DUE DI DUE
"...la prima volta che ho visto Guido Laremi eravamo tutti e due cosi' magri e perplessi ,cosi' provvisori nelle nostre vite da stare a guardare come spettatori mentre quello che ci succedeva intorno entrava a far parte del passato. Il ricordo che ho del nostro primo incontro e' in realta' una ricostruzione ,fatta di dettagli cancellati e poi modificati . In questo ricordo io sono in piedi al lato della strada ho le mani in tasca e il bavero del cappotto alzato e cerco di assumere disperatamente un senso di non appartenenza al mondo . Ma ho 14 anni ed odio i vestiti che indosso , odio il mio aspetto in generale , e l'idea di essere qui in questo momento..."
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« ESCO A FARE DUE PASSI - ... | Messaggio #408 » |
Michael J. Fox è stato colpito dal morbo di Parkinson a soli 30 anni. "Un uomo fortunato" ripercorre le tappe più importanti della sua vita: il successo ottenuto con Voglia di vincere e Ritorno al futuro, l'incontro con la moglie Tracy sul set di Casa Keaton, la morte del padre, la consapevolezza della sua malattia, la creazione della Fondazione Michael J. Fox per la ricerca sul Parkinson. Il libro è illuminante, pieno di speranza e di forza. Fa capire che si può vivere e apprezzare la vita anche nelle situazioni più disperate. "Quei dieci anni trascorsi cercando di venire a patti con il Parkinson si sarebbero rivelati i migliori della mia vita. Ecco perchè mi considero un uomo fortunato". (M.J. Fox) Alcuni pezzi tra i più significativi del libro: (Novembre 1990) "Mi svegliai e mi trovai il messaggio nella mano sinistra. Stavo tremando. Non si trattava di un fax, di un telegramma, di un memo o della solita comunicazione che porta brutte notizie. In effetti, in mano non avevo niente. Il tremito era il messaggio". *** "Se adesso vi precipitaste in questa stanza annunciando di aver fatto un patto - con Dio, con Allah, con Buddha, con Cristo, con Krishna, con Bill Gates, o con chi vi pare - in base al quale i dieci anni successivi alla mia diagnosi potrebbero magicamente scomparire tramutandosi in dieci anni della mia vita come era prima: senza un attimo di esitazione vi direi di andare a farvi un giro..." *** La malattia di Parkinson, talora definita paralisi agitante, si manifesta solitamente tra i 50 e i 65 anni di età. I sintomi, invalidanti, comprendono rigidità muscolare, lentezza, difficoltà di movimento, e tremore. Altri segni della malattia potrebbero essersi presentati, a un'analisi retrospettivam prima che la diagnosi sia effettuata. Questi comprendono una riduzione dell'ammiccamento palpebrale e una ridotta spontaneità dell'espressione facciale, rigidità articolare, perdita di naturalezza nel cambiare posizione (ad esempio, nel cercare di sedersi o di alzarsi in piedi), nonchè la tendenza a rimanere in un'identica posizione per periodi di tempo insolitamente lunghi. Solitamente è il tremito delle mani, tuttavia a indurre il paziente a consultare un medico... *** "Preferivo ritirarmi in bagno...Stavo ben attento a evitare di vedere la mia immagine riflessa nello specchio. Quando la vasca era piena e lo specchio appannato per il vapore, spegnevo le luci e scivolavo dentro l'acqua calda. La vasca divenne il mio rifugio, il mio nascondiglio..." *** Un dialogo col figlio SAM (5 anni) (New York, 1994): SAM: Perchè continui a muovere la mano così? *** "Quasi ogni giorno recitai questa preghiera":
(Scene tratte dal film RITORNO AL FUTURO) |
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POESIA
"Il tempo perso" di Jacques Prévert
Sulla porta dell'officina
d'improvviso si ferma l'operaio
la bella giornata l'ha tirato per la giacca
e non appena volta lo sguardo
per osservare il sole
tutto rosso tutto tondo
sorridente nel suo cielo di piombo
fa l'occhiolino
familiarmente
Dimmi dunque compagno sole
davvero non ti sembra
che sia un po' da coglione
regalare una giornata come questa
ad un padrone?
Inviato da: Wetter
il 10/08/2018 alle 18:01
Inviato da: Wetter
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