Creato da le_corps il 27/02/2007

punto sul rosso

il teatro il delirio l'oblio

 

 

« L'amourMeteo »

La lavandara

Post n°226 pubblicato il 01 Settembre 2010 da le_corps

C’è una stesa di calzini in attesa di fare il paio, prima c’era un mucchio di calzini attorcigliati, corti lunghi a righe lisci di lana di cotone sintetici neri blu grigi marroni; c’era questo groviglio ai piedi del letto e io non mi decidevo a fare il paio, la sola idea di fare il paio mi abbatteva lo sguardo e chiudeva la gola. Nella semioscurità ne ho presi due, e combaciavano; poi altri due, e combaciavano pure quelli, così misurando e tastando ho messo insieme tutte le paia possibili dentro al mucchio.
Ora ne restano in fila sette, non appaiabili, lo affermo con certezza assoluta.
Dalla cucina arriva odore di riso in cottura, un profumo tostato si spande lentamente nella camera da letto. Il riso cuoce da solo, apprezzo questa sua autonomia; il mio riso cuoce a lungo, a suo agio nel bollore, non mi mette fretta, lascia che io vada dietro alle mie cose, che sono un po’come dei bambini che si sono appena messi in piedi: scappano ovunque senza sapere bene dove e perché, senza badare ai dislivelli ai finti appoggi e agli effetti molla, sì, le mie cose si mettono a correre impavide e incoscienti, ed io dietro. Qualche volta lascio che vadano da sole, non per finalità pedagogiche ma per mollezza: faccio finta che non siano mai nate: è brutale, lo so. Ma è brutale per me, non per loro. Non per un banale senso di colpa, piuttosto per senso di inferiorità: sono inferiore alle mie cose. Sì, loro mi superano. Loro sono intelligenti, io no; loro hanno un piano, io no; hanno equilibrio consapevolezza e pazienza, io no. Sembravano impavide e incoscienti, e invece no. Loro hanno un ordine lineare, io no. Io passo da un loop a un altro: è possibile? Sì, perché è il loop ad abbandonare me, non viceversa. Dopo un po’, l’universo si sfianca, la fisica molla la presa, ci sono effetti senza causa e cause che producono altre cause: la teoria delle catastrofi mi lancia languide occhiate. Ma non c’è da cederle né da resisterle. Ci sono le mie cose a cui star dietro, davanti mai, lo dicevo, sono insuperabili. Prevenirle non si può preordinarle nemmeno. Non sono nemmeno più in alto di loro, quel tanto che mi basterebbe almeno a prevederle. Che poi già il vedere mi appagherebbe, sarebbe un segno di minor ingenuità o imbecillità da parte mia. Ma l’età passa e mi scortica, prosciuga le mie riserve, mi desertifica per poi beffarmi con qualche allucinazione visiva. Le diottrie lentamente mi abbandonano, e allora non mi resta che annusare l’aria per andar dietro alle mie cose.
L’odore del riso mi dice a che punto è la cottura, e l’odore della lavanda quanto tempo è passato dall’ultima volta.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: le_corps
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 48
Prov: EE
 

CON TE E CONTRO DI TE

"lo non ho alle mie spalle nessuna autorevolezza: se non quella che mi proviene paradossalmente dal non averla o dal non averla voluta; dall'essermi messo in condizione di non aver niente da perdere, e quindi di non esser fedele a nessun patto che non sia quello con un lettore che io del resto considero degno di ogni più scandalosa ricerca." 

 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

radiobirdmanmonellaccio19cassetta2le_corpsFajrmani_di_marinaiovenere_privata.xal.paladininottealta78labios.de.cieloa.buendiaIlGrandeSonnoWIDE_REDfabioraffaelepolia
 

ULTIMI COMMENTI

Un saluto dal 2023
Inviato da: cassetta2
il 30/10/2023 alle 18:33
 
incantata
Inviato da: gioh87
il 29/05/2012 alle 09:44
 
le parole possono essere delle alleate..bellissimo come e...
Inviato da: biancoelefante
il 24/05/2012 alle 15:22
 
bello.
Inviato da: biancoelefante
il 07/04/2012 alle 08:37
 
credo che sia autobiografico tutto quello che scriviamo,...
Inviato da: le_corps
il 19/03/2012 alle 19:44
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 27
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963