « Two minds without a single thought (Due menti senza un singolo pensiero) »
 

 

 

 

Il Grande Principe

 

"Elena di Troia...Troia...Troia:questo nome non mi e' nuovo!"

 

"Io non rubo integro.D'altra parte in Italia chi e' che non integra?"

 

 

"Io ho carta bianca!!!"
"..e ci si pulisca il culo!!!!"

..................................
'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella.

...........Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive:
nuje simmo serie...appartenimmo à morte!"

 

Femmena,
tu si 'a cchiù bella femmena,
te voglio bene e t'odio
nun te pozzo scurdà...

 

 

SORRIDI!!!

 
 

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