1,nessuno¢omila
Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina
Messaggi di Dicembre 2008
Post n°1381 pubblicato il 29 Dicembre 2008 da psike830
Fra poche ore parto, me ne vado in Germania. |
Post n°1380 pubblicato il 28 Dicembre 2008 da psike830
Non lo so com'è successo noi due al pub a discutere tra la mia acqua tonica al limone e la tua coca, tra le olive ascolane e le mozzarelline, poi la poltrona di casa tua, tua madre che mi saluta, tua sorella più piccola che mi spiega come ha fatto a rompersi il piede in 3 punti, tuo padre che si presenta giocando a carte con tuo cugino. |
Post n°1379 pubblicato il 27 Dicembre 2008 da psike830
C'era quella canzone che tu traducevi e sembrava parlare di noi, c'era la cioccolata bianca con la fragola e le caramelle direttamente dal Cile, c'era lasciarti guidare, fare spese insieme, girare in tondo per il centro commerciale, c'era sbagliare il nome del cinema, provare a ricordarsi il titolo del film, c'era il pub sotto al castello, ascoltare cantare te e le tue sorelle, c'era venirti a prendere, c'era la cena con salmone, grissini e Teroldego, c'eravamo noi 3 sulle scale di palazzo dei papi e una bottiglia di vino, c'era entrare il quel bar e fingerti per due volte uno studente erasmus che parla solo spagnolo, c'eravamo noi 2 seduti sulle scale di Lucio, col locale chiuso la notte della vigilia di Natale, e poco prima c'era stato il caffè a porta romana, c'era dire "domani ci metteranno sui giornali" quando ci incontrava qualche compaesano, c'era il tuo attaccare bottone con tutti, c'erano le nostre battute a doppio senso, c'è stato il primo bacio che ti ho dato a Santa Lucia, c'era il credersi simili, c'era quella che chiamavi sincerità, c'era conoscere i tuoi parenti, venirti a prendere in mezzo alla strada quando hai fuso il motore della macchina, la prima volta che ci siamo incontrati c'è stato il parlare d'università, c'è stato il mio indicarti il punto dov'era morta mia madre e poi ci sono state parole e coccole, domande senza risposte e cercare di capire cos'era quello che provavamo, c'era il tuo riuscire a tirarmi fuori delle cose belle, c'erano i tuoi messaggi di buongiorno, il tuo invitarmi a casa, c'era il mio quasi non riuscire a credere di aver ottenuto tanto, c'era poi il ricadere giù all'improvviso, c'erano i tuoi passi avanti e poi quelli indietro, c'era il tuo dire di aver paura, c'erano i racconti di quelle che sembrano le tue mille vite, c'era sentirti parlare spagnolo, inglese e italiano con la stessa facilità e ieri sera anche francese, c'era il vino caldo coi chiodi di garofano, c'era il salmone all'aneto, c'era portarti il caffè a lavoro, c'era il ricordarti subito che a me piace con po' di latte freddo, c'era completarsi le frasi, c'era non riuscire a trovare quella sala da biliardo che dicevi, c'era quasi perdersi per vt, c'erano tutte le buche che hai preso col pandino, c'era dirti che hai le manie di grandezza, c'era il tuo rifletterci su, c'era il mio non riuscire ad abbassare le difese, c'era la mia diffidenza e le tue moine, c'era anche il mio credere di essere poco più forte e lucida o forse più intelligente, c'era il tuo prendermi per mano per le scale di casa di tuo cugino e l'avergli chiesto di lasciare la porta aperta, c'era quella stanza con due letti e le mattonelle che ballano, c'era non ho capito quale radio che a una cert'ora trasmette solo canzoni napoletane, c'era il desiderio di spegnerla ma non la voglia di alzarsi per farlo, c'era baciarsi nel bagno dell'enoteca e aver voglia di chiudersi dentro, c'era comprare 3 pacchetti di preservativi perchè li