la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Novembre 2015

SOGNO DI FINE AUTUNNO, SOGNO D'INVERNO

Post n°1683 pubblicato il 30 Novembre 2015 da sillylamb
 

Quella di ieri sarà l'ultima uscita prima di uno stop forzato di almeno 2 mesi: mercole opereranno la caviglia di S. Speriamo le cose si risolvano in fretta e bene.
Visto che in montagna la neve contonua a nn esserci, abbiamo deciso per un'arrampicata il Liguria. Saremo in 5: noi 2, CdS, RV (che nn vedevo da un anno e mi ha fatto davvero piacere) e Maybeyouare (che, guarda come è strano il mondo, ho conosciuto esattamente 5 anni fa; ovviamente nn me lo ricordavo, l'ho scoperto grazie alla buffa abitudine di FB di riproporti vecchie foto). La via scelta è una new entry nel panorama ligure, visto che è stata aperta da un amico di Maybeyouare a gennaio di quest'anno. E' una cosa molto nel mio stile: avvicinamento lungo (oltre 1h30), con un bel pezzo fuori sentiero, per fare 5 tiri di difficoltà contenuta (è data 5a, ma o le scarpette nuove sono un portento, o a me è sembrata notevolmente sopragradata: nn mi sono accorta di aver fatto passi di V). Arriviamo al parcheggio con un po' di ritardo e con sorpresa troviamo l'altro apritore della via che ci rende le cose molto più semplici. Maybeyouare nn è sembrato contento della cosa, ha detto che ci ha rovinato parte dell'avventura, ma a me nn è affatto dispiaciuto, anche perchè si sono rivelati simpatici e ci hanno anche offerto una generosa merenda a Lerca una volta tornati a valle. Una bellissima giornata in ottima compagnia. Resta il problema di come sopravviverò a questi 2 mesi di stop...

In rete nn si trova molto, l'unica relazione è qui. Per me è abbastanza esauriente e in via nn serve molto materiale per integrare.

 
 
 

GIOCHIAMO A ESSERE IN RIFUGIO?

Post n°1682 pubblicato il 23 Novembre 2015 da sillylamb
 

Come già detto più volte, nn sono brava nelle dimostrazioni di affetto o a fare conversazione. Io sono quella pratica. Il mio modo di dare una mano è rimboccarsi le maniche e farmi carico delle fasi organizzative. Così c'era da chiudere la casa al lago, io avevo un we di 2gg e ne ho approfittato per unire le mie scorribande a qualcosa di utile. 
Sabato dunque giro in MTB a cavallo tra le province di Vercelli e Novara. Molto belle come sempre le vigne e giro davvero tranquillo. Peccato l'acquazzone che ci ha colti quasi all'arrivo.
Alla sera in casa al lago c'erano 11°C. Io mi ero portata tutto il necessario per la cena, visto che mia madre nn aveva saputo dirmi cosa ci fosse in dispensa e cosa mancasse. Mi sembrava di stare in rifugio. la cena è stata buona (risotto al castelmagno con miele e nocciole), è stato piacevole leggere qualcosa davanti alla stufa e sotto il piumone si è dormito benissimo.
Domenica chiusura della casa con svuotamento dell'impianto idraulico e messa dell'antigelo. Poi traghetto preso davvero al volo e quindi escursione tranquilla in val Vigezzo. Belle vedute sulle montagne del Sempione imbiancate dalla prima neve, ma il momento più emozionante è stato trovare un agnellino appena nato lontano dal gregge. Me lo sono caricato in spalle l'ho portato fino in paese, lasciandolo a malincuore a una contadina che ne aveva altre. D'altronde, cosa potevo farmene? Poi in realtà mi sono venute un sacco di altre idee ma ormai era andata così. Spero solo che nn se lo mangino... 
Insomma, come sempre un bellissimo we ricco di emozioni, condiviso con le persone giuste e conclusosi al Divin Porcello dove tutti i miei buoni propositi di ridurre ulteriormente il consumo di carne sono tristemente naufragati davanti al filetto di maiale cotto a bassa temperature e servito con crema ai porcini. 

