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Bresciaoggi - Sellero: Biomasse, è scontro sulla centrale

Post n°582 pubblicato il 15 Febbraio 2011 da theriddle
 

Bresciaoggi Martedì 15 Febbraio 2011 PROVINCIA Pagina 21

SELLERO. La minoranza di «Tempi nuovi» ha rilanciato il dibattito e le critiche all'amministrazione in carica durante un'assemblea sul caso Tsn


Biomasse, è scontro sulla centrale

In rete i filmati sui rifiuti speciali mescolati al «cippato» per la centrale «Il sindaco ha buttato soldi e ora si scontra con la società che guidava»

C'era la plastica mischiata al cippato (il legname finemente triturato da un'apposita macchina operatrice). E c'erano sostanze non meglio identificate al centro di una indagine ancora in corso. Sostanze che comunque non avevano nulla a che fare con la materia «vergine» che doveva alimentare la stufa della «Tsn», la società che gestisce la centrale a biomassa e la rete del teleriscaldamento di Sellero, Novelle e Cedegolo. Infine, c'era una gestione ancora tutta da verificare di altre tipologie di rifiuti.
Parliamo della vicenda e delle attività di «Legno energia», l'azienda insediatasi qualche anno fa alla Scianica di Sellero, nell'area dell'ex «Fucinati», e che come missione primaria aveva quella di procurare il materiale legnoso necessario al corretto funzionamento dell'impianto della Tsn.
«La filiera legno-bosco»: così era stata pomposamente presentata l'operazione che nelle intenzioni degli ideatori, oltre a bonificare un sito industriale pesantemente compromesso da decenni di lavorazioni inquinanti, avrebbe dovuto servire soprattutto per ripulire la vasta area boscata alle spalle del capoluogo e della frazione (oltre 900 ettari) devastata da un furioso incendio nel 1997. «Purtroppo però il legname incenerito è ancora nel bosco - ricorda Severino Damiolini, il consigliere di minoranza della lista "Tempi nuovi", che sabato sera, col capogruppo Mirco Bressanelli, ha presieduto un'assemblea pubblica allo scopo di informare la popolazione su questa e altre vicende che da mesi sono al centro dell'attenzione in paese - e finora il combustibile (quale?) che è servito per riscaldare le nostre case è arrivato quasi totalmente da fuori; in diverse occasioni anche dall'estero. Per cui l'acclamata filiera è andata a farsi benedire».
A confermare le argomentazioni portate dai due esponenti della compagine di minoranza ci sono due filmati amatoriali (pubblicati ieri mattina su You Tube: http://www.youtube.com/watch?v=lDpirOy2Zc4 http://www.youtube.com/watch?v=nKtLt3F0xno) che mostrano come già nel 2009 nei grandi mucchi di cippato posti nel piazzale di Legno energia ci fossero plastica, rimasugli di traversine ferroviarie e di mobili: materiali, questi ultimi, recuperati e «rigenerati» da una ditta emiliana e poi probabilmente ceduti per essere «smaltiti» nella caldaia della centrale.
Nella loro relazione pubblica, Bressanelli e Damiolini hanno poi accusato nuovamente il Comune di aver malamente sperperato in pochi anni 300 mila euro nella Tsn, passando dal ruolo di azionista di maggioranza a quello di soggetto senza più neppure una quota societaria.
Ma a tenere banco per quasi tutta la serata è stata la questione delle presunte irregolarità ambientali e dei mucchi di cenere, residuo della combustione dell'impianto, lasciati all'esterno dei capannoni della Scianica senza protezione dalle intemperie. E insieme la causa per sfratto e morosità (non risultano onorati affitti per 430 mila euro), che l'amministrazione comunale ha intentato contro Legno energia. «Una barzelletta se non fosse che di mezzo ci sono somme importanti - l'hanno definita i due consiglieri -, perchè vede l'attuale sindaco Giampiero Bressanelli scontrarsi a muso duro con la società partecipata fino al 2010 dal Comune e della quale è stato amministratore unico fino al maggio del 2009».

Lino Febbrari

 

 

 
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"Chi controlla il passato, controlla il futuro; chi controlla il presente, controlla il passato" George Orwell

“E tutti si scandalizzano quando sentono dire: quel tale tipo di mammifero o di uccello ormai è sparito dalla faccia della terra, non lo vedremo più; è una grave perdita. Certo, si tratta di gravissime perdite. Ma non sarebbe forse più grave se sparisse una comunità umana?” (Bruno Salvadori)


"I molteplici consigli legislativi, e i loro consensi e dissensi, e i poteri amministrativi di molte e varie origini, sono condizioni necessarie di libertà. La libertà è una pianta di molte radici. (...) Quando ingenti forze e ingenti ricchezze e onoranze stanno raccolte in pugno d'un'autorità centrale, è troppo facile costruire o acquistare la maggioranza d'un unico parlamento. La libertà non è più che un nome: tutto si fa come tra padroni e servi." (Carlo Cattaneo)


IL VOSTRO CANCRO E' PIU' GRAVE DEL MIO. Un cancro ben più tragico, ben più irrimediabile del mio. Un cancro per il quale non esistono chirurgie, chemioterapie, radioterapie. Il cancro del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del collaborazionismo nutrito dal falso pacifismo, dal falso buonismo, dall'ignoranza, dall'indifferenza, dall'inerzia di chi non ragiona o ha paura. Il cancro dell'Occidente, dell'Europa e in particolare dell'Italia. (Oriana Fallaci)

Penso ad un popolo multirazziale
ad uno stato molto solidale
che stanzi fondi in abbondanza
perché il mio motto è l'accoglienza,
penso al problema degli albanesi,
dei marocchini, dei senegalesi
bisogna dare appartamenti
ai clandestini e anche ai parenti
e per gli zingari degli albergoni
coi frigobar e le televisioni.
....
penso che è bello sentirsi buoni
usando i soldi degli italiani. (G.Gaber)


Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo  coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria.”  Houari Boumedienne - Presidente algerino -  1974 - dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite





 

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