dimenticavi a casa, c'era accendere la stufa e poi vederla spegnersi dopo due minuti perchè è finito il gas, c'era il piumone che al buio mi sembrava più, c'era che è uguale al mio verde, c'era provare più di una volta a farlo e non riuscirci, troppo cibo, troppo vino e troppe paranoie, c'era parlare di fedeltà quando nessuno te l'aveva chiesto, c'era il tuo continuare a chiedere "che cosa siamo?", c'era il mio chiedermi "che cosa sto facendo?", c'era qualche volta tornare a casa e pentirsi un po' o non riuscire a dormire, c'era la voglia di abbracciarti a volte, c'era il passarti le dita tra i capelli neri, c'era pranzare all'aperto a viale garibaldi e vedere questo paese con occhi completamente diversi, ma in fondo il paese non cambia mai, c'era il caffè al roxy e il tuo credere che io sia innamorata del mio migliore amico, il tuo chiedere più di una volta se lui fosse gay, c'era il tuo addormentarti completamente nudo sulla mia spalla e i tuoi riccioli che mi solleticano le guance, c'era la mia pelle irritata dalla tua barba, c'era il tuo dirmi che sono "poco comunicativa", c'era farlo la prima volta per 3 ore di fila e non riuscire a venire, c'era metterci mezz'ora a ritrovare i vestiti, c'era farlo la seconda volta e non venire di nuovo ma lasciartelo credere, non fingere, solo lasciartelo credere e fare praticamente la sauna, fermarmi coi capelli bagnati e la schiena umida, c'erano le tue coccole dopo il sesso e il mio rifugiarmi in un agolo, c'erano i consigli che ti davo su M., c'era il modo in cui hai chiesto il mio numero di telefono e i primi messaggi che mi hai madato, stanotte c'è stato ascoltarti dormire e rimanere con gli occhi spalancati a fissare il soffitto e immaginare di essere lì con B., immaginarlo quasi al tuo posto nel semibuio e poi invece cadere nei tuoi occhi neri, c'era il tuo tirare il piumone perchè chissà come era finito tutto dalla mia parte, c'era accarezzarti i fianchi, leccarti e poi fermarmi, c'era il tuo cambiare continuamente idea, il tuo essere instabile, il mio adattarmi, il mio continuare a non chiedere e cercare di capire, c'era il tuo dirmi di non fare quello che devo fare ma quello che voglio fare e poi mettere la sveglia alle sei del mattino per andare a lavorare e chiedermi di restare a dormire, c'era abbracciarti e aver voglia di farlo e poi svegliarti alle 4 e mezzo del mattino e chiederti di accompagnarmi alla porta, c'era darti l'idea per i regali di natale delle tue sorelle, c'era pagarti da bere, c'era dividere un panino o una piadina a metà, c'era la maionese sulle patatine e l'hamburger "va bene senza ketchup?", c'era il tuo cantare i Police e Santana al pub e alzare il volume quando il mio stereo canta "all apologies", c'era il tuo vizio di dire sempre le cose a metà e quello di lasciare i pacchetti di sigarette vuote dietro la mia macchina, c'era il caffè al bar in piazza e cercare un film da vedere, c'era la tua felpa rossa e quella grigia a righe, c'era sfilarti la maglietta dai pantaloni, fare una foto alla pancia gonfia dopo una cena abbondante, c'era il locale a piazza delle erbe, farmi conoscere la tua amica, sederti sullo sgabello e catare e suonare una chitarra con solo 3 corde e il video di quella sera, c'era andare in 3 da Lucio e le penne che ci ha regalato e poi raccontarti tutti i cazzi nostri davanti ad una bottiglia di vino e sentirti sparare unmare di cazzate su religione e politica, c'era chiedermi al cinema "secondo te qualcuno potrebbe davvero organizzare una finta invasione aliena per un proprio tornaconto? Non so tipo dare il potere ai ricchi e lasciare i poveri inmezzo