DUE DI DUE
"...la prima volta che ho visto Guido Laremi eravamo tutti e due cosi' magri e perplessi ,cosi' provvisori nelle nostre vite da stare a guardare come spettatori mentre quello che ci succedeva intorno entrava a far parte del passato. Il ricordo che ho del nostro primo incontro e' in realta' una ricostruzione ,fatta di dettagli cancellati e poi modificati . In questo ricordo io sono in piedi al lato della strada ho le mani in tasca e il bavero del cappotto alzato e cerco di assumere disperatamente un senso di non appartenenza al mondo . Ma ho 14 anni ed odio i vestiti che indosso , odio il mio aspetto in generale , e l'idea di essere qui in questo momento..."
THINGS BEHIND THE SUN
CONTATTO MESSENGER
Il mio contatto messenger è:
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- PLASMON
- KRIS
- SARA
- PRECOK
- divaglaia
- Kitty
- Sostiene Valeria
- Tefnutlagatta
- Ilaria
- Camilla
- Delusion
- Mau
- BabyBlu
- Monnalisa
- Un posto nel mondo
- Anya
- Arcadia73
- Solesoleilsun
- duedicuori
- Il cartolaio
- Streghetta solitaria
- Picciola
- Skizzata
- Fia76
- Kuoricino
- Tanne3
- OceanDrive
- Il ritorno di Onecicos
- Cow 75 (l'ombra del vento)
- Patryz (la vita è adesso)
- Iononsonoio
- Vathel (guida computer)
- Luciernaga (Verdiana)
- Conker (fan C.B.)
- gwengrafica
- ceraunavolta89
- AnemoneRosso
- Elena (Casa mia)
- Sognare insieme (Rita)
- Elomem (de carlo-baglioni)
- Falena
- Gifree70
- Orchidea (fan Baglioni)
- Cerasella
- Mary (fan c.b.)
- FORD galattico
- Cate, la fiorentina!
- Vianneroux
- Bastardidentro
- Solocuriosa73
- Come in una favola
- Angy75
- TREPAROLE (Fiesta)
- Red Lady
- GaIa
- Grazia
- Gaia 2
- Jessy (Princy in Paris)
- Il ritrovo degli amici di De Carlo
ULTIMI COMMENTI
« QUELLO CHE NON... | STUPORE E TREMORI - AMEL... » |
E' il 1962 e "Accio" ha 12 anni. E' in seminario - sognava di fare il missionario -
ma ora s'è stufato e vuole tornare a casa, a Latina. Lì, però, non lo accolgono
troppo volentieri: sette tra fratelli e sorelle, più un padre operaio e madre in
crisi di nervi. E allora scappa da casa, non va più a scuola, s'iscrive al MSI. Gira
con la catena sotto l'impermeabile, entra ed esce dalla questura, lo espellono
dall'MSI, entra nel Movimento Studentesco, diventa maoista...
***
è il primo libro che leggo di Antonio Pennacchi e mi ha sorpreso per quanto è bello,
scorrevole, divertente, violento, ideologico...in alcune pagine mi ha addirittura
ricordato alcune righe del romanzo DUE DI DUE di Andrea De Carlo (mi riferisco agli
scontri tra fascisti e comunisti)...
Antonio Pennacchi comunque in questo libro ha fatto solo metà del suo dovere
(riprendendo la frase che amava dire sempre la madre di Accio Benassi)...
oggi è in uscita al cinema anche il film tratto da questo libro, si chiama "MIO
FRATELLO E' FIGLIO UNICO" (il titolo di una canzone di Rino Gaetano) e tra gli attori
ci sono Elio Germano e Riccardo Scamarcio...
l'inizio del libro:
A un certo punto mi sono stufato di stare in collegio. Son andato da padre Cavalli e
gliel'ho detto: "Io non mi voglio più fare prete, voglio tornare nel mondo".
"Il mondo?"
"Voglio tornare a vedere come è fatto."
