la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Maggio 2013

PIZZOCCHERI PRIMAVERILI

Post n°1392 pubblicato il 29 Maggio 2013 da sillylamb
 

Questo mese sono 10 anni che mi sono laureata. Mi sembra impossibile. Ricordo tutto di quel giorno: il sentirmi orfanella all'inizio perchè i miei sono arrivati in ritardo; la presentazione durante la quale ero dissociata e mentre parlavo continuavo a pensare: "Meno male che me la sono imparata a memoria. E speriamo di nn incepparmi. Chissà se la starò facendo giusta..."; l'incredulità del 110 e lode: davvero nn me l'aspettavo e mia madre che piangeva. 10 anni fuggiti velocissimi. Sono tantissimi, 10 anni. Io continuo a sentirmi un giovane veterinario (e la gente continua a chiamarmi "signorina; per nn parlare di quelli che ancora mi chiedono se sono nuova e se sono già laureata). Tante cose le ho imparate, in tante altre mi sento più sicura, ma continuo a nn sentirmi imparata e di strada da fare ne ho ancora molta. Davvero gli esami nn finiscono mai  credo che sia proprio per questo che amo il mio lavoro, perchè ogni giorno è diverso dall'altro.

Ingredienti (per 2 persone): 150g di pizzoccheri, 150 di fagiolini, 150g di patate, 200g di zucchine, 80g di caprino, sale, pepe, olio, salvia, aglio
Preparazione: portate a ebollizione abbondante acqua salata. Tuffatevi le patate a cubetti, quando riprende il bollore unitevi i fagiolini a pezzetti e poi i pizzoccheri. Fate imbiondire l'aglio nell'olio con la salvia, unitevi le zucchine a julienne e fate saltare rapidamente. Scolate la pasta e le verdure, unitele alle zucchine e completate con il caprino, sale, pepe, aiutandovi se necessario con qualche cucchiaio dell'acqua di cottura della pasta.

 

 
 
 

E' ANCORA INVERNO SUL ROC PEIROUS

Post n°1391 pubblicato il 28 Maggio 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Di solito smetto di fare scialp a metà maggio perchè nn amo svegliarmi nel cuore della notte e essere all'auto a mezzogiorno; preferisco fare cose che mi permettono di godermi la giornata in modo più sensato. Perciò nn mi era mai capitato di partire alle 6.15 da Milano per andare a fare scialp a fine maggio. Però la rifugista, chiamata il giorno prima per informarmi sulle condizioni, si era premurata di dirmi: "NN partite presto. E portate da coprirvi". Mi è sembrato strano tirar fuori di nuovo tutta l'attrezzatura invernale, ma aveva ragione lei: siamo tornati all'auto ad un orario vergognoso su neve che nn ha mai mollato. Una bella gita, con un ambiente grandioso.

Regione: Piemonte, provincia di Torino

Località di partenza: A32 uscita Susa. Prendere la SS24 fino a Exille, poi svoltare a destra e seguire le indicazione per il rifugio Levi Molinari fino a Grange della Valle (1775m)

Meta: Roc Peirous (3189m)

Dislivello: 1400m

Punti di appoggio: rifugio Levi Molinari (1849m): di proprietà del CAI di Torino, è aperto continuativamente con servizio di alberghetto da maggio a metà settembre e nei we fino a metà ottobre. Dispone di 46 posti letto e docce calde.
Bivacco Sigot (2900m): di proprietà del CAI di Susa, è sempre aperto e dispone di 9 posti letto e di alcuni generi di prima necessità

Difficoltà: BSA

pericoli: itinerario che necessita neve sicura

Periodo consigliato: marzo-maggio; io l'ho fatta domenica 26-5-13: quota neve 2050m

Tempo di percorrenza: 3h30 solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: IGC

Itinerario: parcheggiata l'auto dove termina la strada, si prende il sentiero a sinistra che in pochi minuti porta al rifugio Levi Molinari. Si prosegue dietro al rifugio, tra i larici, poi si piega verso sinistra a risalire un ripido pendio passando nei pressi di una cascata e si raggiunge un pianoro dove è posta una croce di legno (2050m). Si continua nella medesima direzione, si supera un altro tratto un po' ripido e, una volta usciti dal bosco, si volge a destra raggiungendo la sommità della Cima delle monache ( 2568m) dove sorge un rudere. Piegare a sinistra, perdendo pochi metri di quota e imboccando l'evidente valloncello che si risale interamente sbucando al pianoro ove si trova il lago Galambra (2900m). Compiere un traverso, poi affrontare l'ultimo ripido pendio che conduce alla breve cresta antecedente alla vetta.
Discesa per la via di salita.

