Creato da theriddle il 02/05/2006
'Scintille di Filosofia Civile - Uno stato è una gente e una terra'
 

Manifesti

 

 

LA PADANIA


immagine

 

Ultime visite al Blog

oliverspdfolletto7dglpisti59bisiodgl0gatto_felix_1studiopaolooliveropaiscomariopioneer_procinetrashmariabreemanuelemarullogloriagrieco10jeli_Mfluffonegiannii0
 

Area personale

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Scuole: I genitori di Se...Sellero - Cercare lavoro... »

Da Temù a Sellero: il paradosso ambientale delle centrali a biomasse

Post n°794 pubblicato il 19 Gennaio 2013 da theriddle
 

Bresciaoggi sabato 19 gennaio 2013 – PROVINCIA – Pagina 24

Da Temù a Sellero: il paradosso ambientale delle centrali a biomasse
Sono state pensate e costruite anche per risolvere il problema della «pulizia» e del rinnovo dei boschi camuni, invece pare risolvano solo quelli delle province di Sondrio e di Trento. Avrebbero dovuto incenerire gli scarti delle segherie locali e invece, a quanto risulta, bruciano prevalentemente pelletts provenienti dall´Est europeo. Parliamo delle centraline del teleriscaldamento in funzione da qualche tempo a Sellero, Edolo e Temù. 
Il caso eclatante è quello di Sellero dove, dopo il devastante incendio dell´aprile del 1997 che mandò in fumo più di 900 ettari di superficie boscata, si decise di costruire un impianto per smaltire l´enorme quantità di moncherini anneriti rimasti sul territorio percorso dalle fiamme. Non è dato a sapere esattamente cosa sia accaduto perchè sul fatto è calata una impenetrabile e incomprensibile cortina, si sono verificati passaggi di proprietà e accese diverse polemiche; ma secondo un addetto ai lavori, in quasi dieci anni di attività la caldaia in questione di legname sellerese (o camuno) ne avrebbe ingoiato davvero poco visto l´incessante via vai di mezzi pesanti che quotidianamente riforniscono di cippato l´impianto. 
E pensare che nella vicina Cevo arrivano camion dalla Valtellina per sminuzzare e caricare le piante tagliate in Valsaviore, materiale che alimenta la centrale di Tirano. Si dice che per funzionare gli impianti camuni necessitino di combustibile più raffinato (un errore di progettazione originale, quindi?), come il pellets, appunto. Perchè allora inventarsi la filiera corta con la pulizia del bosco e via dicendo? Lo stesso più o meno succede anche a Edolo, dove però il gestore può contare pure sul metano per incrementare la produzione di calore. 
E arriviamo alle due centrali realizzate nella località Prati Grandi, al confine tra Temù e Ponte: quindici megawatt di calore distribuito ai due comuni con reti di conduttore lunghe più di 20 chilometri. Nei periodi più freddi, i bruciatori consumano ogni giorno circa 400 quintali di cippato acquistato prevalentemente dalla Società sviluppo alta Valcamonica in Trentino e Valtellina. Solo una minima quantità del totale viene fornita dal Consorzio forestale «Due parchi». L.FEBB.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

Contatta l'autore

Nickname: theriddle
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 49
Prov: BS
 



immagine




 

Ipse dixit

Il coraggio nessuno lo può regalare, bisogna che ogni uomo lo trovi nella propria anima. (Umberto Bossi)

"Chi controlla il passato, controlla il futuro; chi controlla il presente, controlla il passato" George Orwell

“E tutti si scandalizzano quando sentono dire: quel tale tipo di mammifero o di uccello ormai è sparito dalla faccia della terra, non lo vedremo più; è una grave perdita. Certo, si tratta di gravissime perdite. Ma non sarebbe forse più grave se sparisse una comunità umana?” (Bruno Salvadori)


"I molteplici consigli legislativi, e i loro consensi e dissensi, e i poteri amministrativi di molte e varie origini, sono condizioni necessarie di libertà. La libertà è una pianta di molte radici. (...) Quando ingenti forze e ingenti ricchezze e onoranze stanno raccolte in pugno d'un'autorità centrale, è troppo facile costruire o acquistare la maggioranza d'un unico parlamento. La libertà non è più che un nome: tutto si fa come tra padroni e servi." (Carlo Cattaneo)


IL VOSTRO CANCRO E' PIU' GRAVE DEL MIO. Un cancro ben più tragico, ben più irrimediabile del mio. Un cancro per il quale non esistono chirurgie, chemioterapie, radioterapie. Il cancro del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del collaborazionismo nutrito dal falso pacifismo, dal falso buonismo, dall'ignoranza, dall'indifferenza, dall'inerzia di chi non ragiona o ha paura. Il cancro dell'Occidente, dell'Europa e in particolare dell'Italia. (Oriana Fallaci)

Penso ad un popolo multirazziale
ad uno stato molto solidale
che stanzi fondi in abbondanza
perché il mio motto è l'accoglienza,
penso al problema degli albanesi,
dei marocchini, dei senegalesi
bisogna dare appartamenti
ai clandestini e anche ai parenti
e per gli zingari degli albergoni
coi frigobar e le televisioni.
....
penso che è bello sentirsi buoni
usando i soldi degli italiani. (G.Gaber)


Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo  coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria.”  Houari Boumedienne - Presidente algerino -  1974 - dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite





 

Video

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963