Lui non voleva crederci. Ha insistito in ogni modo: "Ma la tua m'era sembrata una
vocazione profonda. Ripensiamoci, magari è una crisi che ti passa. Chiediamo
consiglio al Signore, aspettiamo".
Io niente. M'ero stufato e basta...
alcune citazioni:
...Tutti mi volevano bene. Solo a pallone non mi voleva nessuno. Quando si facevano
le squadre i capitani - i migliori - sceglievano gli altri a turno, uno alla volta, e
io restavo sempre per ultimo: non mi voleva nessuno, nemmeno regalato. A dire il vero
restava pure Panzini, quello di Siena, e alla fine ci dovevano prendere solo perchè
glielo ordinava padre Tosi. Ma non ci volevano proprio. Il più delle volte, poi,
Panzini nemmeno voleva giocare, non gli piaceva. Allora io restavo dispari, ma volevo
giocare per forza - a volte, a occhi aperti, sognavo di diventare più bravo di loro e
scartarli tutti, ma non m'è mai riuscito - e alla fine facevano la conta per chi
dovesse prendermi e quello a cui toccavo protestava e voleva rifare: "Hai contato
male". Mi mettevano sempre a fare il terzino: "Non ti muovere da lì" mi ordinavano,
"e se arriva qualcuno con la palla buttalo per terra". L'arbitro era padre Tosi e una
volta che Donati fece una brutta entrata a metà campo - giuro che era proprio metà
campo - fischiò rigore. "Ma non si può fare, padre" strillava Donati. "Come non si
può fare?" diceva padre Tosi. "Io lo faccio".
"Ma non si può fare" insisteva quello, "lei mi può espellere ma non può dare rigore."
"Rigore!" continuava padre Tosi. "E poi ti espello pure." E Donati si mise a
piangere. Accucciato a ridosso della rete di recinzione, con la testa in mezzo alle
gambe. E non piangeva per l'espulsione, era un pianto contro il sovvertimento delle
regole: "Non può dare rigore" continuava a dire in mezzo alle lacrime. Chi glielo
avrebbe detto che vent'anni dopo la Juve, con Boniek, ci vinceva una Coppa dei
Campioni all'Heysel, per un rigore a metà campo? Donati starà a piangere ancora
adesso...
***
...A Gennaio - oltre al fatto che avevo compiuto diciotto anni - m'era pure
finalmente arrivata la lettera di convocazione per l'assise della commissione
nazionale di disciplina del Msi, che doveva esaminare il mio ricorso contro il
provvedimento d'espulsione. L'avevo aspettata per mesi, non vedevo l'ora che
arrivasse. Ma quando è arrivata non ci sono andato. Fino al giorno prima m'ero fatto
il piano di difesa: "Gli dico questo, gli dico quest'altro". Ma quando all'improvviso
è arrivato - era un venerdì - il sole splendeva e allora mi sono detto: "Quando la
rifà una giornata così? Meglio che vado a Milano". Non lo so che era successo, so
solo che quando sono arrivato su, da Francesca, le ho detto: "Non sono più fascista".
Lei era tutta contenta: "Sei diventato comunista?"
"No, anarchico."
"E' già qualche cosa."...
LIBRI CONSIGLIATI
POESIA
"Il tempo perso" di Jacques Prévert
Sulla porta dell'officina
d'improvviso si ferma l'operaio
la bella giornata l'ha tirato per la giacca
e non appena volta lo sguardo
per osservare il sole
tutto rosso tutto tondo
sorridente nel suo cielo di piombo
fa l'occhiolino
familiarmente
Dimmi dunque compagno sole
davvero non ti sembra
che sia un po' da coglione
regalare una giornata come questa
ad un padrone?
Inviato da: Wetter
il 10/08/2018 alle 18:01
Inviato da: Wetter
il 10/08/2018 alle 18:00
Inviato da: Meteo
il 10/08/2018 alle 18:00
Inviato da: Sat24
il 10/08/2018 alle 17:59
Inviato da: Speed Test
il 10/08/2018 alle 17:59