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Congresso Lega Nord Valle Camonica

Post n°127 pubblicato il 13 Novembre 2006 da theriddle
 

Di seguito vi riporto l'intervento che ho avuto l'onore di fare domenica 10 novembre al congresso Provinciale di Valle Camonica della Lega Nord , a nome del Movimento Giovani Padani (www.giovanicamuni.com).

Come tutti voi sapete, il Movimento Giovani Padani è la componente giovanile della Lega Nord,  la gioventù padana che, sotto la guida di Umberto Bossi arriverà alla liberazione delle nostre terre dal colonialismo romano al quale oggi, purtroppo, si è aggiunto il colonialismo dell’Europa dei burocrati e dei banchieri.

Anche dopo anni di dura lotta poco è cambiato e la politica italiana ripresenta ancora vergognosamente gli stessi volti, e i cittadini, soprattutto i giovani, sono sempre più distanti da questo mondo che trovano lontano dalla vita reale. Questo disinteresse è forse spiegato dal fatto che la politica si sia allontanata troppo dall’individuo infatti molti partiti politici hanno perso per strada la loro dimensione popolare e si sono trasformati in strutture burocratiche che analizzano la società attraverso dati, statistiche, sondaggi e per le quali i cittadini sono solo numeri, percentuali, grafici, dati da elaborare.

Cittadini che mal corrispondono questo atteggiamento allontanandosi sempre più dalla politica e che, grazie al loro disinteresse, indeboliscono la democrazia.

Democrazia che, e molto spesso lo dimentichiamo, non è data una volta per tutte ma è un organismo vivo che necessita di cure e alimentazione, altrimenti deperisce e muore e la politica ne è l’alimento principale.

L’obiettivo che si pongono i Giovani Padani quindi è quello di stimolare, sensibilizzare le nuove generazioni, avvicinarle alla politica, ed in particolare al modo di far politica di Umberto Bossi che da sempre ci insegna che questa deve essere frutto della sintesi tra la testa ed il cuore: perché l’obiettivo lo si fissa con il cuore ma la strada per raggiungerlo va studiata con la testa, e sempre senza perdere di vista  i cardini del nostro movimento: l’amore per la nostra terra, per le nostre origini  e per le nostre tradizioni; questi sono i motivi che ci portano a far politica per la nostra gente.

L'identità di un popolo, infatti, si specchia nell'amore e nella passione con cui la sua gente ne vive la realtà quotidiana e nell'impegno con il quale questa si fa parte attiva e propulsiva per esaltarne il ruolo e l'importanza, la politica quindi non è, e non deve essere, un concetto per pochi, ma deve essere parte integrante della nostra quotidianità, perché come ben riassunto da John Fitzgeral Kennedy: “Puoi anche non occuparti di politica ma la politica si occuperà comunque anche di te..” e il nostro invito ai giovani è quindi di far politica per la propria gente, unirsi alla Lega Nord e ai Giovani Padani.

Perché essere giovani padani significa utilizzare la forza delle idee contro la violenza delle ideologie.

Il nostro scopo è quello di proseguire, o in alcuni casi addirittura iniziare, la controffensiva culturale che farà finalmente sentire ai nostri popoli l’appartenenza alla propria terra, li farà riscoprire finalmente Padani e li spingerà a lottare per se stessi. Raffrontando la Padania con i Paesi Baschi, ad esempio, crediamo che la grossa differenza stia nel fatto che prima i Baschi si sentono Baschi e poi si dividono in appartenenze politiche mentre i Padani molto spesso si perdono in inutili beghe da serve che alla fine fanno solo il gioco dei padroni romani che in tal modo riescono a mantenere intatti i propri interessi.

Nel corso del 2006 sono state numerose le iniziative promosse dai giovani camuni con lo scopo di favorire questa coscienza di popolo:

Oltre ai gazebo sul territorio per i vari appuntamenti elettorali e referendari, sempre in occasione del referendum, abbiamo organizzato il dibattito sul tema “Più autonomia alle regioni oppure uno stato ancora più centralista?” e, con la collaborazione della sezione di Capo di Ponte, la prima festa provinciale dei giovani padani di Valle Camonica.

Ultimo, ma solo in ordine di tempo, il presidio contro la finanziaria, attuato venerdì 10 novembre in comunità montana, succursale camuna del carrozzone romano, e che ha visto la partecipazione di numerosi militanti e sostenitori.