SABATO: SESIA E BOSCHI IN MTB
Lunghezza: 42km con qualche saliscendi (dislivello trascurabile)
Tipo di itinerario
: Itinerario su asfalto e sterrato (75%; carrarecce TC)
Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno; prestare attenzione ai tratti lastricati che in caso di umidità diventano scivolosissimi. Io l'ho fatto sabato 21-11-15
Tempi di percorrenza:
 3h
Descrizione:
 http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10460

DOMENICA, MONTE MATER E MARGINETA
Regione: Piemonte, VCO
Località di partenza: A26 fino a Gravellona Toce; proseguire sulla SS del Sempione e prendere l'uscita per la Val Vigezzo che si risale fino a Druogno. Qui svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per Sagrogno (999m)
Meta: monte Margineta (2017m)
Dislivello: 1100m
Punti di appoggio: nessuno
Periodo:l'itinerario è percorribile da fine maggio a novembre. Io l'ho fatto domenica 22-11-15: assenza totale di neve
tempo di percorrenza: 4h15 per l'intero giro
Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri per lo più ben segnati
Difficoltà: E+ (il tratto in cresta richiede passo sicuro)
Presenza di acqua lungo il percorso: no
Itinerario: parcheggiata l'auto nella piazza di Sagrogno, si imbocca la gippabile a destra. Al primo bivio tenere ancora la destra salendo all'alpe Braghi. Mantenendosi sempre sulla dorsale e seguendo i segnavia bianco/rossi si raggiunge l'alpe Gora (1468m). Si prosegue a monte, dapprima in un bosco di faggi che poi lasciano il posto a conifere e infine ai magri pascoli. Ci si trova così sulla cresta del monte Mater. Si ignora un bivio a sinistra e si raggiunge la vetta (2020m; 2h). Si scende ora a sinistrapercorrendo la cresta che lo separa dal monte Margineta, dapprima in discesa, poi in salita. Trascurare una traccia che taglia a mezzacosta, ma cercare di seguire sempre il filo di cresta fino in vetta (2017m).
Si scende dal filo di cresta opposto raggiungendo un colletto dove la traccia si fa meno evidente. Si continua cercando di mantenere il più possibile la dorsale. Ci si rituffa nel bosco e si raggiungono dei ruderi. Ancora nel bosco fino a intersecare più volte una strada sterrata fino a raggiungere l'alpe Piodabella. Qui tenere la traccia in piano verso sinistra per poi piegare in discesa e raggiungere le case di Albogno (1020m). Nei pressi delle prime case del paese, imboccare il sentiero pianeggiante che in breve riporta a Sargogno.

 
 
 