In FOTO (MIA): il mio arrivo in vetta e dietro il bellissimo panorama sulle alpi francesi.

 
 
 

ORZOTTO ALLE FRAGOLE CON CREMA DI ASPARAGI

Post n°1390 pubblicato il 23 Maggio 2013 da sillylamb
 

Ieri sera sono uscita con G. Sinceramente nn ne avevo tanta voglia perchè è un periodo davvero pesante al lavoro, in pratica nn ho più tempo per fare nulla e arrivo alla sera distrutta. E' vero che nel we vado sempre via, ma è anche vero che io lavoro 10 ore al giorno, a volte anche 6 giorni a settimana e io penso che si lavori per vivere e nn viceversa. Però era tanto che nn la vedevo e quindi ho fatto uno sforzo. NN che lei sia messa meglio di me, quando è arrivata aveva la faccia tiratissima, solo nel corso della serata si è rilassata un po'. Ora, è vero che visto il periodo avere il lavoro è un lusso e nn bisogna lamentarsi, ma io penso che le aziende ci marcino un po' su. In nessun altro paese d'Europa si lavora tanto quanto in Italia dove è normale fermarsi in ufficio ben oltre l'orario ufficiale, spesso nemmeno retribuiti. Forse nn ha tutti i torti Grillo quando dice che basterebbe lavorare meno e ci sarebbe lavoro per tutti. Ovviamente garantendo a tutti uno stipendio decente. E nn venitemi a raccontare che nn ci sono i soldi visto che giusto l'altro giorno alla radio ho sentito quanto prendono i dirigenti e mi è venuto un coccolone perchè nn è assolutamente etico. Forse saremmo noi a doverci mettere un freno, decidere fin dove vogliamo spingerci e di cosa abbiamo davvero bisogno, ma spt per me (senza contratto e a partita iva) nn è facile. L'incertezza del futuro mi fa prendere tutto il lavoro che posso finchè ce n'è. Credo insomma che qualcosa si sia perso (il rispetto per il lavoratore come persona e per il suo tempo libero, il senso della misura) e qualcosa ci sia stato rubato (la speranza nel futuro).

Ingredienti (per 2 persone) 100g di orzo, 6 fragole maggiorana, scorza di limone, 1 pezzetto di cipolla, brodo, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 2 cucchiai di ricotta, 250g di asparagi,sale, pepe, olio, vino bianco
Preparazione: fate appassire la cipolla tritata nell'olio; unite l'orzo, fate tostare, sfumate con il vino bianco e portate a cottura aggiungendo brodo bollente come fosse un risotto. Nel frattempo tagliate le fragole a spicchi e conditele con maggiorana, sale e scorza di limone. Lessate gli asparagi a vapore per 10 minuti, poi frullate i gambi con metà ricotta e un po' di brodo fino ad ottenere una salsina semifluida. Quando l'orzo sarà cotto unitevi le fragole, il parmigiano e la ricotta rimasta. Impiattate mettendo sul fondo la salsa di asparagi, poi l'orzo e completate con le punte di asparagi. Profumate con una macinata di pepe e un filo d'olio crudo e servite.

 
 
 

BISCOTTI AL COCCO E LAMPONI

Post n°1389 pubblicato il 22 Maggio 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Gio71_mi è inaffidabile. Per sua stessa ammissione, rispetta solo gli impegni di lavoro; per gli altri, dipende dall'ispirazione del momento. Io invece sono una che se prende un impegno, fa i salti mortali per rispettarlo, per cui dopo una serie di pacchi ingiustificati, a gennaio gli ho detto bello e bene quello che pensavo di lui e ho smesso di cercarlo. E' ricomparso a fine aprile, con la scusa del mio compleanno. Mi ha fatto gli auguri e si è scusato. Poi ogni tanto un sms, una telefonata. E io ora mi trovo in una situazione assolutamente nuova. Infatti io ho un carattere abbastanza duro e fin'ora mi sono scontrata con persone dalla testa dura quanto la mia, per cui nessuno è mai tornato sui suoi passi. D'altro canto nn penso che le persone cambiano e io nn so cosa farmene di un amico nn affidabile. Può essere una persona con cui faccio delle cose ogni tanto, nn un amico. Lui però ha fatto il primo passo e ora toccherebbe a me...