ad una strada?" e il mio risponderti "Beh...sarebbe uno spreco di tempo e d'energie, non è già così?" e il tuo sorridere, c'era il tuo sbagliare le doppie di certe parole e il modo buffo in cui pronunci 'capocciata', c'era il pub con tuo fratello e la mia amica A., c'era aspettarli fuori al cancello di casa, c'era sperare sempre che sia apertoil bar all'incrocio del lago per fare colazione e trovarlo sistematicamente chiuso, c'era il distributore di sigarette e "scendi tu o scendo io?", c'era prestarti "Follia" e star sotto casa tua a ridere leggendo frasi di quel libro di psicologia. |
Post n°1378 pubblicato il 26 Dicembre 2008 da psike830
Non so nemmeno io perchè lo sto facendo |
Post n°1377 pubblicato il 25 Dicembre 2008 da psike830
Il problema è che so di poter giocare pesante, molto oltre di quello che immagini. Pensi che io sia una stronza, ma non sai nemmeno fino a che punto. |
Post n°1376 pubblicato il 24 Dicembre 2008 da psike830
Poi pranzare insieme all'aperto, a Viale Garibaldi, e guardare questo paese con occhi diversi, come se non fossi nata e cresciuta qui, come se non ne conoscessi ogni angolo. |
Post n°1375 pubblicato il 24 Dicembre 2008 da psike830
Come sfondo c'è il lago, giochi di luci sull'acqua, il freddo di dicembre e io e te. |
Post n°1374 pubblicato il 23 Dicembre 2008 da psike830
Ieri sono passata a prenderlo e mi ha portato le caramelle |
Post n°1373 pubblicato il 22 Dicembre 2008 da psike830
Poi all'improvviso non c'erano più domande da
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Post n°1372 pubblicato il 19 Dicembre 2008 da psike830
Mi sto accorgendo che la felicità è così fragile e semplice e troppo spesso me ne sono privata senza un vero motivo, forse per la paura di non saperla gestire. |
Post n°1371 pubblicato il 19 Dicembre 2008 da psike830
Mi piace l'odore che lasci nella mia macchina quando ti riaccompagno a casa, quando dopo che sei sceso faccio inversione e respiro a pieni polmoni. |
Post n°1370 pubblicato il 18 Dicembre 2008 da psike830
Beautiful sesta -e credo ultima- puntata In centro c'era talmente tanto traffico che riuscire a mettere la seconda era un'utopia, lui di fianco continuava a parlare, privo d'accento, ad un ritmo piacevole. Poi due negozi d'abbigliamento, toccare i tessuti, scegliere i colori, provare i cappotti e i maglioni e lui sorridente e paziente "Però...hai pazienza!" "No...solo quattro sorelle!" E poi il ritorno, un po' stanchi ma rilassati e lui che comincia da Adamo ed Eva per arrivare al punto: "Siamo solo amici" Ero preparata e mi sono limitata ad annuire convinta. Secondo me l'unico convinto non è lui, ma va bene così....senza parole! |
Post n°1369 pubblicato il 17 Dicembre 2008 da psike830
Gongolo nella semplicità e incompletezza di questa sensazione, è una felicità dovuta forse solo alla mia fervida fantasia, ma in bocca ho ancora il sapore del caffè preso con te e della promessa di vederci più tardi, del tuo continuare a cercare un contatto e del mio terrore di fraintendere o essere fraintesa |
Post n°1368 pubblicato il 17 Dicembre 2008 da psike830
Beautiful puntata n. 5 Che vuol dire quando lui ti dice che ha capito che l'altra non è assolutamente la persona adatta, quando al pub fa di tutto per sedersi vicino a te, quando al karaoke c'è rose rosse per te e lui te la canta piano all'orecchio, quando appena dici la frase "il mio ex"..lui sembra cambiare umore e guarda da un'altra parte, quando nonostante tutto lo spazio libero non fa altro che poggiarsi sulla tua spalla e quando appena dici che devi andare in centro a fare compere lui dice che vuole accompagnarti? Io non ci sto capendo un cazzo, ma questo momento me lo voglio godere perchè so già che domani cambierà tutto, ma questi 5 minuti di semifelicità me li voglio tenere stretti. Buonanotte mondo, stasera Psì sembra felice, segnatelo sul calendario... |