MILLEFOGLIE DI TOPINABOUR

Post n°1681 pubblicato il 18 Novembre 2015 da sillylamb
 

Mio padre nn vuole uscire dall'ospedale e già questa secondo me è un'anomalia, visto che tutti gli altri smaniano per tornare a casa. Va bene che lì è in un ambiente protetto, va bene che può passare la giornata a fare solo le cose che gli piacciono (leggere, disegnare, ascoltare musica) senza le incombenze di tutti i giorni (la spesa, cucinare, rifare il letto), va bene che ha tante visite e che tutti lo compatiscono un po', va bene anche che mia madre nn abbia un carattere facile (ma alla fine io me la sono ritrovata mentre lui se l'è scelta...), ma io credo che ad un certo punto uno debba anche prendere in mano la sua vita e accettare anche i lati meno belli. 
Cmq al di là di questo, ci si è messa anche la storia del lculo. La sua famiglia ha una tomba al monumentale e da come mi aveva posto la faccenda mia madre, i suoi fratelli volevano ampliarla con una spesa di 1600€ a famiglia. Francamente 1600€ per il loculo mi paiono un po' tante e come sempre nn ho fatto mistero del mio pensiero. L'altra sera mia sorella mi ha detto che quei soldi servirebbero per ristrutturarla e che lui ci tiene tanto, che quasi si metteva a piangere parlandone. Ci sono rimasta male. Il primo pensiero è stato: "Come al solito nn ho capito niente." La verità credo stia nel mezzo, credo che i soldi servano sia per ristrutturarla che per ampliarla. Cmq la mia opinione nn è molto cambiata e il successivo è stato: "Sono un alieno". NN ho nessuno dei tratti che distinguono l'uomo dagli animali. Da tempi immemori l'uomo ha il culto dei morti; a me è sempre interessato molto poco: per quel che mi riguarda, nn voglio imporre a qualcuno di preoccuparsi di un posto dove verranno poste le mie ossa; per quel che riguarda gli altri, penso che si viva nei ricordi delle persone che ci hanno amato. NN sono religiosa (anche se visto quello che sta succedendo ed è sempre successo in nome della religione, forse questo nn è poi così male). Credo che ciascuno di noi sia un microcosmo con una scintilla di divino e che per questo nn abbiamo bisogno di intermediari o di preghiere. Penso che la vita sia tutta qui, che quindi il vero scopo è la ricerca della felicità nel rispetto degli altri perchè in fondo è giusto così. NN parliamo di concetti quali "patria" e "bandiera". Credo di avere dei problemi anche con "casa" e "famiglia". Cmq dopo essermi compatita un po' ed essermi chiesta da quale strano pianeta venissi, ho rispolverato la mia convinzione che ciascuno spende i suoi soldi come meglio crede. Vuole il loculo? E loculo sia. Quello che invece mi chiedo, è fino a che punto sia giusto assecondarlo.

Ingredienti (per 2 persone): 400g di topinambour, 100g di crescenza, 1 cucchiaio di granella di nocciole, 2 cucchiai di pangrattato, timo, salsa di soia
Preparazione: lavate bene i topinambour, poi tgliateli fini con una mandolina senza sbucciarli. Scottateli in acqua bollente poco salata per 5 minuti, scolateli e asciugateli con carta assorbente da cucina. In una teglia rivestita con carta da forno, fate uno strato di topinambour, spolverizzate con il pangrattao, mettete qualche fiocchetto di crescenza, condite con pepe, olio, timo e salsa di soia. Proseguite in questo modo fino a terminare gli ingredienti. Completate con la granella di nocciole e infornate a 180° per 20 minuti.

 
 
 

SULLE STRADE DEL TARTUFO BIANCO DI ALBA

Post n°1680 pubblicato il 16 Novembre 2015 da sillylamb
 

Adoro il tartufo e quest'anno volevo andare a dare un'occhiata alla fiera di Alba, così per sabato avevo organizzato una pedalata in zona. Sabato il risveglio è stato mesto, funestato dalle notizie di Parigi. Però credo che il modo migliore per reagire, sia andare avanti con la nostra vita, anche perchè altro nn si può fare. Sgomento e una paura strisciante mi hanno accompagnato, ma nn permetterò a nessuno di fermarmi. Partiamo in una fitta nebbia che poi si alzerà quando saremo in zona. Il giro si è rivelato lungo e faticoso, spt la prima e ultima parte perchè, a detta dello stesso ideatore, viene solitamente fatto al contrario, per cui ci si trovava davanti a salite assolutamente impedalabili e dove era anche faticoso spingere su la MTB. Cmq mi è piaciuto. Belli i percorsi di cresta, belli gli ultimi scampoli d'autunno tra i vigneti. Interessante la fiera, anche se l'abbiamo vista un po' di corsa. Ottima la cena, nel locale dove è nato Slow Food e dove ho fatto la follia di prendere il menù al tartufo. Valeva tutti gli € spesi, cpt le uova in cocotte erano divine.