Ingredienti: 250g di farina di cocco, 200g di zucchero semolato, 3 albumi, 100g di lamponi
Preparazione: montate gli albumi senza arrivare ad averli a neve, poi incorporatevi lo zucchero e il cocco. Con le mani formate delle palline al cui interno porrete un lampone. Disponete i biscotti su una teglia rivestita con carta da forno e infornateli a 180° per 20 minuti.

In FOTO (MIA): una delle belle avventure vissute insieme: canyoning al rio Lerca, estate 2011

 
 
 

A FINALE NN PIOVE MAI: GIOGO DI GIUSTENICE E COLLE DEL MELOGNO IN MTB

Post n°1388 pubblicato il 21 Maggio 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Inizio a credere che nel detto che a Finale nn piove mai ci sia una grande verità. Di nuovo venerdì per i metereologi l'unico posto dove il meteo sarebbe stato ok era appunto Finale Ligure. Era previsto però vento forte, per cui abbiamo optato per la MTB. Tra l'altro col Giogo di Giustenice, avevo un conto aperto da oltre 2 anni. Era stata una di quelle sconfitte pesanti come un macigno, tanto che per riprovarci avevo pensato di salire da Bardineto: più breve, più facile. Solo che quando ho presentato il programma di viaggio a S., il commento è stato: "Per 400m e 15km, nn mi faccio 2h30 di auto!". Così ieri ci siamo ritrovati a Giustenice, pronti a riprovarci. Da allora è passato parecchio tempo e parecchi km e io sono migliorata. Certo, questa volta nn c'era la neve, ma cmq la salita nn mi ha creato problemi: solo gli ultimi 2km ho davvero sofferto (e barato un po'). Per il resto mi sono solo divertita tra i boschi e in discesa. Un bellissimo itinerario.

Lunghezza: 40km, 1300m di dislivello

Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (40%; carrarecce, MC)

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da marzo a novembre. Io l'ho fatto domenica 19-5-13

Tempi di percorrenza: 4h15

Descrizione: si parte da Giustenice, frazione Pianazzo (85m). Si continua a salire lungo la SP24 che, passata la frazione S. Lorenzo, prosegue ancora per 2,5km (seguire le indicazioni per Monte Carmo) e poi, passato un depuratore, diviene sterrata. Mantenendosi sempre lungo la strada principale si raggiunge il Giogo di Giustenice (1143m). Scendere sull'altro versante. Dopo circa 500m seguire i segnavia bianco/rossi dell'altavia a destra. Ignorare poco oltre la deviazione per il Bric dell'Agnellino per confluire più avanti su una strada sterrata da imboccare verso destra. Con alcuni saliscendi si passa la conca della Madonna della Neve (in FOTO; MIA) e. ignorato un bivio a sinistra per Monte Mezzano, si raggiunge una casetta della forestale (fontana). Continuiamo a sinistra, passiamo una sbarra e poi un cancello che indica la demarcazione demaniale della bella faggeta della Barbottina, quindi continuiamo in discesa fino a confluire su un'altra sterrata da seguire in discesa fino all'asfalto del Colle del Melogno (1049m).
La discesa avviene su asfalto. Si passa sotto al forte e si scende lungo la SS490. Si prende poi a sinistra passando da Magliolo e Bardino Nuovo. Appena entrati nel comune di Tovo S. Giacomo, prendere a destra e scendere fino al fiume nei pressi della chiesa di S. Anna (45m). Ci aspetta ora una ripida risalita fino a raggiungere un colletto (157m) da cui si scende tornando al punto di partenza.

 
 
 

POMODORI RIPIENI DI SPADA

Post n°1387 pubblicato il 18 Maggio 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

le piccole soddisfazioni della vita:

andare a fare shopping e scoprire di nuotare in una 42.
(Se perdo un paio di kg ripresi quest'inverno, potrei anche osare gli short, a questo punto...)

