1,nessuno&centomila

Post N° 1286

Il problema è che non è così semplice, non è che se io mi accorgo di aver fatto una cosa sbagliata posso correggerla all'istante o se voglio veramente qualcosa posso ottenerla.

Se ad esempio mi accorgo di stare con l'uomo sbagliato non è che da un momento all'altro posso mollarlo e far finta che non sia mai esistito, ci servono delle motivazioni, possibilmente valide, bisogna trovare il momento giusto, le parole giuste, bisogna saperlo fare.

Se decido che voglio laurearmi domani non mi sveglierò certo con una corona d'alloro in testa, ci vuole dedizione, studio continuato, chiuse pre esame, paura fottuta mista ad odio per i docenti, ci vuole TEMPO, ci saranno momenti di sconforto, di perdita totale di fiducia

ma poi passa

o almeno dovrebbe

Post N° 1285

tra pochi minuti formatterò il pc

sono due giorni che tento di salvare il salvabile, ma soprattutto provo a capire che cosa merita di essere salvato e cosa no

nel cestino mi ci butterei io

e voi? Cosa salvereste?

Post N° 1284

Ci sono cose che non ho potuto avere perché ero troppo occupata a cercare di sopravvivere e altre invece che erano lì, a portata di mano le ho perse solo perchè ero troppo pigra per allungare il braccio.

Nella vita c'è chi salva e chi viene salvato

io son quella che salva gli altri e poi

piano piano

annega

Post N° 1283

Il mio vicino di casa sarebbe anche potuto essere un punk

Era una di quelle persone che passano inosservate, che sembrano sfiorarla la vita più che viverla.
Una famiglia serena, un lavoro al comune, due figli "bravi ragazzi", sempre lo stesso taglio di capelli da vent'anni a questa parte, un buon vicino di casa, un automobilista modello, credo non abbia mai preso una multa nemmeno per divieto di sosta.

Al suo funerale mi chiedevo chissà cosa si è pentito di NON aver fatto

Se potesse tornare indietro si ammazzerebbe di canne? Tradirebbe la moglie? Si alzerebbe tutte le mattine per andare a lavorare? Risparmierebbe come una formica o si sputtanerebbe tutti i soldi in donne e macchine sportive? Andrebbe in giro con la cresta in testa? E se la tingerebbe di viola?

Perchè, il problema, secondo me è che che un tumore ti dà il tempo di pensare a tutte queste cose idiote, ti rendi conto che stai morendo piano piano, che ti stai spegnendo ed è normale pentirsi di aver fatto e non aver fatto, desiderare di tornare indietro per recuperare o per cancellare.

Non è meglio un colpo secco?

Zac

o

Pam

e non ci sei più

niente pippe mentali, nessuna falsa speranza.

Il fatto, però, è che non basta solo esserci o non esserci, se ci sei nella vita quello che importa davvero è il come.

[perdonami A. ma è solo un modo per esorcizzare la morte]

Post N° 1282

Quando ho spento il motore quello che ho sentito non era silenzio, ma quell'andare e venire di onde che se chiudi gli occhi non riesci a distinguere se è mare, oceano o, più semplicemente, lago.

ed è qualcosa di molto meglio del silenzio in cui senti un po' le orecchie che fischiano troppo abituate a rumori assordanti di macchine, trapani, frigoriferi e televisori, qui c'è l'altalena di ferro battuto che cigola e lo scivolo alto, quello "peri bambini grandi". Qui ci sono le foglie ubriache del vento di aprile e le anatre, prima mi ha addirittura attraversato la strada un cinghiale.

Sono qui e penso che vorrei esser fuori da tutto, dalal nostra storia troppo complicata, dai sentimenti che credo di provare ancora per B., dallo stress della ricerca del posto fisso e della laurea il primo possibile, dalle ruote della macchina da cambiare, dalla cartuccia nera della stampante che è finita ormai da un mese, dai miei nonni acciaccati e rompipalle, da mia sorella che ha appena imparato a scrivere il mio e il suo nome, dal mio ex professore di educazione fisica che ogni volta che mi incontra si ostina a chiamarmi Claudia (era il nome della mia vicina di banco), dalle scadenze degli esami, dai vestiti troppo peanti e troppo leggeri, dai chili di troppo e dalla cellulite, dall'umidità e dal troppo vento che mi fa venire la sinusite, da quelli dell'agenzia immobiliare in piazza del comune e da quegli ignorantoni dell'Uno Holding, dal cappotto della divisa che puzza ormai irrimediabilmente di smog, dagli autobus strapieni già alle sei del mattino, dal prezzo della benzina che cresce, dal mio migliore amico che per colpa del lavoro abita troppo lontano, dal gruppo che il sabato sera va sempre negli stessi identici posti e sempre alla stessa identica ora, da S. che oggi mi ha detto che la sua ragazza ha un ritardo di 20 giorni, da M. che torna a casa sua solo per dormire e non si è ancora deciso di andare a convivere e poi si lamenta di tutti i km che ha già fatto con la golf nuova, dalle mie stupide paure di giudare e perdermi per strade che non conosco, dal sudoku che non sono riuscita a risolvere, dai libri che non sono riuscita a leggere, dal torcicollo, dal raffreddore cronico, da te che sei arrivato e mi stai facendo i fari.