Post n°1367 pubblicato il 16 Dicembre 2008 da psike830
Credo che una delle cose più belle al mondo sia cominciare, vedere come dal nulla nasce qualcosa, basta uno sguardo, una parola, un po' di chimica e pian piano si "diventa". |
Post n°1366 pubblicato il 16 Dicembre 2008 da psike830
Beautiful puntata n. 4 La cosa comincia a diventare interessante. Ero davanti al pc a gironzolare su facebook senza riuscire a decidermi d'andare a fare una doccia, verso le 5 e mezzo mi squilla il telefono, sullo schermo leggo il suo nome...mah...rispondo un po' stupita e.... La macchina l'aveva abbandonato in mezzo alla strada con la madre e la zia. Io penso che non l'avrei chiamato nemmeno se fossi rimasta in mezzo al deserto con 50 cent nel telefono e solo il suo numero in rubrica. Comunque sia li ho trovati a una ventina di chilometri da casa mia al bordo della strada, al buio e sotto la pioggia, con un solo ombrellino striminzito. L'ho accompagnato a lasciare le chiavi al meccanico, la zia è voluta scendere al semaforo, poi la madre è andata a comprare la vernice e si è fatta lasciare al call center. Alla fine quindi siamo rimasti soli, a pochi minuti da casa sua, mentre lui ringraziava il cielo di essersi dato alla valeriana così non ha dato di matto... praticamente aveva appena pagato l'assicurazione e messo benzina quando il motore si è fuso. Sotto casa mi ringrazia ancora, mi chiede ripetutamente di salire a prendere qualcosa, ma io rifiuto dicendo che devo andare a fare dei regali di Natale. Gli faccio una linguaccia per salutarlo e ognuno per la sua strada. Questo è quanto, io c'ho pensato per un po' e non sono arrivata a nessuna conclusione, così ho smesso di pensarci. E poi dicono che sono le donne ad essere complicate... |
Post n°1365 pubblicato il 15 Dicembre 2008 da psike830
"Forse il problema è che passiamo più tempo a lamentarci che ad agire per provare a cambiare le cose" |
Post n°1364 pubblicato il 15 Dicembre 2008 da psike830
Beautiful puntata n.3 Così, in un pub fumoso e pieno di gente, mi ha fatto vedere il tatuaggio che ha sul petto, mi ha raccontato delle sue pene d'amore, abbiamo tolto un pelo del mio maglione che era caduto dentro il suo bicchiere di vino, abbiamo brindato all'amore -che prima o poi toccherà pure a noi dice lui- e mi ha guardato negli occhi sorridendo. Ha cantato tre o quattro canzoni col suo inglese impeccabile, ha detto che ai 25 è ora di prendere delle decisioni e lui in 3 giorni ha già cambiato idea su due facoltà -che la coerenza, comincio a capire, non è proprio il suo forte- , mi ha fatto una lezione su come usare cartine, filtri e tabacco e abbiamo riso per i doppi sensi del tipo "poi con il dito lo spingi dentro" e io non ho potuto fare a meno di eccitarmi mentre leccava ripetutamente la cartina, le sue sorelle mi adorano, a sua madre mesi fa sono risultata simpatica e lui è bello come il sole. Sono ufficialmente la sua confidente, un'amica, roba da vantarsi eh?! |
Post n°1363 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da psike830
Vado al pub. |
Post n°1362 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da psike830
Aspetta una scusa banale per avere il mio numero di telefono |
JO
perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.
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Intatte.
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