Ingredienti (per 2 persone): 4 pomodori tondi, 150g di pesce spada, 1 cucchiaio di uvetta, 1 cucchiaio di pinoli, 1 cucchiaio di menta tritata, sale, pepe, 2 cucchiai di pangrattato, olio
Preparazione: tritare il pesce al coltello, mescolarlo ai pinoli, alle uvette ammollate e strizzate, alla menta; aggiustare di sale e pepe. Svuotare i pomodori, riempirli con il composto e spolverizzarli con il pangrattato. Condirli con un filo d'olio e passarli in forno a 220°C per 30 minuti.

 
 
 

INVOLTINI DI CAVALLO CON RISO PILAF

Post n°1386 pubblicato il 16 Maggio 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Alla fine ci sono cascata anch'io: in biblioteca ho preso un libro di fabio Volo. Io sono da sempre quella diversa, se una cosa piace alle masse in genere nn la prendo nemmeno in considerazione. L'autore però mi era stato consigliato da C. con cui di solito condivido la passione per la lettura. Mi aveva detto: "Si vede lo scrittore è un uomo, ma sono davvero belli". Ho preso "Esco a fare 2 passi" perchè la storia (quella di un trentenne con la sindrome da peter pan) la sentivo vicina a me. In realtà il libro è stato abbastanza una delusione: starò diventando bigotta, ma il troppo sesso mi annoia. Per il resto sto maturando la convinzione che io nn sono immatura, bensì diversamente matura. NN siamo tutti uguali, ognuno ha i suoi tempi e se c'è bisogno io so rimboccarmi le maniche. Solo ho ancora un atteggiamento verso la vita di gioco e meraviglia, come quello dei bambini: se in loro viene lodato, perchè in me deve essere condannato? Ma sto divagando. Tornando al libro, ho cmq trovato delle frasi che mi sono piaciute e che voglio ricordare.

Molti credono che la fantasia serva per sfuggire alla realtà, mentre quasi sempre serve per capirla e interpretarla meglio.
Per molti la carriera è come essere agli arresti domiciliari, il fatto che abbiano dipinto le sbarre d'oro nn cambia molto. Forse sono più furbi quelli che le hanno dipinte d'azzurro come il cielo così nn le vedono, anche se ci sono.

Ingredienti (per 2 persone): 100g di riso, 4 fettine di cavallo (nn ditemi per favore "Povero cavallo!" perchè allora anche povero vitello, povero maiale e povero pollo!), 50g di prosciutto crudo, 1 fetta di pancarrè bagnata nel latte, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, salvia, sale, pepe, olio, 200g pelati, 100g champignon, 1 bustina zafferano, 50g cipolla, 1 chiodo di garofano, 1/2 bicchiere di vino bianco
Preparazione: tritate il prosciutto con il pancarrè e la salvia, mescolatelo con il formaggio e spalmate il composto ottenuto sulle fettine di cavallo che richiuderete a involtino. Fate appassire metà della cipolla tritata nell'olio nella pentola a pressione, unite gli involtini e fate rosolare. Sfumate con il vino, unite i pelati, chiudete la pentola e calcolate 15 minuti dal fischio. Aprite la pentola, regolate di sale e pepe, unite i funghi a fettine e cuocete per altri 15 minuti. Nel frattempo mettete il riso con la cipolla rimasta, lo zafferano e il chiodo di garofano in una casseruola con 300ml d'acqua; fate cuocere finchè il riso nn avrà assorbito tutta l'acqua. Servite il riso accompagnandolo con gli involtini e irroratelo col sugo.

 
 
 

WE OCCITANO DI PRIMAVERA

Post n°1385 pubblicato il 14 Maggio 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Dopo tanti progetti saltati per colpa di questa primavera dal meteo così instabile, almeno uno sono riuscita a realizzarlo: quello di tornare con gli sci in val Maira. Ne sono risultati 2gg dal tempo splendido in una valle che ha colpito profondamente il mio immaginario. Tornerò perchè mi piacerebbe vederla ammantata interamente di neve.