Lunghezza: 40km, 1200m di dislivello

Tipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (80%; per lo più carrarecce MC, qualche tratto di sentiero S1-S2) 

Tempi di percorrenza: 5h per l'intero giro 

Periodo consigliato: l'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno; da evitare dopo abbondanti precipitazioni per la natura argillosa del terreno. Io l'ho fatto sabato 14-11-15

Descrizione: si parte da Mussotto, frazione alla periferia nord di Alba, dove si parcheggia nel piazzale antistante la chiesa. L'itinerario è questo http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10185 anche se noi abbiamo fatto qualche variante. Abbiamo tagliato l'ultima salita prima di scendere a Borgonuovo di Dezza (la traccia andava a destra, noi siamo scesi dritti raggiungendo la v. Montaldo Roero che si imbocca verso destra, reimmettendosi sul percorso poco oltre). Inoltre, finito il percorso del Tasso, abbiamo evitato il sentiero descritto come trialistico, ma siamo scesi lungo la sterrata principale. Una volta raggiunto Corneliano, si va a destra, ritrovando la traccia nei pressi del cimitero.

 
 
 

MINESTRA VALDOSTANA DI PORRI E CASTAGNE

Post n°1679 pubblicato il 12 Novembre 2015 da sillylamb
 

In ambito alpinistico tutti parlano del nuovo reality "Monte Bianco: sfida verticale". Io sinceramente nn l'ho visto: a parte che nn ho la tv a casa, nn amo i reality perchè penso che diano un'immagine assolutamente falsata della realtà. Penso inoltre che,  come dice Oscar Wild, "C'è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di sé" e quindi il modo migliore per affossare certi programmi è semplicemente ignorarli. Certo, mi fa tristezza che Simone Moro si sia prestato a questa pagliacciata; mi piacerebbe pensare che gli alpinisti siano dei puristi, invece probabilmente tutti hanno il loro prezzo. C'è da dire che mio padre l'ha visto, ha detto che è una scemenza, ma gli si sono velati gli occhi di nostalgia a rivedere l'ascesa alle Pyramides Calacaires che abbiamo fatto quando io avevo poco più di 10 anni. Mi si può dunque definire "alpinista esperto"? Sinceramente nn lo so. Mi ritengo una persona eclettica e come tutti gli eclettici, mi sembra di nn eccellere in niente. Poi mi guardo indietro e vedo tanti traguardi che tempo fa nn avrei nemmeno immaginato. resta il sogno del bianco e chissà di una spedizione in Nepal.

Ingredienti (per 2 persone): 250g di castagne già pulite, 2 porri, 250ml di latte, 250ml di brodo, olio, alloro, noce moscata, prezzemolo
Preparazione: lessate le castagne nel latte e nel brodo profumato con alloro e noce moscata fino a quando saranno quasi spappolate, quindi frullatele con un frullatore a immersione e tenete in caldo. Affettate finmente i porri, fateli rosalare con un po' d'olio, poi stufateli a fuoco dolce per 10 minuti. Suddividete il passato e i porri nei piatti, completate con il prezzemolo tritato e servite caldissimo.

 
 
 