Da oltre un anno è online il visitatissimo sito internet www.giovanicamuni.com, che si è “guadagnato” le critiche della sinistra camuna, che sul numero di luglio del periodico "Graffiti", ci ha accusato di “trasudare odio da tutte le parti” , fino a definire “un delirio” la carta dei valori dei giovani padani che recita:

il Giovane Padano è nel sangue fedele al Sacro Giuramento stretto il 15 settembre 1996 e rinnovato negli anni; il Giovane Padano ha giurato, la sua parola, pegno del suo onore, è per sempre, e mai e poi mai tradirà”
questi individui ci criticano forse proprio perché non conoscono il significato delle parole  onore e fedeltà, essendo da sempre abituati a tradire  la propria gente e calpestare gli interessi della propria valle pur di appagare la loro sete di potere, individui della stessa risma di quelli che usano la violenza e le minacce per paura del confronto, che devastano città e non si fanno scrupoli nemmeno davanti a genitori che passeggiano con i propri bambini, incendiano auto e cassonetti come è successo e purtroppo succede ancora ogni volta che si svolge una manifestazione della sinistra radicale e di quegli pseudo-pacifisti, o forse meglio PACIFINTI, che hanno messo a ferro e fuoco Genova, Milano e numerose altre città padane!

Le critiche e gli attacchi della sinistra camuna non possono che rafforzare la nostra convinzione di andare nella giusta direzione e ci stimolano a proseguire sempre più verso il nostro obiettivo, scardinare la cultura cattocomunista che non è mai appartenuta alla nostra gente e far sì che i giovani prendano coscienza della loro identità; per far ciò abbiamo deciso di affrontare le sinistre su quello che considerano “il loro terreno”, entrando con forza nel mondo della scuola con una serie di volantinaggi nei principali istituti superiori della valle, a Edolo, Breno, Darfo e Lovere.
A giugno inoltre è stato pubblicato il primo numero della rivista “Freedom” interamente realizzata da giovani e che, a breve, darà alla luce il secondo numero che verrà distribuito negli istituti camuni  insieme al settimanale “Il Federalismo”.

L’obiettivo certo non è dei più semplici e la strada sarà ancora lunga ma seguendo l’esempio e la perseveranza del nostro indiscusso Leader Umberto Bossi un giorno lo raggiungeremo, perché la nostra libertà non ha prezzo e nessuno ce la regalerà quindi tocca a noi, e solo a noi conquistarcela quotidianamente!

In conclusione permetterci di ringraziare la sempre disponibileMonica Rizzi, l’Onorevole  Caparini e il Segretario Provinciale Maisetti e tutti coloro che a vario titolo ci hanno sempre supportato e, a volte, “sopportato” anche quando, presi dalla voglia di fare che è tipica dai giovani, abbiamo rischiato di fare il passo più lungo della gamba. A loro, e a voi, possiamo assicurare che i Giovani Padani saranno sempre in prima linea per pretendere il rispetto per la nostra gente, della nostra storia, della nostra cultura e mostrare il nostro grande amore nei confronti della nostra terra!

Viva La lega Nord, Viva Umberto Bossi, Viva la Padania!

 

 
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Ipse dixit

Il coraggio nessuno lo può regalare, bisogna che ogni uomo lo trovi nella propria anima. (Umberto Bossi)

"Chi controlla il passato, controlla il futuro; chi controlla il presente, controlla il passato" George Orwell

“E tutti si scandalizzano quando sentono dire: quel tale tipo di mammifero o di uccello ormai è sparito dalla faccia della terra, non lo vedremo più; è una grave perdita. Certo, si tratta di gravissime perdite. Ma non sarebbe forse più grave se sparisse una comunità umana?” (Bruno Salvadori)


"I molteplici consigli legislativi, e i loro consensi e dissensi, e i poteri amministrativi di molte e varie origini, sono condizioni necessarie di libertà. La libertà è una pianta di molte radici. (...) Quando ingenti forze e ingenti ricchezze e onoranze stanno raccolte in pugno d'un'autorità centrale, è troppo facile costruire o acquistare la maggioranza d'un unico parlamento. La libertà non è più che un nome: tutto si fa come tra padroni e servi." (Carlo Cattaneo)


IL VOSTRO CANCRO E' PIU' GRAVE DEL MIO. Un cancro ben più tragico, ben più irrimediabile del mio. Un cancro per il quale non esistono chirurgie, chemioterapie, radioterapie. Il cancro del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del collaborazionismo nutrito dal falso pacifismo, dal falso buonismo, dall'ignoranza, dall'indifferenza, dall'inerzia di chi non ragiona o ha paura. Il cancro dell'Occidente, dell'Europa e in particolare dell'Italia. (Oriana Fallaci)

Penso ad un popolo multirazziale
ad uno stato molto solidale
che stanzi fondi in abbondanza
perché il mio motto è l'accoglienza,
penso al problema degli albanesi,
dei marocchini, dei senegalesi
bisogna dare appartamenti
ai clandestini e anche ai parenti
e per gli zingari degli albergoni
coi frigobar e le televisioni.
....
penso che è bello sentirsi buoni
usando i soldi degli italiani. (G.Gaber)


Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo  coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria.”  Houari Boumedienne - Presidente algerino -  1974 - dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite





 

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