I GIORNO: PEDALANDO INTORNO A DRONERO
Il primo, vero giro in MTB dell'anno. 600m di dislivello su sterrato, faticosi ma in bell'ambiente e fatti quasi interamente in sella.
Lunghezza
: 30km, 600m di dislivello
Tipo di itinerario
:itinerario su sterrato (40%, carrarecce e sentieri; MC) e asfalto, necessaria la MTB
Periodo consigliato
: L'itinerario è in genere percorribile da marzo a novembre. Io l'ho fatto sabato 11-5-13
Tempi di percorrenza:
3h
Descrizione:
si parte da Dronero (piazza delle Bestie) e si attraversa il paese in discesa verso Caraglio. Una volta attraversato il ponte nuovo, alla rotonda, seconda a destra e  dopo circa 1 km si imbocca la strada sulla destra (via Archero); più avanti la strada scenderà sulla destra ma noi continuiamo dritti. Più avanti la strada diventa sterrata e in una dozzina di tornanti tutti pedalabili si arriva al colle della piatta (1224m). Prendiamo la terza strada partendo da destra che porta ad un promontorio con un grande ripetitore per telefoni. Da qui inizia un sentiero tra i faggi (tacche bianche/rosse), che termina sull'asfalto nei pressi di alcune case. La si segue in discesa fino a montemale di cuneo. Appena prima del paese, in corrispondenza di un'aerea picnic, prendere a destra e raggiungere l'abitato. Attraversarlo e, appena fuori, si noterà una croce di legno da dove parte una strada sterrata. La imbocchiamo in discesa. Ignoriamo un primo bivio a sinistra e arriviamo a un quadrivio. Proseguiamo dritto fino a raggiungere una costruzione isolata. Qui inizia un sentiero, a tratti molto sconnesso. Al bivio successivo prendere a destra per Bottonasco. Il fondo migliora in un castagneto e più avanti si confluisce su una strada asfaltata da imboccare a sinistra. Poco prima di arrivare alla SP, prendere una sterrata a sinistra, poi su asfalto ancora a sinistra, quindi la seconda a destra che si immette sulla SP422. Imboccarla a sinistra, poi la prima a destra. Prendere più a vanti a sinistra v. S. Giacomo che attraversata Pratavecchia sbocca sulla SP160 che ci riporta a Dronero.

Mangiare e dormire: rifugio Campo Base a Chiappera, Acceglio: aperto tutto l'anno, dispone di 32 posti letto (50 in estate). E' raggiungibile in auto, standard di pulizia ottimi, abbondante la cena, gestore disponibile e preparato, 39€ lamezza pensione.

II GIORNO: SCIALP AL COLLE CIASLARAS
La montagna in questa stagione a volte mi appare un po' triste, in attesa delle fioriture estive ma ancora legata alla neve che lentamente va sciogleindosi liberando chiazze sempre più ampie di erba ancora ingiallita. NN c'è dubbio che però la neve sia davvero facile e sciare tra le marmotte appene sveglie (in FOTO; MIA) è davvero una bella emozione. L'ambiente poi era davvero grandioso.
Regione:
 Piemonte, provincia di cuneo
Località di partenza: da Milano nn è semplice arrivarci. A7, poi A21 fino ad Asti, poi A33 fino a Alba; quindi seguire per Bra, poi per Savigliano, Busca e infine imboccare la Val Maira che si risale interamente; in stagione avanzata è possibile raggiungere in auto quota 1885m
Meta: Colle Ciaslaràs (2973m)
Dislivello: 1100m
Punti di appoggio: nessuno
Difficoltà: BS
Pericoli: itinerario che richiede neve assestata su tutto il percorso
Periodo consigliato: dicembre-maggio; io l'ho fatta domenica 12-5-13: portage 10minuti, poi un paio di togli e metti; l'itinerario nn è in buone condizioni perchè molto svalangato; utili i ramponi per l'ultimo tratto; neve primaverile in alto, sci d'acqua in basso
Tempo di percorrenza: 3h solo salita
Cartografia: IGC
Itinerario: parcheggiata l'auto a bordo strada, ci si incammina lungo la sterrata passando dalla Grange Ciarviera (1903m). Subito dopo il primo tornante si calzano gli sci addentrandosi nel vallone dell'Infernetto. Superata una rampa più ripida, si arriva a un pianoro a quota 2391m dove il vallone si divide in 2 rami. Salire a sinistra su pendii ripidi accedendo al ripiano superiore (quota 2602m) dove si trovano i laghi dell'Infernetto. Mantenendosi sui ripidi pendii di destra, si compie un lungo traverso che porta alla base del pendio terminale. Lo si risale raggiungendo il colle.
Discesa: per il medesimo itinerario (in stagione meno avanzata è possibile scendere per il versante opposto percorrendo il vallone di Maurin dove però la neve va via prima) 

 
 
 

VELLUTATA DI ASPARAGI E CRESCIONE

Post n°1384 pubblicato il 09 Maggio 2013 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Volersi bene è...