LITIGANDO CON I GRADI A TRAVERSELLA

Post n°1678 pubblicato il 09 Novembre 2015 da sillylamb
 

Che io nn ami la falesia, è cosa risaputa. Traversella però mi piace perchè è uno di quei posti dove c'è spazio per tutti. Ti piacciono i monoti durissimi? Troverai pane per i tuoi denti. Sei una schiappa come me? NN avrai difficoltà a trovare qualcosa dove puoi salire. Ti piacciono i multipitch? C'è l'imbarazzo della scelta; forse nn sono lunghissimi, ma si può agevolmente concatenare. E allora ci si accorda con Maybeyouare per trascorrere una giornata lì. In realtà noi quest'anno siamo molto fuori allenamento e lui era con amici, per cui ci siamo giusto salutati al rifugio Piazza prima che ognuno andasse al settore che più gli era congeniale. Noi abbiamo optato per la Parete delle Anime, in pratica il settore più lontano dal rifugio. Credo che la scelta sia stata azzeccata: le Placche nere e il Primo salto erano affollatissime, mentre lì c'era solo un'altra cordata, impegnata su una via diversa. I gradi di Traversella sono tosti, così abbiamo scelto di partire con qualcosa di semplice. La via scelta era Vamos a la Placca, 3 tiri max 4b. Il primo tiro l'ho fatto malissimo, intralciata dallo zaino. Io avevo portato quello piccolo, ma S no, così l'avevo ceduto a lui che ovviamente tirava da primo, ma l'altro era troppo ingombrante e fastidioso e alla fine del primo tiro abbiamo fatto di nuovo cambio. Il II tiro ha una bellissima placca, poi credo che siamo usciti fuorivia. Credo che dopo uno spit con moschettone arancio incastrato, sia necessario spostarsi a destra (spit) doppiando uno spigoletto, tralasciando lo spit con anello di calata che si trova di fronte. Il III tiro (3c) infatti, traversava a sinistra, ma noi nn abbiamo trovato altri spit, per cui abbiamo fatto un tiro di misto su erba, roccia e rododendri (incredibile vederli fioriti a novembre!) per poi portarci in qualche modo sulla sommità del salto roccioso.
Pausa pranzo al sole, poi ci siamo spostati al Terzo Salto, anche questo deserto. La via scelta era Direzione Creativa, 3 tiri di difficoltà crescente. Il primo (4b) aveva una partenza terribile, per alzarmi da terra ho dovuto sudare le famose 7 camicie; poi una volta partita, la fessura da fare in opposizione è stata divertente. Il secondo 4c presentava un muretto terminale che ci ha messo tutti a dura prova: O. ha fatto una staffa e io per uscirne mi sono dovuta fare aiutare. Considerato anche il fatto che sia io che S avevamo le scarpe nuove che dopo 5 tiri inziavano a fare seriamente male, abbiamo deciso di soprassedere sul terzo di 5a e di calarci.
Abbiamo concluso la giornata con 2 monotiri sul Torrione Giallo, di difficoltà simile. S ha tentato un 6a, ma ha mollato dicendo che così nn era arrampicare. Chissà perchè quando io guadagno faticosamente un cm alla volta, restando appesa per ora, sono brava e quando la fa lui nn vale... Cmq riassumendo: 6 tiri di cui uno fuori via e difficoltà massima 4c. Detto così nn è che ce la siamo proprio meritata la merenda sinoira da Anita, ma considerato lo scarso allenamento attuale e il fatto che l'altra volta ci eravamo fermati al 4b, direi che nn è andata poi così male. Io poi mi sono divertita, che in fondo è ciò che conta, la scarpette funzionano discretamente e ho già voglia di riprovarci e di ritrovare il grado perduto. 

NOTA: purtroppo nn posso allegare link a descrizioni/schemini in quanto in rete nn si trova assolutamente nulla riguardo queste 2 vie. Noi abbiamo usato il libro in vendita al rifugio e i cui proventi vengono usati per mantenere efficiente la palestra di roccia. Tuttavia su Vamos alla placca purtroppo nn è stato suffieciente, anche se i disegni sembrano abbastanza precisi, forse complice il fatto che in quel settore la chiodatura nn è una fila univoca di spit luccicanti, ma è abbastanza distanziata.

 
 
 

TAJINA DI POLLO E COTOGNE

Post n°1677 pubblicato il 07 Novembre 2015 da sillylamb
 

Oggi farò outing: io che faccio sempre la diversa, la sostenuta e l'intelluttuale sono andata a vedere la mostra di Barbie. E pensare che piccola nn le ho mai amate molto! Preferivo giocare coi minipony. Però la mostra mi incuriosiva: Barbe è davvero un'icona. E mi è piaciuta. NN è molto grande e nn ci sono le Barbie con cui sono cresciuta. In 3 stanze sono esposte delle bambole da collezione, vestite con abiti sontuosi appositamente disegnati da stilisti; Barbie provenienti da tutto il mondo, abbgliate con gli abiti tradizionali (quella che dovrebbe rappresentare l'Italia però è proprio brutta) e infine rappresentazioni di personaggi famosi, da Mary Poppins a Grace Kelly, da Audrey Hepburn a Cher. I protagonisti secondo me sono gli abiti, alcuni davvero stupefacenti. 10€ nn sono pochi, ma mi sono sembrati ben spesi. E poi come sempre era la scusa per vedersi con le mie amiche e una serata con loro è davvero impagabile. Da loro mi sento compresa e accettata, anche se questa volta abbamo fatto discorsi fin troppo seri. 