Voglio restare qui, davanti al mio lago ad ascoltare le onde e magari ogni tanto un po' di musica.

on air:
Il dilemma
Gioglio Gaber

Post N° 1281

I progetti sono ancora progetti, non riescono a concretizzarsi nonostante la buona volontà.

La primavera non è ancora primavera, il sole si impegna a venir fuori ma le nuvole son troppo scure.

Ti penso ancora, distrattamente, quando la vita si fa un po' più dura e ho bisogno di rifugiarmi in qualcosa di bello.

Quello che non manca mai è la stanchezza insieme alla certezza di aver fatto troppe scelte sbagliate.

Ma forse el mie son solo un riflesso delle scelte degli altri.

Post N° 1280

Ti ho sognato stanotte, anche nel sogno mi tradivi, tradivi la nostra amicizia nel modo più meschino e indifferente, come se tutti gli anni passati insieme non avessero nessun valore, come se non avesse avuto nessuna importanza ascoltare tutte le tue parole e le paranoie, le paure e le teorie sull'amore.

La verità è che io non riesco ad accettare che le persone se ne vadano dalla mia vita, anche stanotte quando mi è arrivato un sms all'una e mezzo la prima cosa che ho pensato è che fosse B., non mi è nemmeno passato per la testa che qualcosa vorrà pur dire se la nostra storia è finita da quasi due anni.

La cosa che mi fa ridere è che avevate un odore molto simile voi due: l'amore della mia vita e la mia migliore amica, le due persone che mi hanno fatto più male al mondo hanno lo stesso odore, la stessa carnagione scura e quell'apparente menefreghismo per gli altri.

Apparente?

Post N° 1279

Ho camminato masticando i pezzi di cuore che sentivo tra i dento dopo l'esplosione, pensando a com'è possibile che certe persone ti entrino dentro per osmosi e non se ne vadano più continuando a circolare su e giù per vene e arterie e se servisse farei dei tagli sui polsoi per lasciar uscire tutto il sangue, per lasciare che la malattia e voglia di te diventi solo una pozza rossa sul pavimento.

Credevo di avercela fatta dopo tutto il tempo passato a razionalizzare, a cercare di analizzare obiettivamente ogni attimo della nostra storia trovando tutti i difetti e le bugie, le mancanze e le dimenticanze epopure è bastato di nuovo un attimo per ricordare solo il profumo e il piacere di averti addosso e sentirti respirare, è bastato vederti con la sciarpa di lana marrone (orrenda!) arrotolata al collo, in mezzo al vento della piazza per aver solo voglia di farsi di nuovo del male, perchè adesso pagherei qualunque prezzo per ricominciare a distruggermi tra le tue braccia, per morire una notte e sapere che il giorno dopo quando mi sveglierò dovrò ricominciare di nuovo a percorrere tutta la strada che ho fatto in questi due anni per provare a dimenticarti.

Non è servito a niente se sono ancora così fragile davanti ai tuoi occhi da cerbiatto e alla tua pelle ambrata, non è servito nemmeno vedervi di nuovo insieme e felici, non è servito sapere di essere stata io a dire basta al nostro gioco perverso e sadico, non è servito se rivederti per un solo attimo mi ha lasciato addosso solo la voglia di piangere e quella sensazione di calore interno che danno i ricordi e la nostalgia.

e sapere che hai trovato lavoro a pochi passi da questa casa non mi aiuterà di certo.

in quel breve attimo potrei essere stata in altri mille angoli di questo fottuto paese e invece ero lì mentre la C3 s'avvicinava al bar, con la freccia destra che lampeggiava e io facevo finta di non provare niente, assolutamente niente mentre avrei voluto soltanto morire

Mi scuso con tutti se non mi faccio sentire e non rispondo ai commenti ma non è affatto un bel periodo e il fatto di oggi non mi fa sentire di certo meglio, anzi...