Messaggi del 03/12/2010

Appello da firmare

Post n°114 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da vanda.schiavi



La crisi economica globale ha catapultato nella povertà e nella disoccupazione oltre 100 milioni di persone, e sta mettendo in serio pericolo il progresso su tutto ciò che ci sta a cuore, inclusa la lotta al cambiamento climatico. Questa settimana, però, potremmo capovolgere la distruzione economica in corso.

In questi giorni Nicolas Sarkozy, neoPresidente del G20, il gruppo dei paesi più ricchi del mondo, sta decidendo l'agenda globale. Alcuni fra i più importanti economisti hanno chiesto al G20 di lanciare un piano coordinato d'investimento globale che potrebbe salvare milioni di persone dalla povertà estrema. Ma i governi stanno facendo l'esatto opposto: agiscono individualmente, fanno tagli drastici, e si attribuiscono la colpa della recessione a vicenda.

Il Presidente Sarkozy spesso coglie le opportunità offerte da azioni di grande popolarità: un appello di enorme portata questa settimana può convincerlo ad agire. L'ex Primo ministro britannico Gordon Brown si è rivolto urgentemente ad Avaaz per chiederci di agire: clicca sotto per guardare il suo appello, inoltra questa e-mail e firma la petizione per un piano di Lavoro e Giustizia che sarà personalmente consegnato a Sarkozy non appena raggiungeremo le 500.000 firme:

http://www.avaaz.org/it/global_economy_gb_video_2/?vl

La recessione globale ha già ridotto 34 milioni di persone senza lavoro e costretto altre 60 milioni alla povertà. I governi in tutto il mondo, però, stanno portando avanti politiche protezionistiche, decisamente sbagliate, ignorando così gli impegni presi contro il cambiamento climatico e tagliando i servizi pubblici e gli aiuti ai paesi in via di sviluppo. Piani che distruggono il nostro tessuto sociale.

Questa è una storia che conosciamo bene: negli anni Trenta, durante la Grande Depressione, i governi tagliarono i servizi e riequilibrarono i conti per "rassicurare i mercati". Ma questo risultò controproducente: i tagli marginalizzarono ancor di più i cittadini dall'economia, peggiorando terribilmente la crisi economica. E' precisamente quando i mercati vanno verso il fallimento che i governi devono intervenire.

Abbiamo già perso molto tempo, ma possiamo ancora farcela. Gli economisti che hanno indotto la bolla speculativa stanno lasciando il posto a nuovi pensatori, Fondo monetario internazionale incluso, che sta finalmente mettendo in discussione la sua passata insistenza nei confronti dei paesi in crisi a tagliare i loro budget. Brown e altre figure di primo piano si stanno dando da fare per incoraggiare gli altri leader a sostenere questo piano globale. Ma sono proprio loro a sostenere che solo un movimento di massa può far sì che questo succeda. Alziamo le nostri voci ora per chiedere una presa di decisione forte per la creazione di posti di lavoro e la protezione dei cittadini dalla povertà:

http://www.avaaz.org/it/global_economy_gb_video_2/?vl

Le sfide in ballo sono enormi. Quando la disgregazione economica fa chiudere i paesi in loro stessi, questi abbandonano la cooperazione su questioni come il cambiamento climatico e il disarmo nucleare. Si danno la colpa a vicenda e la danno persino a gruppi di loro cittadini: spianando la strada verso le guerre o, come negli anni Trenta, peggio. Ma la cooperazione può costruire un successo dietro l'altro: nel momento in cui capiamo che i nostri destini sono legati l'uno all'altro, una ripresa in comune può tracciare il sentiero verso il mondo in cui crediamo. Cogliamo il momento per lanciare un grido per una visione più ampia: un'economia che ci possa trasportare verso un futuro per cui valga la pena di battersi.

Con speranza,

Ben, Stephanie, Ricken, Alex, Paula, Maria Paz, Alice e il resto del team di Avaaz

P.S. Vincere la ripresa economica globale richiederà del tempo. Ma ora che il G20 sta decidendo le sue priorità è un momento cruciale per cercare di fare la differenza. Unisciti alla chiamata per un recupero globale dei posti di lavoro qui sotto:

http://www.avaaz.org/it/global_economy_gb_video_2/?vl

Più informazioni:

Le sfide della crescita, dell'occupazione e della coesione sociale - Conferenza congiunta OIL-FMI in collaborazione con l'ufficio del Primo ministro norvegese (in inglese):
http://www.osloconference2010.org/conference

Dal G20 solo parole sulla guerra delle monete:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-11-13/solo-parole-guerra-monete-063643.shtml?uuid=AYKg6FjC

Chiude il G20 e lancia un piano d'azione: più lavoro per la crescita:
http://www.clandestinoweb.com/?option=com_content&task=view&id=39813

La cura sbagliata. Quello che dicono gli esperti (in inglese):
http://falseeconomy.org.uk/cure/what-do-the-experts-say

L'economia: perché hanno fallito (in inglese):
http://www.nybooks.com/articles/archives/2010/dec/09/economy-why-they-failed/?pagination=fals

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Maroni l'infame!

Post n°113 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da vanda.schiavi

Napoli, 03.12.2010 – “Un gruppo di studenti, che ieri stava pacificamente manifestando contro la riforma Gelmini presso il Teatro San Carlo, è stato aggredito dalle forze dell’ordine senza alcun motivo: è inaccettabile lo Stato di Polizia che il Governo vuole instaurare per soffocare una giusta protesta, Maroni spieghi immediatamente chi ha ordinato questa gravissima e ingiustificata violenza”. È quanto denunciano il Capogruppo Felice Belisario e il senatore Nello di Nardo dell’Italia dei Valori, che sulla vicenda hanno annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno. “Il corteo studentesco, arrivato al San Carlo, ha deciso di entrare per incontrare le maestranze e gli artisti del teatro, che hanno inviato una loro rappresentanza manifestando sensibilità alla protesta: mentre stavano dialogando, improvvisamente polizia e carabinieri li hanno caricati causando diversi feriti. È un’azione inaudita, siamo arrivati al parossismo illiberale che calpesta il diritto costituzionale alla libera espressione e manifesta la volontà di disporre una gestione dell’ordine pubblico repressiva, che si rivela per di più pericolosa per l’incolumità dei cittadini. Maroni – concludono Belisario e Di Nardo – deve risponderne immediatamente”.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

Ultime visite al Blog

nomadi50texgt64Aldus_rfranca53fsmariomancino.milsilenzionellanottevanda.schiavilubopoanimabilemax_6_66psicologiaforensevanni68zoppeangeloprecious2015cherobacontessa
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963