Ingredienti (per 2 persone): 400g di fusi di pollo, 1 cipolla, zenzero, prezzemolo, 1 mela cotogna, 1 limone, paprika, sale, pepe, 2 cucchiai di burro
Preparazione:  fate sciogliere metà del burro nella tajina, unite i pezzi di pollo e fate rosolare. Unite anche la cipolla a fettine e le spezie e quando sarà morbida, bagnare con un mestolino d'acqua. Lasciar cuocere per 30 minuti. Nel frattempo sbucciate la cotogna e tagliatela a cubetti che spruzzerete col succo di mezzo limone, quindi fateli dorare in padella con il burro rimasto. Unite le mele al pollo insieme al resto del limone tagliato a fettine, regolate di sale e pepe infornate a 220° per 30 minuti, poi servite ben caldo accompagnando con couscous.

 
 
 

SORPRENDENTE TRACCIOLINO

Post n°1676 pubblicato il 06 Novembre 2015 da sillylamb
 

Recuperiamo il racconto di 2 we fa. (Per favore, nn ditemi che nn ne sentivate la mancanza!)

Da quando la mia capa2 ha ridotto l'orario del sabato, mi è davvero cambiata la vita. Innanzi tutto, lavorare solo fino alle 14 è molto più leggero, quasi nn me ne accorgo. Poi posso partire per il we, evitandomi la levataccia della domenica. Ma la cosa più bella è svegliarmi nell'incanto del mattino in un posto diverso da Milano. L'ultima volta eravamo al Maso Naranch in una stanza ampia rivestita di legno, un abbaino da cui alla sera si potevano vedere le stelle direttamente dal letto e una finestra che dava sul lago di Garda. Davvero un paradiso. La meta questa volta era il Tracciolino, un percorso che mi era stato indicato dal fidanzato di G. In pratica era lo studio fatto a inizi '900 per una strada che poi nn è stata realizzata ed era stato abbandonato, per poi venir attrezzato in tempi più recenti come sentiero alpinistico. Si cammina pertanto su una traccia larga 30cm scavata nelle falesie a picco sul lago. Si trovano numerosi spit che servono per assicurarsi grazie a rinvii e a uno spezzone di corda (in realtà c'era un tedesco con i 2 figli, una ragazzina con un braccio ingessato e un bambino di 3-4 anni, assolutamente senza attrezzatura; poi accadono gli incidenti e la colpa è della montagna!) e in alcuni tratti franati occorre servirsi di una scaletta acrobatica nel vuoto o di tirarsi a forza di braccia sospesi al cavo. I panorami sono superbi e il percorso è divertente senza essere mai difficile. Faticosa la risalita a Pregasina, in ambiente selvaggio, ma cmq l'intero percorso è abbastanza veloce, tanto che per tirar tardi poi siamo andati all'eremo di S. Valentino: luogo romito, silenzioso, sempre a picco sul lago, raggiungibile con una camminata di poco più di mezz'ora dalla frazione Sasso di Gargnano (in realtà noi cercavamo un castagneto, ma direi che il risultato è stato decisamente migliore e più interessante).