... condividere un letto molto affollato.

Ingredienti (per 2 persone): 500g di asparagi, 1/2 cipolla, 1dl di panna montata, 1 mazzetto di crescione, 2,5dl di brodo, olio, sale, pepe
Preparazione: affettate sottilmente la cipolla e fatela appassire nell'olio nella pentola a pressione. Unite gli asparagi a rondelle, fateli insaporire, poi bagnate con il brodo già clado. Chiudete la pentola e cuocete per 10 minuti dal fischio. Unite il crescione e frullate con un frullatore da immersione. Incorporate anche la panna montata e servite insaporendo con una macinata di pepe.

 
 
 

GRATIN DI PASTA ALLE ZUCCHINE

Post n°1383 pubblicato il 08 Maggio 2013 da sillylamb
 

Sempre più spesso mi fermo a riflettere quanto il nostro modo di vedere modifichi la percezione della realtà. Per es durante la ciaspolaluna MT è andata in crisi. Forse è stata un po' anche colpa mia che ho ritenuto che 700m fossero un dislivello sopportabile da tutti. Fatto sta che, diversamente da me che avrei cominciato a pensare quanto nn fossi all'altezza della situazione e che mi sarei sentita di peso, lai all'arrivo all'auto ha sentenziato: "Come prima ciaspolata credo di essere stata fin troppo brava. E la prossima volta andiamo con gli sci? Allora sì che mi divertirei!" Dopo aver cercato inutilmente di spiegarle che andare con gli è molto più faticoso e difficile senza farle cambiare idea, ho lasciato perdere e ho iniziato a pensare che forse avrei qualcosa da imparare da quell'atteggiamento di sicurezza. Peccato che poi mi scontro sempre con persone molto più brave di me. Per es G. NN importa che lei sia nata in montagna e abbia un'esperienza ben maggiore della mia. Quello che conta è secondo me l'attitudine. E io nn ho il fisico nè la forza della vera alpinista. NN ho nemmeno la testa in realtà: mi scoraggio facilmente. E qui si torna al discorso di prima. Poco importa che S mi dica sempre che nn devo confrontarmi solo con chi è più bravo di me: quante ragazze ci sono in grado di fare quello che faccio io? Forse qui entra in gioco anche la mia educazione: i miei mi hanno sempre spinto all'eccellenza, dicendomi di prendere a modello chi era migliore di me e nn viceversa. Fatto sta che io nn posso confrontarmi con la ragzza media che passa il we al centro commerciale o al cinema. NN perchè penso che sia meno di me ma perchè sarebbe come confrontare un sandalo col tacco 12 con uno scarpone da alpinismo: sono diversi. Cmq G mi piace davvero anche perchè è una ragazza piacevole ed estroversa, che mi ha fatto riflettere anche su un'altra cosa. Io stessa mi sono sempre considerata estroversa, ma in realtà mi rendo conto di come forse fosse solo una facciata. Un modo per evitare che le persone arrivassero davvero al mio io. Vorrei cambiare. Vorrei smettere di aver paura delle emozioni. E' anche vero che conosco troppo poco G per inquadrarla. AC ha commentato: "Mamma mia, quanto parla!" Quindi forse nn c'è modo di andar bene a tutti. Forse l'unico vero segreto è imparare a conoscersi, accettarsi per quello che si è, lavorando sui propri limiti e sulle proprie paure per arrivare ogni volta un po' più in alto, un po' oltre. Ed è quello che vorrei riuscire a fare io, su cui mi sembra di star lavorando.

Ingredienti (per 2 persone): 160g di pasta corta, 100g di robiola, 250g di zucchine, 2 cucchiai di pecorino grattuggiato, 2 cucchiai di pinoli, basilico, sale, pepe, olio
Preparazione: Tagliare le zucchine a rondelle e cuocerle con un cucchiaio d'olio per 7-8 minuti; frullarle con il basilico, la robiola, metà del pecorino. Lessare la pasta in zcqua bollente salata scolandola molto al dente e condirla con la crema preparata. Disporla in una teglia unta con un filo d'olio, spolverizzare con il pecorino rimasto e con i pinoli e infornara a 180° per 30 minuti.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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