Relazioni precise:
- Tracciolino: qui 
- eremo S. Valentino: qui 

 
 
 

DA IVREA AD AOSTA LUNGO LA VIA FRANCIGENA

Post n°1675 pubblicato il 02 Novembre 2015 da sillylamb
 

In realtà questo we volevvo andare nlle Langhe, ma gli spostamenti coi treni sono sempre molto complessi e io volevo essere a Milano domenica nel tardo pomeriggio per passare in ospedale. Già così sono stata a lungo a pensare se faceva brutto il fatto che io andassi via. Poi mi sono detta che cmq nn sarei stata 2gg in ospedale e così abbiamo cambiato meta. Si va da Ivrea ad Aosta, lungo la via Francigena; un altro pellegrinaggio... E pensare che io mi definisco atea! Il percorso mi è davvero piaciuto molto, sia per i colori dell'autunno, sia perchè mi ha permesso di attraversare borghi e sentieri che altrimenti avrei difficilmente visto perchè a bassa quota, con dislivelli contenuti e con lugnhi tratti su asfalto. L'itinerario è stato cmq impegnativo, spt gli ultimi 6km del primo giorno, quando ormai mi sentivo arrivata, mi hanno stroncato. Ma ne valeva assolutamente la pena.

I giorno: da Ivrea a St Vincent
Lunghezza: 57km con 1200m di dislivello
Tipo di itinerario: itinerario su asfalto (60%) e sterrato (carrarecce e sentieri per lo più MC; alcuni tratti nn ciclabili tra Montestrutto e Settimo Vittuone)
Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno tranne in caso di nevicate a bassa quota. Io l'ho fatto sabato 31-10-15
Tempi di percorrenza: 6h 
Descrizione: Si parte dalla stazione di Ivrea e si attraversa il paese portandosi sulla SS26 che si segue fino a Montalto Dora. Qui si svolta a destra, entrando in paese. Lo si lascia nei pressi di una fornace dove l'asfalto lascia il posto allo sterrato. Si ignorano i vari bivi andando sempre dritto fino a ritrovare l'asfalto. Qui si svolta a sinistra immettendosi su questo percorso http://www.peveradasnc.it/mtb/percorsi/torinoaosta2.htm in corrispondenza del km 13. Noi l'abbiamo seguito fino al km 61, poi nei pressi di un vivaio, essendo tardi es essendo stanca, abbiamo deciso di scendere su asfalto sulla SS26 che abbiamo seguito brevemente verso destra per poi svolate a destra raggiungendo il centro di St Vincent. Abbiamo attraversato il paese fino alla località Panorama dove avevamo il nostro B&B.

Mangiare e dormire: 
- DORMIRE: B&B Mayson Rey: aperto da pochi mesi, si trova in una zona tranquilla e occupa una bella villetta. Le stanze sono ampie, silenziose e rivestite di boiserie di legno. I gestori sono gentilissimi: sabato sera quando siamo arrivati, ci hanno offerto anche l merenda. Colazione ricca, sia dolce che salata. Ottimo rapporto qualità/prezzo
- MANGIARE: Osteria la Rosa Bianca: situata nel centro di St Vincent, l'abbiamo scelta guardando il menù su internet. Abbiamo optato per il menù bagnacaoda, anche se è piemontese, ma è qualcosa di diverso dal solito e nn semplicissimo da trovare. Siamo stati soddisfatti: buon assortimento di verdure crude e cotte, bagnacaoda nn troppo carica di aglio. Prenotazione consigliata.

II giorno: da Saint Vincent ad Aosta
Lunghezza: 43km con 800m di dislivello 
Tipo di itinerario:itinerario su asfalto (45%) e sterrato (carrarecce e mulattiere MC)
Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno tranne in caso di nevicate a bassa quota. Io l'ho fatto domenica 1-11-15
Tempi di percorrenza: 4h
Descrizione: dalla località Panorama, siamo tornati brevemente verso St Vincent per poi prendere la prima strada in salita a sinistra. Dopo un ampio tornante, imboccare una stradina asfaltata a sinistra con indicazioni per il Ru immettendosi su questo itinerario http://www.peveradasnc.it/mtb/percorsi/torinoaosta3.htm al km 1,83. Lo abbiamo poi seguito fedelmente fino alla stazione di Aosta dove abbiamo preso il treno per far ritorno a Ivrea.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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